Maggior escursione: moda o sviluppo tecnico?

resina65

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Con 1 bike da 160 faccio anche 1800 mt in salita, vado + piano, parto prima, mi godo il paesaggio, me ne frego della prestazione cronometrica che tanto corro tutta la vita x lavoro, arrivo in cima sponso, mangio e scendo divertendomi !!!!!


forse mi sono espresso male....
1) non ho parlato di cronometri

dici "vado più piano..parto prima" .... quindi ne deduco che con un'altra tipologia di bici faresti più di 1800 D+ e siccome a me la salita un po' di soddisfazione la dà eccoci arrivati al punto

forse è OT però la domanda correlata al titolo del topic è: quanto interesse/soddisfazione vi dà la salita rispetto alla discesa ???

perché se il rapporto è maggiore del 50% (quindi più soddisfazione in salita), magari il compromesso volge verso un'escursione dai 100 ai 140

se invece il rapporto è minore di 50% (quindi più soddisfazione in discesa), allora il compromesso volge verso escursioni superiori ai 140 mm

Ragionamento molto schematico e quindi soggetto a discussione, ma credo di aver espresso il senso

p.s. certo che se con una bici da 160mm riesco a fare la salita nelle stesse condizioni di una bici da 120 allora è preferibile la 160mm, ma al riguardo ho ancora dei forti dubbi nonostante si legga sempre di più di pedalabilità, zero bobbing, ecc.ecc.

Concludendo io penso che la tecnologia mi abbia aiutato a passare da una rigida a 100 mm di escursione rimanendo quasi invariate le altre condizioni, ma se andassi molto oltre, (160mm) ritengo che snaturerei il mio modo di intendere la mtb; se il portafoglio mi aiutasse forse potrei arrivare al max a 140mm magari abbassabili a 100mm: ecco questo passo forse lo farei
 

Marmuz

Biker immensus
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forse è OT però la domanda correlata al titolo del topic è: quanto interesse/soddisfazione vi dà la salita rispetto alla discesa ???

Forse una volta ci si accontentava di arrivare in cima, pensando alla discesa come una tortura senza fine.. adesso non è piu così, una 160+160 scende praticamente dappertutto.. quindi le percentuali possonocambiare anche in base ai mezzi a disposizione oltre che ai gusti personali.. ci sono pedalatori di 50 e piu anni che scoprendo il piacere della discesa fremono come bambini all'idea di 1000-2000 metri di dislivello negativo.. :smile:
 

motobimbo

Biker nirvanensus
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Forse una volta ci si accontentava di arrivare in cima, pensando alla discesa come una tortura senza fine.. adesso non è piu così, una 160+160 scende praticamente dappertutto.. quindi le percentuali possonocambiare anche in base ai mezzi a disposizione oltre che ai gusti personali.. ci sono pedalatori di 50 e piu anni che scoprendo il piacere della discesa fremono come bambini all'idea di 1000-2000 metri di dislivello negativo.. :smile:

e il bello è che con queste bici si freme anche all'idea del dislivello positivo, oltre a quello negativo ;-)

megastraquotone con carpiato rovesciato sulla sedia!
 

resina65

Biker grossissimus
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Forse una volta ci si accontentava di arrivare in cima, pensando alla discesa come una tortura senza fine.. adesso non è piu così, una 160+160 scende praticamente dappertutto.. quindi le percentuali possonocambiare anche in base ai mezzi a disposizione oltre che ai gusti personali.. ci sono pedalatori di 50 e piu anni che scoprendo il piacere della discesa fremono come bambini all'idea di 1000-2000 metri di dislivello negativo.. :smile:

d'accordo, quindi se fremono all'idea di 1000-2000 metri di dislivello negativo il loro rapporto è sicuramente sotto al 50% che ho spiegato prima :il-saggi: :hahaha:
e il bello è che con queste bici si freme anche all'idea del dislivello positivo, oltre a quello negativo ;-)

ecco, questo è il passaggio che mi sembra difficile, però se siete tutti su questa linea un motivo ci sarà e quindi dovrò ravvedermi
 

