quest'anno nessun tappo, nessuna fila, anche partendo dietro come il sottoscritto, sia perchè i partenti erano circa 2500 ( gli anni precedenti si arrivava a 4000 ) sia perchè rispetto al passato hanno modificato sia il punto di incontro dei due tracciati e sia la discesa verso canazei ora su pista da sci!
Io ero prima griglia del corto (non Elite) e sulla discesa del Danter in realtà si andava poco più che a passo d'uomo. Meglio rispetto al 2017 in cui ho la foto tutti a piedi ammassati, di fianco alla bici spinta a mano, ma comunque siamo scesi molto molto piano.
Anche sulla salita successiva un po' di traffico c'era, ma senza tappi fondamentalmente. L'unico punto critico è stato l'ultimo ripidone ghiaiato, tutti in fila indiana e appena uno ha messo giù il piede siamo dovuti scendere a piedi tutti. Pazienza, si saranno persi 30-40 secondi al massimo.
Trovato un po' di casino anche nella discesa nuova nel bosco dopo il Pralongià. Poca roba, anche li probabilmente non ho perso più di 15-20 secondi ad essere sincero.
Come giustamente dici, il numero inferiore di partecipanti ha senz'altro aiutato a contenere i disagi: con 3500-4000 partenti probabilmente i tappi sarebbero probabilmente stati spiacevoli.
Faccio ancora i complimenti al tipo davanti a me che per tagliare nei pratoni in discesa dopo il Gardena mi ha praticamente tagliato la strada e quasi fatto cadere. Tutto per farsi prendere alla prima salita successiva.... Credo ci sia ancora l'eco dei nomi che si è preso dalla fila di quelli dietro.
Come suggerimento di miglioramento per gli anni prossimi suggerisco per quella discesa di posizionare dei cecchini che "invitino" a seguire il percorso gara previsto.