In discesa abbassare o meno il reggisella

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andrea1966

Biker incredibilis
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TREK FULL STACHE 8 e specialized enduro comp 26'
se hai il telescopico e scendi con il telescopico abbassato e nella corretta posizione, il tuo culo dovrebbe essere all'incirca dove sta quando sei seduto.
Chiaro che se invece tieni la sella tutta alta e vuoi stare inpiedi sui pedali, sei costretto a stare con il culo più in alto. Per ovvi motivi.
Jack Bisi docet.
si, ora ho capito.

dici che se abbaso il telescopico e scendo nella corretta posizione, il mio deretano è alla stessa altezza di quando pedalo seduto col telescopico alzato.

ok.
 

Pietro.68

...estiqaatsi...
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nel medio Brenta
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due...
Si esatto. speCie nei ripidi scassati
se abbassi la sella e assumi la corretta posizione a gambe e braccia flesse per dare il corretto carico davanti., il tuo culo dovrebbe essere addirittura più in basso di dove starebbe con la sella alzata.
 

derosa57

Biker novus
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collegno
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si, ora ho capito.

dici che se abbaso il telescopico e scendo nella corretta posizione, il mio deretano è alla stessa altezza di quando pedalo seduto col telescopico alzato.

ok.
Installato il telescopico..che dire...occorre abituarsi..per anni la sella usata per guidare è un'abitudine che occorrerà eliminare..apprezzato il fatto di abbassare la sella in 1 secondo...evitando di fermarsi e mettere prontamente i piedi a terra. Di sicuro se ci si ferma a metà di una discesa molto ripida(anche solo per valutarne il percorso se non lo si conosce) abbassando la sella è moooolto facile ripartire. Se lo avessi avuto quando ripartendo in discesa mi sono catapultato in avanti e rotto lo scafoide..invece avevo il reggisella chiuso dal collarino a vite...
 

occhipintid

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Ragazzi, il punto secondo me non è il singolo passaggio ripido, ma la sequenza di ripidoni, gradini, gradoni, curve, ecc... con la raletiva velocità che si vuole mantenere. Non ci sono dubbi che in una discesa anche ben pendente come quella in foto con un gradino di 30 cm la sella alta ci può anche stare. Personalmente non mi piacerebbe comunque ma è fattibile anche con una buona dose di sicurezza. Quello che voglio far notare è che se in quella stessa discesa, immediatamente dopo il gradino ci fosse stata una bella curva stretta, non sarebbe stato facile neppure per [MENTION=18584]scratera[/MENTION] (che mi pare di capire ha un bel manicozzo) gestire la bici e la frenata con le braccia tutte distese e la pancia bloccata sulla sella. La sella bassa in quel caso permette di avere quegli spostamenti laterali per la bici e quella posizione un po' più centrata con gomiti ancora flessi che possono salvare la situazione.
Per me quando i passaggi sono veramente tosti la sella va bassa, c'e' poco da fare.
 

BeerMaster

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Il problema è proprio lo spostamento di carico indotto da una frenata brusca, se sei sul ripido a sella alta sei costretto a fare un fuorisella arretrando il culo per compensare lo spostamento di carico ed evitare che la ruota posteriore tenda a sollevarsi da terra.
Se invece si entra nel tratto ripido alla velocità che ci consente di percorrerlo nella sua interezza senza dover frenare bruscamente e si usa il freno per modulare la velocità, ovvero mantenerla costante, si può stare centrali senza nessun problema.

Il problema è tutto lì... riuscire a non aver bisogno di effettuare brusche frenate nei tratti molto ripidi o di fronte ad ostacoli di una certa entità.
L'unica cosa che ti permette di fare ciò e avere lo sguardo avanti per cogliere il tratto ripido nella sua interezza per poter essere in grado di anticipare gli ostacoli... Se entri "ignorante" per la troppa foga, o l'agonismo di gara, o semplicemente perché sei gasato e ti trovi di fronte a qualcosa di non previsto sul ripido, ebbeh là il cappottone è garantito o quasi :loll:
 

occhipintid

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Il problema è proprio lo spostamento di carico indotto da una frenata brusca, se sei sul ripido a sella alta sei costretto a fare un fuorisella arretrando il culo per compensare lo spostamento di carico ed evitare che la ruota posteriore tenda a sollevarsi da terra.
Se invece si entra nel tratto ripido alla velocità che ci consente di percorrerlo nella sua interezza senza dover frenare bruscamente e si usa il freno per modulare la velocità, ovvero mantenerla costante, si può stare centrali senza nessun problema.

