Punt Monte Canto e dintorni...xc, am, enduro...ce n'è per tutti i gusti
- Creatore Discussione salukkio
- Data di inizio
Due sono passati dell'Uccellaia, mentre stavo lavorando. Dopo ho visto le tracce, scendendo verso Le Mazze.
Non li biasimo, perché vengo anche io da quella passione.
Le moto da enduro sono regolarmente in vendita, devi pagare bollo e assicurazione e poi, dove vai ?
Certo non in una pista da MX.
Basterebbe creare degli spazi dedicati, ma se ne parlava già 30 anni fa.
Io oggi ho fatto un po' di manutenzione.
Domani vi racconterò.
Quanto fango però .....
Ottima situazione......per zappare.
Domani vi racconterò.
Quanto fango però .....
Ottima situazione......per zappare.
Non li biasimi però fai manutenzione e loro distruggono i sentieri che tu sistemi!
Soprattutto se ne sbattono del fatto che quando c’è fango o comunque bagnato non si tratta di semplice erosione, ma di veri e propri solchi scavati in pochi passaggi.
La cosa ironica è che i grandi campioni di Enduro del passato erano bergamaschi, poi hanno blindato tutto (non entro in merito se sia giusto o meno, troppo complicato il discorso) e non esiste più la disciplina sportiva.
Sei fottuto anche per quella fidati... esperienza personale...Anche le armi sono in vendita e poi cosa fai le usi solo per difesa personale?
Se passa uno in paese a 200 allora solo perché ha preso una Ferrari non è che non lo biasimi... lo mandi affanculo! Anche io ho certe passioni, ma non intralcio quelle degli altri (che tra l’altro sono in regola). Prova a dirgli qualcosa, senti su anche del bigolo oltretutto...
Non diciamo castronerie.Anche le armi sono in vendita e poi cosa fai le usi solo per difesa personale?
Tipo che siccome vendono le moto è giusto e consentito creare solchi nei sentieri?
Ho molto rispetto per chi fa manutenzione mentre ne ho molto meno per chi li rovina senza alcuna remora.
Tra l’altro resto dell’idea che girare su un percorso dove passano le Mtb con una moto del genere come difficoltà è paragonabile a Mike Tyson che picchia una vecchia che sta cagando.
Resoconto di ieri. 
Sinceramente, la “famosa curva” non era messa così male.
Per me è la stessa che ho fatto tempo fa, prima dell'inverno. Quindi mi sono limitato a fare un leggero shape ad un paio di rocce mangia deragliatori.
Subito prima però c'erano due tronchi (anzi tre) con una estremità affiorante, lasciati li dal Gruppo Ecologico di SIM, quando fecero il tanto discusso intervento con la mini pala meccanica.
Ho dimenticato di fotografarli prima di estrarli da terreno, ma l'immagine rende comunque l'idea, di quanto fossero pericolosi e soprattutto inutili, almeno messi in quel modo. Uno ho dovuto smussarlo, perché non voleva uscire.
Altri piccoli riempimenti di canali con pietre.
La seconda linea, quella mezza costa a dx, adesso non è più pericolosa. Visto che il gradino finale “da cappottamento” era instabile, ho deciso di spostarlo.
La variante si percorre stando inizialmente a sx e spostandosi poi a metà sulla dx. Anche li ho fatto lo scultore e arrotondato un un paio di rocce taglienti come rasoi.
Risalendo il sentiero, ho ripulito la “mia” variante, che si trova quando si ricomincia a scendere, dopo il breve tratto di risalita.
Ho visto che poco dopo sulla dx si è formato un gradino naturale, tipo quello dell'altra Uccellaia, sopra San Giovanni.
Quindi sono tornato a scendere.
Poco prima della deviazione per Caprile, ho trovato un sacco di rami sul sentiero, perché a dx stavano tagliando gli alberi.
Altra sistemazione canali, poco prima della successiva deviazione sempre per Caprile.
Il terreno in quel punto è caratterizzato da rocce “a fette”, molto utili per riempire e consolidare....ecco, io non avevo né la massa fisica, né il tempo per compattarle.
Ho riempito di nuovo con pietre il canale all'inizio dell' Uccelaia 2.
