La scelta fra 26, 27.5 e 29 pollici a seconda della statura

kikhit

Biker incredibilis
9/12/03
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Torino
www.thegroupmtb.it
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Occam Lt, Alma
No, MTB:BICI DA STRADA=SCI ALPINISMO:SCI

adesso arriva Strauss e ci suona il walzer dei luoghi comuni ;-) direi di metterci anche le ciaspole, le slitte con i cani e le splitboard, ma ancora i sacchi di nylon per scivolare e il curling, poi altro che proporzione, devo riprendere in mano i libri di analisi matematica! :-)
 
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Biker serius
28/9/07
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Salvaterra di Casalgrande (RE)
www.ruoteparlanti.com
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KHS Bajada 29er, Genesis Longitude 650B+, Genesis Vagabond 29", Cinelli Argento Vivo, KHS Flagstaff 29", Giant Terrago 26" SS
- L'impronta a terra di una 29 è più ampia => + trazione, ma anche meno agilità,
- L'impronta a terra di una 29 è anche più lunga => come prima + trazione, ma raggio di sterzo più ampio => meno agilità
- a parità di resistenza delle ruote le 29 sono più pesanti => più inerzia se sei lanciato nel superare gli ostacoli, però più faticoso rilanciare da basse velocità (devi farle sempre correre, nel tecnico stretto rilancia - frena soffrono
- angoli sterzi più chiusi per recuperare agilità => meno performante sullo scassato etc . . .
- ruote grandi => più vincoli dei progettisti a farci stare sospensioni e farle lavorare su teali con geometrie ad hoc . . .

Questo per dirti che la 29 non è la pietra filisofale, nè panacea di tutti i mali in tutte le discipline di MTB . . .

voglio difendere anche i bistrattato Marketing, perchè non sempre impone dei BISOGNI, alle volte si limita a scoprire delle OPPORTUNITa' di mercato, per cui credo che le aziende alla luce delle specificità del formato 29 abbiano intravisto una buona fetta di potenziali clienti che non potevano essere completamente soddisfatti da tale formato, per cui hanno puntato sul 27,5.

ti ricordo tra le altre cose:
- effetto volano delle ruote maggiori: maggior facilità nel tenere andature elevate, maggior facilità nello spingerle anche in salita;
- ruota di diametro maggiore, angolo d'attacco più favorevole per superare ostacolo (a parità di grandezza dell'ostacolo);
- maggior volume di aria all'interno della ruota, quindi maggior confort, oppure pressione più bassa per maggior impronta a terra con minore rischio forature.

sullo scassato, dove le ruote pù grandi vanno assai meglio delle 26 , l'unico vero problema è la loro rigidità torsionale, in particolar modo delle 29 piuttosto che delle 27.5 con le quali ci gareggiano ormai in dh, ed è su questo fattore che si sta concentrando l'attenzione dei produttori per superare il gap. a livello di peso ormai una top 29er pesa quanto una ruota da 26, sulla rigidità c'è ancora da lavorare anche se, almeno per quanto riguarda il posteriore, il passaggio al mozzo con battuta 142 è già un bel passo avanti.

infine due parole sul marketing, spesso fuorviante: in Italia le aziende non hanno creduto sin da subito (sbagliando) nel 29 col risultato che fino a due stagioni fa proponevano mtb con ruote grandi e manubri da 58/60 cm, un assurdo tecnico che le rendeva pigre e inguidabili.

un amico che fa gare xc era passato a 29er per poi rivenderla perchè era sempre per terra...in discesa...laddove non c'è proprio storia...un'assurdità che si spiega soltanto con soluzioni non all'altezza del mezzo.

credo che sia stata soprattutto la superficialità dei produttori nostrani a dirottare l'interesse verso il 27.5, anzichè l'insoddisfazione verso uno standard, il 29, che effettivamente non è mai decollato nel nostro paese. Inoltre il 27.5 ha cominciato a diffondersi tra gli appassionati ben prima che arrivassero i telai o le bici assemblate, perchè più prestazionale rispetto al 26 e spesso "adattabile" alle geometrie della mtb posseduta.
 

