Integrale e scaracchi.

geppo960

Biker grossissimus
23/6/03
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CON CASCHI COME QUESTO HAI VOGLIA A SPUTAZZARE

caschi-jesuit-HS.jpg

COL METALLO POI RICHIAMANO ANCHE DI PIU'
IL METALLO DELLA BICI.
:prost:
 
anche questa è una buona idea, tecnologicamente povera, ma buona nella sua essenzialità.....resta aperto il problema dello smaltimento del rifiuto organico


Pero' ci vuole una certa precisione comunque e poi, se gia' il casco l'hai, ne devi comprare un'altro.
E questi costano pure belli cari.
Inoltre, io gia' faccio Fr indossando la maglia degli Steelers, se metto anche il caschetto, una bella pallonata in faccia o un bel placcaggio, non me li toglie nessuno.
 
:smile:
io ho LA soluzione!!
sulla mentoniera, proprio al centro, realizzare un foro dal diamtro di 5 cm, coperto da una retina , la cui apertura sara' a soffietto (come le porte a scrigno) ,in questa maniera il respiro non crea condensa,i colpi di SUka si sentono meglio e cosa piu importante aprendo la retina lo sputo va via any problems! VOlendo l'apertura della retina potrebbe essere azionata dal bluetooth anziche manualmente
YEAHHH! ho vinto quacchecosa?


Tranne "suka" non ci ho capito una cippa!

@ Littlejohn:
l'altra soluzione, quella della microventola, quanto verrebbe a costare?
Sai, con questa crisi!
E poi, meno cose complicate ci sono e minore sara' la possibilita' di guasti.

Ps. ricollocate il topic al suo posto, please!
 

geppo960

Biker grossissimus
23/6/03
5.441
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Roma NW
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SOLUZIONE B:

1) Streach adesivo sulla mentoniera in zona bocca
2) streach cucito su striscia di asciugamano (prevedere piu striscie di ricambio)
3) attaccare la striscia all'interno della mentoniera.
4) Sputazzare a piacere di fronte a voi sino a riempimento della striscia
5) A striscia colma procedere al ricambio della stessa.

Soluzione C:
casco.jpg


:medita: :medita:
 
SOLUZIONE B:

1) Streach adesivo sulla mentoniera in zona bocca
2) streach cucito su striscia di asciugamano (prevedere piu striscie di ricambio)
3) attaccare la striscia all'interno della mentoniera.
4) Sputazzare a piacere di fronte a voi sino a riempimento della striscia
5) A striscia colma procedere al ricambio della stessa.

Soluzione C:
Vedi l'allegato 39049


:medita: :medita:

Il principio e' giusto, ma la soluzione in foto va bene solo sottacqua.
Il boccaglio, infatti, e' troppo grosso e poco pratico da mettere in bocca senza mani. Se invece applichi un tubo siliconato dal diametro di 7 mm, a parte il fatto che lo puoi sagomare ed applicare al casco piu' facilmente, potrai sparare lo scaracchio a piu' di 10 mt. di distanza senza disperdere l'energia dovuta all'emissione violenta e repentina dell'aria, dentro il tubo stesso.
Insomma, se il principio e' valido, lo strumento e' inadeguato, dato che peraltro non c'e' neanche la necessita' di usarlo per respirare. Poi, mi sembra anche poco elegante. Senza offesa.

Per quanto riguarda i pezzi di asciugamano, se li devi cambiare devi anche togliere le mani dal manubrio e, pertanto, torniamo al punto di partenza.
 

yari92

-----endolo
3/9/07
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dove posso gasarmi
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:smile::smile::smile::smile:
SOLUZIONE B:

1) Streach adesivo sulla mentoniera in zona bocca
2) streach cucito su striscia di asciugamano (prevedere piu striscie di ricambio)
3) attaccare la striscia all'interno della mentoniera.
4) Sputazzare a piacere di fronte a voi sino a riempimento della striscia
5) A striscia colma procedere al ricambio della stessa.

Soluzione C:
Vedi l'allegato 39049


:medita: :medita:
 
m'è venuta un'idea che forse potrebbe essere alternativa al tubo con espulsione 10mt. (che però devo dire fa la sua scena)

Allora...

interno del cascolungo tutta la parte bassa rivestito di materiale plastico (domopack per chi non ha capito)
una bandina di plastica ricurva nel labbro inferiore del casco, rivolta verso l'interno, la bandine deve seguire tutto il bordo del casco, inclinata a mò di grondaia del tetto.

Uno quando c'ha lo sputo... sputa, lo scaraccio cola nella "grondaia", per effetto gravità cola fino a dietro al casco.. e...

uhm...

non ho pensato a cosa succede quando arriva dietro...

mmm..

boh, pensateci voi.
 

