Italiane vs Straniere la domanda nasce spontanea..

  • Orbea lancia la nuova Rise, la sua ebike leggera che ha fatto discutere tantissimo i nostri lettori. Io e Stefano abbiamo avuto modo di provarla in anteprima a Terlago, da oggi la potete toccare con mano al Bike Festival di Riva del Garda.
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Ser pecora

Diretur Heiliger Geist
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Diretur
16/6/03
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Vico Road, Dalkey
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Hackaro ha scritto:
ma cosa avete contro il made in italy?
:ueh:
la mia bianchi è perfetta!!!

Spero che tu sappia che la Bianchi è di proprietà di una multinazionale svedese (cycling europe) e che i telai bianchi sono fatti in Turchia e Taiwan.


p.s.
non per questo non sarà perfetta ovviamente :-o
 

valerio

Biker novus
6/2/04
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Ciao a tutti... ho letto in molti messaggi di "made in Italy" e "made in USA"... quello che è strano è far passare per made in Italy o per prodotto italiano che ne so: Olympia, Bottecchia, Bianchi... provate a guardare quei telai, specie gli XC... son quasi tutti TAIWAN made... forse verniciati in Italia;
se dobbiamo difendere le bici italiane difendiamo quelle realmente italiane... che ne so', Ancillotti, MDE (con i loro pregi e difetti)... almeno i marchi americani che producono bici a Taiwan lo scrivono che sono taiwanesi... altri, vedi lee cougan... ti scrivono hand made in USA con tanto di bandierina a stelle e striscie... (manco sanno che esiste leecougan in america)...
Altri dicono che i prodotti sono fatti in Italia da artigiani con diversi anni di esperienza, basta guardare il loro banner in basso a sx... vedi H3O, quando sono telai Taywanesi allo stao brado, io sinceramente mi incazzerei se prendessi il telaio perchè mi hanno convinto che è fatto in Italia (e quindi migliore di altri) e poi apri un sito di un produttore taiwanese e lo vedi lì... che dire, e' veramente questione di mentalità, certo un po' di trasparenza sarebbe auspicabile!
Metto in chiaro che ho un negozio a schio e vendo kona, che è taiwanese, c'e' pure scritto sul telaio... quello che più fa incazzare e' che la gente abbocca alla storia del made in Italy, e allora via di Bottecchia, Olympia, Lee-cougan... basta crederci...
peraltro complimenti ai ragazzi di MDE: state facendo a mio avviso un buon lavoro e coraggioso!... però basta compliementi a MDE se no faccio pubblicità ai ragazzi di 111...(scherzo!!!)
Spero cmq. che chi acquista stia sviluppando un occhio critico maggiore, spero che chi spaccia per made in Italy il taiwanese venga prima o poi escluso dal mercato stesso... le bugie hanno le gambe corte, e una buona immagine si crea secondo me su una buona e trasparente reputazione!
scusate il dilungamento e lo sfogo...
valerio
 

ChristianR

Biker tremendus
18/2/03
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Mottarone
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Io considero le Bianchi(alta gamma) tra le poche mtb italiane ben fatte, anche se rimangono discutibili le grafiche e altri aspetti pubblicitari e non dove l'azienda non eccelle particolarmente.
 

ChristianR

Biker tremendus
18/2/03
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Mottarone
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Valerio hai inquadrato perfettamente la situazione, solo che il discorso si basava inizialmente su bici Americane VS bici Italiane(indipendentemente da dove sono prodotte), e poi come in ogni discorso di questo genere viene fuori la storia del "made in...".

A mio avviso, o si parla di bici di "produzione" italica, cioè costruite in Italia o di bici "italiane" nel senso di prodotti di aziende italiane(mipareva si fosse partiti da qui).