Gianlu.81

Biker urlandum
25/10/12
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Bergamo
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Secondo me la scelta del diametro ruota non deve essere legata principalmente all'altezza del biker, ma all'uso che se ne fa della bici.
Senza negare i vantaggi di una 29 rispetto a una 26, e senza negare che una persona di 1.60m esteticamente sta meglio su una 26 che su una 29 e viceversa per uno stangone di 1.90, se usi la bici per xc/marathon è meglio una 29 per la scorrevolezza sulle asperità e l'inerzia ad esmepio, ma se la usi per enduro, freeride e downhill, è meglio una 26..non credete?
Ci son poi le vie di mezzo come l'allmountain ad esempio.
Son stato un pò spannometrico lo so, ma penso di essermi spiegato. :)
 

Aspide125

Biker serius
17/10/10
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in mezzo
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ti ricordo tra le altre cose:
- effetto volano delle ruote maggiori: maggior facilità nel tenere andature elevate, maggior facilità nello spingerle anche in salita;
- ruota di diametro maggiore, angolo d'attacco più favorevole per superare ostacolo (a parità di grandezza dell'ostacolo);
- maggior volume di aria all'interno della ruota, quindi maggior confort, oppure pressione più bassa per maggior impronta a terra con minore rischio forature.

sullo scassato, dove le ruote pù grandi vanno assai meglio delle 26 , l'unico vero problema è la rigidità torsionale delle ruote, in particolar modo delle 29 piuttosto che delle 27.5 con le quali ci gareggiano ormai in dh, ed è su questo fattore che si sta concentrando l'attenzione dei produttori per superare il gap. a livello di peso ormai una top 29er pesa quanto una ruota da 26, sulla rigidità c'è ancora da lavorare anche, almeno per quanto riguarda il posteriore, il passaggio al mozzo con battuta 142 è già un bel passo avanti.

infine due parole sul marketing, spesso fuorviante: in Italia le aziende non hanno creduto sin da subito (sbagliando) nel 29 col risultato che fino a due stagioni fa proponevano mtb con ruote grandi e manubri da 58/60 cm, un assurdo tecnico che le rendeva pigre e inguidabili.

un amico che fa gare xc era passato a 29er per poi rivenderla perchè era sempre per terra...in discesa...laddove non c'è proprio storia...un'assurdità che si spiega soltanto con soluzioni non all'altezza del mezzo.

credo che sia stata soprattutto la superficialità dei produttori nostrani a dirottare l'interesse verso il 27.5, anzichè l'insoddisfazione verso uno standard, il 29, che effettivamente non è mai decollato nel nostro paese. Inoltre il 27.5 ha cominciato a diffondersi tra gli appassionati ben prima che arrivassero i telai o le bici assemblate, perchè più prestazionale rispetto al 26 e spesso "adattabile" alle geometrie della mtb posseduta.
A me risulta proprio il contrario,ossia che dopo il mercato USA sia quello Italiano con il più alto tasso di vendita di 29,altrimenti se guardi a quello Francese , Tedesco, SudAmericano ed Asiatico i produttori Ventinovenni dovrebbero suicidarsi :cucù:
 

-GURU-

PZZ garage
21/8/07
1.102
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Lavis (TN)
pzzgarage.blogspot.it
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Trek Superfly 9.8
ti ricordo tra le altre cose:
- effetto volano delle ruote maggiori: maggior facilità nel tenere andature elevate, maggior facilità nello spingerle anche in salita;
....
Beh per me invece è uno svantaggio...
Abitando in Trentino e facendo per lo più single track, salite più o meno ripide, saliscendi continui... a me della scorrevolezza (meglio forse sarebbe di "inerzia") importa poco o nulla: preferisco le mie ruote leggerissime che accelerano/decelerano subito e nelle salite lunghe mi fanno risparmiare energie.

Ovvio invece che per chi p.e. fa solo marathon oppure p.e. abita in pianura o quasi e i percorsi che fa sono per lo più sterattoni veloci e metti massimo qualche rampa su e giù per un argine, allora potrà anche apprezzare la scorrevolezza.

Ma non facciamo tutti gli stessi percorsi...
PS lo dico non per "sentito dire", ma per esperienza diretta, avendo sia una 26 che una 29.
 

steelframebicycle

Biker novus
26/4/13
5
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Sono le grosse aziende che dettano le regole e ci fanno credere di essere liberi di scegliere creando una confusione che va a tutto vantaggio loro.
La federazione dovrebbe regolamentare uno standard di ruota per le diverse tipologie di gare, come è giusto che sia in tutte le competizioni di tutti i settori. Ci palleggiano come vogliono pubblicizzando che il nuovo è sempre meglio del vecchio.
Inserisco di seguito dei dati che fanno riflettere.
MILANO SANREMO

ANNO VINCITORE TEMPO MEDIA
1981 Alfons De Wolf 6,41'06" 43,082
1991 Claudio Chiappucci 6,56'36" 42,343
2001 Erik Zabel 7,23'13" 38,852
2011 MATTHEW GOSS 6,51'10'' 43,490

Dalla bici d'acciaio di 30 anni fa a quella in alluminio ed infine
a queste in carbonio dov'è la schiacciante differenza?
 
