Posso dire che a me sembra una discussione da bar che lascia il tempo che trova?
Le cose cambiano abbastanza velocemente, quello che era il "crosscrauti"
di una quindicina di anni fa adesso è diventato il terreno delle "
gravel", tanto per dire. Cambierà ancora, vuoi per moda, vuoi per evoluzione dei gusti e dei desideri.
Le rivalità tra specialità sono sempre esistite, i discesisti e gli enduristi da bar schifano i crosscrautisti perché non sanno andare in discesa, ma poi scoppiano se gli fai fare 200 metri di dislivello in salita...
Estremizzare i percorsi farà probabilmente scappare dalle gare tutti quelli che non sono capaci di un po' di "tecnica".
Mi piacerebbe poi sapere quanti di quelli che scrivono qui sono sostanza o solo chicchiere e distintivo... così, tanto per parlare (io mi metto nella seconda categoria).
Lo scrivo da mtbiker abbastanza incapace che regolarmente resta indietro nelle uscite in compagnia di gente che ha venti-trent'anni meno di me.
Tra l'altro ho rischiato di farmi molto, molto male giù per un sentierino dove avevo portato nientemeno che il mitico Ser Pecora un bel po' di anni fa. Attenuante (o aggravante): avevo una bici che all'epoca era definita da "all-mountain" ed oggi forse non sarebbe neanche una XC mediocre. Però sotto ci sono ancora, come allora, 50 metri di strapiombo verticale a 50 centimetri dal sentiero e senza il benché minimo appiglio... sarà forse per quello che certe cose non le faccio e non mi va più di impararle?