E ditemi se sbaglio perchè per me evidentemente non è la stessa cosa.
 

twenti

Biker extra
20/8/04
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verona
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Un aspetto storico che nessuno ha citato.... quando la mtb ha sbarcato in europa i telaisti italiani fortissimi sulle bici da corse hanno guardato le saldature a tig e ci hanno sputato sopra... proponendo mtb con saldature saldo brasate. La storia ci ha dimostrato che le saldo brasate tecnicamente sono state superate anche sulle bici da strada... Insomma per dire che il treno lo abbiamo perso veramente subito!!!!!!!! Un altro esempio: campagnolo leader nel mondo, arriva shimano, copia e vaiiiiiii, la partita è persa. Ad un certo punto arriva un rigurgito di orgoglio e si inventano il bullit, ma nessuno lo lancia a dovere e vaiiiiiiiiii, ci pensa la grip shift.... Un altra occasione mancata!!!!
Questo per sostenere quanto già detto: il made in italy sarebbe il migliore se a volte invece di fare gli sb@@@oni riuscissimo a guardare un po avanti e vendessimo un po di + il ns branding.

P.S. quando cambio la bici (purtroppo) mi faccio una Rm o una Specy.

Ciao a tutti e non c'è polemica al contrario un po di amarezza!
 

R4ptor

Biker superioris
18/7/04
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Pavia
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Bike
Olympia Nitro, Shimano 1x11 XT, Reba Race, Red Metal 3
Scusate ragazzi ma mi viene troppo da ridere!
Mi sembra che preferiate comprare i biscotti del mulino bianco solo perchè la pubblicità della sua famigliola vi ha praticamente lesionato il cervello e non invece i biscotti marchiati esselunga che costano la metà e magari sono pure più buoni.
Capisco che l'aspetto estetico è una componente forte per la scelta della biga ma non è di certo fondamentale o no? Sono ben altre le cose che si devono guardare.
Vorrei proprio sapere quanti di voi fanno gare a livelli talmente alti che sapete trovare le differenze tra un telaio americano e uno italiano a parte la verniciatura che in una competizione conta BEN POCO!
Mi sembra di capire che ancora una volta entra in gioco quello che si chiama SFIZIO!
A nessuno è vietato spendere 4000 euro per una biga ma se la compra per poi andarci al bar a giocare a briscola o in centro a fare sbavare la gente non mi venite a dire che gli serve una biga da 4000 euro!
Certe volte non capisco se andate in bicicletta per pedalare o andate in bicicletta affinchè la gente vi veda pedalare.
Se a un atleta professionista gli mettete in mano una atala da 100 euro i numeri ve li fa anche con quella bici proprio perchè è un'atleta!
 

RS

Biker celestialis
5/7/03
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Milano
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Nessuno ha mai negato che la passione dell'andare in bici spesso si affianchi alla passione per la bici come mezzo! E' ovvio che se ho il cambio XTR piuttosto che LX non cambia praticamente nulla, è pura soddisfazione personale, non certo voglia di sfoggiare il mezzo al bar... :???: Ma allora non dovrebbero più esistere le vernici metallizzate per le macchine, i cerchi in lega, la viteria colorata per le moto, gli scarichi in carbonio, i sedili in pelle, i vestiti di marca, i computer super potenti per farci girare Word, gli sci da SuperG, gli orologi da 2000 euro, i gioielli, gli hi-fi super pompati, ecc,ecc...Il mondo è bello perchè è vario!
 

skywalker

Biker urlandum
16/6/03
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milano
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Le differenze tra un telaio italiano e un telaio americano le senti eccome. Io ho corso sponsorizzato sia da un marchio italiano, sia da uno nord-americano, in xc, e la differenza la si sentiva eccome. In Italia non hanno ancora capito che si devono fare i tubi orizzontali più lunghi, così puoi usare gli attacchi manubrio da 120 e non da 140, i tubi sterzo adeguati alla taglia e degli angoli decenti. Sarebbe ora di dimenticarsi quanto siamo (inteso noi Italiani) bravi a fare bici da strada, e si cominciassero a studiare geometrie decenti. Per quanto riguarda poi tutto ciò che non è xc, tranne per quei due o tre marchi soliti, è meglio stendere un velo pietoso.
 

