Hero 2024... 86 km o 71 km?

VinciTrail

Biker assatanatus
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Quest'anno poi progettare allenamenti sopra i 2000 in primavera era un filino complicato: la neve! qui in valle dove vivo (Val dei Mocheni) fino ad aprile/primi di maggio a 1900 c'erano ancora 60-70 cm di neve..
Stefano credimi che lo so bene.. io sono della Val di Fiemme e la neve in quota c'era fino ad un mese fà.. :-)
 
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VinciTrail

Biker assatanatus
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Orbea OIZ M-Team
Intendo dire che siamo amatori: andiamo e facciamo quello che possiamo. Di amatori che vanno a fare la Hero e che abbiano speso il tempo necessario per abituarsi alla quota (che se non sbaglio secondo la scienza dovrebbero essere almeno 3 settimane spese a quote rilevanti) non ce ne sono, penso.

Organizzarsi diversi giri di un giorno che passano sopra i 2000, non so bene che beneficio avrebbe. Sarebbe quello di sentire la sensazione che proverai in gara? Perché di adattamenti fisiologici in questo modo non ne ottieni, l'unica cosa che ottieni è sentire la sensazione della quota e sapere cosa ti aspetta. Ma per un amatore che viene da centro o centro-nord non è mica così facile organizzarsi dei giri sopra i 2000 metri..
Ma certo che magari non è facile organizzarsi.. non ho mai scritto che lo sia!
Ma ripeto, a mio parere è solo questione di "volere una cosa" o meglio.. di quanto ci tieni a questa cosa!
E non serve farsi una settimana di training camp in altura per preparare la Hero perchè sono d'accordo anche io che NESSUNO lo farebbe..

Ma per Tizio o Caio abituato alla pianura che non è mai andato oltre i 1300mt, non ci credo ma neanche se lo vedo che non c'è il modo di organizzarsi qualche uscita in "quota" almeno attorno ai 1800/1900mt.. a costo di fare su e giù 2/3 volte da un qualsiasi passo alpino che sia libero da neve..

Puoi dire che magari a livello metabolico/fisico non serve a nulla.. questo è tutto da vedere e da dimostrare, ma anche fosse vero, piuttosto che niente io lo farei! Amatore o non amatore.. che non vuol dire nulla!
Perchè se spendo 3/400€ per un weekend di gara, per come sono fatto io cerco di preparalo al meglio.. ma come ho scritto sopra, evidentemente sono io quello "esagerato"
 
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DrPeperino

Biker superioris
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E non serve farsi una settimana di training camp in altura per preparare la Hero perchè sono d'accordo anche io che NESSUNO lo farebbe..

Puoi dire che magari a livello metabolico/fisico non serve a nulla.. questo è tutto da vedere e da dimostrare, ma anche fosse vero, piuttosto che niente io lo farei!

Non è che voglia fare la punta al c****o (come si dice dalle mie parti quando uno vuole fare il precisino ad ogni costo), però eri tu che scrivevi "faccio molta fatica a non scrivere quello che penso" e "Come si fà a fare la Hero e non andare in quota almeno una serie di volte prima della gara" e "E' logico che poi vai in gara ed il discorso quota lo paghi [..] Vai a oltre 2000mt facendo uno sforzo importante, è ovvio che la paghi".

Parafrasando le tue parole, per come le ho capite, stai dicendo che è veramente poco comprensibile non andare a farsi qualche giro in quota allo scopo di non subire pesantemente l'effetto altitudine ad una gara impegnativa sotto tanti punti di vista (fisico ed economico) come la Hero, così tanto poco comprensibile che fatichi a non esprimere il concetto.

Ed è questo che ho commentato.
1) andare a farsi qualche giro in quota, secondo la scienza (per quel che so io, se mi sbaglio correggetemi), non serve ad ottenere degli adattamenti fisiologici all'altitudine, tali che ti permettano di non accusarne l'effetto in gara.

2) "Puoi dire che magari a livello metabolico/fisico non serve a nulla.. questo è tutto da vedere e da dimostrare": quello che è da dimostrare ad oggi è che serva. Le tesi vanno dimostrate, non è che un predicato qualunque è vero fino a quando qualcuno lo smentisce.

