Come ti hanno già scritto, la causa è da ricercare nella condizione dei dischi intervertebrali e nelle protusioni (il disco si fessura, fuoriesce parte del nucleo gelatinoso presente al suo interno e va a comprimere il midollo o la radice dei nervi che da esso originano). Il problema non conosce età, nel senso che si possono avere questi danni anche in età molto precoce (anche dai 20 anni! Dipende dalla costituzione e dall'uso che facciamo della nostra colonna vertebrale). Con il passare degli anni quasi tutti prima o poi incappano nel problema, il club è molto frequentato, ma spesso in tanti ignorano di averlo perchè fino a quando non si scatena la reazione infiammatoria, i sintomi sono leggeri, sporadici e non gli si da peso. L'unico modo per capire esattamente come stanno le cose è fare una RM al rachide (io ho scoperto di avere protusioni tanti anni fa, facendo la RM per un incidente con lo scooter e chissà da quanto le avevo!). Il problema è molto serio, non si risolve da solo con il tempo (anzi) e bisogna imparare a conviverci in termini di prevenzione, perchè una volta scatenata la reazione infiammatoria sono cazzi: ti devi bombardare di FANS e cortisonici (anche per iniezione intravertebrale nei casi più gravi!) stai a letto settimane e subisci uno stop di qualunque attività fisica da uno a due mesi come se niente fosse! Le figure mediche più indicate per gestire la prevenzione sono il Posturologo o il Chiropratico (meglio il primo, credo), che possono insegnare le tecniche corrette di ginnastica posturale, molto efficace nello scongiurare le crisi infiammatorie. Altre cose da evitare per la prevenzione sono le lunghe permanenze in posizione seduta (ufficio ma soprattutto automobile che aggiunge anche i traumi verticali), il sovrappeso, i muscoli della fascia addominale deboli (fare addominali aiuta molto!) e tutte le flessioni in avanti, spece con torsione, per il sollevamento di pesi, anche lievi! Di sicuro devi evitare qualunque medico che ti propone una soluzione chirurgica (i rischi sono enormi, la risoluzione del problema incerta e senza garanzie che non si ripresenti successivamente, va presa in considerazione solo da chi non si riesce più a muovere e non ha altra possibilità). La bici in teoria non è dannosa, soprattutto le Full guidando correttamente staccati dalla sella sulle asperità, ma nella fase di recupero di una crisi infiammatoria sarebbe prudente evitarla, perchè c'è il serio rischio di dover mettere giù un piede velocemente o di cadere e quindi di ricominciare tutto dall'inizio con il dolore!!! Chi scrive lavora con gli ortopedici dalla mattina alla sera ed è, purtroppo, membro onorario del club del mal di schiena! Scusate l'OT, ma spero di aver fornito un piccolo contributo utile a chi ha questi problemi.