...e la rivisitazione della fisica, da Galileo Galilei a NewtonVi prego no ancora la storia delle fat....
...e la rivisitazione della fisica, da Galileo Galilei a NewtonVi prego no ancora la storia delle fat....
Bravo!!!! Bravo bravo bravobanshee scream 26 con camere e peso 17.5 chili! e la pedalo.....
Le variabili in gioco sono molteplici, non si può ridurre il tutto a "ruota più piccola = a pari peso più solida = meglio e stop". Se fosse così semplice perchè fermarsi a 26" e non ridurre ancor di più il diametro?
Alla fine la domanda che ci dobbiamo porre è una sola: tornerei indietro alle ruote da 26" con canale da 19 mm e magari coperture da 2.1"? La mia risposta è "no, grazie", e francamente non conosco nessuno che l'abbia fatto.
In termini assoluti più piccolo non è sempre meglio .
Però ti dico che se posso garantirti una certa affidabilità con un dato diametro è abbastanza inutile ridurlo ancora, almeno finchè parliamo di mtb.Giusto?
Bisogna però considerare alcune cose, se con i primi tentativi con ruote da 29 semplicemente si montarono delle ruote più grosse su dei telai praticamente classici, risultando in effetti dei cassoni, l' arrivo delle 27 grossomodo coincise con l' inizio dello stravolgimento delle geometrie.Ricordo che con la mia prima 27 fui folgorato da quando rendeva le cose facili in discesa, eppure rimaneva altrettanto valida in salita, se non meglio.Ovviamente attribuii tutti i vantaggi al maggiore diametro della ruota (finchè non cominciai a rompre gomme e cerchi)...ma...era proprio così?Possibile che un incremento del 5% sul diametro della ruota portasse tanti vantaggi?Anche no.Quella bici aveva un movimento più basso, uno sterzo parecchio più aperto, uno stem più corto e un telaio un tantino allungato.Quindi i vantaggi da dove arrivavano in realtà?
Sono abbastanza convinto che se potessimo provare una 26 in chiave moderna con tutti i crismi che veramente servono e un bel paio di ruote in carbonio (e trasmissione max 11V!), di primo acchito rimarremmo parecchio sorpresi in termini di pedalabiltà, reattività, maneggevolezza e ludicità, ma non così mortificati in discesa, ricordiamoci che anche se non sembra le masse a terra sono piuttosto nocive sul lavoro delle sospensioni, con tutto ciò che ne consegue.E soprattutto sul lungo periodo meno rotture (meccaniche) e tantissime pippe in meno nel dover scegliere la gomma giusta.Nel giudizio complessivo non so se boccerei a prescindere, ovvio, sicuramente perchè a me con la bici piace cazzeggiare parecchio.Certo è che se l' obbiettivo è avere la sensazione di passare meglio su una buca la 29 ha ragione sempre.
Sono invece sicuro che per legge bisogna limitare la larghezza dei cerchi!
Sono invece completamente sicuro che farei chiudere la rivista se dovessi redarre io gli articoli!!!!
forse volevi dire meno... ma comunque l'hai mai provata una fat? pensavo anche io così, ma da quando ce l'ho ci faccio anche cross country ed enduro, e non c'è tutta questa perdita di velcoità, anzi... in pianura le tieni gonfie gonfie e toccano solo al centro nonostante la larghezza anche fino a 5 pollici (hanno sempre un profilo rotondo le gomme fat, più o meno) e quindi la parte che fa contatto al suolo è nè più nem eno quella di una gomma da 29 un po' incazzata........ poi in salita chiaro che perdi, per via della maggiore inerzia ma compensi con il minor peso della bici (io salgo molto meglio con la fat da 14,5 chili che con la enduro full da 17,5)
fidati che succede e prima di sbuffare il lattice ho tagliato il copertone sul cerchio, punto molto rogonoso per mettere una toppettaSi, ok, ma a parte che a me non è mai successo da che vado in mtb (non faccio dh, ma copertoni e sospensioni sono conseguenti a quel che faccio), quindi direi che accade se vai troppo sgonfio, ma il taglio del copertone è il taglio del copertone. La pizzicatura è la camera d'ariapuoi pizzicare anche il copertone fra cerchio e terreno, tagliandolo
o forse la gomma è troppo sgonfia rispetto all'ammortizzatore, per me si schiaccia paurosamente.Non capisco cosa tu voglia dimostrare, è piuttosto normale che su un landing piatto la gomma rimbalzi, specie se come nel caso della kenevo c'è il peso del motore a gravare sulla dinamica.
Mi sembra comunque strano, sopratutto nel caso della muscolare, che le sospensioni vadano a pacco su un saltino di 30cm... Mi sembrano poco sostenute in entrambi i casi ma sul secondo sembra che l'ammo non parta subito ma dopo il rimbalzo della gomma, quindi direi che è poco pronto sulle alte mentre è piuttosto libero sulle basse.
