... IL BOSCO È LA TANA DEL RIBELLE (cit.)

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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Tc70

Entomobiker
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Picola ma carattarastica...
E' vero che questa situazione ha fatto emergere in molti, gli aspetti più nascosti che nessuno si sarebbe aspettato ( non parlo esplicitamente del Forum, ma in generale...), è anche vero che par far emergere tali aspetti, serviva una sorta di clausura, in cui molti han dimostrato ciò che sono realmente, sia nel bene che nel male (ed io che scrivo non mi esimio di certo), e come influiscano certe condizioni, su i comportamenti e psiche umana è sbalorditivo, un ottimo esperimento sociale a mio avviso,...peccato è, che quando tutto sarà tornato alla normalità, in pochi se ne ricorderanno...e nello sfortunato caso, succeda di nuovo un' altra emergenza,saremo ancora a discutere, come la volta precedente, senza che nessuno ne abbia tratto una sorta di insegnamento/vantaggio tra una e l'altra...e a chi gioverà alla fine tutto questo??!...
 
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Blackmouse78

Geronto-biker Albionicus
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Sono d'accordo,non possiamo stare rinchiusi un anno,d'accordo con il dover convivere con il virus a lungo e comunque vivere in maniera diversa.Non sono OLOGO cioè virologo,immunologo,biologo,infettivologo...ma al momento non vedo soluzione per limitare i contagi se non quello di stare a casa il più possibile.

Non credo che ci vogliano gli "OLOGI" per vedere che le situazioni davvero pericolose siano cose tipo:
  • Andare a fare la spesa
  • Lavorare otto o più ore al giorno in ambienti chiusi con decine o centinaia di colleghi in uffici o linee di produzione
  • Stiparsi come sardine su treni/bus/aerei
  • Assembramenti "ricreativi", concerti, manifestazioni, folle nei locali etc etc etc..
Mentre le attività "ricreative" si possono evitare senza ripercussioni troppo tragiche tutto il resto si dovrà tornare a farlo ben prima che un modo efficace di contenere la diffusione del virus sia disponibile, altrimenti il mondo come lo conosciamo è destinato ad andare davvero in vacca in maniera spettacolare.

Il 90% dell' attenzione e la rabbia della gente al momento mi pare rivolta a temi del tutto banali e che sulla reale diffusione del virus hanno un impatto trascurabile rispetto a quelli indicati sopra, che secondo me sono le vere bombe a orologeria di cui sarebbe logico preoccuparsi.
 
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Tra i due laghi e il Moncuni
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Mentre le attività "ricreative" si possono evitare senza ripercussioni troppo tragiche

mi permetto solo di osservare che anche le suddette attività sono attività economiche per molte persone.
Ciò che per noi è superfluo, per molti è il proprio lavoro e fonte di sostentamento.

E questo include anche concerti, sport, cultura ecc.
Non tutti sono Eros Ramazzotti o Ronaldo, anche in quei mondi esistono migliaia di persone che sbarcano il lunario e che - in questo momento - credo abbiano una paura fottuta perchè sanno benissimo che nel loro futuro c'è una tragedia.

Discorso che in parte si ricollega all'altro post sui negozi di bici: ciò che per noi è uno sfizio da tempo libero per qualcun altro è fatturato ordinario con il quale si campa la famiglia e tutto il resto.
Siamo tutti interconnessi e nel nostro mondo globale non c'è più niente di cui si possa veramente "fare a meno" da un giorno all'altro, senza mandare sul lastrico qualcuno.
 

Blackmouse78

Geronto-biker Albionicus
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mi permetto solo di osservare che anche le suddette attività sono attività economiche per molte persone.
Ciò che per noi è superfluo, per molti è il proprio lavoro e fonte di sostentamento.

Verissimo.. ero stato volutamente sintetico, è ovvio che anche la "ricreazione" è un settore enorme e tragicamente in crisi...
 
