News Incidente mortale nel bikepark di Viola St. Gréé

  • Orbea lancia la nuova Rise, la sua ebike leggera che ha fatto discutere tantissimo i nostri lettori. Io e Stefano abbiamo avuto modo di provarla in anteprima a Terlago, da oggi la potete toccare con mano al Bike Festival di Riva del Garda.
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Pietro.68

...estiqaatsi...
14/9/10
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nel medio Brenta
mercatino.mtb-mag.com
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due...
Nessuna differenza, i Rock garden sono messi li apposta per mettere in difficoltà l'atleta (e spesso creati appositamente, non messi li naturali) o divertire gli usufruenti dei park (a me piacciono molto i Rock garden tecnici) le rampe sono fatte con lo stesso scopo.
Poi non ci sono rampe fatte bene o fatto male, ma cambia il modo e la capacità di farle
Speriamo che sia come dici tu.
 

Barons

~ Beer & Beer ~
19/10/13
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~BS~
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Marin El Roy
Si ma solo se ne sei anche capace, io e te, come ci stiamo dicendo, non lo faremmo neanche "tirati" da uno bravo (almeno, io no di sicuro...)
No , io no e l ho già detto , e non mi vergogno , ma per esempio mio figlio che oggi ha 17 anni e gira in dh da 8 anni , sta imparando facendosi tirare dai local dei vari posti e chiude cose per me inimmaginabili
 
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vitamin

Biker forumensus
22/10/07
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YT Capra
Nessuna differenza, i Rock garden sono messi li apposta per mettere in difficoltà l'atleta (e spesso creati appositamente, non messi li naturali) o divertire gli usufruenti dei park (a me piacciono molto i Rock garden tecnici) le rampe sono fatte con lo stesso scopo.
Poi non ci sono rampe fatte bene o fatto male, ma cambia il modo e la capacità di farle
Permettimi di dissentire, la foto che allego ritrae il c.d. "passaggio delle passerelle" del percorso di qualificazione della Megavalanche com'era fino ad alcuni anni fa. Ora, resisi conto che era molto ma molto pericoloso e che le passerelle erano molto precarie e scivolose, hanno costruito un'unica passerella, molto più stabile e "massiccia", che raccorda le due presenti nella foto e l'hanno ricoperta di un tappeto gommoso con i buchi, che da parecchio grip (l'ho fatta questa estate)
Ciò per dire che c'è modo e modo di costruire le strutture artificiali, per questo chiedevo se esiste una qualche forma di controllo
08072011656.jpg
 

30x26

Biker marathonensis
23/1/03
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Torino
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Ecco le foto di qualche istante fa. Regolamento e struttura. I materassi che vedete sopra si trovavano a protezione di un eventuale impatto frontale, se non sbaglio salendo anche leggermente oltre lo spigolo di atterraggio. Ieri non ero qui e non ho notizie certe, attualmente sotto il materasso più vicino all'atterraggio c'è ancora il telo argentato di primo soccorso. Cosa che mi fa supporre che il nosto amico sia comunque arrivato per inerzia fin sopra la struttura e poi lì soccorso. Ripeto è solo una supposizione.
 

