Opinione Il pianeta si salverà da solo

bughy1978

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Quelle sono cose che ci fanno sentire a posto con la coscienza.. ma non risolvono un bel nulla. Neanche se lo facessimo tutti.

L'unica vera cosa che dovremmo fare da subito è smettere di lavorare e vivere con poco. Non è facile.. io stesso non penso ci riuscirei neanche se lo facessero metà delle persone che conosco.
Se tu da domani vivi con 100 euro al mese o meno, quindi coltivi l orto, ti muovi a piedi o in bici, ti scaldi con la legna, come hobby fai camminate o vai a pescare.. ecco ti assicuro che inquini poco..
Chi ha viaggiato un pò lo avrà visto che ci sono tanti popoli poveri che vivono così (io ad esempio sono stato a cuba e in thailandia) e sicuramente hanno i loro problemi.. ma il loro impatto sull ambiente è infinitamente più piccolo rispetto a un occidentale di los angeles o di milano.
Io credo che presto o tardi i governi e l economia ci sposteranno verso quel tipo di stile di vita, me l aspetto.. la vedo come l unica soluzione concreta di dare un pianeta decente alle future generazioni.
Hem, non vorrei dire, ma se ci scaldassimo tutti con la legna altro che riscaldamento globale...se ognuno dovesse coltivarsi il suo orto...
Poi, per quanto io tenga all'ambiente, tornare a vivere al medioevo, a lavarsi una volta alla settimana, a morire di freddo, anche no grazie e lo dico apertamente e senza remore.
"I governi ci sposteranno" fa tanto complottismo...anzi, mi fa ridere (con questo chiudo qui)
 

Riz 73

On trail
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Non prendiamocela con i ricchi perchè tutti noi abbiamo azioni/obbligazioni di aziende che inquinano: la "mia" azienda chimica è proprietà di uno dei più grossi fondi di investimento mondiali le cui obbligazioni sono probabilmente nelle tasche di molti noi/voi...
Come è stato detto all'inizio dell'articolo tutti dobbiamo fare il nostro, anche se si tratta solamente di chiudere l'acqua o abbassare di mezzo grado il riscaldamento di casa...
Infatti ho detto che ognuno di noi deve fare qualcosa nel suo piccolo e deve farlo senza se e senza ma e risolviamo il 50% dei problemi per il restante 50% come si fa?
 

marco

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Se tu da domani vivi con 100 euro al mese o meno, quindi coltivi l orto, ti muovi a piedi o in bici, ti scaldi con la legna, come hobby fai camminate o vai a pescare.. ecco ti assicuro che inquini poco..

stai scherzando, vero? Scaldarsi con la legna è la cosa peggior che si possa fare in quanto a produzione di Co2
 

lorenzom89

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stai scherzando, vero? Scaldarsi con la legna è la cosa peggior che si possa fare in quanto a produzione di Co2
Non hai capito il senso del mio discorso..
Se si torna indietro a come vivevano i nostri nonni o bis nonni.(vivendo appunto con 100 euro al mese, e ovviamente è una provocazione).Magari fai piccole cose che inquinano più ma ne elimini un enormità di altre .
I miei nonni(contadini) e bisnonni si scaldavano a legna e usavano un trattore che probabilmente inquinava più di 10 trattori moderni..
PERÒ, non avevano bisogno di nulla! No elettrodomestici, no diavolerie chimiche, no vestiti (o pochissimi) , no viaggi, no alberghi, no ristoranti. In pratica tutta quella serie di industrie e attività economiche che sono nate dal 1900 e che inquinano enormemente di più rispetto a fare una umile vita contadina, poi una volta attorno al fuoco ci si stava in 10-12 o di più.
Non dico che bisogna tornare a quei livelli!! Per carità.. però scusa non ti sembra un pò assurdo che per ogni individuo di questa terra debba esistere una casa da riscaldare e mantenere (o anche più di una),e una auto. Oggi siamo in una società piena di single, anche questo è un grosso problema.
 

marco

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Quelle sono cose che ci fanno sentire a posto con la coscienza.. ma non risolvono un bel nulla. Neanche se lo facessimo tutti.

