Dico la mia: anzitutto dividerei bene le categorie PRO o puramente agonistiche (come juniores ecc...) dagli AMATORI.
I pro sono effettivamente su un altro pianeta per allenamento, condizioni psico-fisiche e chi più ne ha ne metta, è il loro lavoro e sono la massima espressione dell'xc, giusto che si cimentino su percorsi adatti alle loro capacità. Le categorie giovanili invece proprio perché sono giovani (beati loro!) hanno tutto il tempo di maturare ed evolversi...d'altronde da piccoli siamo tutti più "incoscienti"ed elastici e predisposti ad imparare cadendo e sbagliando (si rimbalza meglio!)
Il grosso degli amatori invece sono la categoria dei ciclisti della domenica (non in senso dispregiativo) ma quelli che pedalano per il gusto di farlo, allenandosi cercando di incastrare i mille casini familiari e lavorativi per mettersi in competizione con se stessi e con gli altri, consapevoli dei propri limiti e che tengono in piedi "la baracca" come massa critica con le iscrizioni alle gare; se queste sono troppo toste e difficili è anche normale che vengano disertate visto che chi organizza cerca di emulare i percorsi che si vedono in coppa ma con un altro "pubblico". Quindi ok per i professionisti percorsi alla loro altezza basta che questo non si ripercuota sulle gare minori (amatoriali)