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rooby-doo

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Ai margini di Côni in via Trullallero
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Graziella
Azzarola... non so se dire la mia, perchè vi vedo tutti belli impegnati :?

Dopo un "passato avventuroso" con i libri di Wilbur Smith e Clive Cussler, negli ultimi anni mi sono fatto prendere da scrittori più "crudi"...
Jean-Christophe Grangé de "I fiumi di porpora" è in questo momento il mio autore preferito, ma non sono male neppure i triller mediovali di Candace Robb.
Essendo poi un appassionato di tutto ciò che riguarda Rosa Croce, Templari etc. ho trovato parecchio intrigante "Il codice da Vinci" di Brown Dan, anche se "Angeli e Demoni" mi è piaciuto di più.
Guardando agli italiani, mi stupisce sempre pensare che libri come "Io uccido" e "Niente di vero tranne gli occhi" siano stati scritti da uno come Giogio Faletti, che faceva il pirlotto in tv!!!
 

namless

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No...
ARC_ ha scritto:
Anche io avevo letto (parecchi anni or sono) "il gabbiano jhonatan livingstone" ....
Poi, preso dalla foga, avevo proceduto a leggermi "UNO" ..... Ci ho dato a mucchio perche' mi era venuto un mal di testa pazzesco. Non ci campanavo piu' nulla ...... avevo completamente perso il bandolo della matassa. Pensi che dovrei riprovarci??

Gli altri due titoli non li ho mai affrontati.... sono pesanti?

;-) Richard Bach, come dice lui, "ha fatto del volo la sua religione". Parecchi dei suoi libri parlano di questo e ci mette parecchi termini tecnici che, per chi non li conosce, possono rendere la lettura abbastanza complicata. Detto questo, se vuoi cominciare con i titoli che ho citato, puoi andare abbastanza tranquillo, perchè parla superficialmente ed in modo facilmente comprensibile del volo, ma la trama parla di tutt'altro.
"Illusioni", soprattutto, può essere letto subito. "Un ponte sull'eternità", secondo me, sarebbe da leggere come ultimo tra i suoi libri, dopo essersi fatto un idea concreta di lui, perchè questo completerebbe la chiave di lettura. Però questo non è indispensabile e rimane comunque un libro fantastico ed alla portata di tutti.

rooby-doo ha scritto:
Azzarola... non so se dire la mia, perchè vi vedo tutti belli impegnati :?

Dopo un "passato avventuroso" con i libri di Wilbur Smith e Clive Cussler, negli ultimi anni mi sono fatto prendere da scrittori più "crudi"...
Jean-Christophe Grangé de "I fiumi di porpora" è in questo momento il mio autore preferito, ma non sono male neppure i triller mediovali di Candace Robb.
Essendo poi un appassionato di tutto ciò che riguarda Rosa Croce, Templari etc. ho trovato parecchio intrigante "Il codice da Vinci" di Brown Dan, anche se "Angeli e Demoni" mi è piaciuto di più.
Guardando agli italiani, mi stupisce sempre pensare che libri come "Io uccido" e "Niente di vero tranne gli occhi" siano stati scritti da uno come Giogio Faletti, che faceva il pirlotto in tv!!!

;-) Anch'io ho programmato come prossime letture "Il codice da Vinci" e Angeli e Demoni".
Faletti non l'ho ancora letto, però ne ho sentito parlare molto bene da amici che hanno avuto modo di leggere qualche suo libro. E' vero che è passato dalla televisione come "comico" a scrittore "impegnato". Se è vero che è un bravo scrittore, c'è da fargli tanto di cappello, perchè saper prendere nuove strade nella vita è una qualità che pochi hanno dimostrato...