Il problema è tutto lì... riuscire a non aver bisogno di effettuare brusche frenate nei tratti molto ripidi o di fronte ad ostacoli di una certa entità.
L'unica cosa che ti permette di fare ciò e avere lo sguardo avanti per cogliere il tratto ripido nella sua interezza per poter essere in grado di anticipare gli ostacoli... Se entri "ignorante" per la troppa foga, o l'agonismo di gara, o semplicemente perché sei gasato e ti trovi di fronte a qualcosa di non previsto sul ripido, ebbeh là il cappottone è garantito o quasi :loll:

Non concordo a pieno !!! Io parlavo proprio di situazioni abbastanza limite. Come già accennavo per esempio: immagina il percorso della foto di Scratera e aggiungi subito dopo il gradino una bella curva stretta che continua a mantenere la stessa pendenza. Puoi superarla sostanzialmente in 2 modi:
1) sei veramente un drago e, in pieno stile Enduro/FR/DH, molli i freni, peso centrato, arrivi sulla curva, culo esterno, bici interna con il manubrio verso terra e curvi. Per fare ciò la bici deve essere libera di inclinarsi lateralmente e la sella fra le chiappe da' molto fastidio;
2) vuoi andare in sicurezza, scendi pian pianino, culo indietro in fuorisella per controbilanciare la frenata e non cappottare, arrivi in curva e devi avere le braccia flesse per poter curvare più o meno con la stessa tecnica del punto 1. Ancora la sella alta non ti permette di mantenere le braccia flesse e di piegare la bici.
Io non vedo altre soluzioni.:i-want-t:
 
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scratera

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...
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...analizzatemi questa allora visto che io non riesco proprio a capire come faccio a scendere...mentre loro son fermi che mi guardano....:medita:...sempre con la bici da asfalto...
 
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Andrea321

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ormai questa discussione è diventata l'angolo di chi deve dimostrare a tutti i costi che riesce a fare tutto senza reggisella (compensando con una tecnica che probabilmente in pochi hanno) e chi invece potrebbe trarre benefici dall'uso del reggisella telescopico. Io quando vado in discesa cerco di divertirmi e una certa parte di divertimento (vista la mia poca tecnica) è data sicuramente anche da certi componenti montati sulla mia bici. Se poi alcuni riescono a fare tutto quello che faccio io (e anche di più) con una bici meno accessoriata buon per loro.
 

BeerMaster

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Io non vedo altre soluzioni.:i-want-t:

Arrivi sul ripido, guardi avanti e vedi la curva, entri nel ripido alla velocità giusta per percorrere sia il ripido che la curva. Il fuori sella, ovvero culo esageratamente arretrato, serve solo se stai perdendo velocità bruscamente.
Se entri sul ripido ad una velocità adatta per percorrerlo tutto non devi perdere velocità bruscamente, devi mantenere una velocità costante il che implica che tu possa mantenere un assetto quasi del tutto centrale e non forzatamente arretrato...

Questa è la mia soluzione, io affronto così il tipo di scenario da te descritto.
 

BeerMaster

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Ragazzi se volete parlare di cose che hanno senso allora prima di tutto smettiamo di discutere su cosa è giusto fare, se è giusto abbassare la sella, se è giusto mettere il telescopico, se è giusto girare a sella alta.

La cosa più utile che si può fare è descrivere l'approccio alla guida più proficuo per le diverse situazioni ed elencarne pregi e difetti di ognuno.

Dopodiché sta al singolo scegliere l'approccio che più si confà alle sue personali esigenze...

Non esiste un modo giusto o uno migliore degli altri, ogni modo risponde ad esigenze diverse e ben specifiche...
 

occhipintid

Biker superioris
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Arrivi sul ripido, guardi avanti e vedi la curva, entri nel ripido alla velocità giusta per percorrere sia il ripido che la curva. Il fuori sella, ovvero culo esageratamente arretrato, serve solo se stai perdendo velocità bruscamente.
Se entri sul ripido ad una velocità adatta per percorrerlo tutto non devi perdere velocità bruscamente, devi mantenere una velocità costante il che implica che tu possa mantenere un assetto quasi del tutto centrale e non forzatamente arretrato...

Questa è la mia soluzione, io affronto così il tipo di scenario da te descritto.

La velocità adatta di cui parli nello scenario da me prospettato, come dicevo, è quella in cui devi piegare la bici all'interno della curva e portare il sedere in fuori.
 

BeerMaster

Biker immensus
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La velocità adatta di cui parli nello scenario da me prospettato, come dicevo, è quella in cui devi piegare la bici all'interno della curva e portare il sedere in fuori.

Per quanto ne so io, salvo rare eccezioni come ad esempio le curve su sponda (anche se alla fine nemmeno lì è sempre così), le curve si fanno tutte come descrivi tu...
A prescindere da tutto, secondo la mia visione, sui ripidi non si deve rallentare, si deve frenare per mantenere la velocità... Ovvio che puo' capitare di doverlo fare, in quei casi si deve giocare sulla distribuzione dei pesi (ovvero arretrare) per evitare il cappottamento

my2cents :prost:
 

motobimbo

Biker nirvanensus
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Cimino
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secondo me si raggiunge una velocità maggiore abbassando completamente la sella e chinandosi in avanti sui discesoni in asfalto! :roll:
 

Giammy86

Biker serius
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Ventimiglia (IM)
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Per me è tutto relativo non è che una cosa sia giusta e l'altra sbagliata, sono scelte personali, abitudini. Ho visto ragazzi con front da xc e sella alzata fare passaggi che tanti non farebbero con una enduro e reggisella abbassato. Detto questo io ho provato a scendere con la sella alzata ma non ci riesco, non mi sento libero nei movimenti, e sono più impacciato, sicuramente non uso la tecnica giusta, ma non mi sento di dire che con la sella alta non si possa scendere!
 

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