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torakiki.gt

lupus in bicycla
16/2/11
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pavia
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Spertan mullet - cube two - thok mig
Permettimi di dissentire, la foto che allego ritrae il c.d. "passaggio delle passerelle" del percorso di qualificazione della Megavalanche com'era fino ad alcuni anni fa. Ora, resisi conto che era molto ma molto pericoloso e che le passerelle erano molto precarie e scivolose, hanno costruito un'unica passerella, molto più stabile e "massiccia", che raccorda le due presenti nella foto e l'hanno ricoperta di un tappeto gommoso con i buchi, che da parecchio grip (l'ho fatta questa estate)
Ciò per dire che c'è modo e modo di costruire le strutture artificiali, per questo chiedevo se esiste una qualche forma di controllo
Vedi l'allegato 483103
Purtroppo (o fortunatamente :mrgreen: ) non ho mai avuto il piacere di fare la avalanche, ma li si tratta comunque di una gara con percorso "estremo" Che mette a dura prova pure i pro
Una rampa da bike park è studiata x il divertimento di chi la fa, poi c'è ne sono di fattibili anche per i meno esperti, quelle di medio livello, oppure quelle solo per super esperti, dove se si sbaglia li il rischio di farsi male è veramente alto.
Eppure da molti video di vede gente che sbaglia salti di parecchi metri e si rialza con qualche ammaccatura o nella peggiore con qualche osso rotto.
Nel caso della rampa di viola secondo me ci si è messa una serie di cause che hanno portato alla tragedia... La giornata infatti era piovigginosa, e il terreno era bagnato.
Prima della rampa c'è una curva con sponda che va presa in velocità... Forse a causa del terreno bagnato non è riuscito a fare la curva a una velocità adeguata.. Oppure è scivolato in ingresso della rampa sul legno bagnato? (Anche se mi sembra che ci sia una rete anti scivolo) io ad esempio evito di fare rampe in legno se c'è bagnato..
oppure ha avuto un malore prima è quindi non aveva il controllo della bici?
Ci sono mille ipotesi, ma comunque non penso che ci sia qualche forma di controllo sulle strutture artificiali, ma mi sento di dare la colpa alla rampa, altrimenti dovrebbe modificare il 90% dei road gap che ci sono in park
 

Sailman

Biker tremendus
27/6/17
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Ovest piemonte
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Epic Expert EVO
Nessunissimo atto di accuse verso i gestori del Park da parte mia ma, secondo me, in un luogo aperto a tutti senza la possibilità di valutare il livello di preparazione di ognuno (io ho un caro amico che ci porta il figlio di 8 anni) e quindi autorizzare o meno certi percorsi, di pericoli fini a se stessi oltre a quelli inevitabili per natura non ce ne dovrebbero essere.
E mi auguro che gli incidenti come questo servano a chi ne ha il potere per cambiare le cose, con gli stessi provvedimenti da anni in atto sulle piste da sci.
 
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Barons

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Marin El Roy
Purtroppo (o fortunatamente :mrgreen: ) non ho mai avuto il piacere di fare la avalanche, ma li si tratta comunque di una gara con percorso "estremo" Che mette a dura prova pure i pro
Una rampa da bike park è studiata x il divertimento di chi la fa, poi c'è ne sono di fattibili anche per i meno esperti, quelle di medio livello, oppure quelle solo per super esperti, dove se si sbaglia li il rischio di farsi male è veramente alto.
Eppure da molti video di vede gente che sbaglia salti di parecchi metri e si rialza con qualche ammaccatura o nella peggiore con qualche osso rotto.
Nel caso della rampa di viola secondo me ci si è messa una serie di cause che hanno portato alla tragedia... La giornata infatti era piovigginosa, e il terreno era bagnato.
Prima della rampa c'è una curva con sponda che va presa in velocità... Forse a causa del terreno bagnato non è riuscito a fare la curva a una velocità adeguata.. Oppure è scivolato in ingresso della rampa sul legno bagnato? (Anche se mi sembra che ci sia una rete anti scivolo) io ad esempio evito di fare rampe in legno se c'è bagnato..
oppure ha avuto un malore prima è quindi non aveva il controllo della bici?
Ci sono mille ipotesi, ma comunque non penso che ci sia qualche forma di controllo sulle strutture artificiali, ma mi sento di dare la colpa alla rampa, altrimenti dovrebbe modificare il 90% dei road gap che ci sono in park
Io su una rampa bagnata mi sono rotto la spalla dx due anni fa e ne ho avuto per tre mesi da allora come dice @torakiki.gt se il legno è bagnato evito proprio di salirci…
Tante cose sembrano una banalità ma se ti scottano una volta poi stai attento
 

