il fango è il vero problema, in alcuni punti può dare veramente fastidio soprattutto nei tratti di campi aperti: il terreno in questo periodo è veramente molle, la mtb si impasta di fango!
Monza-Brianza e dintorni part.3
- Creatore Discussione texxio
- Data di inizio
- Stato
Cercavo anch'io di sapere il dislivello totale del percorso, perche' un po' conosco la zona.ok, è solo che arrivando da "lontano" sto cercando di pianificare il tutto al meglio
poi postero' traccia e feedback
Dire che e' pianeggiante un percorso che parte da 150m slm e sale il cancello (2km x 13%) a ~550m slm, per poi scendere a perego (~380m slm) per salire a s.genesio ~900m slm, piu' ritorno, mi pare veramente fantasioso.
Alla fine, tra andata e ritorno ti spari sicuramente piu' di 2000m.
Un grazie a tutti per le info e i pareri sul mio ginocchio.
Oggi , va un pochino meglio , anche se a scendere le scale sono dolori.
Credo che possa trattarsi di una infiammazione , staremo a vedere.
Forse la causa è da ricercare in una posizione scorretta nella pedalata , la sella credo sia ok , qualche dubbio sul posizionamento delle tacchette.
Anche se fino a ieri non avevo riscontrato nessun problema.
Magari , avendo fatto un po di km in piu' rispetto al solito , e tutti su asfalto , con rapporti pesanti , il mio ginocchio ha deciso di madarmi a quel paese..
lawrence ti ha detto quasi tutto, aggiungo 2 cose :
potresti misurare l'altezza della sella, con le scarpe poggiando il tallone sui pedali la gamba deve distendersi completamente
potresti verificare che il centro della rotula con pedale orizzontale coincida con l'asse del padele, misura da effettuare con un filo a piombo (indispensabile farlo in due)
terzo e ultimo cambiare le tacchette con quelle flottanti, queste ti permetteranno un movimento di 15° in entrambi i sensi.
così tanti????bè ma pero' (ma pero' non si dice
) non si va sul san genesio, ma solo a montevecchia... credo quindi che il dislivello sia "solo" circa 500mt ... no? 
Allora cerco di spiegare,il San Genesio con questo giro non c'entra niente,si inizia da Bernate e fino a Missaglia non ci sono salite spaccagambe,dopo Missaglia si sale in cima a Montevecchia dal cancello,1.4 Km di passione,una volta terminata quella salita ricordo solo discesa,quella che scende da via Deserto e poi quella forse un pò più tecnica delle vigne (pianello),da li poi per tornare si fanno i guadi.
bè ma pero' (ma pero' non si dice
Ripeto non è un giro difficile,l'unica difficoltà è il fango che potete incontrare appena entrati a Bernate.
Ciao!!!
Ancora un grazie a tutti per i consigli sul mio ginocchio.
Come dicevo in precedenza , credo che la posizione sulla bike sia corretta.
Unico dubbio è la regolazione delle tacchette lateralmente.
Oggi la gambetta va un pochino meglio , anche se a scendere le scale non è il massimo.
Magari appena faremo un'uscita insieme , mi darete il vostro parere sulla mia posizione in bici.
Anche se non mi piace tanto che un amico si metta dietro di mè a controllare la mia pedalata
.
Come dicevo in precedenza , credo che la posizione sulla bike sia corretta.
Unico dubbio è la regolazione delle tacchette lateralmente.
Oggi la gambetta va un pochino meglio , anche se a scendere le scale non è il massimo.
Magari appena faremo un'uscita insieme , mi darete il vostro parere sulla mia posizione in bici.
Anche se non mi piace tanto che un amico si metta dietro di mè a controllare la mia pedalata
.
tu per caso hai una traccia della valle del lambro e del Pegorino?
se si, la potresti postare?
Ok, messa cosi' mi torna di piu' - non mi era chiaro che si parlasse solo di montevecchia.
O meglio, i conti li ho fatti sul percorso che avevi postato tu.
Ho trovato tra i percorsi che ho scaricato questi 4tu per caso hai una traccia della valle del lambro e del Pegorino?
se si, la potresti postare?
Due sono gare,la Lambrobike e la UvaBike,quest'ultima traccia ho provato a farla l'anno scorso ma la vegetazione non mi ha fatto finire il giro.
Ciao!!!
ti ringrazio molto.
ma per caso quella del pegorino passa a nche dal brusignone?
Ma cosa diavolo ho scaricato !!!!Ho riguardato il percorso che ho postato e non va a toccare il San Genesio
Ciao!!!
mi son rirtrovato una traccia continua che arrivava fino s.genesio e oltre (consonno) ... una maratona impressionante.
azz! ho scoperto che ho seguito la traccia della marathon bike '08.
Sorry, ho fatto casino io.
Sorry, ho fatto casino io.
Pomeriggio, causa pomeriggio libero mi sono fatto 1 ora e mezza nel parco, sono appena rientrato.
passando dall'autodromo ho potuto constatare tutti gli abbattimenti fatto tra la pista junior e l'ascari esterna.
Questa volta mi sono fermato a chiedere informazione.
Il primo a cui mi sono rivolto lampo di genio alla mia domanda:
" Ora che avete abbattutto tutto, cosa farete qui?"
Risposta
" Ah non lo so, bisogna chiedere all'amministrazione " ... va beh era fuori da questo mondo
il secondo mi risponde:
" Abbiamo abbattutto questo bosco di quercie rosse perchè sono una specie invasiva ."
Ok dico io e poi?
" Poi piantumeremo con quelle piante lì e mi indica delle piante accatastate a lato del sentiero.
