C'hai mai pensato che chi di solito rispetta le regole si sia rotto un po' il cazzo di quelli che fanno quello che vogliono?
Certo che ci ho pensato, e se rileggi il mio post vedi che quello di cui parlavo è un' altra cosa.
Credi che si potrà andare avanti così come ora, tutti chiusi in casa per 12, 18 o forse ancora più mesi?
Perchè questi sono i tempi, essendo ottimisti, per avere un vaccino che possa fare una differenza concreta sulla possibilità di fermare per davvero la diffusione del virus.
Senza un vaccino (e lo saremo ancora a lungo), volenti o nolenti ci toccherà imparare a vivere in un altro modo, che non è quello di #iorestoacasa e non è quello a cui eravamo abituati prima.
Quello che mi spaventa, rattrista e inquieta è come si sia diffuso l' atteggiamento di usare "le regole" come bandiera della propria superiorità morale nei confronti di untori che secondo me untori non sono per niente.
Il sacrificio del restare a casa diventa un pretesto per sfogare la propria frustrazione ai danni di un trasgressore che -secondo me- non se lo merita proprio. Ci tengo a sottolineare che questa è una mia opinione, la esprimo ma non ho nessuna intenzione di imporla.
Sei liberissimo di dissentire, come io sono libero di pensare che si stia veramente esagerando nel caricare responsabilità e colpe nella direzione sbagliata, e in maniera tossica per la società intera.
Si è delegata totalmente e in maniera incondizionata la propria sanità mentale e speranza nel futuro in un diktat che non è altro che una misura di emergenza straordinaria, che per definizione non può durare.
Dovremo imparare a vivere in un altro modo, e denunciarsi a vicenda non è il modo migliore di cominciare a mio parere.