News Incidente mortale nel bikepark di Viola St. Gréé

dodo81

Biker popularis
23/12/14
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La liberatoria non vale molto e comunque molto meno di quello che si pensa possa valere, se si hanno delle responsabilità non si possono "declinare". Non siamo in USA (fortunatamente, aggiungo).


Se "cambia" o no non dipende da te o da me, ma dalla legge, dalle circostanze e dall'interpretazione di un eventuale giudice.

Detto in generale, sia chiaro.
Certo che ci sono responsabilità di terzi che non possono essere declinate con una liberatoria! Però è un punto di partenza (se nella struttura è stato fatto tutto a norma di legge).
Ripeto: io, una volta informato sui rischi, non andrei ad addossare responsabilità a terzi. io.......
E per questa ragione, anzi a maggior ragione viva i trail illegali. Perché doversi difendere in tribunale (costi, tempi, notti insonni, ecc) perché uno lascia i denti su un gradino nel bosco e poi viene a cercare me... proprio no!
 

sideman

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Spero che tu abbia una età intorno all’adolescenza visto la risposta...altrimenti fossi in te mi porrei delle serie domande
Guarda adolescente o no ha detto una idiozia mondiale, roba da VERGOGNARSI profondamente, senza alcun rispetto per il morto o i parenti.
Immagina se qualche parente leggesse questo thread...
Purtroppo sono i social...li frequentano anche gente del genere....

sid
 
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miscia

Biker extra
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State tutti a disquisire sul buco ma ricordo anni fa un ragazzo ci lasciò le penne cappottandosi in avanti su un panettone arrivando lungo... quindi buco o meno, il rischio di farsi male c'è sempre e l'unico modo per non farsi male in MTB e non andare in MTB.
 

vitamin

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Domanda da non sciatore; i gestori delle piste da sci rendono conto a qualcuno circa la manutenzione delle stesse? Ci sono ad esempio controlli e se si, da parte di chi?
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Certo che ci sono responsabilità di terzi che non possono essere declinate con una liberatoria! Però è un punto di partenza (se nella struttura è stato fatto tutto a norma di legge).
Certamente è un buon punto di partenza, soprattutto se ben fatta e non si limita ad un semplice "scarico di responsabilità"

Ripeto: io, una volta informato sui rischi, non andrei ad addossare responsabilità a terzi. io.......
Nemmeno io. Ma non si può escludere neppure che responsabilità "vere" possano esistere.

E per questa ragione, anzi a maggior ragione viva i trail illegali. Perché doversi difendere in tribunale (costi, tempi, notti insonni, ecc) perché uno lascia i denti su un gradino nel bosco e poi viene a cercare me... proprio no!
Così vanno a cercare il proprietario del fondo. E magari ci si lamenta del fatto che molti proprietari non ci vogliono tra i piedi.
 
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Ivo

Biker paradisiacus
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State tutti a disquisire sul buco ma ricordo anni fa un ragazzo ci lasciò le penne cappottandosi in avanti su un panettone arrivando lungo... quindi buco o meno, il rischio di farsi male c'è sempre e l'unico modo per non farsi male in MTB e non andare in MTB.
Visto allora che nelle corse in moto qualcuno ci lascia ancora le penne tutt'oggi, tanto valeva lasciare i guard-rail e non fare le vie di fuga.
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Domanda da non sciatore; i gestori delle piste da sci rendono conto a qualcuno circa la manutenzione delle stesse? Ci sono ad esempio controlli e se si, da parte di chi?

In generale rendono conto degli incidenti causati almeno in parte da una loro responsabilità, ad esempio per ostacoli non segnalati e protetti. In particolare della manutenzione parla un recente decreto legislativo (40/2021) che ha riordinato la materia:

Art. 12 – Manutenzione delle piste

  1. I gestori delle aree individuate ai sensi dell’articolo 4provvedono all’ordinaria e straordinaria manutenzione delle aree stesse, secondo quanto stabilito dalle regioni, curando che possiedano i prescritti requisiti di sicurezza e siano munite della prescritta segnaletica.
  2. Qualora la pista presenti cattive condizioni di fondo, il suo stato deve essere segnalato in modo ben visibile al pubblico, all’inizio della pista stessa, nonché’ presso le stazioni a valle degli impianti di trasporto a fune. Qualora le condizioni presentino pericoli oggettivi dipendenti dallo stato del fondo o altri pericoli atipici, il gestore dell’impianto deve provvedere alla loro rimozione o alla loro neutralizzazione mediante segnalazione o altri dispositivi di delimitazione e protezione.
  3. In caso di ripetute violazioni delle disposizioni di cui ai commi 1 e 2, l’ente competente o, in via sostitutiva, la regione, può disporre la revoca dell’autorizzazione.
  4. Il gestore ha l’obbligo di chiudere le piste in caso di pericolo non rimosso, non neutralizzato o in assenza di agibilità. Salvo che il fatto costituisca reato, la violazione dell’obbligo di cui al presente comma comporta l’applicazione della sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 5.000 euro a 50.000 euro.
 
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ant

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Tra i due laghi e il Moncuni
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Santa Cruz HT "Orangina" - KTM Scarp prestige "scarpetta"
L'argomento è spinoso quindi non mi lancio in analisi o soluzioni facili.
Sulle piste da sci si è visto di tutto, anche condanne dei gestori. Le sentenze stesse possono fare giurisprudenza e cambiare ciò che magari in passato aveva un approccio diverso, più easy.
Per dire fino a pochi anni fa i minorenni sciavano senza casco, oggi è obbligatorio. E pure io che ho sciato per 35 anni senza ora me lo metto.

