News Martina Berta si è rotta una vertebra agli Internazionali XC di Capoliveri

[Maiella]

Non capisco quali problemi ci siano per definire addirittura snaturazioni di una disciplina che da sempre è off road.
Metteressero un drop in una gara di bdc allora avresti ragione.

Sai qual é la fregatura? E parlo seriamente, anche se la cosa mi provoca un sorriso beffardo: tra tutti gli spartitraffici, rotonde, regimi di traffico canalizzato, dossi vari per rallentare la velocità delle auto, gradini, inghiottitoi per le acque piovane, ecc, una corsa di ciclismo su strada é piena di drop (e anche di altro).
Per tornare nel merito dell'XC, non ho nessun problema, non ti credere, é solo che c'é una tendenza nuova abbastanza evidente (anche commercialmente). E ciò per me non é uno scandalo, anzi.

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[Barons]

Sai qual é la fregatura? E parlo seriamente, anche se la cosa mi provoca un sorriso beffardo: tra tutti gli spartitraffici, rotonde, regimi di traffico canalizzato, dossi vari per rallentare la velocità delle auto, gradini, inghiottitoi per le acque piovane, ecc, una corsa di ciclismo su strada é piena di drop (e anche di altro).
Per tornare nel merito dell'XC, non ho nessun problema, non ti credere, é solo che c'é una tendenza nuova abbastanza evidente (anche commercialmente). E ciò per me non é uno scandalo, anzi.

Per drop intendo altro e ovvio che nella bdc non lo mettono ma se per assurdo succedesse se ne parlerebbe e c’è ne sarebbe la ragione , ma qui proprio non ne vedo il senso , non stavo dicendo che non ne hai le capacità perché non ci conosciamo e nemmeno io ne ho certe di capacità ma non critico un percorso enduro o dh se sono io l incapace ,ma sento sempre questi commenti da bitumari o pseudo biker …

 

[Maiella]

Per drop intendo altro e ovvio che nella bdc non lo mettono ma se per assurdo succedesse se ne parlerebbe e c’è ne sarebbe la ragione , ma qui proprio non ne vedo il senso , non stavo dicendo che non ne hai le capacità perché non ci conosciamo e nemmeno io ne ho certe di capacità ma non critico un percorso enduro o dh se sono io l incapace ,ma sento sempre questi commenti da bitumari o pseudo biker …

Tranquillo . Ma tanto, anche se non ci conosciamo, sono onesto: la discesa in MTB per me é ostica, sono una frana (ma non per paura); allo stesso modo, però, scendo in bdc a 90-100Km/h da certe discese delle mie parti senza problemi.

 

[Koroviev]

la discesa in MTB per me é ostica, sono una frana

Un mio conoscente ha tratto beneficio dalle discese meccanizzate

 

[ant]

Nel caso specifico dell'XC, il problema non é tanto quello della sicurezza (sicuramente importante), ma ci si chiede se é giusto snaturare una disciplina specifica ben definita. Nell'XC puro é sempre prevalso il numero di watt nelle gambe.

Su questo posso dissentire?
L'xc è una disciplina fuoristrada e come tale dovrebbe prevedere dei fondamentali che sono imprescindibili (per fare agonismo a un certo livello ovviamente): drop, bunny hop, ripido, curva in contropendenza, surplace, piccoli salti, ecc.

Sulla carta è sempre stato così (basta guardare i programmi dei corsi da maestro federale) poi nella pratica ha sempre virato un po' troppo verso la bdc su sterrato (se hai 700w ma non sai fare un drop da 50 cm non sei un biker forte, non dovresti esserlo, secondo il mio punto di vista).
Ora le cose stanno cambiando, certo la riflessione su qualche protezione in più secondo me ci può stare, ma tornare al ciclocross spacciato per XC io preferirei di no, ecco.

 

[Barons]

Tranquillo . Ma tanto, anche se non ci conosciamo, sono onesto: la discesa in MTB per me é ostica, sono una frana (ma non per paura); allo stesso modo, però, scendo in bdc a 90-100Km/h da certe discese delle mie parti senza problemi.

