la discrezionalità estesa anche a prescrizioni sanitarie diventa un deficit strutturale del sistema, paese, europa, mondo...a prescindere dalle visioni etiche e morali, le conseguenze aggravano la sanita degli stati..
quando noi 50enni ci vaccinavamo da bambini non sapevamo niente su possibili conseguenze, scelte etiche, no vax, ti facevano il vaccino e basta, senza esitazioni e sicuramente non erano più sicuri degli attuali...ci sono dei rischi minimi, ma se valeva la pena vaccinarsi andrebbe chiesto a quei poveracci (ancora ce ne sono a una certa età) che hanno contratto la polio o il vaiolo...
sul covid per i giovani è argomento più complesso, siccome la malattia non sembrerebbe di per se rischiosa per loro direttamente ( a differenza di una meningite ad esempio), per cui il vaccino ha un azione preventiva nei confronti degli altri, ma non necessaria per il vaccinato.
ma poi con le varianti che circoleranno tra i giovani, puo darsi che gli stessi siano in futuro esposti a maggior rischio di conseguenze gravi? o che le mutazioni attacchino gli anziani gia vaccinati? non abbiamo certezze solo dubbi..
il problema dell'Italia non è che i giovani under 18 non siano vaccinati, è che è vaccinata meno della meta della popolazione, mancano ancora 70 enni (pochi), 60 enni e sotto i 50 la percentuale scende vertiginosamente
in queste categorie, in caso di diffusione tra i giovani ci sono ancora soggetti che potrebbero aggravare ospedali, rianimazioni ed anche finire ai famosi "alberi pizzuti", da questo nascono le emergenze sanitarie..
Piuttosto che preoccuparsi oggi degli under 18 si deve creare la sicurezza di aver vaccinato tutti gli over 30 cosi quando i numeri tra qualche settimana saranno di migliaia di contagi al giorno non avremo di nuovo morti e ricoveri, ma sembra che siamo già in ritardo.
per quanto riguarda la fascia 18-30 il green pass, soprattutto per chi vuole andare a "divertirsi" all'estero o nei locali potrebbe essere la soluzione per aumentare i vaccini (ti vaccini per non fare sempre tamponi a pagamento), l'etica è bassa ma raggiunge lo scopo..
successivamente per la scolarizzazione si potrà prevedere di introdurre l'obbligo di vaccinazione nella fascia 13-18, ma tanto se i professori e i genitori fossero vaccinati i rischi di contagio sarebbero ridotti come conseguenze, anche li alla liberta di scelta si contrappone la conseguenza: non sei vaccinato te ne stai a casa in dad e non puoi andare a scuola...
io fossi un ragazzo del liceo pure di non stare ancora in dad mi offrirei da cavia per vaccini sperimentali , ma ognuno la pensa a modo suo e da questo ne consegue l'entropia assoluta..
se vuoi un sistema che funziona lo stato decide e il cittadino si adegua, se vuoi avere innanzitutto libertà personali, anche futili (il non vaccinarsi non è un bene primario) il sistema sarà inefficiente ed entropico..
poi se aggiungiamo una classe politica che spazia da salvini ai grillini, dai no vax a ai no tav, hai la garanzia di essere nella merda comunque vada...