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Dùnadan

Biker serius
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Vivo per fortuna in una zona abbastanza tranquilla dal punto di vista covid: 10 casi in un paese di 55000 persone non rappresentano certo un cluster. Tutto sommato penso che la cittadinanza abbia reagito bene alle restrizioni: col bel tempo che c'è stato mi aspettavo un sacco di movimento sul mare a Pasqua e Pasquetta, ma complice anche la propaganda repressiva fatta dalle autorità locali è filato tutto liscio.
Sono stato un fermo fautore dello stare a casa nelle fasi iniziali del contagio: però le misure restrittive potevano andar bene nelle prime tre/quattro settimane, per tenere a bada gli asintomatici e l'impreparazione e emergenza iniziali. Ma dopo tre settimane no: serve un piano, regole semplici da seguire e cominciare a ripartire là dove si può (e non mi sembra che si possa farlo in Lombardia francemente) con i DPI corretti e delle norme di comportamento. Il tempo per organizzarsi c'è stato, a tutti i livelli, dai comuni allo Stato.
La cosa che più mi fa incazzare è che mio figlio di 2 anni e mezzo (e tutti i bambini come lui) hanno meno diritti dei cani in questa merda di situazione. E ciò la dice lunga e mi sconforta. Teniamo botta, incrociamo le dita e speriamo bene.
 

cesare RBO

Biker perfektus
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Ok Ce ma i "ribelli" di adesso prima dove erano?Mi ricordo i primissimi anni ottanta,la mia provincia era una roccaforte scudo-crociata(giuliese,non se po parla di politica,capisci a me;-))ma se sentivi i discorsi della gente tutti incazzati,tutti ribelli,tutti comunisti...e ad ogni tornata elettorale?:nunsacci:...sempre lei....
i Ribelli (quelli "veri", se questo può voler dir qualcosa) sono sempre stati (storicamente) una minoranza, una esigua minoranza... se senti le opinioni in giro (e appunto non da ora) sono sempre tutti incazzati, tutti pronti a fare "sfracelli" ma poi all'atto pratico tutti allineati e coperti o pronti a vendersi per un tozzo di pane (pensando pure di aver fatto l'affarone)...
il cambiamento fa paura, tanta paura specie se non si ha una (almeno) discreta dose di consapevolezza di ciò che si è e di ciò che accade attorno a noi...
il grandissimo Sordi (ed i grandi suoi coevi) era in grado di mettere in mostra la vera natura dell'italiota medio, senza sconti e senza retorica...
 
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valerio_vanni

Biker grossissimus
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peccato è, che quando tutto sarà tornato alla normalità, in pochi se ne ricorderanno...
Non sono molto convinto. Anzitutto sembra molto lento il ritorno alla normalità, la famosa "fase 2" non è ben definita e sarà variabile a seconda di come andranno i contagi.
Ma sicuramente sarà qualcosa che farà contrasto con la vecchia "normalità", e nel complesso mi sembra un evento destinato a lasciare il segno.
 

valerio_vanni

Biker grossissimus
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mi permetto solo di osservare che anche le suddette attività sono attività economiche per molte persone.
Ciò che per noi è superfluo, per molti è il proprio lavoro e fonte di sostentamento.

E questo include anche concerti, sport, cultura ecc.

E' vero. Però se la maggior parte delle attività riparte, diventa più facile (e doveroso) dare un aiuto a quelle che rimangono ferme più a lungo.

Decisamente più dei 600 euro, che per molte attività rasentano la presa in giro.
 

Tc70

Entomobiker
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Picola ma carattarastica...
Non sono molto convinto. Anzitutto sembra molto lento il ritorno alla normalità, la famosa "fase 2" non è ben definita e sarà variabile a seconda di come andranno i contagi.
Ma sicuramente sarà qualcosa che farà contrasto con la vecchia "normalità", e nel complesso mi sembra un evento destinato a lasciare il segno.


Che segno han lasciato Aids, spagnola, spagnola, varie guerre...dopo tot periodo iniziale, vengon velocemente dimenticate e l'uomo ritorna a dar il peggio di se...per poi ricordarsene temporaneamente in queste occasioni...
 
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cesare RBO

Biker perfektus
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E' vero. Però se la maggior parte delle attività riparte, diventa più facile (e doveroso) dare un aiuto a quelle che rimangono ferme più a lungo.

