Premesso che si vede che la discesa non è banale (i video appiattiscono e non danno assolutamente l'idea dell'affettiva pendenza e anche gli ostacoli appaiono più bassi di quello che sono, quindi bisogna dare merito al rider che si tratta di una discesa per niente semplice), però il rider sbaglia quasi tutto sull'impostazione. Faccio un rapido elenco:
- peso: il peso così indietro non serve a nulla, è solo controproducente. Può capitare di arretrare fino a toccare la ruota posteriore, ma solo per pochissimi istanti quando ad esempio si affronta un gradone molto alto. Stando letteralmente seduto sulla ruota posteriore (come fa nel video) l'avantreno rimane scarico e va dove vuole lui: poco grip in curva, tende a sbacchettare sugli ostacoli, grip in frenata pari a zero. Sarebbe dovuto scendere molto più avanzato ed arretrare solo quando si presentavano gradoni molto alti.
- braccia e gambe: scende veramente passivo... Si vede che non accompagna i movimenti della bici e non anticipa gli ostacoli ma è in balia di quello che fa la bici. Insomma non ha assolutamente una guida attiva. Se uno sta centrale e lavora correttamente di braccia e gambe, anche sullo scassato non si impunterà mai a meno di non frenare. Solo sui gradoni, se si scende a velocità molto bassa, si deve arretrare, ma è perchè aumenta la pendenza.
- traiettorie: adesso non si capisce moltissimo dal video, ma mi sembra che non sia lui a scegliere dove passare, ma per la guida passiva, passi dove lo porta la bici. Questo è sbagliatissimo. La scelta della traiettoria è fondamentale. C'è quasi sempre una traiettoria che ti permette di affrontare passaggi, che all'inizio sembrano impossibili, con estrema facilità, bisogna solo saper leggere il sentiero. Se vai dove ti porta la bici, segui la traiettoria che segue l'acqua quando piove e finisci sempre nei punti peggiori e più scassati.
La tecnica di tenere sempre il peso indietro è quella che si insegna ai principianti. E' una tecnica di sopravvivenza, visto che il problema e la maggior paura dei principianti e di impuntarsi (che poi è la caduta peggiore: specialmente se non si ha l'automatismo di abbandonare la bici, si rischiano delle brutte facciate, traumi ai polsi, gomiti e spalle).
Già ad un rider di livello medio si spiega che si deve stare centrali, lavorare attivamente di braccia ed arretrare solo per la pendenza (quando ci sono gradoni o tratti ripidi e scassati). Maggior controllo, maggior velocità, minore stress ed affaticamento, maggiore pulizia, minore tempo di percorrenza.