:-o
 

Winterhawk

Biker grossissimus
In questo periodo sto leggendo il testo scritto da Ashley Kahn, a contenuto biografico, che tratta la genesi del celebre capolavoro musicale, del sassofonista jazz John Coltrane, intitolato "A Love Supreme": si tratta di un'interessante raccolta di testimonianze, interviste, ricostruzioni, analisi tecniche e, soprattutto, umane, dhe riconducono alla vita di un artista che diede tutto se stesso alla causa della musica e della fede. Purtroppo la lettura prosegue un pò a rilento (vado ad ispirazione), ma il libro è molto piacevole e non così difficile da comprendere, pur contenendo varie nozioni tecniche sulla musica.
ALoveSupreme.jpg

Dopo che avrò finito questo inizierò la lettura di A Kind Of Blue, sempre dello stesso autore, che tratta un'altro grande artista del jazz, ed in particolare il suo disco più importante (vedasi titolo): sto parlando del trombettista Miles Davis.

Ciao! :-)
 

roccia

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litos ha scritto:
a mè piace i libri ke parlano di elfi orchi magie...adesso stò leggendo il signore degli anelli, già visto al cinema ma il libro merita di + ,tante perti sono state tolte bellissime

secondo me una volta visto il film, non è più la stessa cosa, cmq letto nel momento giusto, è molto bello.
parlando di narrativa l`ultimo che ho letto è "Appunti di un tifoso" di Exley, uno spaccato della società americana tipo Carver, da leggere.
Quelli che mi sono rimasti più impressi sono Eco "Il nome della rosa" e Mann "La montagna incantata"
 

joppy

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Wu Ming ha scritto:
Carlotto!!!!! e vai!
hai mai bevuto un alligatore?
Nello stesso genere ti piace George Pelecanos?


magari avessi bevuto un'alligatore !!! Qui nella mia zona di calvados non ne trovi manco a pagarne !!
Pelecanos non lo conosco,ma lo metto nella lista dei prossimi libri da comprare,per adesso vado alla ricerca soprattutto di autori italiani sempre genere noir
 

bondav

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L'ho letto in classe in quinta elementare
poi la maestra me l'ha regalato.
Ancora oggi ogni tanto lo prendo e lo leggo tutto d'un fiato.

Il Gabbiano Jonathan Livingston di Richard Bach

Grandissimo

P.S. il mio Avatar riprende appunto la copertina del libro
 

jake blues

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Jeffsy 29
joppy ha scritto:
se vi piace il genere noir,questi sono i miei autori preferiti: CARLOTTO,JEAN-CLUDE IZZO,SANDRONE DAZIERI)
Carlotto! quoto al 1000%
difficile scegliere il titolo preferito...forse, ma forse, "nessuna cortesia all'uscita" ma è bellissimo ( e nerissimo...) anche " arrivederci amore ciao". anzi sapete che sta per uscire il film? sono molto curioso:sbavon:
Poi Dazieri, Lucarelli, Valerio Evangelisti....e Wu MIng naturalmente!!!
J.C. Izzo è nella lista dei prossimi acquisti.
Non mi dispiace Joe Lansdale, più o meno il Quentin Tarantino della carta stampata:rock-it: e altri...
 

joppy

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jake blues ha scritto:
Carlotto! quoto al 1000%
difficile scegliere il titolo preferito...forse, ma forse, "nessuna cortesia all'uscita" ma è bellissimo ( e nerissimo...) anche " arrivederci amore ciao". anzi sapete che sta per uscire il film? sono molto curioso:sbavon:
Poi Dazieri, Lucarelli, Valerio Evangelisti....e Wu MIng naturalmente!!!
J.C. Izzo è nella lista dei prossimi acquisti.
Non mi dispiace Joe Lansdale, più o meno il Quentin Tarantino della carta stampata:rock-it: e altri...


che film sta per uscire ?