Renzo ®

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d'accordo, quindi se fremono all'idea di 1000-2000 metri di dislivello negativo il loro rapporto è sicuramente sotto al 50% che ho spiegato prima :il-saggi: :hahaha:


ecco, questo è il passaggio che mi sembra difficile, però se siete tutti su questa linea un motivo ci sarà e quindi dovrò ravvedermi

Come ho gia detto prima, a mio avviso devi comunque trovare un punto di equilibrio.
Io una volta avevo un biciclettone che mi divertiva tantissimo in discesa, ma che mi faceva apparire come tortura ogni salita, quindi in quel caso avevo passato il 'mio punto di equilibrio', perchè è innegabile che con la mia attuale 140 non riesco più a fare ciò che facevo con la 170 e gomme da 2,5, ma è anche vero che ad oggi in salita mi diverto tantissimo........tutto sta a capire qual'è il proprio punto di equilibrio senza andare dietro alle mode che, in ogni qual modo hanno contribuito a rendere comunque pedalabili i biciclettoni. Oggi con una 170 vai anche in salita, cosa che con il mio vecchio 'mostro' non riuscivo a fare così bene....anzi.
Per tornare al 'punto di equilibrio' di cui sopra, c'è un mio amico che ha comprato il 160. Lo sto vedendo spesso spingere a piedi su tratti che quando aveva la 130/110 superava agilmente in sella (in salita ndr), perciò mi domando: è la 160 il suo punto di equilibrio?

Qui non stiamo discutendo se è meglio 100, 140 o 160, qui stiamo discutendo se ognuno di noi è conscio di aver raggiunto il proprio punto di equilbrio, oppure se, per essere stato attratto da mode e proclami di di aziende, oltre che dall'effettivo sviluppo delle bikes, si è lasciato andare ad una bicicletta che per quanto performante in discesa, lo fa soffrire più del dovuto in salita....

Gia in questi ultimi post abbiamo avuto esempi; Resina65 ha il suo attuale punto a 100, io a 140, Carb e Muldox a 160......probabilmente allo stato attuale nessuno (a parte me :-)) sta pensando di compararsi una bici di tipologia 'superiore', cioè con più escursione, mentre si vedono a giro gente con la lingua fuori in salita per poi fare le discese mezze a piedi........perche' non hanno ben chiaro qual'è il loro punto di equilibrio :il-saggi:
 

muldox

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Renzo ®;4531765 ha scritto:
...Muldox a 160...

A breve 180 mm anche davanti. Se si rivelerà il giusto punto di equilibrio o se mi maledirò te lo dirò fra un po' di tempo :mrgreen:

@Resina: quel che dici secondo me è sacrosanto, però si tratta di scelte. Puoi decidere di coprire dislivelli maggiori o in minor tempo con una bici leggera e dall'escursione ridotta o "accontentarti" per poi goderti maggiormente la discesa con mezzi più efficaci in questo ambito.
 

cianci

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io sono valdostano. Ho avuto per fortuna un fantastico padre, e ancora più per fortuna INVASATO totalmente per il fondo e per la mtb dagli albori. Ricordo che mi comprò la mia prima Mtb a 9 anni, era una 20 ovviamente rigida col cambio falcon già a 21 rapporti... i km che non mi son fatto con quella bicicletta con mio padre...
pazzesco...
anni ed anni dopo altre bici, sempre più ammortizzate, senza contare quella da discesa, ed ora, mi ritrovo a divertirmi di più con una front da 140 in acciaio monocorona davanti.
Non sono un campione nè in salita nè in discesa, ma ho sempre avuto la fortuna di non aver in regalo motorini, macchine ecc... solo pedali, telai ecc... quindi un po' di esperienza sulla 2 ruote penso di averla ormai... Il passaggio tecnico fatto con una full ti perdona cose che una hardtail non perdonerebbe neanche a pagare...è poi lì che ripresa in mano una full si capisce quanto quei passaggi facilitati diventano veloci se poi affrontati come con la front.
La front... per me rimane la Nave scuola dalla quale imparare tutti i segreti della mtb. copiare dei salti, dei drop, delle spine con un dirt e poi passare alla full, dà soddisfazioni inimmaginabili...
... poi c'è il fatto della moda... io son più per la bicicletta che calza giusta, fosse anche una ragno bianchi, non vedo perchè ricercare altro se ci si trova da DIO. se poi calza meglio una 160-160, non vedo il problema.
Peccato che son cresciuto di un buon metro, perchè se potessi usare ancora la mia front dbr 24" che mi regalò mio padre a natale, farei il mazzo anche a sam hill :D :D :D
 

