Infrazioni in bicicletta, ora si rischia anche la patente (?)

maxgastone

Biker spectacularis
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Se serve per guidare la macchina non vedo perchè per guidare la bicicletta non serva un corso o un attestato che certifichi che tu sai che col rosso non si passa, che a dx si dà la precedenza (ma non se sei sulla rotatoria ad esempio), quale è il cartello che indica divieto di accesso, piuttosto che senso unico, piuttosto che qualsiasi altro segnale, che il limite da non superare se si beve è 0.5, che in autostrada in bici non ci puoi andare ecc.ecc.
Il cds non è solo il semaforo rosso.
Una volta magari non se ne avvertiva la necessità, c'era una macchina ogni 100 persone, le strade erano sgombre ecc.ecc., ma ora penso proprio che un documento di idoneità, almeno teorica cioè in fatto di norme di comportamento, sia necessario ed opportuno anche per la bici. Un documento sul quale applicare sanzioni commisurate al mezzo che si sta guidando che ha chiaramente caratteristiche diverse rispetto ad un SUV, ad un autoarticolato, ad una moto ecc.ecc.
Una sanzione per eccesso di velocità (diversa dalla velocità pericolosa, che è commisurata alle condizioni del momento), ad esempio ha poco senso per una bici, così come le norme sulla revisione o sul bollino blu (da applicare eventualmente solo al biker che mangia troppi fagioli :smile:)
Portarsi al passo con i tempi, ecco cosa bisogna fare, tenendo presente la mutata situazione rispetto al traffico di 10, 20, 30, 40 anni fa e non fare norme bidone di difficile comprensione, discutibile motivazione e difficili da poter rispettare anche con un pò di buonsenso.
Tutto corretto... ma con i bimbi come la mettiamo? Ora con mia figlia di 6 anni saltuariamente giriamo per la città (piccola e abbastanza tranquilla) ognuno sulla propria biciotta... sarebbe perfetto già formarli a scuola, ma un patentino lo vedo assurdo e allucinante. Ma se servisse non li facciamo più girare fino a che raggiungono l'età del patentino? :nunsacci:
 

samuelgol

Bürgermeister des Waldes
17/7/07
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Tutto corretto... ma con i bimbi come la mettiamo? Ora con mia figlia di 6 anni saltuariamente giriamo per la città (piccola e abbastanza tranquilla) ognuno sulla propria biciotta... sarebbe perfetto già formarli a scuola, ma un patentino lo vedo assurdo e allucinante. Ma se servisse non li facciamo più girare fino a che raggiungono l'età del patentino? :nunsacci:

Dura da accettare, me ne rendo conto, ma i tempi non sono più quelli di quando avevamo sei anni io e te (purtroppo :cry:). Ora è un pericolo per loro in primis e anche per chi gli sta intorno.
Due sono le possibità: o gli si vieta di circolare su strade pubbliche, escludendo parchi, giardini ecc.ecc., cosa che di fatto in una città come la mia praticamente già avviene, o sino ad una età di 14 anni (esempio) circolano solo se accompagnati da maggiore di anni 14 (altro esempio) con patentino e al conseguimento del 14esimo anno di età circolano solo dopo un esame teorico uguale a quello della patente attuale ed al limite un semplicissimo esame pratico (magari quasi inutile, ma ci si perde 5 minuti).

Ahò se sono capaci di chiedere il p.c., il cellulare, l'ipod, ecc.ecc. potranno anche imparare un testicolo (:smile:) che riporta le norme del cds. O no? :nunsacci:
 

Clab04

Biker grossissimus
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Evidentemente non mi sono spiegato.

Dire che gli incidenti subiti dai ciclisti sono aumentati è un dato incompleto e non significativo, senza conoscere il numero di ciclisti totale. Se gli incidenti sono 1000 in un anno, non è la stessa cosa se i viaggi compiuti sono centomila, un milione o diecimilioni.

Altrimenti si fa lo stesso errore che tanti fanno con il trasporto aereo, muoiono 300 persone tutte insieme = l'aereo è pericoloso. Poi fai la proporzione per ore di viaggio e ti accorgi del contrario.