Io sto apsettando l'uscita de "la cura del gorilla" di Dazieri con Bisio
 

Beppogatto

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Winterhawk ha scritto:
In questo periodo sto leggendo il testo scritto da Ashley Kahn, a contenuto biografico, che tratta la genesi del celebre capolavoro musicale, del sassofonista jazz John Coltrane, intitolato "A Love Supreme": si tratta di un'interessante raccolta di testimonianze, interviste, ricostruzioni, analisi tecniche e, soprattutto, umane, dhe riconducono alla vita di un artista che diede tutto se stesso alla causa della musica e della fede. Purtroppo la lettura prosegue un pò a rilento (vado ad ispirazione), ma il libro è molto piacevole e non così difficile da comprendere, pur contenendo varie nozioni tecniche sulla musica.
ALoveSupreme.jpg

Dopo che avrò finito questo inizierò la lettura di A Kind Of Blue, sempre dello stesso autore, che tratta un'altro grande artista del jazz, ed in particolare il suo disco più importante (vedasi titolo): sto parlando del trombettista Miles Davis.

Ciao! :-)

grande Winter! un appassionato di jazz. Kind of Blue è il disco più ascoltato della mia discoteca, lo conosco a memoria! A love supreme è anche molto bello, ma non quello che preferisco di Coltrane. è davvero molto "spinto", o forse non l'ho mai ascoltato con il giusto impegno.

Quanto ai libri: per chi ama la scrittura, le parole cesellate sulla carta consiglio Truman Capote, qualsiasi cosa abbia scritto, anche se io amo moltissimo i suoi racconti (ad es. Colazione da Tiffany, da cui è stato tratto, edulcorato, l'omonimo film)
Trai miei preferiti metto poi i due romanzi esistenzialisti per eccellenza, ossia La nausea e Lo straniero, rispettiv di Sartre e Camus, quasi tutti i libri di Fitzgerald e di Hemingway, il mostro sacro Dostoevskij, le commedie di Cechov (il Gabbiano e Zio Vanja sono delle meraviglie) e per ora mi fermo sennò mi prendete per pazzo.
Un noir poco conosciuto che ci tengo a consigliare a tutti? "è sempre difficile tornare a casa" di Dal Masetto, se ne farà forse un film. sceneggiatura scritta da un mio amico con piccoli contributi del sottoscritto:sborone:
 

Winterhawk

Biker grossissimus
Beppogatto ha scritto:
grande Winter! un appassionato di jazz. Kind of Blue è il disco più ascoltato della mia discoteca, lo conosco a memoria! A love supreme è anche molto bello, ma non quello che preferisco di Coltrane. è davvero molto "spinto", o forse non l'ho mai ascoltato con il giusto impegno.

Quanto ai libri: per chi ama la scrittura, le parole cesellate sulla carta consiglio Truman Capote, qualsiasi cosa abbia scritto, anche se io amo moltissimo i suoi racconti (ad es. Colazione da Tiffany, da cui è stato tratto, edulcorato, l'omonimo film)
Trai miei preferiti metto poi i due romanzi esistenzialisti per eccellenza, ossia La nausea e Lo straniero, rispettiv di Sartre e Camus, quasi tutti i libri di Fitzgerald e di Hemingway, il mostro sacro Dostoevskij, le commedie di Cechov (il Gabbiano e Zio Vanja sono delle meraviglie) e per ora mi fermo sennò mi prendete per pazzo.
Un noir poco conosciuto che ci tengo a consigliare a tutti? "è sempre difficile tornare a casa" di Dal Masetto, se ne farà forse un film. sceneggiatura scritta da un mio amico con piccoli contributi del sottoscritto:sborone:

Grazie Beppo! Non sapevo di questa tua passione per il Jazz, comunque ne sono lieto! :prost: Quando tornerò sui colli (o tu verrai dalle nostre parti) bisogna che approfondiamo questo discorso sul jazz! ;-)

Ho appena finito la lettura di A Love Supreme e l'ho trovata davvero entusiasmante: la parte che segue la trattazione del disco in oggetto e giunge fino alla fine della storia, partendo dalla morte di Coltrane fino alle vicende che hanno interessato la sorte della sua produzione sino ai nostri giorni, è stata per me fin commovente. John era un grande uomo prima ancora che un grande artista.
A Love Supreme non è neanche il suo album più "difficile" da sentire. Le cose che ha fatto poi (Meditations, Ascension, Interstellar Space) non furono capite all'epoca (ma questo avvenne anche con altri suoi albums, giudicati troppo sperimentali, estremi) però la grandezza di John fu quella sete di ricerca che lo spinse a sperimentare sempre, per progredire e crescere, come fece anche Miles comunque, anche se in modo diverso.
Rispose ad un'intervista, quando gli chiesero qual'era la sua produzione che preferiva:
"Non saprei, per certi versi mi piacciono tutte, ma quel che so di per certo è che la migliore è quella che deve ancora venire!"