A questo punto, visto anche gli OT precedenti, devo fare una riflessione: in tanti anni (ormai circa 20) di manutenzione sul Canto, ho sistemato raramente i danni provocati dalle moto (anche perché chi va in moto, spesso fa anche manutenzione, magari involontaria, interrompendo semplicemente la ricrescita dei rovi).
Ho sempre trovato invece canali stretti e profondi, causati nella maggior parte dei casi, da biker incapaci e, aggiungerei, anche ignoranti.
Quindi, non dipende dal tipo di propulsione delle due ruote (pedali, motore a benzina o elettrico che sia), ma dalle persone.
Comunque...vi lovvo !
Sinceramente, la “famosa curva” non era messa così male.
Per me è la stessa che ho fatto tempo fa, prima dell'inverno. Quindi mi sono limitato a fare un leggero shape ad un paio di rocce mangia deragliatori.
Subito prima però c'erano due tronchi (anzi tre) con una estremità affiorante, lasciati li dal Gruppo Ecologico di SIM, quando fecero il tanto discusso intervento con la mini pala meccanica.
Ho dimenticato di fotografarli prima di estrarli da terreno, ma l'immagine rende comunque l'idea, di quanto fossero pericolosi e soprattutto inutili, almeno messi in quel modo. Uno ho dovuto smussarlo, perché non voleva uscire.
Altri piccoli riempimenti di canali con pietre.
La seconda linea, quella mezza costa a dx, adesso non è più pericolosa. Visto che il gradino finale “da cappottamento” era instabile, ho deciso di spostarlo.
La variante si percorre stando inizialmente a sx e spostandosi poi a metà sulla dx. Anche li ho fatto lo scultore e arrotondato un un paio di rocce taglienti come rasoi.
Risalendo il sentiero, ho ripulito la “mia” variante, che si trova quando si ricomincia a scendere, dopo il breve tratto di risalita.
Ho visto che poco dopo sulla dx si è formato un gradino naturale, tipo quello dell'altra Uccellaia, sopra San Giovanni.
Quindi sono tornato a scendere.
Poco prima della deviazione per Caprile, ho trovato un sacco di rami sul sentiero, perché a dx stavano tagliando gli alberi.
Altra sistemazione canali, poco prima della successiva deviazione sempre per Caprile.
Il terreno in quel punto è caratterizzato da rocce “a fette”, molto utili per riempire e consolidare....ecco, io non avevo né la massa fisica, né il tempo per compattarle.
Ho riempito di nuovo con pietre il canale all'inizio dell' Uccelaia 2.
A questo punto, visto anche gli OT precedenti, devo fare una riflessione: in tanti anni (ormai circa 20) di manutenzione sul Canto, ho sistemato raramente i danni provocati dalle moto (anche perché chi va in moto, spesso fa anche manutenzione, magari involontaria, interrompendo semplicemente la ricrescita dei rovi).
Ho sempre trovato invece canali stretti e profondi, causati nella maggior parte dei casi, da biker incapaci e, aggiungerei, anche ignoranti.
Quindi, non dipende dal tipo di propulsione delle due ruote (pedali, motore a benzina o elettrico che sia), ma dalle persone.
Comunque...vi lovvo !
so che te ne fai poco, ma come sempre grazie del lavoro svolto. Non per fare l'avvocato del diavolo, ma si parte dall'essere biker incapaci per crescere e comunque sono in regola, mentre quelli in moto, anche fossero Oldrati di cognome e non fanno danni, sono fuori legge. Appena mi riprendo con la schiena verrò a "godere" della pulizia fatta!Resoconto di ieri.
Sinceramente, la “famosa curva” non era messa così male.
Per me è la stessa che ho fatto tempo fa, prima dell'inverno. Quindi mi sono limitato a fare un leggero shape ad un paio di rocce mangia deragliatori.
Vedi l'allegato 431713
Subito prima però c'erano due tronchi (anzi tre) con una estremità affiorante, lasciati li dal Gruppo Ecologico di SIM, quando fecero il tanto discusso intervento con la mini pala meccanica.
Ho dimenticato di fotografarli prima di estrarli da terreno, ma l'immagine rende comunque l'idea, di quanto fossero pericolosi e soprattutto inutili, almeno messi in quel modo. Uno ho dovuto smussarlo, perché non voleva uscire.