Ecco , rischieresti meno in MTB a 10 km orari in discesa in un trail incazzato.

 

[Barons]

Su questo posso dissentire?
L'xc è una disciplina fuoristrada e come tale dovrebbe prevedere dei fondamentali che sono imprescindibili (per fare agonismo a un certo livello ovviamente): drop, bunny hop, ripido, curva in contropendenza, surplace, piccoli salti, ecc.

Sulla carta è sempre stato così (basta guardare i programmi dei corsi da maestro federale) poi nella pratica ha sempre virato un po' troppo verso la bdc su sterrato (se hai 700w ma non sai fare un drop da 50 cm non sei un biker forte, non dovresti esserlo, secondo il mio punto di vista).
Ora le cose stanno cambiando, certo la riflessione su qualche protezione in più secondo me ci può stare, ma tornare al ciclocross spacciato per XC io preferirei di no, ecco.

Concordo e resto dell idea che l xc fatto modi bdc in piattoni o in salite bianche e discese bianche non è ne xc ne MTB , per questo esistono le bdc o le gravel che sono la stessa cosa

 

[fafnir]

Ecco , rischieresti meno in MTB a 10 km orari in discesa in un trail incazzato.

Io sinceramente mi sono sempre e solo fatto male in MTB, la statistica è impietosamente a sfavore del fuoristrada.
E non vedo neanche tutte ste cadute su asfalto sinceramente, certo quando capita sono dolori.
Ma potrebbe anche non capitare, in MTB invece è da mettere in conto

 

[sembola]

Un mio conoscente ha tratto beneficio dalle discese meccanizzate

Un utente storico di questo forum nel 2010 aveva coniato una nuova disciplina: salita asfaltata, discesa meccanizzata. "Lo sport del futuro", lo chiamava

 

[Maiella]

Io sinceramente mi sono sempre e solo fatto male in MTB, la statistica è impietosamente a sfavore del fuoristrada.
E non vedo neanche tutte ste cadute su asfalto sinceramente, certo quando capita sono dolori.
Ma potrebbe anche non capitare, in MTB invece è da mettere in conto

A cosa ti riferisci sulle cadute su asfatlo ai prof.? Quelle sono in aumento.
Se facciamo una statistica riferita alla MTB andrebbe specificato la disciplina.

 

[sembola]

Io sinceramente mi sono sempre e solo fatto male in MTB, la statistica è impietosamente a sfavore del fuoristrada.
E non vedo neanche tutte ste cadute su asfalto sinceramente, certo quando capita sono dolori.
Ma potrebbe anche non capitare, in MTB invece è da mettere in conto

Il rischio è il prodotto di probabilità per conseguenza. In bdc la probabilità è bassa ma la conseguenza alta, in mtb normalmente il contrario...

 

[Barons]

Io sinceramente mi sono sempre e solo fatto male in MTB, la statistica è impietosamente a sfavore del fuoristrada.
E non vedo neanche tutte ste cadute su asfalto sinceramente, certo quando capita sono dolori.
Ma potrebbe anche non capitare, in MTB invece è da mettere in conto

Sicuro quello che dici , ma rischiare la vita a 100 orari con gomme ridicole per me è da pazzi e come sai non contemplo proprio la bdc e penso di rischiare meno io in park e non scendo certo a 100 orari ma nemmeno a 50 poi se capita , capita comunque

 

[sembola]

A cosa ti riferisci sulle cadute su asfatlo ai prof.? Quelle sono in aumento.

Che siano in aumento è tutto da dimostrare, perlomeno in assoluto.

 

[Barons]

Il rischio è il prodotto di probabilità per conseguenza. In bdc la probabilità è bassa ma la conseguenza alta, in mtb normalmente il contrario...