Ripeto, la mia è un'obiezione METODOLOGICA.
Anch'io temo di non essermi spiegato.
Quando parlo dell'importanza dei dati statistici, proprio quello voglio dire, di ponderare il fenomeno.
I totali hanno poco significato.
Da queste statistiche, che reputo l'unico strumento di partenza per un'analisi del problema, la bicicletta è di gran lunga il mezzo di trasporto più pericoloso.
Ciao
Claudio
 

maxgastone

Biker spectacularis
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Dura da accettare, me ne rendo conto, ma i tempi non sono più quelli di quando avevamo sei anni io e te (purtroppo :cry:). Ora è un pericolo per loro in primis e anche per chi gli sta intorno.
Due sono le possibità: o gli si vieta di circolare su strade pubbliche, escludendo parchi, giardini ecc.ecc., cosa che di fatto in una città come la mia praticamente già avviene, o sino ad una età di 14 anni (esempio) circolano solo se accompagnati da maggiore di anni 14 (altro esempio) con patentino e al conseguimento del 14esimo anno di età circolano solo dopo un esame teorico uguale a quello della patente attuale ed al limite un semplicissimo esame pratico (magari quasi inutile, ma ci si perde 5 minuti).

Ahò se sono capaci di chiedere il p.c., il cellulare, l'ipod, ecc.ecc. potranno anche imparare un testicolo (:smile:) che riporta le norme del cds. O no? :nunsacci:
non è dura da far capire, infatti io sono per l'educazione stradale già a partire dalle elementari o anche dalla scuola dell'infanzia... ma permettimi che trovo un pò gettizzante relegarli in giardini pubblici o parchi: lasciamo loro almeno questa libertà, tenendo conto che non tutti abitano (per fortuna) in grandi città e ci sono realtà dove per andare da da una parte opposta della città bastano 10 minuti a velocità di codice... facciamo lavorare la scuola in questo senso e vedrete che ci saranno sicuramente più ragazzi educati. Poi a 14 anni tutti i patentini che vuoi: non è la patacca che fa l'educato o il corretto... in primis c'è la famiglia e forse il VERO problemo è tutto qua!

Ai tempi del 125 e dei 16 anni mio padre mi disse: se ti becco o ti beccano conoscenti o anche miei amici che porti uno ti "sequestro" il mezzo per un mese... l'anno dei 18 mi mancava un mese e sono stato beccato: mezzo fermo in primavera. Ritorno al CIAO... beh oggi come oggi quanti genitori sarebbero così inflessibili?

ricordati che noi poveri vecchietti non abbiamo avuto bisogno di patentini e ammenicoli vari per circolare, rotonde a parte poco o nulla è cambiato. Si un pò l'intensità del traffico ma non più di tanto :il-saggi:

No, e non cambio idea, per la bici niente patentini ma educazione "pesante" a scuola con anche qualche bella giornata passata in compagnia con chi ha assaggiato un modo di andare per strada folle ed irresponsabile... così capisci veramente cosa significa rispettare le regole.
 

rosetta

Biker superis
11/3/09
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L'Italia è il paese delle banane... l'unico che ha la lista degli autovelox (sarebbe come segnalare ai taccheggiatori dove si trovano i vigilantes) ... cosa vi aspettate da un paese così?
Per la sicurezza di tutti, automobilisti, pedoni, nonchè ciclisti, ci vorrebbero i rallentatori in ogni centro urbano sui lunghi rettilinei usati a mò di pista, e sui passaggi pedonali ....
un paese che ha messo i rallentatori ovunque, per esempio, è il Brasile.
Basta con le leggi severe che nessuno rispetta, ci vorrebbero provvedimenti concreti, :arrabbiat: anche a costo di mugugni. Così la smetterebbero di correre a 200 all'ora di notte a Milano col SUV poco prima delle striscie pedonali (successo personalmente 2 mesi fa), oppure di sfrecciare in ogni centro, grande o piccolo, a 120 km/h di notte, sbandando e andando a schiantarsi ecc. ecc.
 

maxgastone

Biker spectacularis
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L'Italia è il paese delle banane... l'unico che ha la lista degli autovelox (sarebbe come segnalare ai taccheggiatori dove si trovano i vigilantes) ... cosa vi aspettate da un paese così?
Anche se siamo Ot...