3) "ma anche fosse vero, piuttosto che niente io lo farei!" sì ma organizzarsi un giro in quota tanto per averlo fatto e sentirsi più pronti alla Hero è una scelta personale. Se vuoi farlo va benissimo, ma è una pensata individuale tua, non c'è nulla di strano nel non aver fatto la stessa cosa.
 

VinciTrail

Biker assatanatus
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Non è che voglia fare la punta al c****o (come si dice dalle mie parti quando uno vuole fare il precisino ad ogni costo), però eri tu che scrivevi "faccio molta fatica a non scrivere quello che penso" e "Come si fà a fare la Hero e non andare in quota almeno una serie di volte prima della gara" e "E' logico che poi vai in gara ed il discorso quota lo paghi [..] Vai a oltre 2000mt facendo uno sforzo importante, è ovvio che la paghi".

Parafrasando le tue parole, per come le ho capite, stai dicendo che è veramente poco comprensibile non andare a farsi qualche giro in quota allo scopo di non subire pesantemente l'effetto altitudine ad una gara impegnativa sotto tanti punti di vista (fisico ed economico) come la Hero, così tanto poco comprensibile che fatichi a non esprimere il concetto.

Ed è questo che ho commentato.
1) andare a farsi qualche giro in quota, secondo la scienza (per quel che so io, se mi sbaglio correggetemi), non serve ad ottenere degli adattamenti fisiologici all'altitudine, tali che ti permettano di non accusarne l'effetto in gara.

2) "Puoi dire che magari a livello metabolico/fisico non serve a nulla.. questo è tutto da vedere e da dimostrare": quello che è da dimostrare ad oggi è che serva. Le tesi vanno dimostrate, non è che un predicato qualunque è vero fino a quando qualcuno lo smentisce.

3) "ma anche fosse vero, piuttosto che niente io lo farei!" sì ma organizzarsi un giro in quota tanto per averlo fatto e sentirsi più pronti alla Hero è una scelta personale. Se vuoi farlo va benissimo, ma è una pensata individuale tua, non c'è nulla di strano nel non aver fatto la stessa cosa.
@DrPeperino hai capito in pieno cosa volevo dire però sul punto 2) e punto 3) evidentemente abbiamo una visione diversa :-)

Il discorso di salire in quota serve (ed è anche dimostrato) anche per un banalissimo trekking oltre i 3000mt..
Per Tizio o Caio abituato alla pianura, andare ed in questo caso pedalare oltre i 1900/2000mt non è uno scherzo.
Dovessi fare io la Hero e vivessi a quota pianura, sarebbe un fattore che terrei assolutamente in considerazione..

Per fare un esempio, è come se Tizio o Caio normalmente si alimenta con cibi solidi (barrette, paninetti, tortine di riso ecc..) ed invece il giorno della gara va avanti a gel che magari non è neanche abituato.. sembra una cazz@ta ma ti può influire negativamente anche quello..
O come se Tizio o Caio si iscrivono ad un triathlon e si allenano solamente in piscina, senza fare manco 1mt in acque libere.. penso che un pò di differenza ci sia..

Giustamente dici che è una scelta personale.. certamente!
Sto solo dicendo che a mio parere varrebbe la pena considerare e preparare ogni aspetto!
Se so di fare una gara con passaggi in "altura" e non faccio neanche 20min di pedalate oltre i 1300mt forse qualcosa di strano c'è..

Poi si fà tanto per parlare.. non è che sto a criticare o giudicare nessuno.. come ho scritto anche le pagine prima!
 

luigi_g

Biker superis
8/12/22
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Zurigo
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Ragazzi scusate, veramente non voglio fare il rompi p@lle ma faccio molta fatica a non scrivere quello che penso..

Come si fà a fare la Hero e non andare in quota almeno una serie di volte prima della gara..
Per amor di Dio, tutti avranno i suoi impegni e tutti avranno la sua vita, ma qui si torna al discorso preparazione che facevamo qualche pagina indietro..