Concordo

 

[fafnir]

Sicuro quello che dici , ma rischiare la vita a 100 orari con gomme ridicole per me è da pazzi e come sai non contemplo proprio la bdc e penso di rischiare meno io in park e non scendo certo a 100 orari ma nemmeno a 50 poi se capita , capita comunque

Io se arrivo ai 60 è tanto, i 100 chi li fa??

 

[fafnir]

A cosa ti riferisci sulle cadute su asfatlo ai prof.? Quelle sono in aumento.
Se facciamo una statistica riferita alla MTB andrebbe specificato la disciplina.

Parlo di me stesso

 

[Maiella]

Su questo posso dissentire?
L'xc è una disciplina fuoristrada e come tale dovrebbe prevedere dei fondamentali che sono imprescindibili (per fare agonismo a un certo livello ovviamente): drop, bunny hop, ripido, curva in contropendenza, surplace, piccoli salti, ecc.

Sulla carta è sempre stato così (basta guardare i programmi dei corsi da maestro federale) poi nella pratica ha sempre virato un po' troppo verso la bdc su sterrato (se hai 700w ma non sai fare un drop da 50 cm non sei un biker forte, non dovresti esserlo, secondo il mio punto di vista).
Ora le cose stanno cambiando, certo la riflessione su qualche protezione in più secondo me ci può stare, ma tornare al ciclocross spacciato per XC io preferirei di no, ecco.

Fondamentalmente condivido. Le perplessità le ho quando osservo le geometrie e gli equipaggiamenti delle bici. E quelle da XC si sono trasformate parecchio, soprattutto negli ultimi anni.
Inoltre, e non mi sembra un caso se le MTB da XC sono mutate parecchio, non tralasciamo un particolare notevole. Fino a diversi decenni fa diverse gare XC venivano fatte in luoghi predisposti, tracciati naturali organizzati in circuito senza troppo trasformare il paesaggio. Oggi, invece, i circuiti XC sono quasi tutti "impianti" fortemente rimaneggiati dall'uomo, collocati in spazi naturali, ma del tutto artificiali. Questo particolare ritengo sia parecchio indicativo del fatto che nell'XC si é creata una cesura tra un prima e un dopo rispetto ai tracciati e alle bici impiegate.

 

[ant]

Le bici seguono i tracciati o viceversa non so.
Io con la Blur gomme da 2.4 e telescopico scendo praticamente dove scendo con la AM.
la differenza è la FREQUENZA dei passaggi tosti: quando fai XC magari ne hai due o tre qua e là quindi dove non arriva la forca da 100 arrivano le braccia e te la cavi, se provi a fare una PS magari la chiudi (più lentamente sicuro) ma al fondo prendi braccia e spalle e le butti nel cassonetto dell'umido...

 

[Maiella]

@sembola abbiamo un riscontro del 2015 molto puntuale, che fornisce analiticamente dati sul solo Giro su un campione di 33 anni. L'autore é l'ex responsabile sanitario della corsa rosa, il prof. Tredici che ha raccolto i dati direttamente dalla sua esperienza. Se puoi leggilo, é molto interessante.

Più cadute e fratture, come cambiano gli infortuni dei ciclisti

Il professor Tredici è il responsabile medico del Giro d'Italia da 33 edizioni. Ed è anche osservatore privilegiato per parlare di ossa rotte e contusioni di chi pedala per mestiere

www.gazzetta.it

 

[mariaci73]

Mah,penso che far indossare un paraschiena o un caschetto con la mentoniera ad un pro sia un'utopia se non costretto da un regolamento UCI..le gare con piattoni non mi garbano preferisco passaggi tecnici,drop e rock garden e comunque la differenza deve farla il rider con la tecnica acquisita negli allenamenti,il mezzo fa la sua parte ed è normale la continua evoluzione..a piattoni saremmo ancora con le 26!
Detto questo se fai il pro sei pagato per fare questo,lo fai e stop. se non sei in grado partecipi a granfondo o ti prendi una gravel e vai ad argini..
Riguardo i watt e vista la volata nella prima tappa in Brasile direi che Nino ne aveva più degli altri e ha vinto..troppe pippe ragazzi!