L'unica vera cosa che dovremmo fare da subito è smettere di lavorare e vivere con poco. Non è facile.. io stesso non penso ci riuscirei neanche se lo facessero metà delle persone che conosco.
Se tu da domani vivi con 100 euro al mese o meno, quindi coltivi l orto, ti muovi a piedi o in bici, ti scaldi con la legna, come hobby fai camminate o vai a pescare.. ecco ti assicuro che inquini poco..
Chi ha viaggiato un pò lo avrà visto che ci sono tanti popoli poveri che vivono così (io ad esempio sono stato a cuba e in thailandia) e sicuramente hanno i loro problemi.. ma il loro impatto sull ambiente è infinitamente più piccolo rispetto a un occidentale di los angeles o di milano.
Io credo che presto o tardi i governi e l economia ci sposteranno verso quel tipo di stile di vita, me l aspetto.. la vedo come l unica soluzione concreta di dare un pianeta decente alle future generazioni.
Di nostra spontanea volontà non possiamo fare altro che piccole cose, dal momento che si tratta di rinunce. I cambiamenti più radicali possono solo essere imposti dall'alto o dalla natura, compreso l'ipotesi che hai suggerito tu, di ritorno allo status di tribù di raccoglitori/coltivatori
 
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fabio1991

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Esatto!
E pure l edilizia ha un impatto altissimo sull inquinamento : produzione di materie prime, trasporti pesanti, ruspe, uso del suolo ecc.. ecc.. e i vari bonus 110% , ristruttrazioni, facciate ecc.. stanno dando un bel boost a questo settore..
Ok gira l economia però vedo anche una marea di case vuote, capannoni vuoti, centri commerciali deserti... c è davvero bisogno di costruire tutto cio??

Io personalmente come abitudini "virtuose" semplicemente spendo meno.. come penso un pò tutto il ceto medio che negli ultimi anni sta vedendo diminuire il proprio potere d'acquisto.. alla fine è un bene per l'ambiente.

L'unico vero modo per rispettare l'ambiente è non usare il denaro. Rifletteteci.. è così!
Il bonus 110, è nato proprio con l'obiettivo di diminuire gli sprechi di riscaldamento invernale, fonte prevalente di inquinamento delle grandi città (e anche piccole), non a caso i PM10 sforano il limite non appena inizia il "freddo sa riscaldamento". Quindi se vogliamo cercare dello spreco di emissioni nell'edilizia cerchiamolo nei centri commerciali, nelle strade ecc.
 
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fabio1991

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@marco non ho voglia di leggere tuttI i commenti ma ad ogni modo. L'auto elettrica e la sua batteria inquinano di più di quella normale è un po' la classica "la 26 va meglio della 29" detta senza valutare bene le cose, solo per abitudine. Fermo restando la medesima catena produttiva, le batterie delle auto elettriche pesano 200-250kg di materiale inquinante per circa 8 anni di utilizzo, a seguito del quale le aziende europee (ww, fiat, ecc) sono obbligati a occuparsi dello smaltimento, smaltimento che consiste nel venderle, si proprio venderle, ad altri utilizzatori che le usano come accumulatori, non essendo infatti più utili per autotrazione lo sono invece enormemente come accumulatori per pannelli solari ecc (vedi panchine di ricarica cellulare, lampioni, illuminazione di qualsiasi cosa fissa), quindi diciamo che 250 kg di materie prime in un auto elettrica durano otto anni come minimo senza contare la seconda vita. Ecco invece nell'auto endotermica ogni volta che fai il pieno hai liberato nell'aria 70kg di materie prime trasformate in gas serra pm ecc ecc, presupponendo che tu faccia più di 4 pieni nella tua auto, beh, insomma il conto viene da sé. Per quanto riguarda poi la produzione di energia elettrica, le centrali di produzione di energia elettrica che bruciano carbone gasolio gas e quant'altro sono in grado di filtrare il prodotto combusto molto meglio della tua euro 6d. Non pensiamo poi che le grandi multinazionali energetiche e pure quelle petrolifere hanno già iniziato da anni ad aumentare la quota di energia green prodotta da eolico, solare, idroelettrico dove possibile. Quindi, se vogliamo parlare di cambiamento, beh l'auto elettrica è un gran cambiamento, in particolar modo nelle colonne di auto in quanto da ferme o a basse velocità inquinano zero, e quindi ne'esempio che facevi tu. Altra cosa, la rete per le auto elettriche verrà adeguata un po' per volta, quando è nata l'automobile non sono comparsi mille mila distributori prima che comparissero le auto stesse, è in processo che segue e seguirà la logica di mercato, ma la direzione è quella. Forse una volta erano solo più avessi a cogliere le novità di oggi.
 
