Ti preoccupi per l'impatto di qualche decina di ebike, quando non fanno altro che sbancare e tirare giù alberi per costruire impianti di risalita, piste da sci e centri benessere in quota, ma fatemi il piacere.
Il turismo di massa sulle Dolomiti c'è già da una vita.
Scusa il ritardo, ma ero in ferie...
Forse non mi sono capito... (cit. N. Frassica).
O forse tu sei uno di quelli che, quando gli indichi la luna, guardano il dito.
O forse è solo che sono un ingenuo romantico che continua a credere che quelli che vanno in giro in MTB (e anch'io odio il termine "muscolare") lo fanno perchè amano pedalare ma soprattutto perchè amano stare immersi nella natura, e ancor oggi, grazie a Dio, ci sono luoghi che non siamo riusciti a rovinare del tutto, anche nelle Dolomiti. Fino ad ora.
Non è il sasso che rompe il vetro, ma chi lo lancia. Non è l'e-bike il problema, ma l'uso che ne viene fatto. Già non si parla di qualche decina, ma almeno di qualche centinaio, visto che gli hotel ormai le danno in uso gratuito ai clienti.
Ho visto gente ferma con la batteria esaurita a metà di una salita asfaltata che non sapeva se spingere in salita o tornare indietro (verso altre risalite), gente scendere a piedi su carrarecce battute al 10%, persone di mezza età (come me) con pantaloncini, Superga e panza regolamentare con moglie al seguito parimenti apparecchiata cercare di scendere per un sentierino dove uno dei miei amici (biker esperto) è scivolato (facendosi anche leggermente male, cosa che ha rischiato di compromettere il nostro tour di 3 gg.) e non so se sono rientrati o sono ancora là.
Ma il problema è che la potenziale (e probabile, visti i numeri) impreparazione e in certi casi anche incuria di alcuni e-biker improvvisati rischia di fare per il movimento più danni che altro, sia dal punto di vista ambientale che di consensi alla percorribilità dei sentieri.
Ma questa è solo la mia modesta opinione.
P.S.: mi pareva che qua si parlasse di e-bike, non di tutti gli altri e più grandi problemi del mondo...