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Biker urlandum
20/1/12
523
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Rieti
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- L'impronta a terra di una 29 è più ampia => + trazione, ma anche meno agilità,
- L'impronta a terra di una 29 è anche più lunga => come prima + trazione, ma raggio di sterzo più ampio => meno agilità
- a parità di resistenza delle ruote le 29 sono più pesanti => più inerzia se sei lanciato nel superare gli ostacoli, però più faticoso rilanciare da basse velocità (devi farle sempre correre, nel tecnico stretto rilancia - frena soffrono
- angoli sterzi più chiusi per recuperare agilità => meno performante sullo scassato etc . . .
- ruote grandi => più vincoli dei progettisti a farci stare sospensioni e farle lavorare su teali con geometrie ad hoc . . .

Questo per dirti che la 29 non è la pietra filisofale, nè panacea di tutti i mali in tutte le discipline di MTB . . .

voglio difendere anche i bistrattato Marketing, perchè non sempre impone dei BISOGNI, alle volte si limita a scoprire delle OPPORTUNITa' di mercato, per cui credo che le aziende alla luce delle specificità del formato 29 abbiano intravisto una buona fetta di potenziali clienti che non potevano essere completamente soddisfatti da tale formato, per cui hanno puntato sul 27,5.

L'agilità di manovra non la da l'impronta a terra ma il passo, e il passo non è necessariamente più lungo in una 29, anzi ne esistono con passo più corto delle 26 risultando più agili.
Ci sono altri fattori che rientrano come l'angolo dello sterzo e altri fattori, asserire oggi che una 26 è più agile non è più del tutto vero anzi...
Non ricordo le politiche del forum (sono iscritto a troppi :smile:) ma se vuoi ti posto un articolo che spiega tecnicamente questi fattori.
Mentre per lo scatto, si effettivamente ruote pesanti rilanciano un po meno, ma anche qui con ruote buone riappariamo il possibile vantaggio delle 26, ma nell'agilità con le giuste geometrie la 26 non è più in vantaggio.
 

cloale

Biker serius
3/9/04
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Cassano M. (VA)
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Scalpel Crb 1 SE / Orbea Rise M10 / Santa Cruz Stgmata
Possiedo una full da 120mm da 26 e sono alto 1.76. Ho sempre fatto di tutto e per me rimane ancora il top. Adesso mi sono comprato una 29 front ed ho provato a fare lo stesso percorso che ho sempre fatto con la 26. La 29 mi è sembrata parecchio più veloce ma meno maneggevole comunque ho avuto l'impressione che renda meglio. Sono arrivato meno stanco del solito e penso che fra front 26 e 29 molto meglio la 29. Per la full discorso diverso, ritengo che la 26 full sia ancora la cosa migliore ma dipende anche dai percorsi e dalla loro durata. Per ora me le tengo entrambe, penso si compensino bene, le vedo abbastanza complementari. Tutto molto soggettivo chiaramente, ma questa è la mia esperienza.
 

enrlodi

Biker serius
28/9/07
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Salvaterra di Casalgrande (RE)
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KHS Bajada 29er, Genesis Longitude 650B+, Genesis Vagabond 29", Cinelli Argento Vivo, KHS Flagstaff 29", Giant Terrago 26" SS
A me risulta proprio il contrario,ossia che dopo il mercato USA sia quello Italiano con il più alto tasso di vendita di 29,altrimenti se guardi a quello Francese , Tedesco, SudAmericano ed Asiatico i produttori Ventinovenni dovrebbero suicidarsi :cucù:

avrei dovuto essere più preciso. parlavo al passato nel senso che la diffusione del 29 nel nostro paese è stata frenata soprattutto dai produttori nazionali che hanno fatto delle corbellerie inenarrabili a cominciare da allestimenti che non potevano che frenare, se non impedire, la diffusione di quello standard mentre cresceva tra gli agonisti la richiesta di ruote in 650b da montare su telai 26.
ora la situazione è finalmente cambiata e trovi 29er anche dove prima erano un tabù ed è un mercato assolutamente in crescita.
lo dico non da fan di questo o quello standard, in garage ho di tutto...tre standard ruota...un casino con le camere d'aria...ma perchè finalmente anche in Italia si mette in discussione un totem che non ha più ragione di esistere.
in questi 20 anni la mtb è cambiata in ogni suo componente tranne che nelle ruote...perchè? perchè non esistevano alternative? assolutamente no...650b e 29 (che è il 700 da strada) esistono da sempre...forse per convenzione? perchè andava bene così? per pigrizia? per convenienza? bisognerebbe chiederlo alle aziende...la mtb è stata completamente stravolta, rivoltata, riprogettata in ogni suo componente ma le ruote no...erano intoccabili ma non erano di sicuro la migliore soluzione possibile come ora dimostrano 29er e 650b. non conosco le ragioni di quanto accaduto...sta di fatto che i telai hanno fatto progressi enormi, i freni sono diventati sempre più performanti e sicuri, sono state introdotte prima le forcelle ammortizzate poi gli ammortizzatori nel retrotreno...ma nessuno ha mai messo in discussione le ruote in formato 26", le ruote delle beachcruiser trasformate dai pionieri di questo sport. ora finalmente è caduto l'ultimo tabù e dei vantaggi ne beneficeranno tutti coloro che amano questo sport senza quei preconcetti che spesso sono basati sul nulla.
come quello della reattivià...siamo diventati tutti agonisti in cerca del rilancio più efficace nel tecnico ma ci rendiamo conto che l'xc di vertice da alcune stagioni è dominato da atleti che pedalano 29er, e ora 650b, e che l'immenso Marco Aurelio Fontana non è un gigante ma uno splendido atleta di 172 cm?
 
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kulakona

Biker novus
4/3/11
42
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firenze
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Sono alto 1.66 e ho recentemente comprato una full da 26, non perchè le 29 mi parevano meno performanti, ma solo perchè per affrontare gli stessi percorsi che affronto con una 26 devo far "frullare" parecchio di piu le gambe, avendo poca preparazione perchè faccio solo giri con amici senza gare non mi pareva il caso . Invidio alle 29 la facilità soprattutto in discesa o in tratti quasi stradali con cui lanciate superano con facilità gli ostacoli : tuttavia la 26 a mia senzione resta più agile . Sono pareri personali ma non vuol dire che la 29 faccia schifo anzi per chi ha gamba secondo me rende molto meglio (vedi rapporti abbastanza diversi sulle 29 ) non avendo gamba resto sulla 26 che mi permette di avere un parco di ricambi attuale ancora molto vasto. Le 27,5 per me potrebbero essere il giusto compromesso ma resto dubbioso e non l'ho mai provato.
 

sembola

Moderatur cartesiano
Membro dello Staff
Moderatur
27/2/03
50.757
9.162
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Siena
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una nera e l'altra pure
Sono le grosse aziende che dettano le regole e ci fanno credere di essere liberi di scegliere creando una confusione che va a tutto vantaggio loro.
Infatti le 29 prima e le 27,5 poi sono state "inventate" da piccolissime aziende ed imposte dalla richiesta dal basso, vedi la faccenda della Bronson :medita: Che poi il grande pubblico si "convinca" di una soluzione quando viene adottata da Specialized e non quando lo fa OnOne mi pare più che normale.

La federazione dovrebbe regolamentare uno standard di ruota per le diverse tipologie di gare, come è giusto che sia in tutte le competizioni di tutti i settori.
Ancora con questa storia delle gare... guarda che i tesserati sono una percentuale piccola, molto piccola dei praticanti: importante a livello economico, ma numericamente piccola. Non per nulla c'è chi adopera felicemente diametri ruota differenziati tra anteriore e posteriore anche se non lo si può fare in gara, così come chi usava felicemente le 29 quando non eranio ammesse dai regolamenti UCI.


Inserisco di seguito dei dati che fanno riflettere.
MILANO SANREMO

ANNO VINCITORE TEMPO MEDIA
1981 Alfons De Wolf 6,41'06" 43,082
1991 Claudio Chiappucci 6,56'36" 42,343
2001 Erik Zabel 7,23'13" 38,852
2011 MATTHEW GOSS 6,51'10'' 43,490

Dalla bici d'acciaio di 30 anni fa a quella in alluminio ed infine
a queste in carbonio dov'è la schiacciante differenza?

