News MTB in Trentino: divieti!

sembola

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una nera e l'altra pure
E' un' interpretazione che potrebbe essere sensata, ma a) il divieto già c'è ma i percorsi "da spennamento" ancora no; b) i gestori del turismo in Italia sono troppo poco progettuali per averla pensata così sottile.
Resto dell' idea che il motivo è altro, una ripicca voluta dalla SAT ed appoggiata dall'autorità politica.
 

pcsessanta9

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sembola ha scritto:
E' un' interpretazione che potrebbe essere sensata, ma a) il divieto già c'è ma i percorsi "da spennamento" ancora no;

La mia paura è che potrebbe essere un processo molto lento, iniziano con il divieto, così fanno vedere la linea dura che intendono intraprendere. Poi passano alle strutture e in fine dopo tanto bollire a una soluzione che va bene solo a loro.

sembola ha scritto:
b) i gestori del turismo in Italia sono troppo poco progettuali per averla pensata così sottile.
Spero di non avergli suggerito l'idea.

sembola ha scritto:
Resto dell' idea che il motivo è altro, una ripicca voluta dalla SAT ed appoggiata dall'autorità politica.
Scusa non capisco la ripicca.........
 

nonnocarb

Redazione
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pcsessanta9 ha scritto:
Scusa non capisco la ripicca.........

E' un discorso molto lungo, vai a cercarti i post di quando il diretur e altri hanno iniziato la battaglia anni fa contro i sattini che volevano chiudere i sentieri intorno al garda nord. I sattini alla fine hanno perso la battaglia per il sollevamento popolare, ma hanno poi lavorato di sottobanco con il ciucciasedie Mella e sono riusciti a fare approvare l'odierna malpensata legge!
 

sembola

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E' una storia lunga. La premessa è che il SAT, la parte più conservatrice del CAI (se dopo 90 anni dalla riunificazione con l'Italia continuano ancora a chiamarsi così e non CAI...) ritiene di avere il diritto di decidere cosa è "etico" e quindi accettabile in montagna e cosa no. Le mtb secondo loro non appartengono a questo ambiente, e nel 2004 hanno tentato di far emettere divieti "locali" sui sentieri ricadenti nel territorio di Arco, tentativo fallito per la sollevazione degli operatori dell' indotto (che allora erano abbastanza in mutande, oggi non so se si arrabbierebbero). Allora la SAT è andata alla radice, ottenendo una "legge provinciale" che ottiene quanto da loro preteso: via le mtb dai sentieri. E questo è quanto.
 

pcsessanta9

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ecco il perchè........non sapevo che questa battaglia durava da un po.
Non conoscendo la facenda vedo le cose da un'altro punto di vista.

Quando si tratta di queste cose sono pessimista, perchè proprio in questi mesi ho a che fare con comune, amministrazioni ecc.......e vedo come ragionano sono tutti uguali
 

muldox

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pcsessanta9 ha scritto:
Io la vedo così:
Gli impianti di risalita delle piste da sci d'estate sono fermi, come fare per farli rendere? Farli funzionare? e che li usa? I freerider? ma come fare a convincerli? vietandogli di percorrere i sentieri più stretti della loro bici di traverso ecc......
e indirizzandoli su percorsi specifici che li portano alla base dell'impianto per poi risalire con seggiovie appositamente modificate per attaccare le bici.

Morale della favola succederà come nello snowboard o nello sci che per una giornata di divertimento ti ci vogliono una barcata di euri.
In questo modo fanno contenti la gente del luogo, chi fa trekking i gestori degli inpianti e sopratutto i politici del luogo che si ciucciano la percentuale.
E i freerider vengono svenati come chi fa snow........

E chi l'ha detto che tutti coloro i quali amano scorazzare per sentieri si rinchiuderebbero volentieri in un bike-park? Se veramente avessero fatto un calcolo del genere ( personalmente non ci credo ), direi che hanno toppato alla grande.
 

pcsessanta9

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E' una storia lunga. La premessa è che il SAT, la parte più conservatrice del CAI (se dopo 90 anni dalla riunificazione con l'Italia continuano ancora a chiamarsi così e non CAI...) ritiene di avere il diritto di decidere cosa è "etico" e quindi accettabile in montagna e cosa no. Le mtb secondo loro non appartengono a questo ambiente, e nel 2004 hanno tentato di far emettere divieti "locali" sui sentieri ricadenti nel territorio di Arco, tentativo fallito per la sollevazione degli operatori dell' indotto (che allora erano abbastanza in mutande, oggi non so se si arrabbierebbero). Allora la SAT è andata alla radice, ottenendo una "legge provinciale" che ottiene quanto da loro preteso: via le mtb dai sentieri. E questo è quanto.