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Moterra

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3T Exploro AXS
Ok comprare meno, ok consumare meno, ok far durare tutto di più, evitare il consumo di plastica, usare la bici e non l'auto ecc ecc, benissimo.
Ben venga l'auto elettrica, ma non è quella la soluzione AL problema (ma ripeto, ben venga).

Ora vi dico due dati (non presi da ammiocugino o fb) e alcuni ragionamenti che a me hanno cambiato molto il modo di vedere le cose.

I dati dell' IPCC relativo alle emissioni di C02 sono questi https://www.epa.gov/sites/default/files/2016-05/global_emissions_sector_2015.png
Il trasporto incide per il 14%, di cui (fonte https://www.statista.com/statistics/922655/us-transportation-greenhouse-gas-emissions-by-source/)
- il 41% dalle auto, il 2% dai treni, il 2% dalle navi, il 10% dagli aerei --> il treno è sicuramente un mezzo poco inquinante, mentre l'aereo, per quanto consumi immensamente per tratta/persona, alla fine non è la causa del problema, cioè non è che smettendo di prenderli domani avremo l'aria pulita. (ben venga prenderne il meno possibile, ovviamente)

Il 25% è per (semplifico) scaldare/raffreddare edifici privati e industriali, quindi se tutti avessimo case coibentate bene con minimi dispendi di calore sarebbe infinitamente una cosa migliore per il pianeta che non se passassi domani tutti a veicoli a impatto zero. Quindi ben vengano Bonus 110% e simili, pannelli ecc (sulla carta, poi sò che nel concreto quando è ora di fare il 110% all'italiana non è per niente rosa e fiori eh)

Mi volevo focalizzare sul 24% del consumo del suolo che non se lo caga mai nessuno, ovvero il consumo di suolo per l'agricoltura/ deforestazione ecc. Da questa interessantissima ricerca https://ourworldindata.org/food-choice-vs-eating-local c'è un calcolo di c02 emessa per creare cibo, che conta dal consumo di suolo al packaging al trasporto alle emissioni prodotte dal bestiame, traducendo il tutto con un indice che rappresenta i kg equivalenti di c02 emessi per produrre un kg di quel cibo.

Alcuni esempi:
  • Carne bovina --> 60
  • Carne di agnello e montone --> 24
  • Formaggi (da latte vaccino) --> 21
  • Altri derivati da latte vaccino --> 21
  • Gambero (da allevamento) --> 12
  • Carne di Maiale --> 6
  • Carne da Pollame --> 6
  • Pesce --> 5
  • Uova --> 4,5
  • Cioccolata --> 19
  • Caffè --> 17
  • Olio di palma --> 8
  • Olio di oliva --> 6
  • Riso --> 4
  • Zucchero di canna --> 3
  • Arachidi / grano / segale / patate / mais / manioca / latte di soia / piselli / banane / tuberi / mele / agrumi / noccioline --> < 1
Da cui si evince il perchè il consumo massivo di carne bovina sia un problema per il pianeta, mentre tutti i prodotti vegetali siano "amici" del pianeta.

