JAGgate, ma non solo ... Aperto nuovo topic x 2014. Vai che si ricomincia ...

JAG

Biker grossissimus
Il direttore TONIOLO concludeva il suo entusiastico report più o meno con queste testuali parole:
"Prendete i vostrti amici e andate per un week end a Sagna Rotonda, non ve ne pentirete!"
Beh l'ho preso alla lettera, il gruppetto di 5 persone si è dimostrato variegato, con interessi, a parte l'all mountain, ALQUAAANTO diversi... ma gli scambi di idee a tavola, nelle pause fra le pedalate, nelle trasferte in auto, sono stati di ECCEZZZZIONALE arricchimento personale per ognuno di noi.
La sistemazione e alloggio nel borgo ristrutturato era talmente piacevole che quasi avremmo rinunciato a muoverci il mattino... beh questo mai!!
Comunque il diretur aveva ragione: posto incantevole e montagne intorno che ti fagocitano, con la sensazione che la civiltà non sia più lì vicino, quando scenderai, ma che ci sia persi in una dimensione parallela di roccia e boschi di altri tempi.
I sentieri poi sono curati e scorrevoli anche a 2500 m di altezza.
Grazie anche ai nuovi marchingegni tecnologici, ci siamo preoccupati "solo" di ammirare panorami e guidare al massimo senza timore di perderci o cannare il tragitto, il nostro cartografo [MENTION=38258]:Marchino:[/MENTION] aveva preparato alcune tracce epiche.
Ringrazio così i miei compari Sandro, Marchino, Jag e Herman65 per avermi permesso di trasformare in realtà questo bel progettino al quale pensavo da un paio d'anni.

A breve le mie foto.

grande Davide ....
 

JAG

Biker grossissimus
Zetalunga ...

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ripida? si abbastanza ...

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se fosse solo ripida ..... ma quei "sass a ponta" ....

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salita infinita ....

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ed ogni tanto bisogna "tirare il fiato" ....

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primo GpM a 2.600 mt.

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poi su e goù per km. e km ....

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il confine ...

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sassi? ghiaiaoni? si, qualcuno ....

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merd@ di mucca? si, tanta !!

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prati prima della foresta pluviale ...

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zo'n del prat' .....

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wild trek ...

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contrada abbandonata inghiottita dalla vegetazione ...

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il sentiero è molto esposto, ma le piante danno "sicurezza" .... beh, si fa per dire ...

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... continua ...
 

:Marchino:

Biker perfektus
22/1/09
2.687
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Dàlmen (BG)
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Non ho parole per descrivere la bellezza delle montagne della ValMaira.
Purtroppo nell'arco di 2 giorni e mezzo una notturna e due bei giri di cui uno fantastico era il massimo che potessimo fare.
Ringrazio i compagni che mi hanno supportato durante il tour dell'Oronaye in cui ero un pò in crisi , la prossima volta vedrò di lasciare a casa il mal di denti :medita:.
Solo la vista delle due Veneri con le enormi bocce immerse nel lago di Roburent mi hanno fatto ringalluzzire per un attimo, ma forse era un allucinazione :smile:

Grazie infinite a [MENTION=71653]davide67[/MENTION] e a "mr.Megafono" Sandro per l'organizzazione di tutto quanto, agli altri due personaggi per la compagnia e le caxxate, e ricordate:

Omnes horae vulnerant, ultima hora necat :il-saggi:
 

:Marchino:

Biker perfektus
22/1/09
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Dàlmen (BG)
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per quanto riguarda sabato, a parte che a quanto ho capito un bel pò di gente sarà a spassarsela in riviera, per me va bene tutto quello che avete detto, Cancervo, Mincucco, Val Sanguigno (via passo Aviasco) , Laghi Gemelli... sono tutti bei giri tipicamente orobici, il che comporta una buona dose di bici a spinta o a spalla :mrgreen:
L'importante è descrivere per bene quello che si va a fare in modo che chi viene sia convinto.