bis

Biker augustus
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Trovo interessanti le soluzioni che prevedono la possibilita' di avere diverse altezze al posteriore.
Considerando un utente medio che su un fondo veloce sta seduto, avere un'escursione significativa aiuta a smussare le asperita'.
Quando il terreno diventa piu' complicato al punto da ridurre la velocita' e passare ad una guida sui pedali, troverei sensato ridurre l'altezza posteriore ... tanto le gambe fanno da ammortizzatore; il manubrio si alza e l'angolo della forcella si apre.
Ovviamente riducendo l'altezza, l'ammo si dovrebbe indurire, anche per non perdere troppa altezza da terra.
Il punto di arrivo delle forcelle, secondo me, potrebbe essere la presenza di sistemi attivi (ricordo una lefty "gasata").

Condivido il ragionamento di Renzo; s'ha da trovare il compromesso tra salita e discesa e volendo essere provocatorio, penso che se in salita il minor peso rappresenta la soluzione, in discesa, non vorrei una 160 da 11 kg.
 
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Trovo interessanti le soluzioni che prevedono la possibilita' di avere diverse altezze al posteriore.
Considerando un utente medio che su un fondo veloce sta seduto, avere un'escursione significativa aiuta a smussare le asperita'.
Quando il terreno diventa piu' complicato al punto da ridurre la velocita' e passare ad una guida sui pedali, troverei sensato ridurre l'altezza posteriore ... tanto le gambe fanno da ammortizzatore; il manubrio si alza e l'angolo della forcella si apre.

Ma funzionano così? Mi sono sempre chiesto l utilità di un escursione post variabile
 

bis

Biker augustus
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Ma funzionano così? Mi sono sempre chiesto l utilità di un escursione post variabile
Non lo so.
Potrebbe anche essere vero l'opposto e cioe' che sian pensate per aumentare l'escursione quando il terreno diventa piu' impegnativo - nel solco quindi della logica seguita dalle bici con escursione fissa.
A me invece verrebbe da provare nel modo che ho descritto nel post.
 

Marmuz

Biker immensus
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Quando il terreno diventa piu' complicato al punto da ridurre la velocita' e passare ad una guida sui pedali, troverei sensato ridurre l'altezza posteriore ... tanto le gambe fanno da ammortizzatore; il manubrio si alza e l'angolo della forcella si apre.
Ovviamente riducendo l'altezza, l'ammo si dovrebbe indurire, anche per non perdere troppa altezza da terra.

Ma scusa, riducendo l'altezza e aprendo l'angolo di sterzo, in caso di tratti ripidi può essere solo peggio.. l'anteriore impenna e il posteriore perde aderenza.. dovrebbe essere il contrario, casomai si dovrebbe bloccare totalmente il posteriore, ed eventualmente abbassare l'anteriore.. :nunsacci: cmq a me per ora per eventualmente pedalare il Caliber (180+180) basta un Pearl 3.3 con propedal + blocco al posteriore, e una Totem coil bloccabile all'anteriore, già diventa mooolto piu pedalabile, per un peso di poco sopra i 17 kg.. certo manca la doppia corona davanti ma si potrebbe fare tranquillamente, in discesa in compenso posso permettermi anche grossi drop (se li facessi) e uno stile di guida freeride puro.. diciamo che parlando in percentuale sarei nell'ordine del 65%-35%..
 

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