Ora per legge gli autovelox fissi e non devono essere segnalati se presenti, altrimenti non valgono e possono essere impugnati. Facci caso che prima di una postazione fissa è presente il bel cartello, da me la zona è anche illuminata in un caso... e se si tratta di un controllo transitorio mettono cartello a terra o segnalazione luminosa (autostrada)

ps. la lista degli autovelox non è presente solo in italia tom tom docet...

ps.2 dal sito della polizia stradale: http://www.poliziadistato.it/articolo/175... la lista è pubblica e presente sul sito della polizia di stato :il-saggi:
 

rosetta

Biker superis
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Anche se siamo Ot...

Ora per legge gli autovelox fissi e non devono essere segnalati
ps. la lista degli autovelox non è presente solo in italia tom tom docet...

ps.2 dal sito della polizia stradale: http://www.poliziadistato.it/articolo/175[url]http://www.poliziadistato.it/articolo/175[/URL]... la lista è pubblica e presente sul sito della polizia di stato :il-saggi:

Appunto, questo è il colmo, repubblica delle banane :yeah!:appunto.
Comunque, gli autovelox servirebbero più sulle statali e sulle strade a grande scorrimento, che sulle autostrade.

Sempre da qui http://digilander.libero.it/Pistelli/CicloIncidenti.htm[url]http://digilander.libero.it/Pistelli/CicloIncidenti.htm[/URL] si apprende che "L’Italia si trova al secondo posto della pericolosità stradale in Europa ed è al primo posto in quanto incidenti mortali che coinvolgono ciclisti."
Evidentemente, in Italia c'è un problema di arretratezza quanto a politiche della mobilità e sicurezza stradale.

Se va avanti così, tra qualche saremo veramente a livelli da Terzo Mondo, di quello davvero indietro, però, non di quello emergente. Ma ancora più pericoloso, perchè anzichè vecchie bagnarole scassone, in giro abbiamo quantità mostruose di mezzi veloci, pesanti e doppiamente pericolosi.

Quanto poi al patentino per i ciclisti, perchè no? Noto a volte, tipo in località di villeggiatura, persone che chiaramente usano poco la bici e si dimenticano tutte le norme del CDS solo perchè sono in bici: tenere la destra, segnalare per tempo le svolte, non tentennare ecc. ecc. Costoro mettono in pericolo se stessi e gli altri...
infatti, ho letto che, statisticamente (in America, qui non so), gli incidenti che coinvolgono i ciclisiti riguardano in maggior percentuale i ciclisti occasionali.

Poi, ovvio, contro al super-intasamento delle strade statali da Pianura padana c'è poco da fare: qui servirebbe incentivare il trasporto pubblico, con congrui sgravi fiscali e premi vari, ma la politica italiana è da 50 anni che favorisce la fiat... e poi gli altri produttori automobilistici, a scapito dei mezzi pubblici, che nel resto d'Europa sono ora efficienti, veloci, moderni e gradevoli da usare, diversamente che da noi.
 

G0p1uM

Biker serius
22/4/09
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non è dura da far capire, infatti io sono per l'educazione stradale già a partire dalle elementari o anche dalla scuola dell'infanzia... ma permettimi che trovo un pò gettizzante relegarli in giardini pubblici o parchi: lasciamo loro almeno questa libertà, tenendo conto che non tutti abitano (per fortuna) in grandi città e ci sono realtà dove per andare da da una parte opposta della città bastano 10 minuti a velocità di codice... facciamo lavorare la scuola in questo senso e vedrete che ci saranno sicuramente più ragazzi educati. Poi a 14 anni tutti i patentini che vuoi: non è la patacca che fa l'educato o il corretto... in primis c'è la famiglia e forse il VERO problemo è tutto qua!

Ai tempi del 125 e dei 16 anni mio padre mi disse: se ti becco o ti beccano conoscenti o anche miei amici che porti uno ti "sequestro" il mezzo per un mese... l'anno dei 18 mi mancava un mese e sono stato beccato: mezzo fermo in primavera. Ritorno al CIAO... beh oggi come oggi quanti genitori sarebbero così inflessibili?

ricordati che noi poveri vecchietti non abbiamo avuto bisogno di patentini e ammenicoli vari per circolare, rotonde a parte poco o nulla è cambiato. Si un pò l'intensità del traffico ma non più di tanto

No, e non cambio idea, per la bici niente patentini ma educazione "pesante" a scuola con anche qualche bella giornata passata in compagnia con chi ha assaggiato un modo di andare per strada folle ed irresponsabile... così capisci veramente cosa significa rispettare le regole.