mutante

Biker cesareus
8/1/04
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trieste
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teoricamente sarei d'accordo con le tematiche portate avanti da panzer, ma:
-devo registrare la grande povertà della vita sessuale di panzer e
-le cannondale non sono da panettiere ma continuano a innovare, è solo che non è più da strasnob averle. e per molti questo vuol dire che sono da sfigati, ma non è così.

ps: panzè, sei uscito dalla tua provincia, sta domenica?! continua così e presto sarai di nuovo un uomo come tutti.

panzer division ha scritto:
allora......[mode polemic on]

se ne era già discusso qui.....esempio:
ho 4000 euro è voglio una bella bici da xc: per quale diavolo di motivo dovrei prendere una lee cougan o bianchi top di gamma invece di una yeti? trovatemi un valido motivo perchè io non lo vedo. una yeti è indiscutibilmente più bella, più attraente, più affascinante, più carismatica di qualsiasi bici da xc italiana sul mercato. potrei prendere anche una nevi in titanio o una paduano, ma perchè farlo se ce una yeti che mi aspetta? possiamo chiamare tutto questo marketing, ma è questo che fa girare l'economia di questo sport. che la yeti vada bene tanto quanto una bianchi è un dato di fatto, ma se devo scegliere vado ad occhi chiusi. yeti è un marchio che ha fatto la STORIA della mtb. anzi dirò di più: le mtb le hanno inventate gli americani, mentre qui si girava gobbi come cammelli su bici con gomme da 28mm.....una bici americana (non tutte) è indiscutibilmente più bella di una mtb italiana. punto e basta. non cè storia. sarò anche un po snob e sborone, non lo metto in dubbio.......ma (e qui scatteranno gli insulti) io non mi farei vedere in sella ad una bianchi nenanche morto, ed ancora peggio su una lee cougan......mi vergognerei del mio essere biker. badate bene che io non sono un pro-america, non sono un fissato delle stelle e strisce. dico solo che gli americani (e inglesi e canadesi) le mtb le sanno fare meglio, ed in più ci aggiungono quell'aurea di fascino che solo loro sanno dare. guardate la pubblicità che fanno accidenti. io mi ricordo una pubblicità di un marchio americano da sogno erotico, fat chance, che aolo quella mi faceva voglia di averne una. avete visto la pubblicità della atala? quella col tipo nella parte soopra al lavoro e la parte sotto in sella alla bici? ce da vergognarsi a fare una pubblicità del genere..dai.....a livello di cultura mtb siamo indietro anni luce rispetto al nuovo continente. gli inglesi almeno si danno da fare! (ed infatti tengo in garage una dmr). prima ho parlato di xc perchè è un mio sogno una yeti FRO. se guardiamo alla dh il discorso non cambia. è cmq anche in america ce chi si è rovinato da solo. nei primi 90 avere una cannondale super V era roba da sogno, tutti ti guardavano se ne cavalcavi una. io quel sogno l'ho realizzato, ne ho avute 2 di super V. poi cannondale ha inanellato c.......e una dietro l'altra....e guardate ora! con tutto il bene che queste bici possano andare, hanno un marchio che è iper sputtanato, non ha piu nulla di affascinante, è una bici che potrebbe avere il garzone del panettiere. no, non ce nulla che mi convincerà a prendere una bici italiana......sono tristi, ecco cosa sono. sono ottime mtb che però danno l'idea di una bici da anziani, grafiche pessime, marketing da asilo, tristezza allo stato puro. che vadano bene me ne strafrego. una yeti va bene uguale me è 100.000 volte meglio anche solo a mangiarsela con gli occhi. ora sono in procinto di acquistare una full fr leggera, è so già che restero dagli yankees perchè ne ho addocchiata una ,che col cavolo in italia ne fanno di bici cosi. che mi prendo....un frw? dai non esiste......