ANDREA GAS 23

Biker infernalis
19/10/05
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Alba (CN)
www.oliverovini.com
Purtroppo (o fortunatamente :mrgreen: ) non ho mai avuto il piacere di fare la avalanche, ma li si tratta comunque di una gara con percorso "estremo" Che mette a dura prova pure i pro
Una rampa da bike park è studiata x il divertimento di chi la fa, poi c'è ne sono di fattibili anche per i meno esperti, quelle di medio livello, oppure quelle solo per super esperti, dove se si sbaglia li il rischio di farsi male è veramente alto.
Eppure da molti video di vede gente che sbaglia salti di parecchi metri e si rialza con qualche ammaccatura o nella peggiore con qualche osso rotto.
Nel caso della rampa di viola secondo me ci si è messa una serie di cause che hanno portato alla tragedia... La giornata infatti era piovigginosa, e il terreno era bagnato.
Prima della rampa c'è una curva con sponda che va presa in velocità... Forse a causa del terreno bagnato non è riuscito a fare la curva a una velocità adeguata.. Oppure è scivolato in ingresso della rampa sul legno bagnato? (Anche se mi sembra che ci sia una rete anti scivolo) io ad esempio evito di fare rampe in legno se c'è bagnato..
oppure ha avuto un malore prima è quindi non aveva il controllo della bici?
Ci sono mille ipotesi, ma comunque non penso che ci sia qualche forma di controllo sulle strutture artificiali, ma mi sento di dare la colpa alla rampa, altrimenti dovrebbe modificare il 90% dei road gap che ci sono in park
Al momento dell'incidente non pioveva ancora ha iniziato almeno un'ora se non due dopo.
 

dodo81

Biker popularis
23/12/14
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Disgrazie assurde che non devono succedere mai ,sappiamo bene che questo gioco comporta dei rischi, ma questi rischi per quanto possibile, devono essere ridotti al minimo. Non condivido per nulla l'esigenza di costruire salti di questo tipo quando si ottiene la stessa cosa con un bel panettone, il divertimento è lo stesso ma la sicurezza è praticamente totale. Se si chiude il salto si è soddisfatti, se si arriva corti pace, sarà per il prossimo giro; se arrivi corto in un doppio spesso il prossimo giro non c'è. Un pensiero va alla famiglia del biker , condoglianze
È un fatto che mi lascia sgomento e non voglio commentare l'incidente. Sarebbe solo retorica.
Però c'è un equivoco di fondo in ciò che scrivi.
Non sono d'accordo quando scrivi "questi rischi ... DEVONO essere ridotti al minimo".
Ci sono persone che si lanciano con la tuta alare, altre che si buttano giù dalle creste delle montagne con gli sci, altre ancora che surfano onde mostruose, c'è chi nuota con gli squali ecc.
Nessuno le costringe a farlo e NESSUNO PUÒ E DEVE OBBLIGARLE A RINUNCIARE se non vogliono, nonostante sia estremamente rischioso.
Io sono per l'autodeterminazione e per la libera scelta, nonostante comporti anche gravissime conseguenze.
Credo che in un bike park i rischi intrinsechi siano o comunque dovrebbero essere chiari a tutti (difatti si firma una liberatoria) per girare. Ci si assume la responsabilità quando si firma. Perciò pollice verso a chi vorrebbe dare "saggi consigli" a posteriori...
Come cantava De Andrè
"Si sa che la gente dà buoni consigli
Sentendosi come Gesù nel tempio
Si sa che la gente dà buoni consigli
Se non può dare cattivo esempio".

Comunque mi dispiace tantissimo per questo ragazzo...
 
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mago68

Biker extra
1/2/09
737
185
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alle pendici di monte morello
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Stereo 150
Non ho letto tutti i commenti, sono troppi, ma dico la mia. Se un percorso è naturale le difficoltà e le cose pericolose andranno affrontate sapendo che ci si confronta con un percorso naturale e quindi aspro e senza regole. Se invece vado su un pistino che qualcuno ha disegnato oppure addirittura un bike park mi aspetto che il pericolo sia calcolato e ci siano sistemi di tutela collettiva. Un pò come su una pista da motomondiale rispetto ad un passo alpino o appenninico. Detto questo ho letto post di fenomeni che seppur bravissimi sarebbero esimi in una vera competizione che darebbero colpa alla sfortuna oppure alla inadeguatezza del biker. È morta una persona, è morta mentre cercava di divertirsi, è morta mentre percorreva un percorso artificiale. Non va bene e occorre una modifica integrale delle regole ammesso che ne esistano.
 