Non posso far altro che quotare, il problema è l'educazione, senza scaricare tutta la colpa sui genitori perchè alla fine la cazzata da ragazzi la si fa per quanto uno sia educato bene.

Però io vedo neo patentati che sbevazzano fino a star male, poi prendono la macchina e dopo li trovi 2 km più in là giu per il fosso, ne ho gia beccati due e per fortuna non si erano fatti nulla ma sopratutto non avevano coinvolto nessuno e già li mi chiedo se i loro genitori gl'abbiano insegnato qualcosa.....la cosa che più mi ha dato fastidio è che i 2 ragazzi visibilmente ubriachi, interrogato dai carabinieri uno e dalla polizia stradale l'altro, l'hanno scampata liscia, senza contravvenzioni, senza romanzina e senza un controllo dell'alcol/droghe, ora mi chiedo, ma se la passano sempre liscia che c***o impareranno mai????

I miei genitori non mi hanno mica torturato da piccolo, mi hanno solo insegnato ad essere educato e con questo anche il come andare per strada, sia a piedi che in bici.
 
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Biker serius
22/4/09
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Quanto poi al patentino per i ciclisti, perchè no? Noto a volte, tipo in località di villeggiatura, persone che chiaramente usano poco la bici e si dimenticano tutte le norme del CDS solo perchè sono in bici: tenere la destra, segnalare per tempo le svolte, non tentennare ecc. ecc. Costoro mettono in pericolo se stessi e gli altri...
infatti, ho letto che, statisticamente (in America, qui non so), gli incidenti che coinvolgono i ciclisiti riguardano in maggior percentuale i ciclisti occasionali.

Ci metto la mano sul fuoco, dicendoti che quelle persone sono le stesse che quando guidano un auto, non mettono le frecce, non rispettano le precedenze, passano col rosso, non danno precedenza ai pedoni, che sfrecciano a 100 km/h nei centri abitati e molto altro ancora.

Se guidi rispettando il CDS in macchina lo fai anche in bici, magari monti sul marciapiede, ma per non venire investito dagl'imbecilli (Patentati) sopracitati.
 

maxgastone

Biker spectacularis
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Se guidi rispettando il CDS in macchina lo fai anche in bici, magari monti sul marciapiede, ma per non venire investito dagl'imbecilli (Patentati) sopracitati.
Beh montare sul marciapiede non è più un grosso danno visto che molti comuni per chiappare i soldini della comunità europea li fanno diventare piste ciclabili... a proposito lo sapete che in presenza di una pista ciclabile non si deve transitare su strada (anche comunale) e si deve sempre passare sulla ciclabile?

Altra domanda: i comuni ricavano come detto sopra le piste ciclabili nei marciapiedi, quindi deduco che il CDS lo permetta, ma a questo punto tutti i marciapiedi sono frequentabili dalle bici?
 

rovermtb

Moderatur Beatus
Beh montare sul marciapiede non è più un grosso danno visto che molti comuni per chiappare i soldini della comunità europea li fanno diventare piste ciclabili... a proposito lo sapete che in presenza di una pista ciclabile non si deve transitare su strada (anche comunale) e si deve sempre passare sulla ciclabile?

Questa la sapevo... solo che da me ci sono le ciclabili a senso unico (si, avete capito bene.. hanno una bella freccia disegnata in terra che indica il verso di percorrenza): in questo caso l'obbligo vale lo stesso? :nunsacci:


Altra domanda: i comuni ricavano come detto sopra le piste ciclabili nei marciapiedi, quindi deduco che il CDS lo permetta, ma a questo punto tutti i marciapiedi sono frequentabili dalle bici?

Penso che debbano però essere segnalate adeguatamente :nunsacci:
 

G0p1uM

Biker serius
22/4/09
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Altra domanda: i comuni ricavano come detto sopra le piste ciclabili nei marciapiedi, quindi deduco che il CDS lo permetta, ma a questo punto tutti i marciapiedi sono frequentabili dalle bici?

Sul marciapiedi non puoi andare con la bici, se non segnalato diversamente.