Detto ciò, anche io condivido che un park è una struttura ludica artificiale, nè più nè meno che un luna park.
Se voglio adrenalina "controllata" vado a Gardaland e so che mi spavento ma non mi faccio male, se voglio adrenalina "libera" mi lancio con una tuta alare, sapendo che qualcosa può anche andare storto.

Quindi senza crocifiggere nessuno ma se questa morte può servire a costruire doppi più sicuri non vedo perchè essere contro a prescindere.
 

Barons

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Domanda da non sciatore; i gestori delle piste da sci rendono conto a qualcuno circa la manutenzione delle stesse? Ci sono ad esempio controlli e se si, da parte di chi?
Discorso piste dh , conosco bene Mauro Toffaletti trial builder del mottolino , lui (e altri) costruisce le strutture in legno e il resto al mottolino , sa fare bene il suo lavoro e sa quello che fa, finito la struttura lui stesso prende la Mtb e prova se è tutto ok ( c’è da dire che sa andare anche forte in Mtb) poi se tutto ok apre la struttura.
Però se uno si fa male non denunciano lui è nemmeno il mottolino visto che quando paghi il biglietto la responsabilità è tua.
 

maxfrusciante

Biker superioris
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Evento assurdo, io da praticante sporadico di dh e molto enduro ho sempre ritenuto più pericoloso l enduro, percorsi naturali spesso non con le protezioni (e progettazioni) che si usano facendo dh poiché nell enduro si pedala parecchio e vestirsi come un cavaliere di Re Artù non è fattibile. Nel DH invece mi metto le stesse protezioni che si userebbero in moto gp...incluso il proteggi petto...che usiamo in pochi almeno nelle giornate che vado io.
Non conosco la dinamica del incidente ma non si può dare la colpa a chi ha creato la struttura...è sfiga una stramaledetta sfiga...nei bike park ogni giorno ci sono infortunati più o meno gravi, fa parte del gioco, il DH è uno sport estremo bisogna accettare il rischio di farsi molto male.
Poi c è sempre più gente che si butta giù in jeans, t shirt e Vans e solo il casco ed io continuo a fermarli e dirgli di noleggiarsi le protezioni come un vecchio rompicoglioni (a 39 anni mi tocca). Non mi sto riferendo al povero ragazzo che probabilmente ha beccato quella probabilità su un milione di lasciarci le penne e magari era anche super protetto. Ma noi della vecchia scuola proviamo ad indirizzare i più giovani che nei social vedono solo salti da 20 metri senza protezioni e fanno lo stesso...
 
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sideman

Biker pazzescus
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State tutti a disquisire sul buco ma ricordo anni fa un ragazzo ci lasciò le penne cappottandosi in avanti su un panettone arrivando lungo... quindi buco o meno, il rischio di farsi male c'è sempre e l'unico modo per non farsi male in MTB e non andare in MTB.
Intervento importante, di un' arguzia fuori dal comune...un pò come quello sopra...(se sei scarso non lo fai e non muori)
un ritrovo di geni questo thread

seguo ed aspetto qualche nuova perla di saggezza...
c'è sempre da imparare....
sid
 
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Evento assurdo, io da praticante sporadico di dh e molto enduro ho sempre ritenuto più pericoloso l enduro, percorsi naturali spesso non con le protezioni (e progettazioni) che si usano facendo dh poiché nell enduro si pedala parecchio e vestirsi come un cavaliere di Re Artù non è fattibile. Nel DH invece mi metto le stesse protezioni che si userebbero in moto gp...incluso il proteggi petto...che usiamo in pochi almeno nelle giornate che vado io.
Non conosco la dinamica del incidente ma non si può dare la colpa a chi ha creato la struttura...è sfiga una stramaledetta sfiga...nei bike park ogni giorno ci sono infortunati più o meno gravi, fa parte del gioco, il DH è uno sport estremo bisogna accettare il rischio di farsi molto male.
Poi c è sempre più gente che si butta giù in jeans, t shirt e Vans e solo il casco ed io continuo a fermarli e dirgli di noleggiarsi le protezioni come un vecchio rompicoglioni (a 39 anni mi tocca). Non mi sto riferendo al povero ragazzo che probabilmente ha beccato quella probabilità su un milione di lasciarci le penne e magari era anche super protetto. Ma noi della vecchia scuola proviamo ad indirizzare i più giovani che nei social vedono solo salti da 20 metri senza protezioni e fanno lo stesso...
Confermo ,molti di quelli che sanno andare in park , sono tante volte solo con casco e ginocchiere , ma bisogna ricordarsi che nessuno è invincibile…
E li sbagliano i gestori a scrivere solo casco obbligatorio e alle volte protezioni , ma nessuno dice niente
 
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Intervento importante, di un' arguzia fuori dal comune...un pò come quello sopra...(se sei scarso non lo fai e non muori)
un ritrovo di geni questo thread

seguo ed aspetto qualche nuova perla di saggezza...
c'è sempre da imparare....
sid

Mi raccomando, quando esci di casa ricordati di arrotolarti nel pluriball, sai la vita in sé è pericolosa ;-)
 

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