dodo81

Biker popularis
23/12/14
80
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Non ho letto tutti i commenti, sono troppi, ma dico la mia. Se un percorso è naturale le difficoltà e le cose pericolose andranno affrontate sapendo che ci si confronta con un percorso naturale e quindi aspro e senza regole. Se invece vado su un pistino che qualcuno ha disegnato oppure addirittura un bike park mi aspetto che il pericolo sia calcolato e ci siano sistemi di tutela collettiva. Un pò come su una pista da motomondiale rispetto ad un passo alpino o appenninico. Detto questo ho letto post di fenomeni che seppur bravissimi sarebbero esimi in una vera competizione che darebbero colpa alla sfortuna oppure alla inadeguatezza del biker. È morta una persona, è morta mentre cercava di divertirsi, è morta mentre percorreva un percorso artificiale. Non va bene e occorre una modifica integrale delle regole ammesso che ne esistano.
Ma chi ha detto che un bike park dev'essere una pista da motomondiale?? Dov'è scritto? Perché secondo te solo i Trail lavorati sono pericolosi? Vai a chatel e poi mi dici...
 

mirc0

Biker cesareus
26/9/09
1.655
1.221
0
BG
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.
Assolutamente vero.
Ma non perché medioman si indigna e e si mette a gridare: "perché nessuno pensa ai bambini?"
Sono sicuro che gli addetti ai lavori del park non hanno preso la cosa alla leggera e si staranno sicuramente chiedendo dove hanno sbagliato e come possono migliorare.
Fino alla tua risposta (dopo non ho letto tutto) non ho visto sciacallaggio, ma solo qualcuno che, senza colpevolizzare gestori o amanti dei doppi, si interroga, spesso da non praticante, sulla necessità di avere un buco tra rampa e atterraggio. E non è un'osservazione senza fondamento (soprattutto se non sia ha provato la sensazione di saltare un gap, piccolo o grande che sia). E' oggettivo che il pericolo potenziale se c'è un gap aumenta in modo considerevole.
Certo è che i doppi e i gap non esistono da ieri...
Anche a me non piace, quando succede qualcosa di brutto, la caccia al colpevole, ma qui non l'ho ravvisata (almeno per quello che ho letto finora
 

JoRo

Biker superioris
24/9/16
932
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Sender cf 8.0 - motorino
Comunque se come dice un utente prima il telo dei soccorsi era sull'atterraggio, per aver un impatto così devastantante, l'unica cosa mi viene in mente è che possa aver colpito il bordo della struttura con il torace. Perché 20cm sotto c'è il materasso, così come per terra
 

Barons

~ Beer & Beer ~
19/10/13
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Marin El Roy
Non ho letto tutti i commenti, sono troppi, ma dico la mia. Se un percorso è naturale le difficoltà e le cose pericolose andranno affrontate sapendo che ci si confronta con un percorso naturale e quindi aspro e senza regole. Se invece vado su un pistino che qualcuno ha disegnato oppure addirittura un bike park mi aspetto che il pericolo sia calcolato e ci siano sistemi di tutela collettiva. Un pò come su una pista da motomondiale rispetto ad un passo alpino o appenninico. Detto questo ho letto post di fenomeni che seppur bravissimi sarebbero esimi in una vera competizione che darebbero colpa alla sfortuna oppure alla inadeguatezza del biker. È morta una persona, è morta mentre cercava di divertirsi, è morta mentre percorreva un percorso artificiale. Non va bene e occorre una modifica integrale delle regole ammesso che ne esistano.
rispetto ciò che hai detto, ma come modificheresti le regole? , il modo per evitare queste tragedie è chiudere i bike park e quindi così li non succederebbe più nulla, ti sembra una cosa giusta?
 

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