G i a n

Biker perfektus
9/11/06
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Jesolo (VE)
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Il principio e' giusto, ma la soluzione in foto va bene solo sottacqua.
Il boccaglio, infatti, e' troppo grosso e poco pratico da mettere in bocca senza mani. Se invece applichi un tubo siliconato dal diametro di 7 mm, a parte il fatto che lo puoi sagomare ed applicare al casco piu' facilmente, potrai sparare lo scaracchio a piu' di 10 mt. di distanza senza disperdere l'energia dovuta all'emissione violenta e repentina dell'aria, dentro il tubo stesso.
Insomma, se il principio e' valido, lo strumento e' inadeguato, dato che peraltro non c'e' neanche la necessita' di usarlo per respirare. Poi, mi sembra anche poco elegante. Senza offesa.

Per quanto riguarda i pezzi di asciugamano, se li devi cambiare devi anche togliere le mani dal manubrio e, pertanto, torniamo al punto di partenza.


....allora facciamo passare il tubo tra calotta del casco e imbottitura (estetica) e invece di dissipare energia sputando violentemente vista la lunghezza del tubo potremmo convogliare una parte dell'energia motrice (della pedalata) al tubo applicando quindi un a sorta di aspirazione o vuoto da azionare solo al bisogno....tipo posta pneumatica....
 

Happykiller

Biker pazzescus
4/3/05
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Lac Leman
broadbandsports.com
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Sentinella
Mi han richiamato su questo topic in qualità di ingegnere, per risolvere questo annoso enigma del catarro...
ma non vi porterò una soluzione tecnologica che lo risolva, quanto una biomeccanica.

Mentre raido non sputo... ho una salivazione normalissima e non sbavo come un ottantenne tossico fumatore.
Quando ho il raffreddore e raidando è più frequente tirar sù col naso che non soffiarlo, si sputa nelle pause. In due modi:
- Ci si sporge e si sputa "a gravità";
- Si abbassa la mentoniera (tirandoti il casco quasi sugli occhi, e si sputacchia dritto).
Va scelto il metodo in base alla qualità del corpo da espellere, onde evitare ragnatele pendenti dalla mentoniera.

Per starnutire invece è meglio sempre far passare l'aria in basso, sempre per preservare la mentoniera da incrostazioni malsane:
- senza poter usar le mani, si reclina la testa all'indietro, si fa sporgere il labbro superiore, si contrae il labbro inferiore e si starnutisce cercando di tenere i denti serrati, minimizzando le emissioni incontrollate, da espellere successivamente con un unico sputacchio più controllato, secondo le tecniche succitate. In questo modo la diffusione di particelle d'acqua, muco e microbi è minimizzata e la possibilità che qualcuna di esse si depositi sul mento o sulla mentoniera è quasi azzerata.
- potendo usar le mani, la scelta migliore è sempre abbassare la mentoniera è starnutire frontalmente.
Comunque molto importante è la forma dell'augello (evitate battute, sto dicendo cose serie :))):), quindi come poni le labbra. Più si riesce a tenere chiuda la U (di ecciù), e più il flusso d'aria sporca sarà preciso, ovviamente.


l'interno della mia mentoniera invece ha impataccati i moschini che sputo, in quanto la reazione istintiva all'introduzione di insetti nella mia cavità orale, non permette soluzioni meditate. Percui il moschino che entra disgraziatamente in bocca, entro una frazione infinitesima di secondo, si trova morto incollato alla retina interna del filtro della mentoniera. E lì rimane per sempre, a monito per altri incauti moscerini.

Ma il più delle volte non ho niente da sputare, non èerché ingoio, ma perché non secerno mucosa in eccesso! o-o
 

Happykiller

Biker pazzescus
4/3/05
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Lac Leman
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Bike
Sentinella
C'è un'altra soluzione... che mi è venuta in mente ora, pensando ai più bavosi:
un assorbente della lines (senza ali) appiccicato all'interno della mentoniera.
leggero, facile da indossare, ti fa sentire LIBERA di sputacchiare moltissimo, grazie alla sua grande capacità di assorbimento.
E' un soluzione molto igienica e pratica... ed economica... invece che mettere condutture in carbonio, ventole d'aspirazione ecc...

e si può scegliere in base al proprio flusso di sputacchi se prendere quelli viola, quelli verdi, quelli arancioni....
 
Stamattina ho provato un'altra soluzione.
Sempre sfruttando il tubicino siliconato da 7 mm che esce dal foro della mentoniera, ho bucato il tappo che chiude la serie sterzo ed vi ho abboccato la porzione distale del tubicino stesso.
Poi ho l'ho spinto dentro per circa 20 cm, sino a farlo spuntare sulla testa della forcella.
Cosi' facendo posso sparare lo scaracchio direttamente per terra senza colpire nessuno dietro.
Certo, da un punto di vista coreografico non e' lo stesso e non potro' rievocare il mitico "soffia!!!" di Mellvilliana memoria, (Moby Dick), ma l'effetto finale non e' affatto male.
Happykiller, appartieni al primo tipo e pertanto non hai considerazione dei bikers di secondo tipo, pero' le tue proposte non sono affatto male. Inoltre il tuo qualificato intervento dimostra che questo topic deve essere ricollocato nella sezione tecnica cosi' come merita, mi appello alla competenza dei moderatori per il ripristino alla "conditio quo ante."
Ci sono altre soluzioni?