mi scuso fin d'ora se i propietari delle marche che ho criticato si oofenderanno. io non ho avanzato dubbi sulla bontà del funzionamento di tali bici. parlo solo di cosa mi piace e di cosa non mi piace. [mode polemic off]
 

alfone

Biker marathonensis
13/5/04
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frìu|
www.105.net
per me è anche la moda..!
nn vale per tutto.. ma per le bici in questi anni si..!
prendo una bici dalla marca Ammaricana x fare il "diverso"..
come certi americani comprano le "bianchi" xchè fà Ittalliano pizza e mandolino..!
bhò anche questo centra secondo me! :-?
 

mutante

Biker cesareus
8/1/04
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trieste
www.angelfire.com
io ho una scapin frank e curiosamente mi trovo orgoglioso (o orgoglione?) di sventolare la bizzarra bandieradel freeride italiano.
questo non include le italianissime (e rispettabili) lee cougan e tutti i pirla che producono freeride per opportunità.

spero un giorno di potermi comperare una onion
 

mutante

Biker cesareus
8/1/04
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trieste
www.angelfire.com
e a quella bici ci manca il motore...e non ci sono più le mezze stagioni... i comunisti mangiano i bambini...

erik-drummer ha scritto:
per me è anche la moda..!
nn vale per tutto.. ma per le bici in questi anni si..!
prendo una bici dalla marca Ammaricana x fare il "diverso"..
come certi americani comprano le "bianchi" xchè fà Ittalliano pizza e mandolino..!
bhò anche questo centra secondo me! :-?
 

mutante

Biker cesareus
8/1/04
1.784
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www.angelfire.com
tecnicamente la saldobrasatura (senza giunzioni) è assolutamente superiore al tig, quello che l'ha messa fuori mercato è la quantità di ore necessarie per realizzare i telai che va a ripercuotersi sui costi. alcuni artigiani di vetta americani saldobrasano i telai in acciaio.


twenti ha scritto:
Un aspetto storico che nessuno ha citato.... quando la mtb ha sbarcato in europa i telaisti italiani fortissimi sulle bici da corse hanno guardato le saldature a tig e ci hanno sputato sopra... proponendo mtb con saldature saldo brasate. La storia ci ha dimostrato che le saldo brasate tecnicamente sono state superate anche sulle bici da strada... Insomma per dire che il treno lo abbiamo perso veramente subito!!!!!!!! Un altro esempio: campagnolo leader nel mondo, arriva shimano, copia e vaiiiiiii, la partita è persa. Ad un certo punto arriva un rigurgito di orgoglio e si inventano il bullit, ma nessuno lo lancia a dovere e vaiiiiiiiiii, ci pensa la grip shift.... Un altra occasione mancata!!!!
Questo per sostenere quanto già detto: il made in italy sarebbe il migliore se a volte invece di fare gli sb@@@oni riuscissimo a guardare un po avanti e vendessimo un po di + il ns branding.

P.S. quando cambio la bici (purtroppo) mi faccio una Rm o una Specy.

Ciao a tutti e non c'è polemica al contrario un po di amarezza!
 

zeromeno

Biker paradisiacus
31/5/04
6.399
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Vicino a Padova
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in italia le bici belle (e BUONE!) le sappiamo fare eccome
penso a scapin,paduano,frm,ecc.
almeno x quanto riguarda i prodotti di gamma alta racing/front
non siamo molto indietro.
anche se personalmente ritengo che i prezzi italiani siano un po' :smile: esagerati!
i guai grossi arrivano sulla gamma media dove il made in italy non
è assolutamente competitivo:nè a livello prezzi nè come prodotti.
sulle full poi :???: ma questo è dovuto al fatto che la domanda interna non è mai stata così ricca da far investire in questo senso le aziende.
Nel futuro si amplierà sempre di + la forbice tra chi ha i soldi e quindi può fare ricerca e chi non li ha e deve tagliare le spese per andare avanti
affidandosi sempre di più a contenere i costi anzichè migliorare il prodotto.
 