Cmq grazie per avermi spiegato le cose
 

pcsessanta9

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muldox ha scritto:
E chi l'ha detto che tutti coloro i quali amano scorazzare per sentieri si rinchiuderebbero volentieri in un bike-park? Se veramente avessero fatto un calcolo del genere ( personalmente non ci credo ), direi che hanno toppato alla grande.

Che abbiano toppato è fuori di dubbio.
Nessuno dice che i freeriders si rinchiudono volontieri in un bike park.
Il mio discorso parte da una visuale più ampia, non conoscendo le vicende trascorse.

Ho iniziato a pedalare in MTB ancora quando non esitevano le forcelle ammortizzate, giravo con zainetto e cartina dei sentieri alla mano e con i dovuti riguardi si intende.
Quello che c'è sempre stato di bello in questo sport è la libertà (nel rispetto della natura).
Se la tolgono con questa legge, questo sport perde tutto o quasi.
 

Nure

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In Italia l'utilizzo degli impianti per le bici viene visto come una possibilità di "rilancio" di quelle località che in inverno hanno perso il treno (Frassenè, Folgaria, Monte Avena, solo per citarne un po') invece all'estero non aspettano ad arrivare alla mote per poi cercar di risorgere ed utilizzano comprensori che vanno in inverno e pure in estate, ovviamente a ritmo ridotto.

Ma voi vi pensate cosa sarebbe un Plan de Corones se venisse sfruttato come mega bike park? Vi immaginate la quantità di sentieri che si potrebbero ricavare da quella montagna e servibili dalle funivie (gia esistenti e super funzionanti), per non parlare del fatto che essendo vicinissimo all'Austria ed alla Germania diventerebbe di sicuro un polo di riferimentoi non solo per noi poveri Italiani (poveri si fa per dire).

Les 2 Alpes ha fatto scelte vincenti per un solo motivo, davanti a tutto l'ambaradan che hanno messo in piedi c'è un uomo, che non è un pirla qualsiasi, ma bensi un manager che sa fare i coni, lui valuta, fa due calcoli e poi "ordina" come muoversi. In Italia questo non accade. Peccato :-)
 

muldox

Biker nirvanensus
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Nure ha scritto:
In Italia l'utilizzo degli impianti per le bici viene visto come una possibilità di "rilancio".....

Tutto vero, però mi sembra che qui la questione vada un po' oltre. Se anche in Trentino dovessero realizzare i migliori bike-park del mondo, mantenendo però i divieti sui sentieri al di fuori di essi, a me girerebbero comunque le scatole, e come me credo molti altri.
Penso che anche molti freeriders non accetterebbero una simile soluzione, non fosse altro che per una questione di principio.
 

Nure

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muldox ha scritto:
Tutto vero, però mi sembra che qui la questione vada un po' oltre. Se anche in Trentino dovessero realizzare i migliori bike-park del mondo, mantenendo però i divieti sui sentieri al di fuori di essi, a me girerebbero comunque le scatole, e come me credo molti altri.
Penso che anche molti freeriders non accetterebbero una simile soluzione, non fosse altro che per una questione di principio.

Concordo.

Non sono per la ghettizazione delle bici in apposite strutture.
Tieni presente che parliamo di una region che vive con il turismo montano e che criminalizza chi scia fuoripista.... Puoi ragionare con gente cosi???
 

Nure

Biker tremendus
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Lo ripeterò fino alla nausea e lo urlerò a tutti quelli che vivono del turismo Trentino .......... IO VADO A FARE LE FERIE IN FRANCIAUSTRIAGERMANIASLOVENIAECC..... e se vado in Trentino giro in camper e mi porto la spesa da casa, cosi i consumo i sentieri e non vi o un €

hehehehehe!!!
 