E' logico che poi vai in gara ed il discorso quota lo paghi.. soprattutto se normalmente vivi in pianura! Vai a oltre 2000mt facendo uno sforzo importante, è ovvio che la paghi..
E dove si poteva andare? C'è stata neve e meteo avverso fino a fine maggio praticamente ovunque!
 
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VinciTrail

Biker assatanatus
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E dove si poteva andare? C'è stata neve e meteo avverso fino a fine maggio praticamente ovunque!
l'ho già scritto sopra.. vivo in montagna anche io e qui c'era la neve ai 1800/1900mt fino ad un mese fà..
Come dice il detto: "volere è potere". Se poi voi volete vederla in altro modo, nessun problema.. :-)

Con tutte le strade e passi di montagna che ci sono (anche asfaltati che tanto è solo per preparazione) non ci credo che non ci sia almeno 1 strada in quota nelle vicinanze.. E non serve che sia lo Stelvio a 2700mt.. Ma almeno salire di quota..
Ripeto, a costo di fare su e giù come un criceto, ma se voglio "abituarmi" a pedalare in quota lo farei eccome.
 

lorenzom89

Biker grossissimus
23/10/10
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emilia romagna
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Ma certo che magari non è facile organizzarsi.. non ho mai scritto che lo sia!
Ma ripeto, a mio parere è solo questione di "volere una cosa" o meglio.. di quanto ci tieni a questa cosa!
E non serve farsi una settimana di training camp in altura per preparare la Hero perchè sono d'accordo anche io che NESSUNO lo farebbe..

Ma per Tizio o Caio abituato alla pianura che non è mai andato oltre i 1300mt, non ci credo ma neanche se lo vedo che non c'è il modo di organizzarsi qualche uscita in "quota" almeno attorno ai 1800/1900mt.. a costo di fare su e giù 2/3 volte da un qualsiasi passo alpino che sia libero da neve..

Puoi dire che magari a livello metabolico/fisico non serve a nulla.. questo è tutto da vedere e da dimostrare, ma anche fosse vero, piuttosto che niente io lo farei! Amatore o non amatore.. che non vuol dire nulla!
Perchè se spendo 3/400€ per un weekend di gara, per come sono fatto io cerco di preparalo al meglio.. ma come ho scritto sopra, evidentemente sono io quello "esagerato"
Concordo con @DrPeperino

Farsi 2-3 giri in quota nei mesi prima non è detto che serva.
Sul canale di gcn italia c è una puntata riguardo all'allenamento in quota e sostanzialmente dice che è vero che serve ma se fatto all'interno di un programma di allenamento ben preciso e comunque si parla di marginal gain e anche lì ci sono pareri discordanti sul come vada fatto (se dormire in quota e allenarsi giù o allenarsi in quota e dormire giù, o fare entrambe le cose in quota).

Piuttosto riguardo l'altitudine c'è da dire una cosa... io sapevo che per adattarsi ci vogliono almeno almeno 4-5 giorni, quindi bisognerebbe andar su la domenica prima o al limite il lunedi, ma se uno non riesce ad andar su così presto allora sapevo che la cosa migliore era andare su il giorno prima, per fare in modo che il fisico rimanga "riposato" fino all'ultimo.
 

Nibalino74

Biker novus
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Volere è potere è vero....guarda per la hero del prossimo anno ti invito a fare allenamenti in quota dalle mie parti....così ti abitui a dimenticavo non superai i 1000 mt di altezza
l'ho già scritto sopra.. vivo in montagna anche io e qui c'era la neve ai 1800/1900mt fino ad un mese fà..
Come dice il detto: "volere è potere". Se poi voi volete vederla in altro modo, nessun problema.. :-)

Con tutte le strade e passi di montagna che ci sono (anche asfaltati che tanto è solo per preparazione) non ci credo che non ci sia almeno 1 strada in quota nelle vicinanze.. E non serve che sia lo Stelvio a 2700mt.. Ma almeno salire di quota..
Ripeto, a costo di fare su e giù come un criceto, ma se voglio "abituarmi" a pedalare in quota lo farei eccome.
 