Tornando al succo del discorso, un sistema perfetto avrebbe come risultato questa sequenza:
- gomma si comprime
- forcella si comprime
- forca si riestende
- gomma si riestende
Invece dal video si vede chiaramente come sia un bel casino, con la gomma che si comprime e si estende ancora prima che la forcella inizi a lavorare. Vi dico anche che l'idea di questo video me l'ha data Jo Klieber di Syntace, quando andai a visitare l'azienda una decade e passa fa, e girammo proprio un video simile con i mezzi di allora. Non per niente fu proprio lui che cominciò a sviluppare il Procore per ovviare alla risposta in qualche modo incontrollata della gomma.
È un tema interessante, mi dispiace che tanti si siano focalizzati sulle sospensioni che andrebbero "a pacco" invece di osservare il punto saliente del tutto.
Perche non fate un test cosi semplice con le piu diffuse gomme sul mercato. Sarebbe interessante vedere chi anmortizza e chi rimbalzaTornando al succo del discorso, un sistema perfetto avrebbe come risultato questa sequenza:
- gomma si comprime
- forcella si comprime
- forca si riestende
- gomma si riestende
Invece dal video si vede chiaramente come sia un bel casino, con la gomma che si comprime e si estende ancora prima che la forcella inizi a lavorare. Vi dico anche che l'idea di questo video me l'ha data Jo Klieber di Syntace, quando andai a visitare l'azienda una decade e passa fa, e girammo proprio un video simile con i mezzi di allora. Non per niente fu proprio lui che cominciò a sviluppare il Procore per ovviare alla risposta in qualche modo incontrollata della gomma.
È un tema interessante, mi dispiace che tanti si siano focalizzati sulle sospensioni che andrebbero "a pacco" invece di osservare il punto saliente del tutto.
E' proprio questo è il punto... e non è un caso che nel mondo dei rally il setup dell'assetto non può assolutamente prescindere dal tipo di gomma montata. Il lavoro dell'assettista è molto complesso e determinante per i risultati.
Senza arrivare a farsi tali paranoie, mi sono sempre domandato come mai nel nostro sport ci dimentichiamo delle coperture e pressione utilizzata mentre smanettiamo sulla forka e ammo, quando sono sistemi che dovremmo cercare di far lavorare in armonia tra loro
Perche non fate un test cosi semplice con le piu diffuse gomme sul mercato. Sarebbe interessante vedere chi anmortizza e chi rimbalza
Video interessante. Sarei anche curioso di vedere la stessa prova con sospensioni a molla, a cui di solito si ttribuisce un maggiore "prontezza".Perche non fate un test cosi semplice con le piu diffuse gomme sul mercato. Sarebbe interessante vedere chi anmortizza e chi rimbalza
Ottima idea, stamattina giro un video sulle mescole Schwalbe visto che ce le ho qui
Posso sapere su che tipo di fondo pedali quando avvengono questi fenomeni
Perchè credo che la maggior parte di chi li sta usando realizzerà che tutto sommato può ottenere risultati molto simili con delle coperture più consistenti, quindi con costi, incremento di peso e complicazioni inferiori.
secondo me i più vecchietti e/o "sgamati" hanno colto il succo del video. Un tempo, quando la massima escursione delle forcelle era 80 mm e ci si faceva dh, la valutazione delle gomme e delle relative pressioni era più oculata, proprio per armonizzare il tutto ed evitare risposte strane delle gomme.Tornando al succo del discorso, un sistema perfetto avrebbe come risultato questa sequenza:
- gomma si comprime
- forcella si comprime
- forca si riestende
- gomma si riestende
Invece dal video si vede chiaramente come sia un bel casino, con la gomma che si comprime e si estende ancora prima che la forcella inizi a lavorare. Vi dico anche che l'idea di questo video me l'ha data Jo Klieber di Syntace, quando andai a visitare l'azienda una decade e passa fa, e girammo proprio un video simile con i mezzi di allora. Non per niente fu proprio lui che cominciò a sviluppare il Procore per ovviare alla risposta in qualche modo incontrollata della gomma.
È un tema interessante, mi dispiace che tanti si siano focalizzati sulle sospensioni che andrebbero "a pacco" invece di osservare il punto saliente del tutto.
Io pure stesso problema, buttata dopo 3 settimane di utilizzoPeggior gomma mai avuta: tagliata varie volte in pochissimo tempo.Anche a me sfugge un po' il senso di quella prova..
Però vado paurosamente ot con una domanda:ma questa benedetta rock razor,come va??..buona solo sul compatto secco per la scorrevolezza,o se la cava anche nel resto??..sono tentato di provarla ma mi lascia sempre perplesso
Mai piu!