[url]http://www.comune.monza.it/portale/monzadascoprire/parco/flora_fauna/index.html[/URL]
e
[url]http://rsaonline.arpa.piemonte.it/rsa2009/rapporto_2009/index313f.html?option=com_content&view=article&id=142&Itemid=213[/URL]
" Anche la quercia rossa è originaria dellest degli Stati Uniti, da cui è stata introdotta in Europa alla fine del 600; come gran parte delle specie esotiche, è stata inizialmente utilizzata come pianta ornamentale e poi introdotta per rimboschimenti. Oggi è diffusa in tutta Europa ad eccezione delle regioni mediterranee. In Piemonte è presente nelle aree planiziali e pedemontane, spesso in rimboschimenti adulti, con una significativa diffusione in quasi tutte le aree protette di pianura. Con la carta forestale regionale sono stati rilevati 300 ettari; si tratta comunque di un dato sottostimato essendo talora sporadica, in piccoli nuclei non rilevabili cartograficamente. La specie ha manifestato una notevole capacità di sostituzione nei querco-carpineti, a causa della rapida crescita, maggiore resistenza a fenomeni di stress idrico e migliore tolleranza dellombra rispetto alla farnia, in particolare nelle fasi giovanili. Le opportunità economiche che offre non sono altrettanto apprezzabili come per la robinia "
Ora io non sono uno che si incatena alle piante, se c'è da tagliare si taglia .... ma la mia domanda è?
Queste querce alte 12/14 metri con tronchi dal diametro di 1 metro come possono essere rimpiazzate da alberi alti 180 cm col tronco di 10 cm di diametro?
e soprattutto in quanto tempo?
Un ... diciamo 20 anni???
Comprendo il concetto di preservare la flora " autoctona " ma accorgersene dopo 50 anni che quelle belle querce alte e maestose erano lì ...
Non è che serve solo legna?
Non è che ci stanno prendendo ancora in giro?
E soprattutto mi piacerebbe ascoltare i vantaggi spiegati da un esperto in materia nello scambio Quercia alta e imponente alberello autoctono sfigato....
tra parentesi: Ricordate la questione taglio nella valle del Rio Pegorino? sarà il problema del Lambro o altro, ma è già tutto decaduto, questa è la mia impressione.
Saprò come regolarmi quando ritrovo gente che taglia nel Pegorino o in altre zone ;)
passando dall'autodromo ho potuto constatare tutti gli abbattimenti fatto tra la pista junior e l'ascari esterna.
Questa volta mi sono fermato a chiedere informazione.
Il primo a cui mi sono rivolto lampo di genio alla mia domanda:
" Ora che avete abbattutto tutto, cosa farete qui?"
Risposta
" Ah non lo so, bisogna chiedere all'amministrazione " ... va beh era fuori da questo mondo
il secondo mi risponde:
" Abbiamo abbattutto questo bosco di quercie rosse perchè sono una specie invasiva ."
Ok dico io e poi?
" Poi piantumeremo con quelle piante lì e mi indica delle piante accatastate a lato del sentiero.
[url]http://www.comune.monza.it/portale/monzadascoprire/parco/flora_fauna/index.html[/URL]
e
[url]http://rsaonline.arpa.piemonte.it/rsa2009/rapporto_2009/index313f.html?option=com_content&view=article&id=142&Itemid=213[/URL]
" Anche la quercia rossa è originaria dellest degli Stati Uniti, da cui è stata introdotta in Europa alla fine del 600; come gran parte delle specie esotiche, è stata inizialmente utilizzata come pianta ornamentale e poi introdotta per rimboschimenti. Oggi è diffusa in tutta Europa ad eccezione delle regioni mediterranee. In Piemonte è presente nelle aree planiziali e pedemontane, spesso in rimboschimenti adulti, con una significativa diffusione in quasi tutte le aree protette di pianura. Con la carta forestale regionale sono stati rilevati 300 ettari; si tratta comunque di un dato sottostimato essendo talora sporadica, in piccoli nuclei non rilevabili cartograficamente. La specie ha manifestato una notevole capacità di sostituzione nei querco-carpineti, a causa della rapida crescita, maggiore resistenza a fenomeni di stress idrico e migliore tolleranza dellombra rispetto alla farnia, in particolare nelle fasi giovanili. Le opportunità economiche che offre non sono altrettanto apprezzabili come per la robinia "
Ora io non sono uno che si incatena alle piante, se c'è da tagliare si taglia .... ma la mia domanda è?
Queste querce alte 12/14 metri con tronchi dal diametro di 1 metro come possono essere rimpiazzate da alberi alti 180 cm col tronco di 10 cm di diametro?
e soprattutto in quanto tempo?
Un ... diciamo 20 anni???
Comprendo il concetto di preservare la flora " autoctona " ma accorgersene dopo 50 anni che quelle belle querce alte e maestose erano lì ...
Non è che serve solo legna?
Non è che ci stanno prendendo ancora in giro?
E soprattutto mi piacerebbe ascoltare i vantaggi spiegati da un esperto in materia nello scambio Quercia alta e imponente alberello autoctono sfigato....
tra parentesi: Ricordate la questione taglio nella valle del Rio Pegorino? sarà il problema del Lambro o altro, ma è già tutto decaduto, questa è la mia impressione.
Saprò come regolarmi quando ritrovo gente che taglia nel Pegorino o in altre zone ;)
Le tracce chiamate "Canonica definitiva" e "Valle del Lambro" passano anche dal Brusignone.ti ringrazio molto.
ma per caso quella del pegorino passa a nche dal brusignone?
Ciao!!!
Quella del 2008 se non sbaglio arrivava a 80 km,e saliva al San Genesio poi andava a Consonno e rientrava a Montevecchia,io per farla l'ho divisa in 2 prima ho fatto la traccia a Montevecchia e poi un pomeriggio ho fatto la parte del Sange.
Ciao!!!
- Stato