Tornando ai libri, ho ripreso la lettura dell'Eneide di Virgilio, che avevo interrotto tempo fa. Ho appena finito di leggere il quarto capitolo: la fine dell'amore tra Enea e la regina Cartaginese Didone, che si conclude con la partenza dei Frigi dall'Africa e con il drammatico suicidio di Didone, pazza d'amore/odio verso Enea.
In questi giorni sto riscoprendo il mio tardivo amore per i miti antichi, che da qualche anno mi ha coinvolto con dedizione un pò altalenante a dire il vero (come mio solito). :oops:
 

Beppogatto

Biker velocissimus
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Winterhawk ha scritto:
Grazie Beppo! Non sapevo di questa tua passione per il Jazz, comunque ne sono lieto! :prost: Quando tornerò sui colli (o tu verrai dalle nostre parti) bisogna che approfondiamo questo discorso sul jazz! ;-)

Ho appena finito la lettura di A Love Supreme e l'ho trovata davvero entusiasmante: la parte che segue la trattazione del disco in oggetto e giunge fino alla fine della storia, partendo dalla morte di Coltrane fino alle vicende che hanno interessato la sorte della sua produzione sino ai nostri giorni, è stata per me fin commovente. John era un grande uomo prima ancora che un grande artista.
A Love Supreme non è neanche il suo album più "difficile" da sentire. Le cose che ha fatto poi (Meditations, Ascension, Interstellar Space) non furono capite all'epoca (ma questo avvenne anche con altri suoi albums, giudicati troppo sperimentali, estremi) però la grandezza di John fu quella sete di ricerca che lo spinse a sperimentare sempre, per progredire e crescere, come fece anche Miles comunque, anche se in modo diverso.
Rispose ad un'intervista, quando gli chiesero qual'era la sua produzione che preferiva:
"Non saprei, per certi versi mi piacciono tutte, ma quel che so di per certo è che la migliore è quella che deve ancora venire!"

Tornando ai libri, ho ripreso la lettura dell'Eneide di Virgilio, che avevo interrotto tempo fa. Ho appena finito di leggere il quarto capitolo: la fine dell'amore tra Enea e la regina Cartaginese Didone, che si conclude con la partenza dei Frigi dall'Africa e con il drammatico suicidio di Didone, pazza d'amore/odio verso Enea.
In questi giorni sto riscoprendo il mio tardivo amore per i miti antichi, che da qualche anno mi ha coinvolto con dedizione un pò altalenante a dire il vero (come mio solito). :oops:

credo tu sia la prima persono che conosco che legge l'Eneide! forse è una di quelle letture su cui resta attaccato il ricordo del liceo e che si fatica a riprendere. Nel classico a me piacciono moltissimo le storie di Erodoto, misto tra storia e mito, vere e proprie avventure di un altra epoca. Mi hai fatto venire volgia di leggere il libro su Coltrane, anche se seguendo il mio amore dovrei forse leggere prima quello su Kind of blue...
 

dSaint

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15/10/04
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Cremona
www.nonsolopanza.it
Io invece sto leggendo "Il romanzo del Cremlino" di Vladimir Fedorovski...molto interessante come libro. Un pò romanzo e un pò storico.
Invece prima ho letto "La freccia gialla" di Viktor Pelevin...questo lo consiglio...veloce da leggere e molto riflessivo.Un altro punto di vedere la vita!
..e ve lo dice uno che ha fatto per parecchi anni il pensolare...scherzo...:i-want-t: ...comunque lo consiglio!:saccio:
 

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