gare enduro

uedro

Biker velocissimus
18/11/05
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mondo
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Bike
alcune
Beh, basterebbe confrontare dati oggettivi, come i tempi in certe PS del 2008, quelle di gare ad anello e/o in cui sono state percorse un paio di volte... (e senza andare a prendere quelli a fondo classifica...)

Mi ricordo di averlo fatto almeno una volta. I più forti avevano gli stessi tempi. Evidentemente conoscevano il percorso già a memoria. Bisognerebbe sapere chi e quanto hanno provato prima della gara per fare un confronto serio.
 
Mi ricordo di averlo fatto almeno una volta. I più forti avevano gli stessi tempi. Evidentemente conoscevano il percorso già a memoria. Bisognerebbe sapere chi e quanto hanno provato prima della gara per fare un confronto serio.

Per avere un confronto più mirato, mi ero andato a spulciare l'elenco iscritti, cercando quei rider "medi" che conoscevano già le PS, sia perché local o quasi sia avendole provate.
Ovvio che non si possa fare un'analisi scientifica...

PS
Regolamento 2009 in dirittura d'arrivo :-o
 

MetalDave

Biker ciceronis
3/4/08
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Ivrea(TO)
www.davespace.it
:spetteguless: mi oh non leggo sto post per tre giorni e mi trovo 4pagine di arretrato...ma sono l'unico che lavora e fa altro oltre che stare appiccicato al forum?:hahaha:

a parte la parentesi idiota...torno in topic perchè tanto non mi interessano le prestazioni e i miglioramenti dei rider.

Da questo post sono venute fuori proposte interessanti che il comitato del Superenduro ha sfruttato per migliorare il regolamento 2009 e trovo che sia molto buona come cosa.

Per quanto riguarda il regolamento una cosa che mi lascia un pò perplesso, ma d'altra parte capisco è l'obbligo del casco, il casco è obbligatorio sia in salita che in discesa, è giusto che lo sia, però ho visto ad ogni prova in cui ero presente che tutti i partecipanti, partono con il casco per i trasferimenti e dopo 50m dalla partenza si fermano e lo tolgono....mmm...non mi piace sta cosa, ripeto è comprensibile che pedalare con un integrale non è il massimo della vita ma non mi piace, bisogna trovare una soluzione anche se non credo sia facile.

Per i tracciati invece io farei una cosa molto semplice, fossi nel comitato organizzatore di una tappa farei così: studierei il percorso, lo renderei agibile (ma di fatto se sono tracce frequentate sono già pulite) e renderei agibili anche altri percorsi e sentieri della zona poi non direi qual'è il percorso di gara fino al weekend dell'evento.
In questo modo chi vuole provare il tipo di tracciato lo prova e si fa un'idea del fondo, delle pendenze positive e negative e della difficoltà generale, se ha fortuna di trovarli percorre i sentieri che saranno coinvolti nella gara, se ha sfortuna...si fa solo un'idea generale.
è logico poi che i locals saranno avvantaggiati, ma sarà sempre così anche perchè spesso i locals sono gli stessi che si sbattono per organizzare e saranno forti nella loro gara di casa ma nelle altre saranno a parti di tutti gli ospiti...:il-saggi:
 

topix

Biker assatanatus
11/11/08
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Fiorenza
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:nunsacci: scusate se spacco ancora i maroni, ma mi sorge un dubbio :

se io parto alla prima speciale 30" prima di uno come Giulio, questo è costretto a partirmi dietro a tutte le speciali successive ( e a sverniciarmi ogni volta ) o esiste un sistema che permette ai migliori di partire prima di chi ha tempi più alti :i-want-t:?
 

porfi

Biker assatanatus
13/1/08
3.487
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MILANO
www.sgagnamanuber.it
Nella stagione 09, dove le matricole saremo tante e spero ancora di più, ci sarà ancora più questo divario tra gli agnonisti, gli amatori e i cicloturisti... quelli che proveranno con settimane di anticipo il tracciato quelli che lo proveranno così tanto per fare un giro la settimana prima e chi arriverà il giorno stesso senza avere idea di come sarà il percorso.... il bello è anche questo.
:spetteguless:posto prenotato per l'ultima categoria... :arrabbiat:sfociando magari qualche volta nella "amatori":specc:
 

maxgastone

Biker spectacularis
17/10/05
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Novi Ligure (AL)
maxgastaldi.wordpress.com
o esiste un sistema che permette ai migliori di partire prima di chi ha tempi più alti :i-want-t:?
La seconda che hai detto... le prime 15/20 posizioni sono appannaggio di quelli che hanno i tempi migliori, per la prima prova penso che faranno fede i risultati dello scorso anno... ovviamente se arriva uno nuovo e va come un missile potresti anche ritrovartelo dietro a te alla sua prima gara :cucù:
 