Vedi l'allegato 431714 Vedi l'allegato 431715
Altri piccoli riempimenti di canali con pietre.
La seconda linea, quella mezza costa a dx, adesso non è più pericolosa. Visto che il gradino finale “da cappottamento” era instabile, ho deciso di spostarlo.
La variante si percorre stando inizialmente a sx e spostandosi poi a metà sulla dx. Anche li ho fatto lo scultore e arrotondato un un paio di rocce taglienti come rasoi.
Vedi l'allegato 431716 Vedi l'allegato 431717
Risalendo il sentiero, ho ripulito la “mia” variante, che si trova quando si ricomincia a scendere, dopo il breve tratto di risalita.
Vedi l'allegato 431718 Vedi l'allegato 431719
Ho visto che poco dopo sulla dx si è formato un gradino naturale, tipo quello dell'altra Uccellaia, sopra San Giovanni.
Quindi sono tornato a scendere.
Poco prima della deviazione per Caprile, ho trovato un sacco di rami sul sentiero, perché a dx stavano tagliando gli alberi.
Altra sistemazione canali, poco prima della successiva deviazione sempre per Caprile.
Il terreno in quel punto è caratterizzato da rocce “a fette”, molto utili per riempire e consolidare....ecco, io non avevo né la massa fisica, né il tempo per compattarle.
Ho riempito di nuovo con pietre il canale all'inizio dell' Uccelaia 2.
A questo punto, visto anche gli OT precedenti, devo fare una riflessione: in tanti anni (ormai circa 20) di manutenzione sul Canto, ho sistemato raramente i danni provocati dalle moto (anche perché chi va in moto, spesso fa anche manutenzione, magari involontaria, interrompendo semplicemente la ricrescita dei rovi).
Ho sempre trovato invece canali stretti e profondi, causati nella maggior parte dei casi, da biker incapaci e, aggiungerei, anche ignoranti.
Quindi, non dipende dal tipo di propulsione delle due ruote (pedali, motore a benzina o elettrico che sia), ma dalle persone.
Comunque...vi lovvo !
Pensa te... c’è il corpo dei vigili del “monte canto” e sono già una barzelletta praticamente...
Come a bonate, li chiami perché ci sono i rom accampati sotto il ponte della super e loro sono “impegnati” appena sopra col velox a puntare le auto...
Ultima modifica:
A questo punto metteteli a pulire le strade che è meglio.
Ciao,Resoconto di ieri.
Sinceramente, la “famosa curva” non era messa così male.
Per me è la stessa che ho fatto tempo fa, prima dell'inverno. Quindi mi sono limitato a fare un leggero shape ad un paio di rocce mangia deragliatori.
Vedi l'allegato 431713
Subito prima però c'erano due tronchi (anzi tre) con una estremità affiorante, lasciati li dal Gruppo Ecologico di SIM, quando fecero il tanto discusso intervento con la mini pala meccanica.
Ho dimenticato di fotografarli prima di estrarli da terreno, ma l'immagine rende comunque l'idea, di quanto fossero pericolosi e soprattutto inutili, almeno messi in quel modo. Uno ho dovuto smussarlo, perché non voleva uscire.
Vedi l'allegato 431714 Vedi l'allegato 431715
Altri piccoli riempimenti di canali con pietre.
La seconda linea, quella mezza costa a dx, adesso non è più pericolosa. Visto che il gradino finale “da cappottamento” era instabile, ho deciso di spostarlo.
La variante si percorre stando inizialmente a sx e spostandosi poi a metà sulla dx. Anche li ho fatto lo scultore e arrotondato un un paio di rocce taglienti come rasoi.
Vedi l'allegato 431716 Vedi l'allegato 431717
Risalendo il sentiero, ho ripulito la “mia” variante, che si trova quando si ricomincia a scendere, dopo il breve tratto di risalita.
Vedi l'allegato 431718 Vedi l'allegato 431719
Ho visto che poco dopo sulla dx si è formato un gradino naturale, tipo quello dell'altra Uccellaia, sopra San Giovanni.
Quindi sono tornato a scendere.
Poco prima della deviazione per Caprile, ho trovato un sacco di rami sul sentiero, perché a dx stavano tagliando gli alberi.
Altra sistemazione canali, poco prima della successiva deviazione sempre per Caprile.