Non vi è alcun dubbio che il Codice della Strada consenta il transito delle biciclette sui marciapiedi, non direttamente però. Per poter percorrere in bici uno specifico marciapiede, occorre infatti che il Comune emetta preventivamente, in relazione a quello specifico marciapiede, un'ordinanza e installi la segnaletica relativa.
Al riguardo, le possibilità previste dal Codice della Strada all'art. 39 e dal Regolamento del CdS all'art. 122, 9c) - e come definitivamente chiarito dal Decreto ministeriale 30 novembre 1999, n. 557, Regolamento recante norme per la definizione delle caratteristiche tecniche delle piste ciclabili, in G.U. n. 225, 26 settembre 2000, Serie Generale - sono due:
a) pista ciclabile contigua al marciapiede (segnale alla fig. II. 92/a del Regolamento, con riga per separare la sezione di marciapiede destinata ai pedoni da quella destinata alle biciclette);
b) percorso pedonale e ciclabile (segnale alla fig. II. 92/b, senza riga di separazione, e cioè in promiscuo tra pedoni e ciclisti).


Comunque ecco una testimonianza di una ragazza multata perchè sul marciapiedi

[FONT=georgia, arial, verdana, helvetica]Gennaio 2005, ore sette di sera, buio pesto. Tornavo a casa percorrendo Via Carducci: molto, molto trafficata. Onde evitare di rischiare la pelle, vado sul marciapiede, accertandomi l'assenza dei pedoni e procedendo tranquilla. Sfortunatamente non vedo un gradino, non era illuminato, e cado; ambulanza, ospedale, cinque punti vicino all'occhio, piccole contusioni su gambe e braccia. La stessa settimana ricevo a casa la telefonata dei carabinieri; volevano che mi recassi in caserma per registrare l'accaduto, ordinaria amministrazione mi assicura suadente l'agente, avrebbero fatto controllare la luce del marciapiede. Nulla di strano fin qui. Senonché sono andata, accompagnata da mio padre ancora malconcia e dolorante, e hanno avuto il coraggio di farmi una multa. «Ci scusi signorina, è la prassi, non l'avremmo mai fatta ma sa era sul marciapiede». Già, una ragazza sul marciapiede deserto con la sua bici per evitare le solite strombazzate degli automobilisti impazienti, caduta per suo errore e che pure doveva sorbirsi la beffa. Mio padre, uomo talmente tranquillo e placido da risultare inumano, stava per insultare l'intera caserma, e a stento io mi sono controllata. Vorrei solo sottolineare innanzitutto la scorretezza dei carabinieri, incapaci di comunicarmi al telefono il reale motivo della chiamata, a prescindere dalla giustizia della multa, opinabile o meno. Non andrei sul marciapiede se potessi, ma noi ciclisti siamo seriamente in costante pericolo per le vie di Milano; si parla tanto di rendere Milano più vivibile, e ancora nessuno che abbia agito e non solo parlato per costruire piste ciclabili, o chiudere molte zone alle macchine. E se oggi incontrassi l'agente che mi telefonò un anno fa, magari gli regalo una bici, obbligandolo a non andare mai sul marciapiede… Scommettiamo che non resistera più di una settimana?[/FONT]
tratto dal Coriere della Sera
 

l.j.silver

Biker delirius tremens
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mordor
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fatti miei
L'Italia è il paese delle banane... l'unico che ha la lista degli autovelox (sarebbe come segnalare ai taccheggiatori dove si trovano i vigilantes) ... cosa vi aspettate da un paese così?
Per la sicurezza di tutti, automobilisti, pedoni, nonchè ciclisti, ci vorrebbero i rallentatori in ogni centro urbano sui lunghi rettilinei usati a mò di pista, e sui passaggi pedonali ....
un paese che ha messo i rallentatori ovunque, per esempio, è il Brasile.
Basta con le leggi severe che nessuno rispetta, ci vorrebbero provvedimenti concreti, :arrabbiat: anche a costo di mugugni. Così la smetterebbero di correre a 200 all'ora di notte a Milano col SUV poco prima delle striscie pedonali (successo personalmente 2 mesi fa), oppure di sfrecciare in ogni centro, grande o piccolo, a 120 km/h di notte, sbandando e andando a schiantarsi ecc. ecc.

sarebbe interessante ,visto che i limiti di velocita' sono chiari, chiedersi perchè si continuino a produrre auto che li superano abbondantemente.......
ben sapendo che molti di questa possibilita' ne faranno uso, a rischio e pericolo della comunita'........
 