Happykiller

Biker pazzescus
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al di là dei bellissimi bikepark, tracciati apposta, strade sterrate ecc... a me piace fare TUTTI i sentierini... i singletrack in alta quota...
preferisco salutare, chiedere permesso, scusa, passare piano, ringraziare e salutare di nuovo.... infrangere questa stupida legge e rispettare chi fa trekking...
Se vogliono multarmi... devono prima prendermi!! eheh... è una sacco che non vado in Trentino a pedalare.. ma ci andrò prima o poi... con o senza legge anti-biker.
 

Happykiller

Biker pazzescus
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Lac Leman
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Nure ha scritto:
Lo ripeterò fino alla nausea e lo urlerò a tutti quelli che vivono del turismo Trentino .......... IO VADO A FARE LE FERIE IN FRANCIAUSTRIAGERMANIASLOVENIAECC..... e se vado in Trentino giro in camper e mi porto la spesa da casa, cosi i consumo i sentieri e non vi o un €

hehehehehe!!!
vieteranno a breve l'accesso ai camper e metteranno una frontiera interna.. dogane ecc...
 

windmillking

Biker ciceronis
pcsessanta9 ha scritto:
Io la vedo così:
Gli impianti di risalita delle piste da sci d'estate sono fermi, come fare per farli rendere? Farli funzionare? e che li usa? I freerider? ma come fare a convincerli? vietandogli di percorrere i sentieri più stretti della loro bici di traverso ecc......
e indirizzandoli su percorsi specifici che li portano alla base dell'impianto per poi risalire con seggiovie appositamente modificate per attaccare le bici.

Morale della favola succederà come nello snowboard o nello sci che per una giornata di divertimento ti ci vogliono una barcata di euri.
In questo modo fanno contenti la gente del luogo, chi fa trekking i gestori degli inpianti e sopratutto i politici del luogo che si ciucciano la percentuale.
E i freerider vengono svenati come chi fa snow........

caro pcsessanta

sono giusto ora di ritorno da una settimana passata nel comprensorio delle portes du soleil (morzine, les gets, chatel etc), dove si può girare sfruttando tutte le funivie aperte.

A parte il fatto che non ci si deve affato svenare per usare le funivie (il pass per 6 giorni costa 60 euro, ovvero 10 euro al giorno, 40 euro per i bambini ... sinceramente ho speso quasi più in pastiglie dei freni e gomme che per la funivia ...) non sei per nulla costretto a stare nei bike park : al di fuori dei bike park ci sono km e km e km di sentieri di difficoltà varia (dalla carraia quasi piana al percorso moooolto tecnico radicioso umido con ripidi e salti e ti assicuro assolutamente non larghi come la bici di traverso e con pendenze ben superiori al 20%) su cui puoi girare, se vuoi risalire pedalando nessuno ti costringe a prendere la funivia.
Noi abbiamo fatto il giro del comprensorio (in due giorni) sono circa 100km misti tra carraie, single, sentieri di tutti i tipi. gli altri giorni abbiamo girato (e volentieri tanto per fare qualcosa di diverso) sui percorsi dei bike park che non mi sono affatto sembrati delle cricetaie , anche perchè ce ne sono così tanti che in una settimana l'unico che abbiamo fatto davvero più volte è stata la nera di chavannes perchè ci è piaciuta particolarmente (è ricca di salti facili e paraboliche adatti anche a chi come me non è il fratello bravo di nembo kid).

Sfruttano i biker ?
certo :) non sono mica scemi : migliaia di biker permettono di far lavorare le funivie, i rifugi, gli alberghi anche in estate.

Ma ti ripeto se ci vuoi andare con una bici da xc e farti tutto il giro pedalato, nessuno te lo proibisce e non ti fanno pagare nulla.
E se non vuoi lasciare soldi ti porti i panini e la birra da casa ...