Sono dati che non hanno alcun senso. Negli anni cambiano i percorsi e non c'è mai lo stesso clima nè lo stesso svolgimento tattico. Una classica su strada non è una gara su pista.
 

enrlodi

Biker serius
28/9/07
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Salvaterra di Casalgrande (RE)
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KHS Bajada 29er, Genesis Longitude 650B+, Genesis Vagabond 29", Cinelli Argento Vivo, KHS Flagstaff 29", Giant Terrago 26" SS
Possiedo una full da 120mm da 26 e sono alto 1.76. Ho sempre fatto di tutto e per me rimane ancora il top. Adesso mi sono comprato una 29 front ed ho provato a fare lo stesso percorso che ho sempre fatto con la 26. La 29 mi è sembrata parecchio più veloce ma meno maneggevole comunque ho avuto l'impressione che renda meglio. Sono arrivato meno stanco del solito e penso che fra front 26 e 29 molto meglio la 29. Per la full discorso diverso, ritengo che la 26 full sia ancora la cosa migliore ma dipende anche dai percorsi e dalla loro durata. Per ora me le tengo entrambe, penso si compensino bene, le vedo abbastanza complementari. Tutto molto soggettivo chiaramente, ma questa è la mia esperienza.

manubrio largo (70cm e oltre) e pipa corta sono gli ingredienti per rendere una 29er reattiva, maneggevole e precisa...la ruota più grande e una massa in rotazione/movimento maggiore richiedono più forza che solo una leva lunga riesce ad imprimere. la pipa corta permette invece quella reattività che chi fa gravity ben conosce.
 

lokis

Biker tremendus
29/7/10
1.033
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L'agilità di manovra non la da l'impronta a terra ma il passo, e il passo non è necessariamente più lungo in una 29, anzi ne esistono con passo più corto delle 26 risultando più agili.
Ci sono altri fattori che rientrano come l'angolo dello sterzo e altri fattori, asserire oggi che una 26 è più agile non è più del tutto vero anzi...
Non ricordo le politiche del forum (sono iscritto a troppi :smile:) ma se vuoi ti posto un articolo che spiega tecnicamente questi fattori.

Certo che c'è anche il passo da considerare e tanti altri fattori oltre all'impronta della gomma (se non sei daccordo sull'impronta scrivi a MTB Action che hanno sbaglaito :spetteguless:) ed a quelli che ti ho citato, avevo dimenticato anche la maggiore inerzia dovuta ai pesi più periferici, ma non volevo fare il maestrino . . . .
Ne risulta che ruote più grandi, che hanno caratteristiche oggettive di cui abbiamo convenuto, determinano con le geometrie e le sospensioni determinati comportamenti della bicicletta. Dire che la 29 sia più agile di una 26 mi pare azzardato. Convengo che vi siano 29 molto agili, proprio perchè è stato fatto un lavoro progettuale che voleva arrivare a tale comportamento della bici, l'avessero fatto su una 26 sarebbe ancora più agile . . . .
 

lokis

Biker tremendus
29/7/10
1.033
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Bergamo
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A me risulta proprio il contrario,ossia che dopo il mercato USA sia quello Italiano con il più alto tasso di vendita di 29,altrimenti se guardi a quello Francese , Tedesco, SudAmericano ed Asiatico i produttori Ventinovenni dovrebbero suicidarsi :cucù:
@enrlodi: sono daccordo con gli aspetti tecnici che evidenzi, meno sul discorso della maggiore inerzia che aiuta nei rilanci.
Sul fatto della 29 come poco presente dissento! Nelle gare che faccio area Bergamo brescia saranno il 70%!
 