Fermo restando che le discese sono tutte ciclabili, Il giro più pedalabile è il Mincucco, il meno ciclabile è quello della Val Sanguigno, che però secondo mè come ambiente è il più bello insieme al giro dei Laghi Gemelli-Mezzeno.

Io farei a votazione tra coloro che vorranno partecipare.
 

Herman65

Biker superis
16/4/09
496
33
0
Bergamo
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Io domani pomeriggio ritorno in val Maira fino a Domenica::i-want-t:
Oggi salita al Legnone:cucù:
Per fortuna che a grandinato stanotte la temperatura era ottima, ma il sole scottava parecchio
Sono rosso come un Peperone
Arrivato quasi alla selletta a 2000m mi sono accorto che avevo perso una gomitiera, risceso x 300m non sono riuscito a trovarla
Allora sono salito fino in vetta e o rifatto la stessa strada al ritorno
Ritrovato la gomitiera 50m più in basso
La salita merita sia per panorami, (strada sterrata e sentiero )
Per la discesa bisognerà organizzare la trasferta

PS
Sono partito da Dervio
 

JAG

Biker grossissimus
Io domani pomeriggio ritorno in val Maira fino a Domenica::i-want-t:
Oggi salita al Legnone:cucù:
Per fortuna che a grandinato stanotte la temperatura era ottima, ma il sole scottava parecchio
Sono rosso come un Peperone
Arrivato quasi alla selletta a 2000m mi sono accorto che avevo perso una gomitiera, risceso x 300m non sono riuscito a trovarla
Allora sono salito fino in vetta e o rifatto la stessa strada al ritorno
Ritrovato la gomitiera 50m più in basso
La salita merita sia per panorami, (strada sterrata e sentiero )
Per la discesa bisognerà organizzare la trasferta

PS
Sono partito da Dervio

Bravo Herman, ultimamente stai superando te stesso.

Val Maira, proprio bella, ci ritornerei volentieri anche io.
Tienici informati sulle uscite e le imprese .....
Divertiti, osel.
 

JAG

Biker grossissimus
Questa settimana molti dei nostri abituali compagni saranno impegnati nelle varie trasferte prevacanziere.
Marchino, IlBula e "JAG" per ora hanno in programma il giro già ipotizzato in precedenza:

Gromo_passo Aviasco_rif. Gemelli_passo Sanguigno_val Sanguigno_Gromo

Il percorso è lungo poco più di 38 km, ca. 2.300 D+, 6 ore 1/2 di movimento + soste varie inevitabili per foto, ristori e minkiate varie, totale 10/11 ore
Partenza alle 7.00 dal parcheggio che si trova all'entrata di Gromo (600 mt.
Previsto arrivo alle auto verso le 17.30 ca. (salvo problemi di varia natura).
Pranzo al rifugio Gemelli, in teoria potremmo raggiungere per le 12.00/12.30
La prima parte della salita è su asfalto fino a Valgoglio (1.100 mt, 6,5 km), poi inizia lo sterrato/mulattiera ripida che in 3 km ca. porta fino ai 1.450 mt. lo si pedala, ma meglio non esagerare perchè si è solo all'inizio ....
Dalla fine dello sterrato, in prossimità della centrale Enel, parte il sentiero che con altri 6.0 km. ca. porta ai 2.300 mt. del passo Aviasco.
Questo tratto lo si fa in buona parte portando la bici, tratti molto ripidi, faticosi ma con un paesaggio esagerato: ripide pareti di roccia, laghi azzurri, fioriture, spazi infiniti, torrenti, cascate, ghiaioni e aria fine.
La valle dell'Aviasco, con 3 laghi, ha un fascino molto particolare, tipico degli ambienti di alta montagna.
Dal passo (a 15 km. dalle auto), discesa di 4.0 km passando a fianco del lago Colombo, leggera risalita e si arriva al rifugio Gemelli (1.960 mt.).
Sosta con pranzo per massimo 1 ora 1/2, poi si riparte aggirando i laghi Gemelli , salendo al passo di Sanguigno a 2.300 mt. che si raggiunge dopo 4.0 km. ca. dal rifugio.
Anche qui bisogna portare la bici per buona parte della salita, con un ultimo tratto da fare in canali ripidi utilizzando, se possibile anche le mani per aiutarsi a scavalcare le pietre .... chi ha la digestione lenta è a rischio ....
Dopo aver percorso ca. 23 km, finalmente inizia la vera discesa tutta in val Sanguigno.
Il sentiero si snoda prima in mezzo a pascoli immensi dove tutto quanto si vede sembra essere lontanissimo ... poi nella parte sotto i 1.600 mt si entra nel bosco.
Si riesce a stare in sella per tutta la discesa, salvo brevi tratti della prima metà, dove rocce in mezzo al sentiero richiedono doti trialistiche per superarle ed implicano brevissimi ma purtroppo frequenti passaggi a piedi.
La discesa dal passo Sanguigno è lunga dai 14 ai 17 km. a secondo della traccia che seguiremo. Il dislivello di 1.600 D- ca.
La seconda parte di questa lunga discesa è la stessa traccia che si fa scendendo da passo Zulino.
L'ultimo tratto, da Valgoglio a Gromo, ha un paio di varianti, è molto facile, ma a questo punto di forze non ne restano mai molte ed un po di "flow" non guasta.

Considerazioni doverose:
questo giro lo si fa CON la bici, più che IN bici, serve un discreto allenamento, predisposizione al "portage", buone scarpe, bici in ordine e voglia di fare fatica.
Per ca. 800/900 mt di salita (a secondo delle propria abilità "pedalatoria") la bici non la si mette mai sotto in kulo ...
Durante il percorso si trovano fonti, ma essendoci animali al pascolo è meglio avere acqua in autonomia e qualcosa da mettere sotto i denti, prima che le forze vengano a mancare.
Girando in questi posti si è ripagati da panorami bellissimi, in un contesto speciale che resta nella memoria per molto tempo.
L'ultima volta che ci sono passato era il 2010, ma me lo ricordo come se fosse stato ieri ......

La traccia allegata è solo indicativa, sicuramente faremo qualche modifica sia nel primo che nell'ultimo tratto.

Se vi interessa, scrivete qui ....
 

Allegati

  • MTB-Gromo_Valgoglio_Aviasco_Gemelli_Sanguigno_sx al Gianpace_Gromo.rar
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Herman65

Biker superis
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Bergamo
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Questa settimana molti dei nostri abituali compagni saranno impegnati nelle varie trasferte prevacanziere.
Marchino, IlBula e "JAG" per ora hanno in programma il giro già ipotizzato in precedenza:

Gromo_passo Aviasco_rif. Gemelli_passo Sanguigno_val Sanguigno_Gromo

Il percorso è lungo poco più di 38 km, ca. 2.300 D+, 6 ore 1/2 di movimento + soste varie inevitabili per foto, ristori e minkiate varie, totale 10/11 ore
Partenza alle 7.00 dal parcheggio che si trova all'entrata di Gromo (600 mt.
Previsto arrivo alle auto verso le 17.30 ca. (salvo problemi di varia natura).
Pranzo al rifugio Gemelli, in teoria potremmo raggiungere per le 12.00/12.30
La prima parte della salita è su asfalto fino a Valgoglio (1.100 mt, 6,5 km), poi inizia lo sterrato/mulattiera ripida che in 3 km ca. porta fino ai 1.450 mt. lo si pedala, ma meglio non esagerare perchè si è solo all'inizio ....
Dalla fine dello sterrato, in prossimità della centrale Enel, parte il sentiero che con altri 6.0 km. ca. porta ai 2.300 mt. del passo Aviasco.
Questo tratto lo si fa in buona parte portando la bici, tratti molto ripidi, faticosi ma con un paesaggio esagerato: ripide pareti di roccia, laghi azzurri, fioriture, spazi infiniti, torrenti, cascate, ghiaioni e aria fine.
La valle dell'Aviasco, con 3 laghi, ha un fascino molto particolare, tipico degli ambienti di alta montagna.
Dal passo (a 15 km. dalle auto), discesa di 4.0 km passando a fianco del lago Colombo, leggera risalita e si arriva al rifugio Gemelli (1.960 mt.).
Sosta con pranzo per massimo 1 ora 1/2, poi si riparte aggirando i laghi Gemelli , salendo al passo di Sanguigno a 2.300 mt. che si raggiunge dopo 4.0 km. ca. dal rifugio.
Anche qui bisogna portare la bici per buona parte della salita, con un ultimo tratto da fare in canali ripidi utilizzando, se possibile anche le mani per aiutarsi a scavalcare le pietre .... chi ha la digestione lenta è a rischio ....
Dopo aver percorso ca. 23 km, finalmente inizia la vera discesa tutta in val Sanguigno.
Il sentiero si snoda prima in mezzo a pascoli immensi dove tutto quanto si vede sembra essere lontanissimo ... poi nella parte sotto i 1.600 mt si entra nel bosco.
Si riesce a stare in sella per tutta la discesa, salvo brevi tratti della prima metà, dove rocce in mezzo al sentiero richiedono doti trialistiche per superarle ed implicano brevissimi ma purtroppo frequenti passaggi a piedi.
La discesa dal passo Sanguigno è lunga dai 14 ai 17 km. a secondo della traccia che seguiremo. Il dislivello di 1.600 D- ca.
La seconda parte di questa lunga discesa è la stessa traccia che si fa scendendo da passo Zulino.
L'ultimo tratto, da Valgoglio a Gromo, ha un paio di varianti, è molto facile, ma a questo punto di forze non ne restano mai molte ed un po di "flow" non guasta.

Considerazioni doverose:
questo giro lo si fa CON la bici, più che IN bici, serve un discreto allenamento, predisposizione al "portage", buone scarpe, bici in ordine e voglia di fare fatica.
Per ca. 800/900 mt di salita (a secondo delle propria abilità "pedalatoria") la bici non la si mette mai sotto in kulo ...
Durante il percorso si trovano fonti, ma essendoci animali al pascolo è meglio avere acqua in autonomia e qualcosa da mettere sotto i denti, prima che le forze vengano a mancare.
Girando in questi posti si è ripagati da panorami bellissimi, in un contesto speciale che resta nella memoria per molto tempo.
L'ultima volta che ci sono passato era il 2010, ma me lo ricordo come se fosse stato ieri ......

La traccia allegata è solo indicativa, sicuramente faremo qualche modifica sia nel primo che nell'ultimo tratto.

Se vi interessa, scrivete qui ....

Jag, non seguire il sentiero 228 vicino alla condotta (scalinata spacca gambe), ma continua sulla strada sterrata fino a due baite ( 200m di dislivello sopra le vedi )
Dietro a quella di Sx parte un sentiero che ti porta alla 1 diga
C'è sempre da spallare ma è più umana
 

lokis

Biker tremendus
29/7/10
1.033
0
0
Bergamo
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io anche questo we girerò (moglie permettendo) vista mare in zona sanremo!

Ci sentiamo giovedì sera o venerdì, io rientro dal mare sabato pomeriggio, purtroppo sono strapreso con il lavoro per cui se riesco a scendere solo venerdì sera non porto nemmeno la bike . . . :-(

avremmo potuto fare le speciali della gara di Sanremo (coldirodi) o l'anello di sanremo con varianti freeride
 

Classifica giornaliera dislivello positivo

Classifica mensile dislivello positivo