Wu Ming

Biker velocissimus
12/10/05
2.361
-75
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Acqui Terme
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:spetteguless:

Per quanto riguarda il regolamento una cosa che mi lascia un pò perplesso, ma d'altra parte capisco è l'obbligo del casco, il casco è obbligatorio sia in salita che in discesa, è giusto che lo sia, però ho visto ad ogni prova in cui ero presente che tutti i partecipanti, partono con il casco per i trasferimenti e dopo 50m dalla partenza si fermano e lo tolgono....mmm...non mi piace sta cosa, ripeto è comprensibile che pedalare con un integrale non è il massimo della vita ma non mi piace, bisogna trovare una soluzione anche se non credo sia facile.

Per i tracciati invece io farei una cosa molto semplice, fossi nel comitato organizzatore di una tappa farei così: studierei il percorso, lo renderei agibile (ma di fatto se sono tracce frequentate sono già pulite) e renderei agibili anche altri percorsi e sentieri della zona poi non direi qual'è il percorso di gara fino al weekend dell'evento.
In questo modo chi vuole provare il tipo di tracciato lo prova e si fa un'idea del fondo, delle pendenze positive e negative e della difficoltà generale, se ha fortuna di trovarli percorre i sentieri che saranno coinvolti nella gara, se ha sfortuna...si fa solo un'idea generale.
è logico poi che i locals saranno avvantaggiati, ma sarà sempre così anche perchè spesso i locals sono gli stessi che si sbattono per organizzare e saranno forti nella loro gara di casa ma nelle altre saranno a parti di tutti gli ospiti...:il-saggi:

Mah, in questo caso la soluzione giusta non esiste: il casco o è obbligatorio sempre o solo nelle PS, nel primo caso si pone il problema del controllo: in una gara di 30 km devi (1A) guardare a vista il percorso per pinzare chi si leva il casco? O (1B) ipocritamente fai finta di niente e chiudi un occhio? Oppure "liberalizzi" l'uso del casco limitando l'obbligo solo nelle discese, in questo caso i problemi possono provenire dalle federazioni ed essere di natura burocratico\assicurativa.
Personalmente (ed italianamente) sono per la 1B.

Per il percorso, da organizzatore ti dico: sarebbe fantastico provare a tenere il tracciato segreto, ma è irrealizzabile;
tramontata questa ipotesi preferirei mettere tutti alla pari, o quasi, diffondendo la traccia in anticipo ed anticipando la segnaletica almeno alla settimana prima; in questo modo ottengo diversi benefici:
1) più gente che gira nella mia zona, creando "movimento" locale (potrebbe essere irrilevante a Salice o a Finale, ma a Cartosio non dispiace avere quei 20\30 bikers che si fanno vedere in giro, prendono il caffè etc.), anche di "portoghesi" che non parteciperanno alla gara, ma si fanno un bel giro e ne parlano, in fondo il mio obiettivo è di promuovere la mtb in una certa zona.
2) il percorso è monitorato, vengono segnalati passaggi poco chiari, pericolosi e varie.
3) sicurezza: più gente prova meno rischi di incidenti dovuti a "tranelli inattesi" ci sono, mi vengono in mente i molti post dedicati alle passerelle di Priero nel 2008.
4) più tempo per provare=più tempo per recuperare, provare il sabato, magari in bici, e gareggiare la domenica non è molto performante.

Nella mia esperienza diretta nessuno, arrivato dietro, ha mai avuto da ridire sul fatto che altri avevano provato di più, dimostrando spirito liudico e maturità, in fondo la prova è parte dell'allenamento ed è direttamente proporzionale all'investimento emotivo\economico\motivazionale del corridore, insomma, chi partecipa per divertirsi può farne a meno, chi vuole fare punti deve allenarsi anche tramite la prova del percorso.
 