Facendo qualche calcolo, giusto per prendere gli esempi più significativi, si capisce come possiamo davvero fare la differenza nel concreto quotidiano con la nostra spesa:
  • Sostituendo 1 kg di carne bovina (60) con 1 kg di carne bianca (6) --> risparmiamo 54 kg di emissioni totali --> 90%
  • Sostituendo 1 kg di carne bovina (60) con 1 kg di carne di maiale (6) --> idem, risparmiamo 54 kg di emissioni --> 90%
  • Sostituendo 1 kg di formaggio (21) con 1 kg di carne di maiale (6) --> risparmiamo 15 kg di emissioni --> 70% circa
  • Sostituendo 1 kg di formaggio (21) con 1 kg di uova (5) o pesce (4,5) --> risparmiamo 15 kg di emissioni --> 75% circa
  • Sostituendo 1 kg di latte vaccino (3) con 1 kg di latte vegetale (0.9) --> risparmiamo 2,1 kg di emissioni --> 67%
Considerazione paradossale: mangiare 1 kg di banane (0,7) -nonostante arrivino dall’altra parte del mondo via nave- è paradossalmente molto più sano dal punto di vista ambientale che nonmangiare una tagliata da 1 kg (60) del contadino locale, questo perchè un kg di carne rossa ha un indice 60 sia che sia prodotto in America che dal contadino del paese (più ò meno).
.. ecco perché la frase « acquista e mangia i prodotti locali » è -in generale- troppo spesso falsa.
:prost:
E tieni presente che la plastica, che è sempre vista come il male maggiore, serve ad evitare lo spreco alimentare e ridurre il food waste di questi prodotti che hanno così tanto impatto.
Per capirci.. meglio 1kg di carne sulla carta del macellaio o meglio 1kg di carne sottovuoto in pochi grammi di plastica, che evita che questo cibo venga sprecato perché andato a male?
 

pk71

Biker velocissimus
15/12/08
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Vicopisano
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Nicolai G16
Ripensavo alla foto iniziale dell’articolo, ma la sostanza del problema, ovvero affollamento=inquinamento ,sarebbe cambiata di tanto se le colonne e i parcheggi strapieni fossero state di auto elettriche?
 
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lorenzom89

Biker grossissimus
23/10/10
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emilia romagna
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Il bonus 110, è nato proprio con l'obiettivo di diminuire gli sprechi di riscaldamento invernale, fonte prevalente di inquinamento delle grandi città (e anche piccole), non a caso i PM10 sforano il limite non appena inizia il "freddo sa riscaldamento". Quindi se vogliamo cercare dello spreco di emissioni nell'edilizia cerchiamolo nei centri commerciali, nelle strade ecc.
https://www.truenumbers.it/regioni-territorio-cementificazione/

35 ettari al giorno cementificati in italia. Principalmente da attività commerciali e zone residenziali. E non so se hai una idea dell impatto che può avere "cementificare" un ettaro di terra, tra materie prime, fondamenta, muri, impianti, ecc... ecco moltiplicalo per 35. Ogni giorno.
Il tutto mentre ovunque è pieno di ruderi vuoti, ecomostri, capannoni sfitti, aziende fallite.. se fosse per me metterei in galera ogni sindaco che da il permesso per costruire queste cose e butterei la chiave.

Sul bonus ristrutturazione forse hai ragione.. ma a me puzza tanto di sperco a non finire.. una smobilitazione enorme di materie prime, industrie e artigiani per ridurti la bolletta di qualche centinaia di euro.. boh probabile che ho torto.. però mi puzza
 