Il terreno in quel punto è caratterizzato da rocce “a fette”, molto utili per riempire e consolidare....ecco, io non avevo né la massa fisica, né il tempo per compattarle.
Ho riempito di nuovo con pietre il canale all'inizio dell' Uccelaia 2.
A questo punto, visto anche gli OT precedenti, devo fare una riflessione: in tanti anni (ormai circa 20) di manutenzione sul Canto, ho sistemato raramente i danni provocati dalle moto (anche perché chi va in moto, spesso fa anche manutenzione, magari involontaria, interrompendo semplicemente la ricrescita dei rovi).
Ho sempre trovato invece canali stretti e profondi, causati nella maggior parte dei casi, da biker incapaci e, aggiungerei, anche ignoranti.
Quindi, non dipende dal tipo di propulsione delle due ruote (pedali, motore a benzina o elettrico che sia), ma dalle persone.
Comunque...vi lovvo !
non so se è per effetto del lockdown ma la presenza di moto enduro e trial sul canto è aumentata.
Su diversi sentieri ho trovato tracce di tasselli da enduro e ho incrociato alcuni trial.
Sulla testa delle persone è inutile esprimersi perché si aprirebbe un capitolo infinito.
Per es. oggi, salire/scendere dal Tronchi, con la fangazza che c'era, è equivalso ad arare il terreno, per la serie solchi profondi.
Si può proibire alla gente di salire/scendere in bici? No. Dovrebbe essere l'intelligenza della persona a spingerlo ad evitare il percorso.
Bisognerebbe anche metterli a conoscenza del fatto che i rovi, i solchi o altro non si sistemano da soli o per grazie ricevuta.
A me è capitato di finire nel fango, ma solo in luoghi in cui non era prevedibile. Se posso prevederlo evito, per me e per il sentiero.
A volte ti capita di arrivare all’80% del giro pulito e poi prendi un trail e trovi fango. Andare al Canto in questi giorni post diluvio a me non interessa e cerco sempre trail asciutti o tendenti all’asciutto.
Capita di sbagliare, però ieri ho visto altri fenomeni risalire conciati da buttar via: per andare dove? A cercare un sentiero asciutto che non c’è.
Ieri ho fatto su e giù dalla strada che sale da Pontida con la ragazza. C’era fango sulla strada, come saranno i sentieri?
Certo non si può pretendere che si faccia prima un sopralluogo, ci mancherebbe.
Ma come dici tu, se vedi che il sentiero in basso è pieno di fango, in alto non potrà essere messo meglio, quindi a che pro salire da lì? Eppure c'era chi saliva.
Mentre sistemavo "la curva", un biker endurista è passato due volte a cannone. Per inciso, facendo una linea assurda
(sono rimasto a guardarla per 20 secondi).
Un altro invece è passato stando seduto e con le gambe aperte.
Tutti rigorosamente infangati.
Sui ripidi non riuscivo a stare in piedi, senza aggrapparmi ai rami.
Arrivato poi a Fontanella, avrò lasciato un chilo di fango davanti alla fontana.
(sono rimasto a guardarla per 20 secondi).
Un altro invece è passato stando seduto e con le gambe aperte.
Tutti rigorosamente infangati.
Sui ripidi non riuscivo a stare in piedi, senza aggrapparmi ai rami.
Arrivato poi a Fontanella, avrò lasciato un chilo di fango davanti alla fontana.
Anche a me piace il fango, o comunque non dispiace “sporcarmi”, ma appunto perché cerco di rispettare gli altri e chi lavora a gratis per gli altri, mi sono fatto un set di cerchi e copertoni più xc diciamo, per usarli appunto quando, come in questo periodo, sono sicuro che i sentieri di alcuni luoghi sono infangati e di conseguenza li evito facendo giri più borghesi in città alta, su ciclabili o comunque strade bianche.
Devo confessare di essere anch'io reo di essere passato in serale dal tronchi, non credevo davvero ce ne fosse così tanto di fango, mi ha addirittura bloccato la trasmissione, era meglio se stavo a casa...
Ieri giro in val Serina e sono tornato a casa con la bici più pulita di quando sono partito, incredibile.
Basta cercare cercare i posti e soprattutto i fondi giusti.