MetalDave

Biker ciceronis
3/4/08
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Ivrea(TO)
www.davespace.it
Mah, in questo caso la soluzione giusta non esiste: il casco o è obbligatorio sempre o solo nelle PS, nel primo caso si pone il problema del controllo: in una gara di 30 km devi (1A) guardare a vista il percorso per pinzare chi si leva il casco? O (1B) ipocritamente fai finta di niente e chiudi un occhio? Oppure "liberalizzi" l'uso del casco limitando l'obbligo solo nelle discese, in questo caso i problemi possono provenire dalle federazioni ed essere di natura burocratico\assicurativa.
Personalmente (ed italianamente) sono per la 1B.

Per il percorso, da organizzatore ti dico: sarebbe fantastico provare a tenere il tracciato segreto, ma è irrealizzabile;
tramontata questa ipotesi preferirei mettere tutti alla pari, o quasi, diffondendo la traccia in anticipo ed anticipando la segnaletica almeno alla settimana prima; in questo modo ottengo diversi benefici:
1) più gente che gira nella mia zona, creando "movimento" locale (potrebbe essere irrilevante a Salice o a Finale, ma a Cartosio non dispiace avere quei 20\30 bikers che si fanno vedere in giro, prendono il caffè etc.), anche di "portoghesi" che non parteciperanno alla gara, ma si fanno un bel giro e ne parlano, in fondo il mio obiettivo è di promuovere la mtb in una certa zona.
2) il percorso è monitorato, vengono segnalati passaggi poco chiari, pericolosi e varie.
3) sicurezza: più gente prova meno rischi di incidenti dovuti a "tranelli inattesi" ci sono, mi vengono in mente i molti post dedicati alle passerelle di Priero nel 2008.
4) più tempo per provare=più tempo per recuperare, provare il sabato, magari in bici, e gareggiare la domenica non è molto performante.

Nella mia esperienza diretta nessuno, arrivato dietro, ha mai avuto da ridire sul fatto che altri avevano provato di più, dimostrando spirito liudico e maturità, in fondo la prova è parte dell'allenamento ed è direttamente proporzionale all'investimento emotivo\economico\motivazionale del corridore, insomma, chi partecipa per divertirsi può farne a meno, chi vuole fare punti deve allenarsi anche tramite la prova del percorso.

concordo direi quasi su tutto...quella del casco però non mi convince anche se mi sembra l'unica soluzione attuabile :spetteguless:
Anche per quanto riguarda la prova del tracciato in parte hai ragione ma credo che segnalando in modo ipotetico 10 discese e scegliendone poi 3 o 4 (o di più in caso di PRO) dai modo alla gente di provare e creare movimento...
 

maxgastone

Biker spectacularis
17/10/05
21.482
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0
56
Novi Ligure (AL)
maxgastaldi.wordpress.com
segnalando in modo ipotetico 10 discese e scegliendone poi 3 o 4 (o di più in caso di PRO) dai modo alla gente di provare e creare movimento...
Ma dove trovi 10 discese papabili in zona gara? :nunsacci:

... per fare due esempi con Cartosio e Finale: impossibile. Almeno dando un filo logico al percorso

@Wu: quoto il tuo intervento al 110%
 

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Biker grossissimus
30/9/07
5.110
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0
Genova
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Mah, in questo caso la soluzione giusta non esiste: il casco o è obbligatorio sempre o solo nelle PS, nel primo caso si pone il problema del controllo: in una gara di 30 km devi (1A) guardare a vista il percorso per pinzare chi si leva il casco? O (1B) ipocritamente fai finta di niente e chiudi un occhio? Oppure "liberalizzi" l'uso del casco limitando l'obbligo solo nelle discese, in questo caso i problemi possono provenire dalle federazioni ed essere di natura burocratico\assicurativa.
Personalmente (ed italianamente) sono per la 1B.