Ps. Conosco ultramaratoneti che ingoiano i moschini perche' comunque fanno sostanza e sui percorsi lunghi va bene tutto.
 

Happykiller

Biker pazzescus
4/3/05
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Lac Leman
broadbandsports.com
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Sentinella
il tubicino che scende nella serie sterzo è terribile per tre motivi:
1. rimani vincolato alla bici e in caso di caduta può essere pericoloso
2. senza ragnetti è pericoloso, oltre ad avere gioco la SS
3. il catarro cola sulla ruota e prende subito forte velocità. E' facile che questo si stacchi dal copertone colpendo chi ti precede. Oppure, data la geometria variabile del cilappo e la densità bassa, la velocità del catarro lanciato dal copertone decresce molto rapidamente, per l'attrito con l'aria (molto più rapidamente di quella assunta da un sasso lanciato nello stesso modo).
Sapendo che la velocità tangenziale del copertone nel punto sotto alla serie sterzo è doppia rispetto a quella della bici, se la decelerazione per attrito del catarro è tale da essere ancora in aria quando il biker lo raggiunge (supponendo velocità costante della bici)... ci si può scaracchiare addosso! e non è bello.

C'è un'altra eventualità ancora peggiore:
lo sputo non si stacca dal copertone a velocità più ridotta, resistendo alla forza centrifuga, ma rimane incollato, arriva a terra, raccoglie sporco, diminuendone di fatto la capacità adesiva... e nella successiva accelerazione (il punto di contatto tra il terreno e la ruota è istantaneamente fermo, ovvio, mentre dopo un quarto di giro ha velocità pari a quella della bici, ma direzione verticale) può staccarsi come un qualsiasi blocchetto di fango... attaccandosi sui vestiti, tipicamente più accoglienti della gomma nei confronti del fango.

Mentre nel primo caso lo sputo è ancora "pulito" e può colpire soltanto la schiena del compagno che ti precede o al massimo stinchi o scarpe proprie, nel secondo caso lo sputo sporco può bersagliarti una qualunque parte del corpo, se non viene schermata dal tubo obliquo del telaio.

Ma bisogna fare un ulteriore distinguo.
Se il fango salivare colpisce gli occhiali, si avranno disagi nel pulirli. Se non si indossano protezioni come maschera o occhiali, si potrebbe avere un beneficio incredibile. Infatti Gesù curava i ciechi proprio con una fanghiglia fatta di saliva e polvere.
E' utile non bestemmiare in caso di "proprio fango nei propri occhi"... altrimenti è diffiicle recuperare decimi.
 
il tubicino che scende nella serie sterzo è terribile per tre motivi:
1. rimani vincolato alla bici e in caso di caduta può essere pericoloso
2. senza ragnetti è pericoloso, oltre ad avere gioco la SS
3. il catarro cola sulla ruota e prende subito forte velocità. E' facile che questo si stacchi dal copertone colpendo chi ti precede. Oppure, data la geometria variabile del cilappo e la densità bassa, la velocità del catarro lanciato dal copertone decresce molto rapidamente, per l'attrito con l'aria (molto più rapidamente di quella assunta da un sasso lanciato nello stesso modo).
Sapendo che la velocità tangenziale del copertone nel punto sotto alla serie sterzo è doppia rispetto a quella della bici, se la decelerazione per attrito del catarro è tale da essere ancora in aria quando il biker lo raggiunge (supponendo velocità costante della bici)... ci si può scaracchiare addosso! e non è bello.

C'è un'altra eventualità ancora peggiore:
lo sputo non si stacca dal copertone a velocità più ridotta, resistendo alla forza centrifuga, ma rimane incollato, arriva a terra, raccoglie sporco, diminuendone di fatto la capacità adesiva... e nella successiva accelerazione (il punto di contatto tra il terreno e la ruota è istantaneamente fermo, ovvio, mentre dopo un quarto di giro ha velocità pari a quella della bici, ma direzione verticale) può staccarsi come un qualsiasi blocchetto di fango... attaccandosi sui vestiti, tipicamente più accoglienti della gomma nei confronti del fango.

Mentre nel primo caso lo sputo è ancora "pulito" e può colpire soltanto la schiena del compagno che ti precede o al massimo stinchi o scarpe proprie, nel secondo caso lo sputo sporco può bersagliarti una qualunque parte del corpo, se non viene schermata dal tubo obliquo del telaio.

Ma bisogna fare un ulteriore distinguo.
Se il fango salivare colpisce gli occhiali, si avranno disagi nel pulirli. Se non si indossano protezioni come maschera o occhiali, si potrebbe avere un beneficio incredibile. Infatti Gesù curava i ciechi proprio con una fanghiglia fatta di saliva e polvere.
E' utile non bestemmiare in caso di "proprio fango nei propri occhi"... altrimenti è diffiicle recuperare decimi.

Dopo il test condotto stamattina, non posso che quotare quanto da te brillantemente esposto.
Ritorno alla soluzione "penna d'alpino", ovvero tubicino puntato verso il cielo.
 

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