Traduzione della lettera inviata da Marco
Ciao DIMB e altri amici,
- Divieti alle Mountainbike in trentino: ancora tante domande...
- E' in corso una campagna per sminuire gli effetti della delibera
- Importante continuare la raccolta firme
- Anche campioni come Hans Rey Brian Lopes e altri hanno aderito alla raccolta firme
Nel frattempo crescono le smentite da parte del consiglio provinciale del trentino,
leggendo bene il comunicato, ci sono molte contraddizioni che lasciano perplessi.
La buona notizia:
La nostra raccolta di email ha sicuramente avuto effetto, gli albergatori del trentino hanno saputo quello che stava succedendo, cosa che la provincia non gli aveva comunicato, e cioè i divieti di utilizzo della MTB su sentieri più ripidi del 20% e più stretti della bike messa per traverso, così buona parte degli albergatori (che in estate hanno come clientela un 50% di mountainbikers) si sono rivolti con una protesta alla provincia, cosa che ha creato una certa agitatazione in giunta provinciale.
La cattiva notizia:
La delibera così come è passata, non sarà revocabile, almeno non a breve termine, dato che i politici e associazioni responsabili ci farebbero una figuraccia.
Il nostro obiettivo sarà dunque di dare un' interpretazione permissiva alla cosa, senza però farci beffare dal tentativo di sminuire questa legge.
DIMB e la rivista MountainBIKE hanno elaborato una serie di domande, che sono state poste all'assessore Tiziano Mellarini, all'assessorato per il turismo (l'assessore è sempre Mellarini) e al consiglio provinciale, ma le risposte sono parse in un primo momento non dare alcuna speranza.
Dovrebbero rimanere percorribili:
1. I classici sentieri del Garda, come L'Altissimo, il Tremalzo (Nota di DIMB, quali siano gli itinerari non è comunque spiegato).
2. Singoli passaggi da valle a valle, in particolare l'itinerario della TransAlp-Challenge.
3. Percorsi usati per gare e manifestazioni.
4. Singoli tratti per istanza a competenza dei comuni.
Per il momento non saranno date multe, così dice Mellarini.
ALLORA NON E' GRAVE???
Vediamo di seguitito alcune considerazioni
1. I sentieri "Classici" saranno percorribili, anche se, per i criteri della legge
dovrebbero esserlo. Il sospetto è che si voglia solo calmare le acque.
Su tanti sentieri del trentino, non vengono fatte dichiarazioni se siano percorribili. In un altra dichiarazione viene detto che ci saranno conseguenze da aspettarsi.
2. A che tipo di bikers pensano Mellarini & Co. quando dicono di dargli il "benvenuto"? La pratica del Downhill del Freeride viene definita in certi luoghi "Sport estremo" e per evitare il dilagare di simili pratiche, ci dovremo aspettare limitazioni evidenti.
Nella stessa dichiarazione si dice che: territorio protetto non vuole dire fare bene a tutti senza danneggiare nessuno. Se si guarda ai divieti imposti sul lago di Garda finora, vengono dei dubbi sui vantaggi che abbiano portato, (escluso il Brione, che è stato devastato dai bikers).
3. Se i sentieri verranno vietati per proteggere i bikers da incidenti, non è escluso che con l'apertura di sentieri esclusivi per i bikers, debba essere prevista un'assicurazione a coprire eventuali incidenti (dato che il sentiero viene definito "tecnico"), questo riguarda sopratutto gestori organizzatori e
guide.
Il nostro obiettivo nelle prossime settimane sarà quello di insistere per ottenere una legge
GIUSTA per tutti i biker.
I PROSSIMI PASSI SARANNO.
Dato che la decisione della delibera non si può più revocare, ma i comuni sono responsabili delle regole da imporre, è li che dovremo puntare, DIMB dovrà spiegare quali sentieri saranno percorribili.
Abbiamo intenzione di creare una lista positiva, che possa mantenere transitabili i sentieri più classici dei vari comuni, e di fare paragoni con altri sentieri che ci permettano nel dubbio di offrire delle alternative.
Il 15 novembre parteciperemo a Monaco di Baviera alla conferenza stampa organizzata dall' Ufficio del turismo del trentino sperando di poter partecipare alla discussione
Alla fine della raccolta firme già in atto consegneremo la lista con allegata una nota di protesta, per esprimere il desiderio di creare le basi per una legge equa. Parteciperanno anche i nostri amici bikers
Italiani.
Con questo invitiamo tutti gli iscritti DIMB a continuare la raccolta firme,
scaricatevi indirizzi e liste
http://www.dimb.de/index.php?option=content&task=view&id=86&Itemid=2
e distribuiteli nei negozi, palestre scuole, ai raduni di bikers e in ogni luogo dove ci possano sostenere.
Per favore spedite le liste entro il 30.11.2005 al link sopra.
Sentieri liberi
Il Team DIMB