Per il percorso, da organizzatore ti dico: sarebbe fantastico provare a tenere il tracciato segreto, ma è irrealizzabile;
tramontata questa ipotesi preferirei mettere tutti alla pari, o quasi, diffondendo la traccia in anticipo ed anticipando la segnaletica almeno alla settimana prima; in questo modo ottengo diversi benefici:
1) più gente che gira nella mia zona, creando "movimento" locale (potrebbe essere irrilevante a Salice o a Finale, ma a Cartosio non dispiace avere quei 20\30 bikers che si fanno vedere in giro, prendono il caffè etc.), anche di "portoghesi" che non parteciperanno alla gara, ma si fanno un bel giro e ne parlano, in fondo il mio obiettivo è di promuovere la mtb in una certa zona.
2) il percorso è monitorato, vengono segnalati passaggi poco chiari, pericolosi e varie.
3) sicurezza: più gente prova meno rischi di incidenti dovuti a "tranelli inattesi" ci sono, mi vengono in mente i molti post dedicati alle passerelle di Priero nel 2008.
4) più tempo per provare=più tempo per recuperare, provare il sabato, magari in bici, e gareggiare la domenica non è molto performante.

Nella mia esperienza diretta nessuno, arrivato dietro, ha mai avuto da ridire sul fatto che altri avevano provato di più, dimostrando spirito liudico e maturità, in fondo la prova è parte dell'allenamento ed è direttamente proporzionale all'investimento emotivo\economico\motivazionale del corridore, insomma, chi partecipa per divertirsi può farne a meno, chi vuole fare punti deve allenarsi anche tramite la prova del percorso.

io voto per casco obbligatorio sempre(ma non altre inutili protezioni)
 

cit

Biker ciceronis
21/2/04
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Augusta Taurinorum
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Kona Process 2015
io voto per casco obbligatorio sempre(ma non altre inutili protezioni)

E quali sarebbero le protezioni inutili?
Onestamente, sebbene sia uno che assolutamente non si separa dalle sue protezioni manco per dormire tra un po', mi sa che l' unica cosa e' responsabilizzare senza ombra di dubbio il concorrente. Una cosa del tipo "in trasferimento fai quello che vuoi, ma se ti fai male sono fatti tuoi". Scusate la forma spicciola.
Purtoppo pedalare con la pettorina e' una tragedia, anche d' inverno. Secondo me e' anche l' occasione giusta perche' le aziende incrementino la ricerca di protezioni valide ma leggere e traspiranti. Un paio di esempi qua e' la ci sono.

Purtroppo e' sempre la solita storia di tutti gli sport che corrono contro il tempo. Piu' provi, piu' hai la possibilita' di andare forte in gara.
Non c' e' uno sport che si salvi.
Secondo me arrivare al gorno prima della gara col percorso blindato favorisce solo i local. Ben venga, nessun problema, uno non puo' essere local dappertutto!
Segnare il percorso una o 2 settimane prima da la possibilita' di conoscere un po' il percorso e non girare "a vista" e da la possibilita' ai pro di scannarsi ad armi pari. Come in dh, nei rally...
Onestamente vado in bici per divertirmi e quando riesco. se poi riesco a limare il mio tempo e' tutto di guadagnato, e' quella sfida. Altrimenti si farebbe una partenza in linea, non siete d' accordo?

Ancora un una cosa. Lo scorso we ero a finale per una pedalata. Una salita alla briga e una alla dh donne. Si gira che e' un piacere. anche se credo che nella serata abbia piovuto un po'.
 

Pan-Bagnat

Biker urlandum
13/8/05
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Torino
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Cube One55 TM
Per il percorso, da organizzatore ti dico: sarebbe fantastico provare a tenere il tracciato segreto, ma è irrealizzabile;

Effettivamente sembra difficile, ma questi organizzatori ci vogliono provare.
http://amslvttlevens.free.fr/

Ovviamente i locali che conoscono tutti i sentieri rimangono avvantaggiati, ma in linea di massima mi sembra una buona idea.

Andrò a fare questa gara, vi dirò com'è andata.
 

spaurus

Biker tremendus
31/3/06
1.155
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40
Cuneo - Savigliano
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io voto per casco obbligatorio sempre(ma non altre inutili protezioni)

personalmente in salita il casco credo dovrebbe essere facoltativo, non facciamo gli ipocriti, chi salendo in un giro am indossa l'integrale e la mascherina.

Non tutti hanno il parachute e quindi si possono permettere di pedalare col casco su. Per le bighe che usiamo e i percorsi non è che in salita si facciano velocità folli...
 

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