DrPeperino

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Concordo con @DrPeperino

Farsi 2-3 giri in quota nei mesi prima non è detto che serva.
Sul canale di gcn italia c è una puntata riguardo all'allenamento in quota e sostanzialmente dice che è vero che serve ma se fatto all'interno di un programma di allenamento ben preciso e comunque si parla di marginal gain e anche lì ci sono pareri discordanti sul come vada fatto (se dormire in quota e allenarsi giù o allenarsi in quota e dormire giù, o fare entrambe le cose in quota).

Piuttosto riguardo l'altitudine c'è da dire una cosa... io sapevo che per adattarsi ci vogliono almeno almeno 4-5 giorni, quindi bisognerebbe andar su la domenica prima o al limite il lunedi, ma se uno non riesce ad andar su così presto allora sapevo che la cosa migliore era andare su il giorno prima, per fare in modo che il fisico rimanga "riposato" fino all'ultimo.


c'è un post sui social anche di Lonati di non molti giorni fa (penso settimana scorsa) in cui dice che per ottenere degli adattamenti alla quota servono almeno 3 settimane di permanenza.
Non so quali siano i più o meno marginal gains che si ottengono, e non dice se bisogna passarci 24h al giorno o quali siano le modalità.


Si continua a parlare di "abituarsi" alla quota ma secondo me per ora stiamo solo fantasticando e sparando un po' fantasie.
 
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stefanocucco83

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Secondo me può aiutare tanto a livello psicologico e gestione gara, percorrere qualche salita che si andrà a fare. Io ho fatto il battesimo direttamente il sabato e ad esempio la salita del Pralongià sapevo essere dura, ma non che alla fine ci fosse quel rampone mortale..
Io questo weekend sarei tentato di andare a fare il Duron giusto per sapere cosa avrei dovuto affrontare e per essere più preparato mentalmente il prossimo anno:mrgreen:
 

VinciTrail

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Secondo me può aiutare tanto a livello psicologico e gestione gara, percorrere qualche salita che si andrà a fare. Io ho fatto il battesimo direttamente il sabato e ad esempio la salita del Pralongià sapevo essere dura, ma non che alla fine ci fosse quel rampone mortale..
Io questo weekend sarei tentato di andare a fare il Duron giusto per sapere cosa avrei dovuto affrontare e per essere più preparato mentalmente il prossimo anno:mrgreen:
Questo weekend sono a Borno (nel Bresciano) con mio figlio, altrimenti qualora avessi avuto piacere sarei venuto anche io..
Tanto per farsi una pedalata insieme! :mrgreen:
 

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c'è un post sui social anche di Lonati di non molti giorni fa (penso settimana scorsa) in cui dice che per ottenere degli adattamenti alla quota servono almeno 3 settimane di permanenza.
Non so quali siano i più o meno marginal gains che si ottengono, e non dice se bisogna passarci 24h al giorno o quali siano le modalità.


Si continua a parlare di "abituarsi" alla quota ma secondo me per ora stiamo solo fantasticando e sparando un po' fantasie.
Ma certo, credo che nessuno di noi abbia o conosca "la verità assoluta".. il forum è fatto apposta per scambiarsi opinioni!
Io sto semplicemente dicendo che, anche se avessi solo un 1-2% in più di aiuto o di margine o di vantaggio o di preparazione o chiamala come vuoi, IO lo farei! Può servire, non può servire, non si sà con certezza. Nel dubbio io lo farei e mi preparerei anche su quello..
Pedalo "in quota" anche in preparazione della 100KM dei Forti che si pedala sempre attorno ai 1400/1600mt. Figurati..

