Lattice e tubeless

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gaudio

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che ti sembrino più sgonfie è normale ed è dovuto al fatto che senza camera il copertone si deforma in maniera più naturale adattandosi al terreno....

da quello che scrivi quelli che tu ritieni 'difetti' sono proprio i vantaggi del tubeless....e latticizzare per tenere a 3.5 bar mi pare una cosa che non ha senso....senza considerare che in realtà maggiore scorrevolezza ocn gomme tassellate spesso la ottiene non con pressioni enormi...al contrario di quanto il senso comunune ti suggerirebbe.

Inoltre con il lattice conviene mantenere una pressione costante e meno volte gonfi/sgonfi, più dura il lattice.

Io ti consiglio di tenere una pressione tra i 2 ed i 2,5 bar per cominciare, che per un uso mtb in fuoristrada è già abbastanza.
Grazie per le informazioni, non intendevo difetti, soltanto che abituato alle camere tenevo sempre le gomme dure come tamburi, e poi avevo pauro che le gomme si potevano sgonfiare all'improvviso per uno spostamento sul cerchio con conseguente volo che all'età
mia vorrei evitare; ora ho messo l'anteriore a 3atm e la posterio poco più, forse
dipende anche dal tipo di gomma, che non è tubless e neanche TNT(nel fianco non c'è scritto nulla).
Come quantità di lattice sarà esatta? non si sente il rumore se scuoto le ruote!!
 

mtb_as_70

Biker superis
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....senza considerare che in realtà maggiore scorrevolezza ocn gomme tassellate spesso la ottiene non con pressioni enormi...al contrario di quanto il senso comunune ti suggerirebbe.

Mica tanto: le cose che entrano in gioco sono sostanzialmente:
- Peso del biker
- Pressione pneumatico
- Sezione gomma e relativo disegno dei tasselli
- Morbidezza gomma

Ora una volta acquistata un pneumatico, gli ultimi 2 punti non possono essere modificati, ed il primo si può modificare ma con sacrifici a tavola... :hahaha:
per cui non ci resta che giocare sulla pressione.

L'obiettivo è quello di arrivare ad una pressione tale da fare in modo che il pneumatico offra una sezione di contatto col terreno quanto più piccola possibile, ovviamente considerando peso del biker+bici ecc.

Per cui è vero che oltre una certa pressione non c'è più differenza per persone di peso contenuto: per esempio una ruota gonfiata a 2 atm. per un biker di 50 Kg è già troppo DURA, ma se ci metti su un biker da 90 Kg. allora le cose cambiano.

Quindi alla fine bisogna trovare la pressione giusta per il proprio peso e tipo di pneumatico, per avere una buona scorrevolezza a svantaggio ovviamente della trazione.

Per esempio quando faccio giri in cui c'è una parte iniziale di trasferimento su asfalto, parto con pressione molto alte anche 3 atm. Poi quando arrivo sullo sterrato sgonfio anche a 1.5 e li mi godo tutta la trazione necessaria (specialmente in discesa).

poi per il rientro su asfalto... bhe li o si rigonfia oppure ci si trascina dietro questa ruota sgonfia :specc:
 
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gaudio

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Mica tanto: le cose che entrano in gioco sono sostanzialmente:
- Peso del biker
- Pressione pneumatico
- Sezione gomma e relativo disegno dei tasselli
- Morbidezza gomma

Ora una volta acquistata un pneumatico, gli ultimi 2 punti non possono essere modificati, ed il primo si può modificare ma con sacrifici a tavola... :hahaha:
per cui non ci resta che giocare sulla pressione.

L'obiettivo è quello di arrivare ad una pressione tale da fare in modo che il pneumatico offra una sezione di contatto col terreno quanto più piccola possibile, ovviamente considerando peso del biker+bici ecc.

Per cui è vero che oltre una certa pressione non c'è più differenza per persone di peso contenuto: per esempio una ruota gonfiata a 2 atm. per un biker di 50 Kg è già troppo DURA, ma se ci metti su un biker da 90 Kg. allora le cose cambiano.

Quindi alla fine bisogna trovare la pressione giusta per il proprio peso e tipo di pneumatico, per avere una buona scorrevolezza a svantaggio ovviamente della trazione.

