News Martina Berta si è rotta una vertebra agli Internazionali XC di Capoliveri

BOGIA NEN

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PASTURANA PIEMONTE
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Io con la Blur gomme da 2.4 e telescopico scendo praticamente dove scendo con la AM.
la differenza è la FREQUENZA dei passaggi tosti: quando fai XC magari ne hai due o tre qua e là quindi dove non arriva la forca da 100 arrivano le braccia e te la cavi, se provi a fare una PS magari la chiudi (più lentamente sicuro) ma al fondo prendi braccia e spalle e le butti nel cassonetto dell'umido...
Il punto non è cosa si è in grado di fare.
Anche io con la scalpel montata 2.4 vengo giù dappertutto.
Il problema che certi passaggi sono stati inseriti in una disciplina dove spesso la lucidità per via dello sforzo fisico può venire a mancare che tu sia un pro o l’ultimo degli amatori.
Il rischio di traumi molto seri purtroppo sta aumentando non fra gli amatori ma fra i professionisti.
Il rischio oltre alla tragedia dietro l’angolo, che purtroppo a certi addetti al settore in nome dello show sembra importare poco è che a mio avviso stia diventando una disciplina per funamboli dove conti solo la tecnica in discesa. A dimostrazione di ciò lo dicevo prima basta vedere che chi ha doti ‘’pedalatorie’’notevoli sta disertando le gare XCO…
Alla lunga questo comporterà a mio avviso un disinteresse per la disciplina 1 a livello di seguito professionistico e 2 a livello di pratica amatoriale dove perchè sia praticata si opterà a percorsi ‘’surrogati’’pertanto considerati di serie B…
Io ad esempio trovo assurdo che la gara amatoriale non preveda lo stesso percorso di quella ‘’ufficiale’’… per non allontanarsi dall’ambito mtb GF e MARATHON ad esempio il percorso è lo stesso e in qualsiasi sport Idem…
 

Barons

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Il punto non è cosa si è in grado di fare.
Anche io con la scalpel montata 2.4 vengo giù dappertutto.
Il problema che certi passaggi sono stati inseriti in una disciplina dove spesso la lucidità per via dello sforzo fisico può venire a mancare che tu sia un pro o l’ultimo degli amatori.
Il rischio di traumi molto seri purtroppo sta aumentando non fra gli amatori ma fra i professionisti.
Il rischio oltre alla tragedia dietro l’angolo, che purtroppo a certi addetti al settore in nome dello show sembra importare poco è che a mio avviso stia diventando una disciplina per funamboli dove conti solo la tecnica in discesa. A dimostrazione di ciò lo dicevo prima basta vedere che chi ha doti ‘’pedalatorie’’notevoli sta disertando le gare XCO…
Alla lunga questo comporterà a mio avviso un disinteresse per la disciplina 1 a livello di seguito professionistico e 2 a livello di pratica amatoriale dove perchè sia praticata si opterà a percorsi ‘’surrogati’’pertanto considerati di serie B…
Io ad esempio trovo assurdo che la gara amatoriale non preveda lo stesso percorso di quella ‘’ufficiale’’… per non allontanarsi dall’ambito mtb GF e MARATHON ad esempio il percorso è lo stesso e in qualsiasi sport Idem…
Guarda che lo sforzo fisico di una gara enduro o di una gara dh non è per nulla indifferente e lo sforzo oltre che fisico e’ mentale.
 
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sembola

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una nera e l'altra pure
@sembola abbiamo un riscontro del 2015 molto puntuale, che fornisce analiticamente dati sul solo Giro su un campione di 33 anni. L'autore é l'ex responsabile sanitario della corsa rosa, il prof. Tredici che ha raccolto i dati direttamente dalla sua esperienza. Se puoi leggilo, é molto interessante.

Lo studio va fino fino al 2015, quindi "ultimamente" non mi pare un avverbio adeguato.

Senza contare che lo studio riguarda esclusivamente il Giro, per cui è non è automatico estendere le conclusioni a tutto il ciclismo agonistico.
 
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Maiella

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Lo studio va fino fino al 2015, quindi "ultimamente" non mi pare un avverbio adeguato.

Senza contare che lo studio riguarda esclusivamente il Giro, per cui è non è automatico estendere le conclusioni a tutto il ciclismo agonistico.
Certo, però ci sono rilevamenti anche da parte dell'UCI, che sono più recenti.
 

ant

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2 a livello di pratica amatoriale dove perchè sia praticata si opterà a percorsi ‘’surrogati’’pertanto considerati di serie B…

Io invece nei settori giovanili come ti dicevo vedo un entusiasmo pazzesco per le difficoltà, che sono sfidanti e divertenti, invece di allenarsi solo a fare i criceti che sviluppano watt.
Gli junior e open che hanno corso a Capoliveri avevano un sorriso da un orecchio all'altro.