Fili86RaceFace

Biker marathonensis
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sarebbe interessante ,visto che i limiti di velocita' sono chiari, chiedersi perchè si continuino a produrre auto che li superano abbondantemente.......
ben sapendo che molti di questa possibilita' ne faranno uso, a rischio e pericolo della comunita'........

E fanno pubblicità che ti invoglia a comprarle, accendi la tv auto, vai al cinema auto, sfogli un giornare un rivista auto, navighi internet e vedi auto.

[url=http://www.youtube.com/watch?v=4Ir3C6ma8FU]YouTube - Delirio dei trasporti[/URL]

[url=http://www.youtube.com/watch?v=w-HAMoipCog]YouTube - Beppe Grillo: le targhe alterne sono una presa per il culo[/URL]
 

BIRD65IT

Biker cesareus
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Cairo Montenotte
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Ho letto molti interventi di gente che si gloria di andare contromano....
Ma è così difficile pensare che un pedone, che attraversa la strada, guarda normalmente prima a sinistra, e solo successivamente a destra, magari già muovendo un passo.... Chi è stato in GB sa di cosa parlo.
Per non dire di chi prende i sensi unici al contrario, per poco un ciclista non travolge la mia bimba (allora di tre anni), mentre attraversavamo una strada a senso unico dopo aver guardato solo dalla parte da dove in effetti sarebbe dovuto giungere il pericolo.
Se le regole ci sono, spesso hanno un senso, se non c'e l'hanno allora bisogna contrastarle, non trasgredirle.
Non ci trovo nulla di eroico nel fare quello che ci pare, protetti dall'anonimato della bicicletta.
Non sto pontificando, penso solo che quando vado in giro con i bambini preferisco imparino a rispettare le regole, non ad essere più furbi degli altri
 

sonoio

Biker novus
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Prarostino
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<<io non capisco... mi sembrano cose da pazzi... essere orgogliosi di fare i contromano e non rispettare le norme del codice della strada e poi parlare pure di critical mass... sicuramente c'è tanta confusione...
salire marciapiede, scendere scalinate con il rischio di investire pedoni, bambini non mi sembra una cosa da grandi uomini... ma da personcine piccole piccole...
le regole se sbagliate si può provere a cambiarle, protestando, manifestando non certo infrangendole... nel pomeriggio uno con lo scooter per un soffio non ha preso mio figlio che era sul marciapiede... probabilmente anche lui è uno di quelli che se ne frega delle regole... comunque se vi dovesse capitare di schiantarvi in uno dei vostri contromano di protesta, per favore, evitate di occupare un letto di ospedale e lasciatelo a chi non ha fatto nulla per occuparlo...>>

Scusa ma fai confusione, di critical mass ne ho parlato io ed ho anche detto che no rispettare il CdS è rischioso più per la pelle che per i punti della patente. Critical mass mica vuol dire andare contromano per strada. Si tratta di ciclisti che si incontrano per chiedere più spazio per le bici in città mica anarchia su 2 ruote. Anzi se partecipi a una manifestazione devi seguire ilCdS alla lettera e pedalare ad una velocità sensata senza intralciare il traffico.
 

