Io mi chiedo una cosa, nell'epoca del politically correct, perché nessuno va a fare la morale ad orde di ragazzine (e a tutto il sistema economico e sociale che le sorregge) che nascono, crescono e vivono idolatrando, inseguendo, imitando la bella ragazza di turno, che si mostra vestita (o meglio svestita) in pose che di artistico hanno solo la faccia (e spesso nemmeno quella) con l'unico fine di ottenere follower (e contratti milionari) mercificando il proprio corpo (manco fossimo in salumificio)?
L'ipocrisia dove sta mi chiedo?
"Il fine giustifica i mezzi" diceva un tale nel 1500, siamo nel 2000 e le cose non sono ancora cambiate, se non a chiacchere perbeniste.
Il fine non è solo dell'azienda che assume una bella ragazza con abiti succinti per attrarre clientela e far pubblicità ad un proprio prodotto, ma bensì è il medesimo della ragazza che sceglie la via della mercificazione di sé stessa anziché quella (ben più faticosa) della valorizzazione del proprio cervello.
"Chi non ha talento, ha il dovere di avere una inclinazione. Chi non ha nessuna inclinazione, può avere la prestanza innocente della materia prima, a cui pare che non spetti alcun obbligo" G.G.