Se poi per pratica amatoriale tu intendi invece i master beh... Francamente per noi è un passatempo, c'è chi va al bowling e chi corre la domenica. Pensare che fai lo stesso sport di quelli lì solo perché corri sullo stesso percorso a me fa sorridere...
Ma magari qualcuno ci tiene.
 
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ant

Biker assatanatus
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a mio avviso stia diventando una disciplina per funamboli dove conti solo la tecnica in discesa
Scusa il doppio messaggio: ma veramente pensi questo? Ma l'hai visto il tracciato? C'erano tre, dico tre, punti 'da funambolo' come dici tu su uno sviluppo di oltre 4 km di anello... Il resto era solo da menare duro.
A me sembra invece che si stia andando verso un corretto equilibrio fra doti di sprint, resistenza e guida.
 

Barons

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Mah,penso che far indossare un paraschiena o un caschetto con la mentoniera ad un pro sia un'utopia se non costretto da un regolamento UCI..le gare con piattoni non mi garbano preferisco passaggi tecnici,drop e rock garden e comunque la differenza deve farla il rider con la tecnica acquisita negli allenamenti,il mezzo fa la sua parte ed è normale la continua evoluzione..a piattoni saremmo ancora con le 26!
Detto questo se fai il pro sei pagato per fare questo,lo fai e stop. se non sei in grado partecipi a granfondo o ti prendi una gravel e vai ad argini..
Riguardo i watt e vista la volata nella prima tappa in Brasile direi che Nino ne aveva più degli altri e ha vinto..troppe pippe ragazzi!
Appunto , troppo pippe!!!!
 
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tirrolo

Cicliere Provetto
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Io sinceramente mi sono sempre e solo fatto male in MTB, la statistica è impietosamente a sfavore del fuoristrada.
E non vedo neanche tutte ste cadute su asfalto sinceramente, certo quando capita sono dolori.
Ma potrebbe anche non capitare, in MTB invece è da mettere in conto
Dipende dalle esperienze di ognuno. Io ho gareggiato su strada fino ai juniores, non ti sto a raccontare quante cadute ho fatto di mio, quante provocate dal fatto di essere in gruppo, e da quanti e quali mezzi sono stato investito. In MTB (mai praticato a livello agonistico in alcuna delle sue forme), fortunatamente, al massimo morso da cani o fuggito da animali più o meno incavolati.
 
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Dipende dalle esperienze di ognuno. Io ho gareggiato su strada fino ai juniores, non ti sto a raccontare quante cadute ho fatto di mio, quante provocate dal fatto di essere in gruppo, e da quanti e quali mezzi sono stato investito. In MTB (mai praticato a livello agonistico in alcuna delle sue forme), fortunatamente, al massimo morso da cani o fuggito da animali più o meno incavolati.
Aggiungici che tu in MTB ci sai andare, capisco la modestia ma va detto.
 

tirrolo

Cicliere Provetto
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Acciaio e Carbonio.
Aggiungici che tu in MTB ci sai andare, capisco la modestia ma va detto.
Chiunque lì in quella gara sa andare molto meglio di me. L'enfasi della gara e la chiusura della vena incidono tanto, quando si fa sport a livello agonistico purtroppo ci si infortuna. Il succo di quello che volevo dire è che non saprei se andare su strada sia meno pericoloso del fuoristrada, soprattutto per via della variabile "traffico" durante gli allenamenti. Anche considerando l'evoluzione dell'xc moderno.
 
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Chiunque lì in quella gara sa andare molto meglio di me. L'enfasi della gara e la chiusura della vena incidono tanto, quando si fa sport a livello agonistico purtroppo ci si infortuna. Il succo di quello che volevo dire è che non saprei se andare su strada sia meno pericoloso del fuoristrada, soprattutto per via della variabile "traffico" durante gli allenamenti. Anche considerando l'evoluzione dell'xc moderno.
Gara a parte in bdc , dove per me il pericolo è la velocità follle in discesa … la bdc nostrana o stradale è decisamente più pericolosa della mtb
 