Decisamente più dei 600 euro, che per molte attività rasentano la presa in giro.
non sono una presa in giro, non mistifichiamo please... sono un aiuto in una situazione che non era stata minimamente valutata in precedenza... forse colpevolmente.
aggiungerei pure (e lo faccio senza alcuna vena polemica, tutt'altro... mi piacerebbe fosse spunto di riflessione per il futuro oltre che per il passato) un aiuto non previsto, non dovuto ad alcun titolo e proveniente dalle tasche dei contribuenti.
Un aiuto che cozza palesemente con la mentalità neoliberista del "meno stato" e/o di chi ha evaso, eluso e ha propagandato un certo darwinismo sociale, piuttosto diffusa proprio tra chi usufruirà di quegli aiuti (e di molti altri si spera)... poi nei momenti di difficoltà, incredibilmente, si riscoprono "altri" valori... ma guarda...
 

orso2016

Biker etrusco
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Non credo che ci vogliano gli "OLOGI" per vedere che le situazioni davvero pericolose siano cose tipo:
  • Andare a fare la spesa
  • Lavorare otto o più ore al giorno in ambienti chiusi con decine o centinaia di colleghi in uffici o linee di produzione
  • Stiparsi come sardine su treni/bus/aerei
  • Assembramenti "ricreativi", concerti, manifestazioni, folle nei locali etc etc etc..
Mentre le attività "ricreative" si possono evitare senza ripercussioni troppo tragiche tutto il resto si dovrà tornare a farlo ben prima che un modo efficace di contenere la diffusione del virus sia disponibile, altrimenti il mondo come lo conosciamo è destinato ad andare davvero in vacca in maniera spettacolare.

Il 90% dell' attenzione e la rabbia della gente al momento mi pare rivolta a temi del tutto banali e che sulla reale diffusione del virus hanno un impatto trascurabile rispetto a quelli indicati sopra, che secondo me sono le vere bombe a orologeria di cui sarebbe logico preoccuparsi.
Andare a fare la spesa:ci vado poco ma devo comunque mangiare.
Lavoro:purtroppo o per fortuna bisogna farlo.
Mezzi pubblici?A volte è necessario.
Tutte cose sicuramente più pericolose che farsi un giro in bici o una corsetta in solitaria ma se tutti continuano a dire:tanto sono da solo che problema c'è?Saremo tutti da soli con i sentieri pieni di gente.Era così necessario passare la pasqua come nulla fosse?Non sarebbe stato meglio evitare?Magari non è successo niente o magari qualche "ribelle" ha sparso un po' di virus?Ti faccio un piccolissimo esempio:ho due nipoti femmine,la grande è abituata alla quarantena(praticamente non ha vita sociale) la piccola no.Ha 15 anni,tante amiche di scuola e un fidanzatino(io la prendo in giro dicendogli: ma ti puoi fidanzare nel periodo del virus?che sfiga!!)Non è mai uscita di casa.Poi vedo qui sue coetanee farsi i cazzi propri come niente fosse.Permetti che mi girino un po' le palle?Rimango dell'idea che quello che finora è stato fatto andava fatto anche se i risultati non sono quelli che mi o ci aspettavamo.Le bombe a orologeria sono state caricate(non ora ma da un po' di tempo) dai benpensanti perbenisti che ora si definiscono ribelli.Non vi piacciono le regole,ok fate la rivoluzione..io non ho le palle per farlo,voi? Si? mettetevi un gilet giallo e cominciate a menare!!
 

orso2016

Biker etrusco
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i Ribelli (quelli "veri", se questo può voler dir qualcosa) sono sempre stati (storicamente) una minoranza, una esigua minoranza... se senti le opinioni in giro (e appunto non da ora) sono sempre tutti incazzati, tutti pronti a fare "sfracelli" ma poi all'atto pratico tutti allineati e coperti o pronti a vendersi per un tozzo di pane (pensando pure di aver fatto l'affarone)...
il cambiamento fa paura, tanta paura specie se non si ha una (almeno) discreta dose di consapevolezza di ciò che si è e di ciò che accade attorno a noi...
il grandissimo Sordi (ed i grandi suoi coevi) era in grado di mettere in mostra la vera natura dell'italiota medio, senza sconti e senza retorica...
Albertone..il più grande,era avanti anni luce!!L'italiota medio non è altro che il ribelle dei nostri giorni.D'altronde io so io e voi non siete una cazzo!!
 

valerio_vanni

Biker grossissimus
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Che segno han lasciato Aids, spagnola, spagnola, varie guerre...dopo tot periodo iniziale, vengon velocemente dimenticate e l'uomo ritorna a dar il peggio di se...per poi ricordarsene temporaneamente in queste occasioni...
Dipende quant'è il periodo iniziale. Oggi non c'è praticamente più nessuno che ha fatto la guerra, ma qualche decennio fa c'erano i vecchi che se la ricordavano molto bene. E comunque, per quanto sia stata una cosa tremenda, una volta finita è finita. Nel 1946 la guerra non c'era. Nel 2021 il COVID non ci sarà più? Boh...