Per esempio quando faccio giri in cui c'è una parte iniziale di trasferimento su asfalto, parto con pressione molto alte anche 3 atm. Poi quando arrivo sullo sterrato sgonfio anche a 1.5 e li mi godo tutta la trazione necessaria (specialmente in discesa).

poi per il rientro su asfalto... bhe li o si rigonfia oppure ci si trascina dietro questa ruota sgonfia :specc:
Allora il tipo di gomme l'ho scritto, io peso circa 80kg la bici circa 14.50 in assetto di marcia,
come fasi a sapere a quale pressione sgonfi?hai uno strumento?
 

paolo965

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Allora il tipo di gomme l'ho scritto, io peso circa 80kg la bici circa 14.50 in assetto di marcia,
come fasi a sapere a quale pressione sgonfi?hai uno strumento?

ciao se guardi sui vari siti di vendita on line, troverai dei manometri digitali da portarti dietro dentro lo zaino, così da avere sempre sotto controllo la pressione.

Poi quando avrai trovato la tua P ideale, fai caso premendo con le dita alla deformazione del pneumatico, sia per pressioni alte che basse: quando avrai imparato a fidarti della mano, non ti occorrerà più nessuno strumento
 

mtb_as_70

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Poi quando avrai trovato la tua P ideale, fai caso premendo con le dita alla deformazione del pneumatico, sia per pressioni alte che basse: quando avrai imparato a fidarti della mano, non ti occorrerà più nessuno strumento

Giusto, con l'esperienza non ti servirà nessun manometro;
il consiglio è quello di partire con gomme gonfie (anche più del dovuto) in modo che per sgonfiare non c'è un problema.

Originalmente inviato da gaudio
Allora il tipo di gomme l'ho scritto, io peso circa 80kg la bici circa 14.50 in assetto di marcia,
come fasi a sapere a quale pressione sgonfi?hai uno strumento?

L'ideale sarebbe avere una pressione diversa in base al tipo di percorso che stai facendo;

mi spiego meglio: di solito capita di fare un giro prevede una salita di 15 Km circa su asfalto e poi una discesa tutta su sterrato con fondo molto sconnesso;
allora io che peso sugli 85Kg, con un kenda tubeless da 2.3 poco scorrevole lo metto di solito a 3atm o giù di li, ormai lo faccio ad okkio senza guardare il manometro;
Quando arrivo su in cima sgonfio (arrivo anche a 1.5, ma sto veramente al limite, anche qui vado a d okkio ma ormai sono più preciso di un manometro... ) e via in discesa con un'aderenza fantastica, io dico sempre che ho la sensazione passare su delle pietre di GOMMA, la sensazione è proprio quella di avere un tappeto morbido di gomma sotto le ruote ed è veramente fantastico...

Un consiglio: le prime volte non sgonfiare eccessivamente, vai per grado, vedrai che troverai presto il giusto compromesso...

Altra nota:
la ruota posteriore incide notevolmente sulla scorrevolezza soprattutto su asfalto e in salita, l'anteriore invece incide molto meno sulla scorrevolezza, però in discesa è molto più IMPORTANTE della posteriore, se ti si stallona l'anteriore son cavoli, per cui li stai un po' più attento con le pressioni minime....

Ciao
 

kikhit

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Mica tanto: le cose che entrano in gioco sono sostanzialmente:
- Peso del biker
- Pressione pneumatico
- Sezione gomma e relativo disegno dei tasselli
- Morbidezza gomma

Ora una volta acquistata un pneumatico, gli ultimi 2 punti non possono essere modificati, ed il primo si può modificare ma con sacrifici a tavola... :hahaha:
per cui non ci resta che giocare sulla pressione.

L'obiettivo è quello di arrivare ad una pressione tale da fare in modo che il pneumatico offra una sezione di contatto col terreno quanto più piccola possibile, ovviamente considerando peso del biker+bici ecc.

Per cui è vero che oltre una certa pressione non c'è più differenza per persone di peso contenuto: per esempio una ruota gonfiata a 2 atm. per un biker di 50 Kg è già troppo DURA, ma se ci metti su un biker da 90 Kg. allora le cose cambiano.

Quindi alla fine bisogna trovare la pressione giusta per il proprio peso e tipo di pneumatico, per avere una buona scorrevolezza a svantaggio ovviamente della trazione.