panzer division

Biker meravigliosus
28/7/03
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Venezia Giulia.
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fpmorpheus ha scritto:
Caro Panzer spero per te che tu riesca ad applicare altri parametri nel fare scelte nella vita... il tuo ragionamento sulla scelta di una bici è di una tristezza quasi disarmante...
Pedalare liberi non è una questione di maketing... è una questione di testa! Io pedalo tranquillamente anche con la bici della Esso... e non me ne vergogno... Io mi sento figo quando ho raggiunto la cima e posso tuffarmi in discesa... non quando esco dal negozio col portafoglio alleggerito di diverse migliaia di euro, indipendentemente che siano finiti in casse nostrane piuttosto che USA!

sapevo che il mio scritto avrebbe aizzato la polemica! vabbè dai....tu lo trovi triste il mio discorso, io semplicemente coerente: voglio la bici che mi piace e che mi da soddisfazione nel pedalarla ma anche solo nel guardarla.
 

mutante

Biker cesareus
8/1/04
1.784
0
0
trieste
www.angelfire.com
se seguiamo il ragionamento di fpmorpheus, comprarti la bici che ti piace è una cosa riprovevole. perchè? e se mi piace una tipa, devo per forza scegliere la sua amica racchia?
fare il contrario sarebbe indice di tristezza... vabbè, sono triste. ma se parli ancora di pedalare libero, semino i tuoi denti su tutto ilpavimento...

panzer division ha scritto:
fpmorpheus ha scritto:
Caro Panzer spero per te che tu riesca ad applicare altri parametri nel fare scelte nella vita... il tuo ragionamento sulla scelta di una bici è di una tristezza quasi disarmante...
Pedalare liberi non è una questione di maketing... è una questione di testa! Io pedalo tranquillamente anche con la bici della Esso... e non me ne vergogno... Io mi sento figo quando ho raggiunto la cima e posso tuffarmi in discesa... non quando esco dal negozio col portafoglio alleggerito di diverse migliaia di euro, indipendentemente che siano finiti in casse nostrane piuttosto che USA!

sapevo che il mio scritto avrebbe aizzato la polemica! vabbè dai....tu lo trovi triste il mio discorso, io semplicemente coerente: voglio la bici che mi piace e che mi da soddisfazione nel pedalarla ma anche solo nel guardarla.
 

layup

Biker serius
20/7/04
289
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Sasso Marconi (BO)
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Bike
Specialized Epic HT
fpmorpheus ha scritto:
Caro Panzer spero per te che tu riesca ad applicare altri parametri nel fare scelte nella vita... il tuo ragionamento sulla scelta di una bici è di una tristezza quasi disarmante...
Pedalare liberi non è una questione di maketing... è una questione di testa! Io pedalo tranquillamente anche con la bici della Esso... e non me ne vergogno... Io mi sento figo quando ho raggiunto la cima e posso tuffarmi in discesa... non quando esco dal negozio col portafoglio alleggerito di diverse migliaia di euro, indipendentemente che siano finiti in casse nostrane piuttosto che USA!


sapevo che il mio scritto avrebbe aizzato la polemica! vabbè dai....tu lo trovi triste il mio discorso, io semplicemente coerente: voglio la bici che mi piace e che mi da soddisfazione nel pedalarla ma anche solo nel guardarla.


beh, dipende dalla nostra visione delle cose! c'è chi guarda solo alla sostanza, basta che una bici abbia 2 ruote e che ti permetta di pedalarla, insomma che faccia quello per cui è stata progettata e finita li! poi c'è chi va invece oltre alla sostanza, pretende di più, come panzer, la bici deve essere anche bella e deve trasmettere gratificazione solo a guardarla.... e per questo si è disposti a sborsare volentieri qualcosa in più... è la passione per le cose belle, che siano bici o quant'altro.... io se passa una bella macchina mi giro a guardarla, qualcun'altro non la vedrebbe neanche.... (se fosse una bella f... magari si... %$)) )
questi sono aspetti non quantificabili dal punto di vista economico, e ai quali ognuno di noi da un peso diverso, sono totalmente soggettivi.... o-o
 

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