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Questa mattina uscita veloce su trail casalinghi, visto che mi è saltata l’uscita settimanale del venerdì, e considerate anche le condizioni meteo, ho avuto però l’occasione di provato ulteriormente l’attacco Rulezman in situazioni che conosco molto bene, su sentieri che mi hanno dato la possibilità di un riscontro più oggettivo, inoltre con il terreno bagnato la situazione di certi passaggi era ancora più impegnativa (un paio di S4…..).
Mi sento quindi di dare un primo giudizio, anche se personale e magari poco condivisibile di questo attacco manubrio.
Partiamo dalla salita su asfalto con pendenze non troppo elevate, avevo il timore che la pedalata potesse diventare meno attiva e più faticosa e invece, sarà il fatto di avere una postura più alta del torace, la situazione è migliorata e la rendita sui pedali si è addirittura ottimizzata.
Anche la posizione sulla sella sul lungo periodo risulta essere meno dolorosa del solito, sempre presumibilmente data dalla postura differente del corpo.
Salita su sentieri, non vi sono grandi differenze, qua entra in gioco inoltre il fatto che spesso si procede parecchio anche in piedi, e comunque non cambia più di tanto la trazione a terra e non si risente della mancanza di grip dovuta alla diversa posizione del corpo, per quanto riguarda poi la diversa altezza delle mani da terra, questa è minima, bisogna sottolineare il fatto che io ho cambiato anche il manubrio con uno con rise minore.
Passiamo alla discesa, qua il discorso cambia radicalmente, si ha una netta differenza sulla guidabilità e sulla precisione nelle traiettorie, risulta essere tutto molto più reattivo e immediato, con il risultato di avere una guidabilità della bici molto elevata, inoltre, passatemi il termine, si sentono molto meno le “sbacchettate” a destra e a sinistra che si ripercuotono sul manubrio, quelle dovute ai vari ostacoli che incidentalmente a volte ti fanno anche deviare la traiettoria.
Sul tecnico la posizione più elevata del busto e anche in fuori sella, trasmette una sicurezza maggiore soprattutto nei passaggi estremi, senza mai scaricare comunque troppo l’anteriore, la posizione del corpo rimane in ogni caso sempre in posizione centrale rispetto alla bici, questo permette di affrontare passaggi in maniera più sicura, sia sul tecnico e sui rock garden che sullo smosso molto tecnico e ripido.
Sulle sterrate veloci e sui flow rapidi da molta più sicurezza per via dell’immediatezza nella risposta, mentre si procede a velocità elevate questa capacità di poter agire su cambi di una traiettoria improvvisi è sicuramente un fattore estremamente positivo e di grande sicurezza nella guida.
Unica nota negativa è la discesa veloce su asfalto, visto la grande reattività bisogna farci un po’ la “mano”, perché appena si muove il manubrio alle alte velocità la reazione è proporzionale.
In conclusione, personalmente ritengo che questo attacco, magari in parte dovuto anche alle mie caratteristiche di guida e probabilmente anche per la conformazione della geometria della mia bike, è da promuovere assolutamente a pieni voti in tutti gli aspetti, avevo molti dubbi e timori che sono risultati assolutamente infondati, la mia guida ne ha giovato in maniera positiva.
Precisiamo che non voglio sponsorizzare Rulezman, specifichiamo inoltre che questo attacco io l’ho pagato e anche parecchio, ma visto i risultati e i miglioramenti sulla guidabilità della bike, lo ricomprerei subito.