maxfrusciante

Biker superioris
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Verona
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Parlo per me, faccio un lavoro che mi obbliga a stare seduto davanti un pc ca. 8/10 ore al giorno. Questo, a parte perdere la vista, mi consente di poter lavorare da qualsiasi parte del mondo. Ciò mi consente quindi di portare 1 mese la mia famiglia al mare mentre io lavoro, e ad agosto andare in montagna 20gg mentre io lavoro.
Prenotando per tempo anche il costo è sostenibile, anche in considerazione del fatto che casa mia rimane chiuso due mesi e quindi zero consumi e l utilizzo della macchina si limita quindi a pochissimi spostamenti.
Questo per dire che non c'è una formula ma ci vuole un intero sistema che si autorganizzi, Non è solo una questione di trasporti e dei combustibili. È una questione di organizzazione sociale, è una questione di organizzazione del lavoro, Ci sono aziende che vedono nello smart working una possibilità di "non lavoro" e di calo di produttività nonostante i dati indicano il contrario. Ovvio che lo smart working non è applicabile a tutti i settori perché se costruisci qualcosa a mano o se fa il meccanico o mestieri simili devi esserci, Ma immaginate quanti milioni di impiegati potrebbero stare tranquillamente a casa anziché andare in giro ad inquinare...
Ovvio però che questo ucciderebbe alcuni settori come la ristorazione, se sto a casa al massimo faccio la spesa o ordino da asporto.
Il problema inquinamento quindi va affrontato da più lati è una riorganizzazione totale della società e non penso che in Italia abbiamo la cultura per affrontarlo in maniera sistemica.
Anche io non penso che l'elettrico sia la soluzione ma in questo momento è la cosa più facile da fare...Non va cambiato il tipo di combustibile va rivisto il modo di vivere e di conseguenza anche il modo di muoversi.
 

Boro

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Un'auto elettrica avrebbe forse un senso se ci fosse una rete wireless nelle principali arterie stradali che consentisse l'alimentazione del mezzo, in modo che invece di 300 kg di batterie ne metti 50 giusto per fare i brevi tratti non coperti. Non avresti nemmeno il problema delle colonnine, ti ricarica la piccola batteria la rete mentre vai.
Ma è fantascenza. Presto, oltre ai cimiteri di pneumatici, di articoli elettronici , avremo anche quelli di batterie d'auto esauste. 300 kg per 37 milioni solo in Italia. Da produrre e smaltire. Aiuto.
 

FedeNova12

Biker serius
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Rockrider 520 e triban gravel520
Produce esattamente la stessa quantità di CO2 che a lasciarla marcire nel bosco...
Ma non in una notte... E inoltre ha una certa importanza ambientale visto che crea anche l'habitat ideale per diverse specie animali.

I miei nonni(contadini) e bisnonni si scaldavano a legna e usavano un trattore che probabilmente inquinava più di 10 trattori moderni..
PERÒ, non avevano bisogno di nulla! No elettrodomestici, no diavolerie chimiche, no vestiti (o pochissimi) , no viaggi, no alberghi, no ristoranti. In pratica tutta quella serie di industrie e attività economiche che sono nate dal 1900 e che inquinano enormemente di più rispetto a fare una umile vita contadina, poi una volta attorno al fuoco ci si stava in 10-12 o di più.
Non è che non avevano bisogno di nulla, è che quelle cose non esistevano o costavano talmente tanto da essere inarrivabili... Credo che se vai a dire a qualcuno che per "salvarsi" si deve tornare a vivere come 100 anni fa ti manda a cagare subito (almeno, io lo farei :mrgreen:).
Visto anche che a fare l'umile vita erano 1,5 miliardi di persone e non 7, e che la maggior parte erano contadini non è che potevano inquinare più di tanto...
 

Tc70

Entomobiker
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Picola ma carattarastica...
Tornare indietro 100 anni a qualcuno comunque starebbe bene...siamo arrivati al punto che il "Findus impanato" di turno i bambini non san nemmeno cosa sia, e magari le loro mamme sono "ambientaliste" convinte contro allevamenti intensivi...un bel 2 mesi in campagna non farebbero male, io l' ho "vissuto", più per gioco che per altro,ma so in parte cosa vuol dire, alzarsi alle 6, dar da mangiar alle bestie, pulirsi alla veloce, per poi a piedi per quasi 2km andare a scuola mano nella mano con mio fratellino...passano tante di quelle balle che nemmeno ci si immagina...e la colazione era latte di vacca bollito e tolta la panna, con pane raffermo del giorno prima...e nonostante tutto ho pure un senso nostalgico di quei tempi e non per l'anagrafe...;-)
 

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