Buongiorno forumendoli assetati di sapere nebroideo, ieri sono andato a testare il primo tratto del percorso : da Serro Merio a Portella dell'Obolo (km 21). Innanzi tutto mi scuso con Salvo per non averlo chiamato ma io ed Alessandro ci siamo messi daccordo sabato sera, visto che avevo un impegno la domenica e non sapevo a che ora partire e tornare.
Veniamo ai fatti:
Il tragitto in auto da Capo d'Orlando all'innesto della Dorsale è durato 1h esatta, senza pestare troppo sul gas, ma un bus anche partendo da S.Agata di Militello ci starebbe almeno 1h30m vista la salita e le curve.
Giù le bici e si parte. I primi 4 km del percorso sono in asfalto un pò trascurato ed in discesa, si raggiunge agilmente il Lago Urio Quattrocchi, piccolo invaso brulicante di giunchi e ranocchie gracidanti. Ci sono dei lavori in corso per la sistemazione dell'area attrezzata, ma non è niente di che...
Si prosegue e finalmente si morde la terra, anzi per meglio dire le pietre, appuntite e ben piazzate sulla cosiddetta Trazzera che fa lavorare da subito sospensioni e braccia. Il percorso è caratterizzato da dei saliscendi con dislivelli di circa 100m ma dal fondo totalmente sconnesso, con pietroni e breccio di grana grossa che fa scappare la ruota anteriore dal terreno (anche se non è gonfiata a pompa!). Risultato : in discesa alle volte è meglio scendere, in salita ci sono strappi a pendenze superiori al 15% ma il fondo non permette di stare in sella, perciò per fare 16km ci abbiamo impiegato 2 ore!!! Senza contare che il 90% del tempo eravamo allo scoperto sotto un sole già cocente. Dopo il 15° km finalmente si entra nel bosco e il fondo diventa compatto ed affidabile per poter affrontare il dislivello di 500 m che separa da Portella dell'Obolo. Quest'ultimo tratto non lo abbiamo potuto fare a causa del mio impegno pomeridiano perciò abbiamo girato le bike e siamo rientrati. Ovviamente avendo fatto saliscendi all'andata li abbiamo rifatti anche al ritorno! Risultato : altre 2h di pedalata senza alberi e senza fontane.
Avrete capito che sto per bocciare questo tratto di Dorsale, troppo rompiballe per il fondo davvero impossibile, troppo al sole per poterlo definire "bosco", eccezion fatta per un dislivello di 500m in 5km che sarebbe l'unica soddisfazione nel bosco.
Il weekend prossimo andiamo a provare il secondo tratto, che mi hanno detto essere più isoquota e meno duro nel fondo, con fontane e aree di sosta. A quel punto decido che tratto fare, ma una buona idea ce l'ho.
Premetto che non ho tentato di fare il tempone da cronoscalata, ma obiettivamente sia io che Alessadro abbiamo convenuto che sarebbe una faticaccia senza soddisfazione.
A presto per altre newsssss!