Vero, strano quanto accaduto con una buona preparazione come la tua....forse è stato davvero un eccesso di prudenza a bloccarti!
Consiglio spassionato cerca di ascoltare le tue sensazioni corporali e mentali ma non andare sotto ritmo che poi ti tocca rincorrere esageratamente; la gara comunque ti porterà al limite che tu lo voglia o meno, dunque tanto meglio mettere fieno in cascina e poi soffrire in fondo, che tanto tocca a tutti!
Io che vado in bici per diletto e non mi incastro in tabelle o allenamenti regolari, che già il lavoro mi stressa più che a sufficienza, ad esempio ho sempre fatto la Hero preparandola con una sola uscita al weekend da fine aprile (fino a metà aprile pratico lo sci di fondo), facendo sempre meno di 1000 km di bici e dislivelli tra 8 e 12 k complessivamente prima della gara.
Durante la gara parto sempre a buon ritmo (per me!), arrivando al Danter in 5 edizioni sempre tra 1h05 e 1h07 (una VAM intorno ad 800 m d+/h ben superiore a quella che tengo sui passi successivi: entusiasmo/adrenalina e freschezza, mix esplosivo!) nonostante gli ingorghi.
La salita a Pralongià vedo che mi dura poi circa 1h sul lungo e 1h30 sul corto, quella al Pordoi sul corto 1h30 ca., 2h40-3 sul lungo con l'Ornella che mi fa letteralmente saltare le coronarie (una volta mi sono accasciato per mezz'ora sul prato vicino a porta Vescovo che ero completamente "andato") e infine nel corto il tremendo ma bellissimo Sella finale, ove sono sempre alla canna del gas, lo scalo vedo in ca. 1h-1h10, mentre il Duron, ove arrivo in condizione spettrale e disumana, lo supero a fatica in ca. 1h45-2h (lo Zallinger finale ormai a serbatoio vuoto in 35'-40'). Sul Duron mi son fermato sempre alla baita prima del rif. Micheluzzi a prendere un gelato al volo, che mi consente di trascinarmi su per il durissimo passo (semi) finale!
Però sono sempre arrivato al traguardo, certamente di testa e non brillantemente (i primi anni a metà classifica e poi 3/4 della classifica sul corto, sempre al limite del tempo massimo sul lungo), a volte sotto diluvi epocali (una volta sul Sella nevicò e vidi tanta gente in ipotermia), a volte alla partenza con 8° e pioggia battente, per poi arrivare sotto il sole....
Con una preparazione ridicola come la mia ma tanta abitudine a soffrire (anche nello sci di fondo ho fatto GF lunghissime) sono eventi che puoi portare a casa, certamente patendo molto sul Sella (corto) e sull'Ornella e Duron (lungo).
Però io ho ricordi bellissimi della Hero, unica come ambiente e percorso, che sicuramente tornerò a fare appena il pupo cresce un attimo (ora il tempo per pedalare è quasi zero), dopo anni che mi cimento in tante altre GF di MTB e sci di fondo in giro per le Alpi...
Per me le più belle GF mtb rimangono sempre la Hero, la Alta Valtellina Bike Marathon e la compianta Cortina Trophy....finché sarò in vita proverò a godermele ancora e ancora!
Per quanto riguarda la Hero mi manca molto l'abbinamento dei primi anni: Hero al sabato, Sellaronda Bike Day la domenica....ti sciroppavi oltre 6 mila metri d+ in 2 gg ma era veramente veramente spaziale partecipare ai due eventi di fila! E il Bike Day sembrava una passeggiata di salute dopo lo sterro del giorno prima, surreale!
Una cosa che ho sempre cercato di fare quando preparavo la Hero era farmi almeno 2 uscite in alta quota a prendere ritmo, con vari passi:
ad es. qualche volta ho fatto il giro Airolo (CH), passo della Novena, poi il Grimselpass e infine il Gottardo o prendendo il treno da Andermatt-Goschenen fino ad Airolo, se non ne avevo più....oppure mega giri in alta montagna su sentieri/mulattiere, per convincermi che oltre 2500 m d+ li potevo fare in una sola giornata. Se la testa ci crede, poi lo fai....