sonoio

Biker novus
20/3/04
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Prarostino
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Per quel che riguarda la sicurezza stradale il CdS stabilisce all'art 208 comma 4:
4. Una quota pari al 50 per cento dei proventi spettanti agli altri enti indicati nel comma 1 è devoluta alle finalità di cui al comma 2, per consentire agli organi di polizia locale di effettuare, nelle scuole di ogni ordine e grado, corsi didattici finalizzati all'educazione stradale, imputandone la relativa spesa ai medesimi proventi (3) nonché al miglioramento della circolazione sulle strade, al potenziamento e miglioramento della segnaletica stradale e alla redazione dei piani di cui all'art. 36, alla fornitura di mezzi tecnici necessari per i servizi di polizia stradale di loro competenza e alla realizzazione di interventi a favore della mobilità ciclistica, nonché, in misura non inferiore al 10 per cento, ad interventi per la sicurezza stradale, in particolare a tutela degli utenti deboli: pedoni, ciclisti, bambini, anziani, disabili (2). Gli stessi enti determinano annualmente, con delibera della giunta, le quote da destinarsi alle suindicate finalità. Le determinazioni sono comunicate al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; per i comuni la comunicazione è dovuta solo da quelli con popolazione superiore a cinquemila abitanti.
In poche parole corsi di sicurezza stradale e tra le altre cose il 10% della metà dei ricavi dalle multe per la sicurezza di pedoni,ciclisti, disabili, anziani etc......
Per i ciclisti indisciplinati bastano le multe, basta farle, o la paghi o sequestrano il mezzo, con parte del ricavo si incentiva la sicurezza stradale senza mettere in ballo i punti. La FIAB http://www.fiab-onlus.it/index.htm farà ricorso al giudice di pace perchè considera questa legge anticostituzionale.
 

Michele.D

Biker popularis
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Givoletto
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Se serve per guidare la macchina non vedo perchè per guidare la bicicletta non serva un corso o un attestato che certifichi che tu sai che col rosso non si passa,
Ed insegnarlo nella scuola dell'obbligo? Lo si faceva 25 anni fa in via "sperimentale". Tirare fuori patentini attestati e cartaccie varie servirebbe solo a fare perdere tempo e soldi.

Una volta magari non se ne avvertiva la necessità, c'era una macchina ogni 100 persone, le strade erano sgombre ecc.ecc., ma ora penso proprio che un documento di idoneità, almeno teorica cioè in fatto di norme di comportamento, sia necessario ed opportuno anche per la bici.
Venticinque anni fa di traffico ce ne era eccome, ed inoltre le ciclabili erano una utopia, eppure di questas necessità di certificare la banalità non se ne sentiva la necessità. E poi parliamoci chiaro, di quelli che si bruciano i rossi sulla loro Trek da 4000 euro, davvero non hanno la patente della macchina? Semplicemente sono persone il cui senso civico ed anche la capacità di analizzare i rischi è nulla.
 

tacito

Biker imperialis
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<<io non capisco... mi sembrano cose da pazzi... essere orgogliosi di fare i contromano e non rispettare le norme del codice della strada e poi parlare pure di critical mass... sicuramente c'è tanta confusione...
salire marciapiede, scendere scalinate con il rischio di investire pedoni, bambini non mi sembra una cosa da grandi uomini... ma da personcine piccole piccole...
le regole se sbagliate si può provere a cambiarle, protestando, manifestando non certo infrangendole... nel pomeriggio uno con lo scooter per un soffio non ha preso mio figlio che era sul marciapiede... probabilmente anche lui è uno di quelli che se ne frega delle regole... comunque se vi dovesse capitare di schiantarvi in uno dei vostri contromano di protesta, per favore, evitate di occupare un letto di ospedale e lasciatelo a chi non ha fatto nulla per occuparlo...>>

Scusa ma fai confusione, di critical mass ne ho parlato io ed ho anche detto che no rispettare il CdS è rischioso più per la pelle che per i punti della patente. Critical mass mica vuol dire andare contromano per strada. Si tratta di ciclisti che si incontrano per chiedere più spazio per le bici in città mica anarchia su 2 ruote. Anzi se partecipi a una manifestazione devi seguire ilCdS alla lettera e pedalare ad una velocità sensata senza intralciare il traffico.
intervengo solo perchè chiamato in causa:
forse mi sono espresso male. Qualcuno nei post precedenti si gloriava di fare i contromano e poi diceva che dovevamo fare critical mass.
io conosco lo spirito dei critical mass e questo spirito non prevede che si prendano i contromano anzi si chiede il rispetto del cds... ecco perchè parlavo di confusione...sono posizioni inconciliabili il critical mass e allo stesso tempo invitare o vantarsi di non rispettare il codice della strada...
se poi il critical mass è una scusa per fare street o quel che si vuole questo è un altro discorso ed è il motivo per cui non partecipo,,, non mi va di essere accomunato a chi se ne frega delle regole... giuste o sbagliate che siano...
questo ancora una volta per chiarire la mia posizione... forse una lettura più attenta eviterebbe certe noiose ripetizioni...
 

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