wally73

Biker imperialis
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Yeti SB130-Chisel
Vabbè allora se l'XC dev'essere tecnico e discesistico la specialità meno tecnica della MTB quale sarebbe? Enduro? Downhill?
Nella MTB le specialità sono diverse in base ai percorsi, non al livello.
Se le frontine da 80 le usiamo per percorsi freeride le gare sulle strade bianche con ostacolini piccoli fatte in velocità con cosa ci andiamo? Con le BDC? Oppure con le bici da Downhill?
Il professionista di XC deve essere molto più veloce di un principiante su un percorso XC, non è che perchè è bravo allora fa XC su una pista di Downhill... Anche perchè ripeto, nella mtb è il percorso che fa la disciplina, se scendi dalla nera di DH stai facendo DH, tutina o no.
Boh in dh fai solo discesa. In enduro sali pedalando ma sali non meni in salita. E poi la gara è solo discesa. Con rilanci ok ma discesa. Xc meni sempre in discesa e adesso hanno inserito qualche passaggio tecnico che secondo me un agonista di fuoristrada dovrebbe saper affrontare. Altrimenti non sei un biker mtb. Sei uno che fa bdc in fuoristrada.
Come detto da altri le marathon restano senza passaggi troppo tecnici...
 
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yayayaya

Biker delirius tremens
23/5/04
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roma lido
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Cube Stereo 150, Specialized Stumjumper, Btwin 940
rimango dell'idea che è difficile proteggere chi spinge a tutta x1h40 e difficile rimanere lucidi per tutto il tempo rispetto ad PS di enduro molto più breve e senza dover pure pedalare, poi le bici xc con i loro limiti non perdonano
 

dang67

Biker cesareus
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Desio
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Orbea Oiz M60
Gara a parte in bdc , dove per me il pericolo è la velocità follle in discesa … la bdc nostrana o stradale è decisamente più pericolosa della mtb

Basta guardare il volo di Evenepol al Lombardia 2020 o quello odierno di Alaphilippe alla Liegi.
Poi i drop dai circuiti xc per me li possono tranquillamente togliere: se mi interessano i salti guardo la dh o la rampage mica l'xc.
Ma se cadi male ti fai tanta bua anche senza i drop.
Una disciplina pedalata con le protezioni è inconcepibile.
 

Barons

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Basta guardare il volo di Evenepol al Lombardia 2020 o quello odierno di Alaphilippe alla Liegi.
Poi i drop dai circuiti xc per me li possono tranquillamente togliere: se mi interessano i salti guardo la dh o la rampage mica l'xc.
Ma se cadi male ti fai tanta bua anche senza i drop.
Una disciplina pedalata con le protezioni è inconcepibile.
Il fatto è che per te li possono togliere ,ma ormai l trend è questo e che piaccia o no bisognerà che i nostalgici della “monotonia facile” se ne facciano una ragione.
In bdc non hanno le protezioni ovviamente perché sarebbe impossibile ma rischiano il doppio e nemmeno i muretti o i guard rail le hanno.
 

dang67

Biker cesareus
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Desio
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Orbea Oiz M60
Il fatto è che per te li possono togliere ,ma ormai l trend è questo e che piaccia o no bisognerà che i nostalgici della “monotonia facile” se ne facciano una ragione.
In bdc non hanno le protezioni ovviamente perché sarebbe impossibile ma rischiano il doppio e nemmeno i muretti o i guard rail le hanno.

Per me se mettono o tolgono i drop l'XCO cambia poco: le gare le trovo comunque mediamente noiose.
Resto dell'idea che se uno sceglie di correre sa che si può anche far male e quindi non capisco tutti quelli che si scandalizzano perchè ogni tanto qualcuno si fa male cadendo in un rock garden o in tratto tecnico.
Anche se hanno le protezioni si fanno male anche nelle gare di enduro o di DH.
 

Barons

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Per me se mettono o tolgono i drop l'XCO cambia poco: le gare le trovo comunque mediamente noiose.
Resto dell'idea che se uno sceglie di correre sa che si può anche far male e quindi non capisco tutti quelli che si scandalizzano perchè ogni tanto qualcuno si fa male cadendo in un rock garden o in tratto tecnico.
Anche se hanno le protezioni si fanno male anche nelle gare di enduro o di DH.
Mi sembravi decisamente di in altra opinione prima..praticamente diciamo la stessa cosa.
 
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torakiki.gt

lupus in bicycla
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pavia
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Spertan mullet - cube two - thok mig
rimango dell'idea che è difficile proteggere chi spinge a tutta x1h40 e difficile rimanere lucidi per tutto il tempo rispetto ad PS di enduro molto più breve e senza dover pure pedalare, poi le bici xc con i loro limiti non perdonano
Invece secondo me un paraschiena e un caschetto un po più protettivo non influiscono quasi nulla sulla prestazione in una gara di un ora, e anche se dovesse influire sulla prestazione anche di 10 secondi al giro, chissenefrega, lo mettono obbligatorio x tutti così non ci sono comunque disparità di prestazioni tra gli atleti
 

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