La vera differenza è che in trentino pensano solo a metterci i bastoni tra le ruote; gli alberghi sono più cari, e sono pure meno gentili : lo scorso anno a folgaria siamo arrivati in un rifugio alle 15.01 e non ci hanno dato da mangiare perchè la cucina chiudeva alle 15.00.
Qui siamo arrivati in un rifugio alle 16.30 e abbiamo chiesto (nonostante il cartello indicasse l'orario del ristorante fino alle 15.00) un panino : il gestore ci ha chiesto se avevamo davvero fame e ci ha fatto una piatto di pasta

Come qualcun altro ha già detto, posso solo dire "grazie mellarini" per avermi fatto andare fuori dal trentino

marco
 

gufo59

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windmillking ha scritto:
caro pcsessanta

sono giusto ora di ritorno da una settimana passata nel comprensorio delle portes du soleil (morzine, les gets, chatel etc), dove si può girare sfruttando tutte le funivie aperte.

A parte il fatto che non ci si deve affato svenare per usare le funivie (il pass per 6 giorni costa 60 euro, ovvero 10 euro al giorno, 40 euro per i bambini ... sinceramente ho speso quasi più in pastiglie dei freni e gomme che per la funivia ...) non sei per nulla costretto a stare nei bike park : al di fuori dei bike park ci sono km e km e km di sentieri di difficoltà varia (dalla carraia quasi piana al percorso moooolto tecnico radicioso umido con ripidi e salti e ti assicuro assolutamente non larghi come la bici di traverso e con pendenze ben superiori al 20%) su cui puoi girare, se vuoi risalire pedalando nessuno ti costringe a prendere la funivia.
Noi abbiamo fatto il giro del comprensorio (in due giorni) sono circa 100km misti tra carraie, single, sentieri di tutti i tipi. gli altri giorni abbiamo girato (e volentieri tanto per fare qualcosa di diverso) sui percorsi dei bike park che non mi sono affatto sembrati delle cricetaie , anche perchè ce ne sono così tanti che in una settimana l'unico che abbiamo fatto davvero più volte è stata la nera di chavannes perchè ci è piaciuta particolarmente (è ricca di salti facili e paraboliche adatti anche a chi come me non è il fratello bravo di nembo kid).

Sfruttano i biker ?
certo :) non sono mica scemi : migliaia di biker permettono di far lavorare le funivie, i rifugi, gli alberghi anche in estate.

Ma ti ripeto se ci vuoi andare con una bici da xc e farti tutto il giro pedalato, nessuno te lo proibisce e non ti fanno pagare nulla.
E se non vuoi lasciare soldi ti porti i panini e la birra da casa ...

La vera differenza è che in trentino pensano solo a metterci i bastoni tra le ruote; gli alberghi sono più cari, e sono pure meno gentili : lo scorso anno a folgaria siamo arrivati in un rifugio alle 15.01 e non ci hanno dato da mangiare perchè la cucina chiudeva alle 15.00.
Qui siamo arrivati in un rifugio alle 16.30 e abbiamo chiesto (nonostante il cartello indicasse l'orario del ristorante fino alle 15.00) un panino : il gestore ci ha chiesto se avevamo davvero fame e ci ha fatto una piatto di pasta

Come qualcun altro ha già detto, posso solo dire "grazie mellarini" per avermi fatto andare fuori dal trentino

marco

sicuramente per gli amanti della natura tutto e disastroso anche il loro camminare nei boschi, schiacciano l'erba, ma che si :-P :ueh:
sicuramente questo porterà molti di noi a spostarsi, come vedo già, in altri stati :freeride:
non so se la nostra voce ribalza fino all'orecchio di chi ha voluto vietare le bici in montagna nel trentino, :richiamo_papere:
ad ogni modo continuate così, porterà sicuramente gente nelle montagne..:down:
 

sembola

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gufo59 ha scritto:
ad ogni modo continuate così, porterà sicuramente gente nelle montagne..:down:

facciamocene una ragione: di fronte ai milioni di presenze turistiche in Trentino, noi biker siamo una caccolina insignificante a livello economico, ed ancor più se leviamo le presenze dovute alle gare che, come noto, non sono toccate dalla delibera. Per cui non aspettiamoci ricadute economiche rilevanti...
 

muldox

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Purtroppo per noi temo che Sembola abbia ragione. Sicuramente vi sono aree ( per es. Alto Garda ) o realtà molto specifiche ( mi vengono in mente i rifugi toccati da chi fa la transalp ) dove i biker hanno un bel peso, ma in generale temo che siamo una minoranza con poca voce in capitolo :????: .
 

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