E non sto dicendo che gli altri sono dei pezzenti a non farlo.. ci mancherebbe! Dico solo che a ME sembra strano non pensare neanche di farlo..
 

stefanocucco83

Biker tremendus
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Questo weekend sono a Borno (nel Bresciano) con mio figlio, altrimenti qualora avessi avuto piacere sarei venuto anche io..
Tanto per farsi una pedalata insieme! :mrgreen:
Io se vado, vado in giornata. Ad arrivare a Canazei ho un'ora e mezza circa di auto quindi volevo fare un giro da 4-5 ore poi rientrare.
Più che altro devo valutare che giro fare una volta in cima al Duron se lascio l'auto a Canazei. Su Komot ho individuato qualche traccia che ridiscende sempre verso Canazei, ma quelle zone proprio non le conosco.. devo studiare un po' le mappe per fare quantomeno un giro ad anello..altrimenti mi faccio qualche ripetuta su e giù dal Duron:loll:
 

VinciTrail

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Io se vado, vado in giornata. Ad arrivare a Canazei ho un'ora e mezza circa di auto quindi volevo fare un giro da 4-5 ore poi rientrare.
Più che altro devo valutare che giro fare una volta in cima al Duron se lascio l'auto a Canazei. Su Komot ho individuato qualche traccia che ridiscende sempre verso Canazei, ma quelle zone proprio non le conosco.. devo studiare un po' le mappe per fare quantomeno un giro ad anello..altrimenti mi faccio qualche ripetuta su e giù dal Duron:loll:
Dalla Val Duron, se vuoi rimanere su sentieri/strade pedalabili non è che ci siano tante possibilità..

- potresti fare l'anello alto raggiungendo il Passo Duron, giri a dx seguendo il sentiero in direzione del Rifugio Sassopiatto e poi scendi nuovamente in val Duron (la prima parte è molto tenica). Però onestamente quest'anno non sono ancora salito su in zona quindi non so dirti come sia messo dal punto di vista della neve.
- altrimenti dovresti fare il giro largo e più lungo scendendo verso Alpe di Siusi, risalire verso il Rifugio Comici e la Città dei Sassi e poi dal Passo Sella scendere nuovamente a Canazei.. ma è lungo come giro! Cioè, ti porta via tempo.. se non vuoi fare le corse intendo..
 
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Ax3l

Biker serius
14/4/16
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Io se vado, vado in giornata. Ad arrivare a Canazei ho un'ora e mezza circa di auto quindi volevo fare un giro da 4-5 ore poi rientrare.
Più che altro devo valutare che giro fare una volta in cima al Duron se lascio l'auto a Canazei. Su Komot ho individuato qualche traccia che ridiscende sempre verso Canazei, ma quelle zone proprio non le conosco.. devo studiare un po' le mappe per fare quantomeno un giro ad anello..altrimenti mi faccio qualche ripetuta su e giù dal Duron:loll:
puoi salire al duron per poi prendere per alpe di siusi e fare il "traverso" per passo sella e scendere a canazei. Ne viene fuori un bel dislivello
 
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moro70

Biker extra
23/7/09
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roma
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IO lo farei! Può servire, non può servire, non si sà con certezza. Nel dubbio io lo farei e mi preparerei anche su quello..
Se non ci sono dati oggettivi (dati tecnici o studi scientifici e non opinioni da bar del forum) farlo non ha senso se e' inteso come miglioria e adattamento. Diverso il discorso se lo si fa tanto per farlo ( effetto placebo)
Opinioni si, basta solo non dare giudizi , info e/o fare i Guru senza avere dati certificati.

Tutto qua,
 

One Esk19

Biker popularis
18/6/24
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Noosfera
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Spark, Hightower & co
Si continua a parlare di "abituarsi" alla quota ma secondo me per ora stiamo solo fantasticando e sparando un po' fantasie.

Mi pare si confonda e mescoli acclimatamento e allenamento in quota (o ipobarico).

Per farla breve, in generale:
- sotto i 3000 metri non esiste acclimatamento: con pressioni parziali di ossigeno fino al 90% la fisiologia non cambia, da quota 0 a 2800/3000 metri non c'è differenza apprezzabile, se a bassa quota si soffre di mal di montagna (ASM) probabile ci sia qualche altro problema.
- sopra i 3000 metri si cominciano a sentire gli effetti della quota, per compensare il fisico si può adattare modificando alcune caratteristiche fisiologiche, in buona sostanza aumentando la produzione di EPO (vi dice nulla?) e la conseguente concentrazione di emoglobina nel sangue; questa condizione viene raggiunta solo dopo almeno 3 settimane di permanenza in altura, solitamente un mese è considerato un periodo congruo.