La spagnola è veramente vecchia come evento, non intendevo certo un secolo per "lasciare il segno".
L'unico ancora un po' fresco che hai citato è l'AIDS, che è più grave come malattia in sé ma ha un contagio più difficile e quindi un impatto sociale e economico molto più contenuto.
Sì, è aumentata la necessità di rapporti sessuali protetti, sono aumentati i rischi per gli operatori sanitari, ma una condizione in cui
-è considerato a rischio stare al bancone del bar
-è considerato a rischio camminare per strada
e che ha portato a una limitazione delle libertà individuali mai vista prima secondo me rischia di essere ricordata molto più a lungo.

Tutti quelli che avranno perso il lavoro secondo te si dimenticheranno in fretta?
 
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orso2016

Biker etrusco
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Dipende quant'è il periodo iniziale. Oggi non c'è praticamente più nessuno che ha fatto la guerra, ma qualche decennio fa c'erano i vecchi che se la ricordavano molto bene. E comunque, per quanto sia stata una cosa tremenda, una volta finita è finita. Nel 1946 la guerra non c'era. Nel 2021 il COVID non ci sarà più? Boh...

La spagnola è veramente vecchia come evento, non intendevo certo un secolo per "lasciare il segno".
L'unico ancora un po' fresco che hai citato è l'AIDS, che è più grave come malattia in sé ma ha un contagio più difficile e quindi un impatto sociale e economico molto più contenuto.
Sì, è aumentata la necessità di rapporti sessuali protetti, sono aumentati i rischi per gli operatori sanitari, ma una condizione in cui
-è considerato a rischio stare al bancone del bar
-è considerato a rischio camminare per strada
e che ha portato a una limitazione delle libertà individuali mai vista prima secondo me rischia di essere ricordata molto più a lungo.

Tutti quelli che avranno perso il lavoro secondo te si dimenticheranno in fretta?
Non posso che darti ragione :-(
 

bluebear

Biker novus
17/4/20
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Amsterdam
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MTB 520
Io ho boschi tutto intorno a circa 200 metri, quindi l'ordinanza permette il mio circuito MTB.

Detto ciò, la disobbedienza civile a leggi stupide potrebbe - secondo me - essere anche perdonata...
 

Blackmouse78

Geronto-biker Albionicus
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Andare a fare la spesa:ci vado poco ma devo comunque mangiare.
Lavoro:purtroppo o per fortuna bisogna farlo.
Mezzi pubblici?A volte è necessario.
Tutte cose sicuramente più pericolose che farsi un giro in bici o una corsetta in solitaria ma se tutti continuano a dire:tanto sono da solo che problema c'è?Saremo tutti da soli con i sentieri pieni di gente.Era così necessario passare la pasqua come nulla fosse?Non sarebbe stato meglio evitare?Magari non è successo niente o magari qualche "ribelle" ha sparso un po' di virus?Ti faccio un piccolissimo esempio:ho due nipoti femmine,la grande è abituata alla quarantena(praticamente non ha vita sociale) la piccola no.Ha 15 anni,tante amiche di scuola e un fidanzatino(io la prendo in giro dicendogli: ma ti puoi fidanzare nel periodo del virus?che sfiga!!)Non è mai uscita di casa.Poi vedo qui sue coetanee farsi i cazzi propri come niente fosse.Permetti che mi girino un po' le palle?Rimango dell'idea che quello che finora è stato fatto andava fatto anche se i risultati non sono quelli che mi o ci aspettavamo.Le bombe a orologeria sono state caricate(non ora ma da un po' di tempo) dai benpensanti perbenisti che ora si definiscono ribelli.Non vi piacciono le regole,ok fate la rivoluzione..io non ho le palle per farlo,voi? Si? mettetevi un gilet giallo e cominciate a menare!!


Vabbè.. non ci capiamo proprio, e mi dispiace.

