windmillking ha scritto:
Io abito a cremona, ma da molti anni frequento le dolomiti : ho visto le cose che avete fatto alle montagne spinti dal desiderio di avere sempre più $$$, ho visto foreste tagliate per far posto agli impianti di risalita e alle piste da sci, ho visto le stazioni delle funivie sorgere come funghi in un parco naturale, ho visto le case, i residence e gli albergoni di cemento crescere dove c'erano solo prati e baite in legno, vedo fiumi di macchine riversarsi in valle a scaricare milioni di sciatori.
Ma il vero problema del trentino e delle dolomiti sono i biker che creano erosione morte e distruzione.
Perciò mi sembra giusta la legge ora approvata, anzi fossi in voi aprirei anche ufficialmente la caccia al biker, visto che tutti gli altri cornuti già li avete uccisi ...
marco
Guarda che , primo sono un biker anche io, secondo e' proprio quello che sto dicendo io:
noi biker non portando soldi a nessuno ( a proposito io non lavoro nel settore turismo e quindi non ho nessun ritorno economico dal turismo ,ma solo costi aggiuntivi) non contiamo meno di nulla: ecco perche' siamo nell'occhio del ciclone e perche' per poter sopravvivere dobbiamo anticipare le mosse degli altri. Chi si e' lamentato del nostro comportamento non sono quelli della SAT, ma sono tutti i turisti (compresi quelli di Cremona) che non andando in bici si ritengono disturbati dalla nostra presenza, perche', roviniamo i sentieri, il bosco e cosi' via. Se vai a vedere bene, la realta' non e' questa, ma purtroppo quello che si vuole vedere e' solo quello che fa comodo: le gare di Down hill e il freeride non vengono capiti da chi non le ha provate; purtroppo io vedo che noi biker da questo punto di vista non diamo una mano a far si che gli altri ci capiscano, ma in nome di una liberta' che in realta' non esiste perche' non e' liberta', ma rasenta molto piu' l'arroganza, riteniamo di potre fare delle cose che il buon senso non fa.
se incontri un Team della Sat, non devi leccargli i piedi, ma se sfrecci a 40km/h vicino a loro, l'unica reazione che avrai sara' la legge che e' stata fatta.
Ognuno deve recitare il, mea culpa, I soldi che vengono spesi per fare nuove piste, impianti di risalita, alberghi nuovi ecc. ecc. vengono fatti per voi turisti, mica per me. I fumi che vedi sono quelli delle macchine dei turisti:
Se non fanno l'albergo il turista si lamenta, se non fanno la pista il turista si lamenta: cosa bisogna fare?? O tutti stanno a casa loro, o altrimenti ognuno fa la sua parte:
Quella del turista e' prendere coscenza che il fatto di pagare per andare in ferie non da nessun diritto aggiuntivo al fatto di poter fare cose che invece sarebbero vietate. Quella del biker e' di evitare in un periodo cosi' critico per la nostra specialita' di darsi un codice di autoregolazione.
Nessuno chiede a nessuno di fare nulla, quindi se si va in ferie da qualche parte bisogna rispettare le leggi che ci sono:
se hanno messo un codice di disciplina per che scia, per racciogliere funghi, per andare in macchina sulle strade forestali, ed ora per andare in MTB non credo che sia perche non c'era niente altro da fare, ma perche' il limite e' stato raggiunto:
Se andare fuori pista con gli sci o lo snowboard crea valanghe non ci si puo' lamentare se la mancanza di buon senso dello sciatore costringe qualcuno a fare una legge per evitare il fuori pista:
la stessa cosa vale per la MTB: su una strada aperta al traffico ( anche se forestale) non si fa Down hill: o lo si capisce da soli, o altrimenti ci sara' qualcuno che lo vieta formalmente.
Ci sono tantissime cose che andrebbero regolate prima e meglio dell'utilizzo della MTB, ma purtroppo in Italia funziona tutto alla rovescia.
Quando era stato detto che si valutava se fare o no la legge dal comportamento di noi biker non ho visto nessuno di noi ( me compreso) prendere in seria considerazione questo fatto: risultato:
una legge oltretutto fatta da cani.