L'acclimatamento non è una questione di forma fisica - non si può "allenare"- ma fisiologica, ovvero genetica: a prescindere dalla forma, l'ASM può presentarsi a 3000 metri (a qualche sfortunato anche poco sotto) o non presentarsi nemmeno a 5/6000 metri: c'è chi a 3000 metri deve già ricorrere a farmaci e chi non ha problemi nemmeno a quote superiori ai 5000 metri (si, sono tra i fortunati :mrgreen:).

L'allenamento in quota (o ipobarico, effettuato a bassa quota in camere apposite, era considerato doping fino a pochi mesi fa) sfrutta i meccanismi dell'acclimatamento per aver migliori prestazioni a bassa quota: purtroppo la condizione di acclimatamento decade molto velocemente, già una settimana a bassa quota riduce sensibilmente la % di O2 nel sangue.

Quindi in soldoni terra_terra:
- per fare la SRH o qualsiasi altra gara sotto i 3000 metri non c'è necessità di un "acclimatamento";
- l'allenamento in quota (o ipobarico) è una metodologia che richiede tempo, dagli esiti non sempre garantiti e che porta benefici temporanei (esistono scompensi e controindicazioni).

Però, se vi serve un pretesto per giustificare una settimana di vacanza in montagna ed esibite un "bisogno di permanenza in quota", vi capisco benissimo ;-).
 

big_63

Biker poeticus
28/9/09
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Scott Scale RC 900 Pro
Mi pare si confonda e mescoli acclimatamento e allenamento in quota (o ipobarico).

Per farla breve, in generale:
- sotto i 3000 metri non esiste acclimatamento: con pressioni parziali di ossigeno fino al 90% la fisiologia non cambia, da quota 0 a 2800/3000 metri non c'è differenza apprezzabile, se a bassa quota si soffre di mal di montagna (ASM) probabile ci sia qualche altro problema.
- sopra i 3000 metri si cominciano a sentire gli effetti della quota, per compensare il fisico si può adattare modificando alcune caratteristiche fisiologiche, in buona sostanza aumentando la produzione di EPO (vi dice nulla?) e la conseguente concentrazione di emoglobina nel sangue; questa condizione viene raggiunta solo dopo almeno 3 settimane di permanenza in altura, solitamente un mese è considerato un periodo congruo.

L'acclimatamento non è una questione di forma fisica - non si può "allenare"- ma fisiologica, ovvero genetica: a prescindere dalla forma, l'ASM può presentarsi a 3000 metri (a qualche sfortunato anche poco sotto) o non presentarsi nemmeno a 5/6000 metri: c'è chi a 3000 metri deve già ricorrere a farmaci e chi non ha problemi nemmeno a quote superiori ai 5000 metri (si, sono tra i fortunati :mrgreen:).

L'allenamento in quota (o ipobarico, effettuato a bassa quota in camere apposite, era considerato doping fino a pochi mesi fa) sfrutta i meccanismi dell'acclimatamento per aver migliori prestazioni a bassa quota: purtroppo la condizione di acclimatamento decade molto velocemente, già una settimana a bassa quota riduce sensibilmente la % di O2 nel sangue.

Quindi in soldoni terra_terra:
- per fare la SRH o qualsiasi altra gara sotto i 3000 metri non c'è necessità di un "acclimatamento";
- l'allenamento in quota (o ipobarico) è una metodologia che richiede tempo, dagli esiti non sempre garantiti e che porta benefici temporanei (esistono scompensi e controindicazioni).

Però, se vi serve un pretesto per giustificare una settimana di vacanza in montagna ed esibite un "bisogno di permanenza in quota", vi capisco benissimo ;-).
A livello Pro ho letto che per aumentare le prestazioni quasi tutti adottano ipobarica o dormono in alta quota ma si allenano molto intensamente in bassa quota... Si tratta di marginal gain e a livello amatoriale non ha senso, se pensi che volano distacchi di hr, anche se recuperi 5 minuti dove vai ...
 

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