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Biker urlandum
20/1/12
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avrei dovuto essere più preciso. parlavo al passato nel senso che la diffusione del 29 nel nostro paese è stata frenata soprattutto dai produttori nazionali che hanno fatto delle corbellerie inenarrabili a cominciare da allestimenti che non potevano che frenare, se non impedire, la diffusione di quello standard mentre cresceva tra gli agonisti la richiesta di ruote in 650b da montare su telai 26.
ora la situazione è finalmente cambiata e trovi 29er anche dove prima erano un tabù ed è un mercato assolutamente in crescita.
lo dico non da fan di questo o quello standard, in garage ho di tutto...tre standard ruota...un casino con le camere d'aria...ma perchè finalmente anche in Italia si mette in discussione un totem che non ha più ragione di esistere.
in questi 20 anni la mtb è cambiata in ogni suo componente tranne che nelle ruote...perchè? perchè non esistevano alternative? assolutamente no...650b e 29 (che è il 700 da strada) esistono da sempre...forse per convenzione? perchè andava bene così? per pigrizia? per convenienza? bisognerebbe chiederlo alle aziende...la mtb è stata completamente stravolta, rivoltata, riprogettata in ogni suo componente ma le ruote no...erano intoccabili ma non erano di sicuro la migliore soluzione possibile come ora dimostrano 29er e 650b. non conosco le ragioni di quanto accaduto...sta di fatto che i telai hanno fatto progressi enormi, i freni sono diventati sempre più performanti e sicuri, sono state introdotte prima le forcelle ammortizzate poi gli ammortizzatori nel retrotreno...ma nessuno ha mai messo in discussione le ruote in formato 26", le ruote delle beachcruiser trasformate dai pionieri di questo sport. ora finalmente è caduto l'ultimo tabù e dei vantaggi ne beneficeranno tutti coloro che amano questo sport senza quei preconcetti che spesso sono basati sul nulla.
come quello della reattivià...siamo diventati tutti agonisti in cerca del rilancio più efficace nel tecnico ma ci rendiamo conto che l'xc di vertice da alcune stagioni è dominato da atleti che pedalano 29er, e ora 650b, e che l'immenso Marco Aurelio Fontana non è un gigante ma uno splendido atleta di 172 cm?

Quoto perfettamente, i nuovi telaii, le nuove geometrie eccetera, che si adottano oggigiorno sulle 29 hanno proprio indicato standard diversi, secondo me superando in toto l'ormai obsoleto 26".
E come dici tu l'xc di vertice è dominato da atleti con 29"... ci sarà un perchè? :prost:
 

enrlodi

Biker serius
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Negli anni cambiano i percorsi e non c'è mai lo stesso clima nè lo stesso svolgimento tattico. Una classica su strada non è una gara su pista.

assolutamente vero, confronto inappropriato.
ancor più del meteo e del percorso che sulla Milano-San remo bene o male è sempre quello, conta la tattica...Zabel che vince nel 2001 con un tempo di 40 minuti superiore al vincitore di 20 anni prima puntava a mantenere il gruppo compatto sino all'arrivo e a battere tutti in volata (come ha fatto).
 

Mortos

Biker urlandum
20/1/12
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Certo che c'è anche il passo da considerare e tanti altri fattori oltre all'impronta della gomma (se non sei daccordo sull'impronta scrivi a MTB Action che hanno sbaglaito :spetteguless:) ed a quelli che ti ho citato, avevo dimenticato anche la maggiore inerzia dovuta ai pesi più periferici, ma non volevo fare il maestrino . . . .
Ne risulta che ruote più grandi, che hanno caratteristiche oggettive di cui abbiamo convenuto, determinano con le geometrie e le sospensioni determinati comportamenti della bicicletta. Dire che la 29 sia più agile di una 26 mi pare azzardato. Convengo che vi siano 29 molto agili, proprio perchè è stato fatto un lavoro progettuale che voleva arrivare a tale comportamento della bici, l'avessero fatto su una 26 sarebbe ancora più agile . . . .

No neanche io voglio fare il maestrino, mi baso su articoli che ho letto, e su esperienza personale.
Io ritengo che si oramai esistono 29 tranquillamente più agili di altre 26, solo il manubrio più largo in alcune occasioni può inficiare un po l'agilità.
E a costo di risultare tediosamente ripetitivo :smile: se i campioni hanno optato per i ruotoni è solo perchè sono oggettivamente migliori, parlo di xc ovviamente :spetteguless:.
In altri ambiti regna ancora 26 per carità ma alla fine le ruotine spariranno per sempre, anche perchè fanno pure un po tenerezza cosi piccoline :smile:
 

enrlodi

Biker serius
28/9/07
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@enrlodi: sono daccordo con gli aspetti tecnici che evidenzi, meno sul discorso della maggiore inerzia che aiuta nei rilanci.
Sul fatto della 29 come poco presente dissento! Nelle gare che faccio area Bergamo brescia saranno il 70%!

mi sono corretto...mi riferivo al passato prossimo...commercialmente parlando il 2013 è (finalmente) l'anno della consacrazione delle ruote più grandi ma gli agonisti lo sanno già da tempo.

l'inerzia maggiore non è un problema in salita anzi...a patto di essere in movimento. avendo a che fare con una massa maggiore occorre più energia per metterla in azione ma in seguito si raccolgono i frutti.

in ogni caso vedo oggi componenti che hanno gli stessi pesi o pochi grammi in più che quelli per ruote in 26", cosa impensabile sino a qualche tempo fa.
 

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