Per esempio quando faccio giri in cui c'è una parte iniziale di trasferimento su asfalto, parto con pressione molto alte anche 3 atm. Poi quando arrivo sullo sterrato sgonfio anche a 1.5 e li mi godo tutta la trazione necessaria (specialmente in discesa).

poi per il rientro su asfalto... bhe li o si rigonfia oppure ci si trascina dietro questa ruota sgonfia :specc:

invece gli ultimi due punti, e soprattutto i tasselli, influenzano molto la scelta della pressione, in quanto con gomme troppo dure i tasselli non riescono a defonormarsi limitando la scorrevolezza...in mtb fuoristrada (non stiamo parlando né di bdc né di mtb usata sulle ciclabili) è meglio invece avere una buona superficie di contatto invece che una superficie ridotta, proprio per quanto detto sopra, in quanto una buona scorrevolezza, o meglio la sensazione di buona scorrevolezza, è data anche da una buona trazione costante.

e ti dirò di più.... a prescindere che con il lattice, specie quello per stampi diluito, se vuoi che duri più di due sett non devi gonfiare e sgonfiare ad ogni giro, io con il tempo migliorando in discesa ed aumentando ritmi e scendendo 'tirando' linee, ho aumentato le pressioni e trovo la bici molto più governabile...con 1,5 bar, pesando 82-83kg, stallonerei o aprirei senza troppiu problemi una gomma da 1kg...

ricordando che si parla sempre di mtb in furistrada e non su bitume. e che qui si parla di assetto tubeless dove già il fatto di non avere la camera aumenta molto la scorrevolezza della gomma.
 

kikhit

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La quantità del lattice secondo voi l'ho messa giusta? non è strano che non si senta
smuovendo la ruota in orizzontale?


sì sì dovrebbe essere giusta.....tra un paio di sett fai un primo rabbocco di 40-60cc, che alla prima latticizzazione molto secca per sigillare il copertone e fare pellicola protettiva. ah, il lattice per stampi teme il freddo....
 

lele bg 89

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ho latticizzato da un mesetto due saguaro da 2.0 per camera..mai un problema fino ad oggi...in discesa un sasso ben piantato nel terreno ha aperto un taglietto nel copertone..nulla di che, non più di 3-4 mm....ebbene, non c'è stato verso di far tenere il lattice! (stac plastic) ho provato di tutto, far girare la ruota, premere con il dito, ma nulla, in 2 minuti al massimo la ruota era a terra!!:arrabbiat: mi è scocciato non poco, ho tolto le camere proprio per non pizzicare le camere in discesa ed invece il problema persiste! uso una front in aluminio, sono 67kg x 179cm e tengo le gomme a 2.2-2.5..che fare??qualche consiglio da chi ha già avuto problemi analoghi??
 

mattale

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ho latticizzato da un mesetto due saguaro da 2.0 per camera..mai un problema fino ad oggi...in discesa un sasso ben piantato nel terreno ha aperto un taglietto nel copertone..nulla di che, non più di 3-4 mm....ebbene, non c'è stato verso di far tenere il lattice! (stac plastic) ho provato di tutto, far girare la ruota, premere con il dito, ma nulla, in 2 minuti al massimo la ruota era a terra!!:arrabbiat: mi è scocciato non poco, ho tolto le camere proprio per non pizzicare le camere in discesa ed invece il problema persiste! uso una front in aluminio, sono 67kg x 179cm e tengo le gomme a 2.2-2.5..che fare??qualche consiglio da chi ha già avuto problemi analoghi??

Ho avuto lo stesso problema con una Eskar, taglio sulla spalla di circa un centimetro e naturalmente il lattice non riesce a chiudere.
Ho rimediato con una piccola toppa di camera d'aria posta sopra il copertone pulito ed asciutto incollata con attack flex gel, questa riparazione mi ha permesso di tornare a casa senza problemi.
 
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kikhit

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capita....soprattutto se montavi coperture leggere con finachi sottili e deboli....3mm in gnere è il massimo che può venire riparato con il lattice...
in questi casi avere dietro un boccettino di attack flexgel nello zaino può servire a tappare il taglietto se la gomma non tiene pressione, se il taglio è comunque piccolo, senza dovere smontare tutto per mettere pezza o comera d'aria ontheroad...poi a casa apri e metti un pezza.
 

paolo965

Biker assatanatus
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ho latticizzato da un mesetto due saguaro da 2.0 per camera..mai un problema fino ad oggi...in discesa un sasso ben piantato nel terreno ha aperto un taglietto nel copertone..nulla di che, non più di 3-4 mm....ebbene, non c'è stato verso di far tenere il lattice! (stac plastic) ho provato di tutto, far girare la ruota, premere con il dito, ma nulla, in 2 minuti al massimo la ruota era a terra!!:arrabbiat: mi è scocciato non poco, ho tolto le camere proprio per non pizzicare le camere in discesa ed invece il problema persiste! uso una front in aluminio, sono 67kg x 179cm e tengo le gomme a 2.2-2.5..che fare??qualche consiglio da chi ha già avuto problemi analoghi??

