Salve gente, sono qui per raccontarvi la mia esperienza traumetica che ho vissuto.
Tutto inizia il 22 luglio, in Val di lanzo, verso il lago Malciaussia 1834 metri.
Ero insieme e 2 biker amici da una vita, giro quasi ultimato destinazione raggiunta e si parte per la discesa. Davvero banale tratto molto veloce su asfalto, ma con diversi tornanti che mettono a dura prova i freni a disco.
Io sono il chiudifila (anche perchè non corro mai in bike sono troppo prudente e cagasotto), cmq durante uno degli ultimi rettilinei che porta ad un curvone e ad un ponte sul fiume sottostante, vedo alcune persone che a piedi tentano lo stesso persorso ciclabile che abbiamo fatto noi.
Il mio amico primo della file evidentemente non se ne accorge e corre filando giu per il sentiero, noi due dietro realizziamo che se non lo avvertiamo vedrà le persone in ritardo ed a quella velocità non riuscirà ad evitarle in tempo e sull'asfalto se cercherà di prendare d'istinto forte si farà del male cappottandosi o peggio.
Così noi due decidiamo di raggiungerlo e di avvertirlo ed accelleriamo.
Io lo raggiungo subito prima della curva e gli dico di frenare... riusciamo nell'impresa, ma lo supero di qualche metro sul ponte...
Ora: l'aria è umida sta per piovigginare, freno normalmente sul ponte con pavimento ciottolato, al massimo andrò al 12-15km, perdo il controllo della bike daventi agli occhi dei miei amici, riesco a riprenderla e a fermarla a metà ponte sul lado dove ci stanno i parapetti (che purtroppo sono alti solo un metro circa) la bike si ferma ma dall'urto che prendo mi viene da saltare in avanti (contraccolpo), il mio ginocchio si "incastra" tra bike e muretto in pietra del ponte e vengo scaraventato giu dal ponte nel fiume.
Mi accorgo di quello che mi sta accadendo, sta cadendo giù di faccia (morte sicura) sono abbastanza lucido per cercare di afferrare con la mano il parapetto e darmi un colpo per girarmi il corpo...
Cado giù dopo 9 metri di volo, cado nel fiume con l'acqua che mi sommerge.
Rimango lucido e so dei richi che correrei a muovermi da solo, ma la corrente e forte (sopra cè una diga) ed ho paura che mi tiri giù... le game e le braccia le muovo ho solo un piccolo dolore alla schiena...
Le
protezioni totali che avevo hanno agito bene e mi hanno salvato la vita ma ancora non sapevo a cosa andavo incontro e che cosa realmente mi era successo...
Mi sento affogare i miei amici stanno arrivando, ma dalla strada al fiume dove sono io ci sono sempre i nome metri da varcare.
Devo decidere se muovermi affrontando i rischi del caso oppure rimanere sommerso dall'acqua che sta continuando a scendere.
Decido di alzarmi raccolgo tutte le forze che mi rimangono, la botta si fa sentire ho dolori ovunque, faccio tre passi esco dall'acqua alta e li succede il patatrac...
Sento un dolore fortissimo al collo e alla schiena, senza capire nulla mi accascio su una pietra immobile e con dolori allucinanti.
Mi soccorrono due alpinisti medici che per miracolo passavano di li, mi riscontrano subito dei problemi alla schiena e al collo, lo sterno non esiste piu (si è spappolato) non riesco a respirare, e sopratutto le bambe e le braccia non le sento più....
In 2 minuti arriva l'elisoccorso, io in preda al panico ho degli spasmi, non riesco a respirare, i medici sono costretti a ignettarmi andrenalina e morfina per farmi respirare e calmare...
In 3 minuti sono al CTO di Torino, sono le 17.00 del pomeriggio, uscirò dal pronto soccorso alle 23.00, dopo 6 ore di esami in cui ricordo perfettamente tutto, con 3 medici e 4 infermieri attorno alla mia barella mi danno infine gli esiti di quello che mi è successo:
Vertebre C7, D4, D6, T5 fratturate, Sterno completamente distrutto dal colpo, Polso destro slogato, Gomito sinistro fratturato... ma la cosa piu grave è che una scheggia della vertebra cervicale C7 è andata ad intaccare la prete del midollo che è fuoriuscito: paralisi alle gambe.
Mi sento morire.... passo il venerdi notte senza dormire in preda alla disperazione, passano vari giorni in ospedale in cui continuano a fare esami su esami, finche lunedi sera passa un chirurgo nuovo, mi dice che sicuramente me la caverò e tornero a camminare, io gli rido in faccia perche oramai da tre giorni non muovo piu nulla. Mi diche che domani faremo nuovi esami e che andra tutto bene.
Il mattino dopo mi fanno fare esami nuovi... e con immensa sorpresa le gambe le muovo... dalla tac e risonanza magnetica la scheggia è sparita, il midollo non si vede fuoriuscito.... un miracolo.
Il medico della sera prima non l'ho mai più rivisto.
Passo un mese in ospedale e mi ingessano il busto e collo, ora è da un mesetto che sono a casa, se va tutto bene dovrò restare fermo cosi fino al 15 dicembre e poi fare riabilitazione.
Nella prima settimana di ospedale ho perso 9 kg....
Ho perso il posto di lavoro.....
Ma sono vivo.....