Cercavo di dire che tante attività veramente pericolose per la diffusione del contagio sono assolutamente necessarie, non che non dovresti tenertene alla larga a tempo indeterminato.

Come dici tu a fare la spesa ci dobbiamo andare tutti, a lavorare e/o a scuola pure, e in qualche modo sul posto di lavoro bisogna arrivarci. Questi sono i problemi da gestire in modo da ridurre lo occasioni di contagio, fine del discorso.

Preoccuparsi dell' affollamento dei sentieri, o di altre questioni analoghe secondo me è uno spreco di energie che non porta a niente, se non a litigate poco costruttive.

Chiudo qui e spero tu capisca che non ce l'ho su con te o altro, mi da solo fastidio vedere tanta energia e rabbia indirizzate in una direzione che secondo me non porta da nessuna parte.
 

Tc70

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Dipende quant'è il periodo iniziale. Oggi non c'è praticamente più nessuno che ha fatto la guerra, ma qualche decennio fa c'erano i vecchi che se la ricordavano molto bene. E comunque, per quanto sia stata una cosa tremenda, una volta finita è finita. Nel 1946 la guerra non c'era. Nel 2021 il COVID non ci sarà più? Boh...
La spagnola è veramente vecchia come evento, non intendevo certo un secolo per "lasciare il segno".
L'unico ancora un po' fresco che hai citato è l'AIDS, che è più grave come malattia in sé ma ha un contagio più difficile e quindi un impatto sociale e economico molto più contenuto.
Sì, è aumentata la necessità di rapporti sessuali protetti, sono aumentati i rischi per gli operatori sanitari, ma una condizione in cui
-è considerato a rischio stare al bancone del bar
-è considerato a rischio camminare per strada
e che ha portato a una limitazione delle libertà individuali mai vista prima secondo me rischia di essere ricordata molto più a lungo.
Tutti quelli che avranno perso il lavoro secondo te si dimenticheranno in fretta?

Si ovvio, che la fase iniziale in questo caso sarà più lunga, ci vorrà più tempo, una volta trovato poi il vaccino, passerà tutto in secondo piano...purtroppo il lavoro ha subito gravi danni, anche per le scelte che si son fatte per limitare la diffusione di questo maledetto virus, forse,si potevan fare scelte diverse, perchè come è consentito andar a prender le sigarette o il libro, si poteva anche consentire di proseguire, dopo previa sistemazione sanitaria delle aziende o negozi o piccole botteghe, di continuar con le attività lavorative,e forse si sarebbe salvato qualche posto di lavoro in più, che comunque è ampiamente richiesto ora nella raccolte nelle campagne, che a quanto pare disertan tutti, ho sempre pensato che comunque meglio pochi che niente,... prima della chiusura imposta, in azienda dove lavoro io, eravam già tutti con mascherine, guanti e igienizzati spogliatoi e sale mense, bastava solo gestire un pochino meglio, ora dopo quasi 2 mesi di stop forzato, lo saprò dire se quando tornerò al lavoro,vedrò l'azienda aperta o chiusa...anche perchè queste cose le si sa quando ormai o è troppo tardi o con un messaggino w.app.
 
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cesare RBO

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Orso sei irrimediabilmente novecentesco... (e neanche l'ultimo trentennio) :hahaha: :smile: :smile: :smile: :bacetto:
La "rivoluzione" più grande e pericolosa per il sistema la fai nella capoccia (ed è sempre stato così) non "menando" in piazza (chi poi? e per fare che poi???)... la fai dotandoti degli strumenti culturali utili (indispensabili) a leggere la realtà e a muoverti di conseguenza... nelle società moderne le catene sono virtuali e stanno tutte nelle nostre teste e per "spezzarle" è sulle teste che devi lavorare.
Il "sistema" questo lo sa fin troppo bene ed è per questo motivo che spende e si spende molto di più per l'omologazione culturale, l'appiattimento delle coscienze, l'abbrutimento morale che in sistemi di repressione e "antisommossa"...

poi possiamo ironizzare sui novelli "ribelli" ma in generale (e storicamente) è proprio ai ribelli che devi (dobbiamo, obviously) ogni diritto, tutela, norma o legge (costituzione in primis) etc etc, non dimentichiamocelo mai (perché non ci sono stati regalati).
 

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