forse la pressione dell'anteriore è un po' bassa, ma molto dipende dal tipo di impatto, ovvero velocità, il punto della gomma che ha avuto il contatto, magari bastava due cm più in la e ora non eri qui a scrivere.

guarda, stesso procedimento, va bene cambiano cerchi e gomme, ma sopratutto biker... tra la mia bici quella di mio figlio, a me mai un problema, su quella di mio figlio (facciamo gli stessi giri) no tanto che all'ultimo giro gli ho rimesso le camere... appena ho tempo cambio gomma dietro (consumata) e riprovo
 

mtb_as_70

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invece gli ultimi due punti, e soprattutto i tasselli, influenzano molto la scelta della pressione, in quanto con gomme troppo dure i tasselli non riescono a defonormarsi limitando la scorrevolezza...in mtb fuoristrada (non stiamo parlando né di bdc né di mtb usata sulle ciclabili) è meglio invece avere una buona superficie di contatto invece che una superficie ridotta, proprio per quanto detto sopra, in quanto una buona scorrevolezza, o meglio la sensazione di buona scorrevolezza, è data anche da una buona trazione costante.

e ti dirò di più.... a prescindere che con il lattice, specie quello per stampi diluito, se vuoi che duri più di due sett non devi gonfiare e sgonfiare ad ogni giro, io con il tempo migliorando in discesa ed aumentando ritmi e scendendo 'tirando' linee, ho aumentato le pressioni e trovo la bici molto più governabile...con 1,5 bar, pesando 82-83kg, stallonerei o aprirei senza troppiu problemi una gomma da 1kg...

ricordando che si parla sempre di mtb in furistrada e non su bitume. e che qui si parla di assetto tubeless dove già il fatto di non avere la camera aumenta molto la scorrevolezza della gomma.

Io parlo di scorrevolezza SOLO su asfalto (purtroppo capita che ci sono dei trasferimenti da fare su asfalto) e li l'unica per far scorrere un po' meglio è salire con le pressioni. Il disegno del battistrada incide molto ma in ogni caso arrivare alla pressione con la quale si ha un impronta minima su asfalto è l'unico rimedio...

Su sterrato non ha senso parlare di scorrevolezza, anzi li serve proprio il contrario cioè aderenza sia in salita sia in discesa, per cui si deve andare con pressioni sempre molto basse.

Per l'altra questione del lattice, hai perfettamente ragione: gonfiare e sgonfiare frequentemente fa seccare velocemente il lattice.

Per l'ultimo punto: io peso poco + di te e ti posso assicurare che al posteriore riesco ad arrivare a 1.5 bar (ma sono al limite) e soprattutto riseco a farlo solo ora che sto montando un kenda da 2.3 che è molto resistente di spalla.
Prima avevo un continental vertical-pro sempre da 2.3 ma era MOOOLTO più debole come pneumatico; con quello dovevo stare intorno alle 2 atm o poco meno (parlo sempre della ruota posteriore).
 

lele bg 89

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bergamo
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la gomma rotta è quella dietro, quella davanti grazie alla forca ha copiato alla perfezione, quella dietro ha preso una bella botta! peccato, perchè fino ad ora nessun problema, e di spine e botte ne aveva prese, ma oggi proprio ci son rimasto male..per me l'importante e non aver noie in giro, perchè mi dà proprio fastidio dovermi fermare per problemi meccanici, infatti dedico molto tempo alla bici in modo che quando esco tutto sia perfetto. comunque mi confermate che in situazioni del genere c'è ben poco da fare, giusto?del resto anche quando montavo le camere mi era successo una sola volta di prendere un colpo tale da bucare il copertone, quindi ci può ache stare che ogni tanto capiti..speriamo solo non sia cosa frequente!!:medita:
 

mtb_as_70

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la gomma rotta è quella dietro, quella davanti grazie alla forca ha copiato alla perfezione, quella dietro ha preso una bella botta! peccato, perchè fino ad ora nessun problema, e di spine e botte ne aveva prese, ma oggi proprio ci son rimasto male..per me l'importante e non aver noie in giro, perchè mi dà proprio fastidio dovermi fermare per problemi meccanici, infatti dedico molto tempo alla bici in modo che quando esco tutto sia perfetto. comunque mi confermate che in situazioni del genere c'è ben poco da fare, giusto?del resto anche quando montavo le camere mi era successo una sola volta di prendere un colpo tale da bucare il copertone, quindi ci può ache stare che ogni tanto capiti..speriamo solo non sia cosa frequente!!:medita:

Purtroppo inconvenienti del genere capitano e basta; tutto quello che facciamo è cercare di porre rimedio alle cose "normali" o appena fuori della norma, ma quando capita una cosa eccezionale, non si può nulla.
 

bucato

Biker urlandum
7/9/09
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Agliana
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Specialized
Buonasera a tutti, con il tasto cerca non ho trovato molto riguardante il sigillante della Stac Plastic....Qualcuno lo ha provato? Impressioni?
Lo chiedo perchè avendelo trovato a buon prezzo mi sono comprato una confezione da 250ml e vorrei sapere se posso stare " tranquillo " che sigilli senza problema.
Chiederei se fosse valido come quello che attualmente uso e cioè lattice da stampi diluito con acqua distillata che mi riparò senza accorgermene un chiodo di 4 cm.
Grazie a tutti!:celopiùg:
 

trapanio

Biker serius
17/9/08
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Avezzano
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Buonasera a tutti, con il tasto cerca non ho trovato molto riguardante il sigillante della Stac Plastic....Qualcuno lo ha provato? Impressioni?
Lo chiedo perchè avendelo trovato a buon prezzo mi sono comprato una confezione da 250ml e vorrei sapere se posso stare " tranquillo " che sigilli senza problema.
Chiederei se fosse valido come quello che attualmente uso e cioè lattice da stampi diluito con acqua distillata che mi riparò senza accorgermene un chiodo di 4 cm.
Grazie a tutti!:celopiùg:

Buongiorno a te, io sono andato avanti per due anni con una confezione di Lastik Plus da 800 ml.
Nell'ultimo anno ho notato che il lattice che mi rimaneva nel barattolo stratificava, poi bastava un'agitatina e tornava ad essere uniforme.
La settimana scorsa ho forato ed il Lastix se ne è uscito senza fare il suo dovere. Un forellino minuscolo di meno di un millimetro, tanto piccolo che mi sono accorto della gomma sgonfia solo a casa il giorno dopo.
Tutto questo per dirti che forse è inutile prendere una confezione risparmio che poi va a male.
A questo punto mi sono recato dal mio rivenditore di fiducia che non tratta più il LASTX :paur:. Mi ha proposto vari prodotti fra cui Stac Plastic in versione standard e racing. Ho verificato la temperatura di utilizzo che è fino a 10 gradi sottozero (dalle mie parti è un fattore fondamentale) e lo ho acquistato in versione racing, €. 18 al litro.
Durante le operazioni di riempimento e gonfiaggio ho notato che si trasforma in schiuma come il più blasonato "Café Latex" ed al tatto si comporta in maniera simile alla schiuma dei classici gonfia e ripara. Le istruzioni indicano di rinnovare ogni tre mesi. Non ho ancora forato ma, il prodotto mi sembra idoneo all'utilizzo che si prefigge. Inoltre, non prevedendo la diluizione, diventa improbabile che il prodotto si contamini e vada a male. Aspetto di forare per nuovi aggiornamenti.
 

nicusor

Biker serius
24/5/11
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la stac plastic oltre a produrre vernici in teoria sarebbe anche il produttore del CL (su commessa), o almeno così me l'hanno presentato e a vederlo assomiglia parecchio (colore e altri particolari non notabili ad occhio a parte).
 

Torp85

Biker popularis
Scusate ma non riesco a capire una cosa. Ho da poco installato kit per tubeless con relativi copertoni spendendo una certa cifra, ad oggi dopo una sola uscita le ruote non stanno più su! cioè le gonfio e dopo un po cadono a terra ma guardate bene non ci sono fuoriuscite di liquido e tanto meno fori sul fianco. Non capisco il perchè! sono più fermo ora con i tubeless che con la camera.
Cosa puo essere?
un'altra cosa, ho fatto varie prove tra cui una cosa strana che mi fa pensare sia la valvola difettosa perchè quando vado a sfiatare la ruota, appena gonfiata, no sfiata!
 
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