energia nucleare

tettabeta

Biker dantescus
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8) non sono molto sicuro che internet stia davvero cambiando il modo di pensare degli italioti: hanno troppo da fare davanti a tv e telefonini e quelli che lo usano per cose diverse facebook son pochi:medita:

9) tanto sono a casa in convalescenza:mrgreen:

Internet sta cambiando il mondo.
Guarda l'Iran, guarda la Cina. Una volta non si sarebbe saputo fava degli sfracelli che laggiu' si compiono. Adesso (anche se censurano @nastro) si stanno aprendo tante falle. La frazione cretinoide che alligna (sticazzi come scrivo stamattina :-) ) nel nostro paese per MODA si sta appropriando dei nuovi media. Vuoi mettere leggere sull'Ipad in metropolitana un link su FB che parla di cose serie ? :-)


c'è una cosa che mi da da pensare...

1) Studi di fattibilita': e io cosa t'ho detto ? :-) E' un ottimo sistema per spargere soldi a pioggia a amici, amanti, compagni, cugini e pronipoti (di qualunque orientamento politico, sessuale, religioso).

2) Vajont ?Abbiamo Striscia. Abbiamo le Iene. Abbiamo la Gabanelli. Stiamo comunque meglio di molti altri posti... che sono piu' pettinati di noi.

3) Pensare fa male. Ma fa bene alla societa' e ai nostri figli.

4) Il nucleare, se non avesse le scorie e i loro tempi di decadimento, sarebbe una gran cosa. Purtroppamente nessuno ha inventato (finora) un sistema per neutralizzarle (o abbatterle del 99.99999%) senza poi creare altri pericoli.


:-)

Ciass
(o )Beta
 

voyager

Biker tremendus
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Premetto che non ho avuto tempo di leggere tutto il post quindi spero di non ripetermi.

Vorrei sapere quanti di voi che hanno scritto qui hanno una formazione di tipo scientifico specifica in ambito energetico e nucleare.
Davvero datemi un numero.

Sono abbastanza convinto che questo numero sia molto prossimo allo zero. Eppure riusciamo a riempire 15 pagine di forum con 142 post su una questione la cui sola complessità scientifica non viene risolta nemmeno avendo a disposizione l'intera bibliografia sul tema.

Passiamo anni a scannarci su argomenti di cui non conosciamo nulla; trasformando questioni scientifiche in questioni morali e/o sociali. A mio modo di vedere non si dovrebbe dare la possibilità al cosìdetto "populino" di decidere su questioni di cui è prettamente ignorante. Non si tratta di decidere in modo democratico da chi farsi governare (a prescindere dall'orientamento politico di ciascuno di noi).

Certe scelte di tipo strategico/energetico/scientifico dovrebbere essere effettuate dai governi stessi (di qualunque fazione) che prende decisioni attraverso un gabinetto di scienziati VERI. E non chiedendo "al panettiere" se preferisce che la sua lampadina si accenda grazie al carbone che brucia o all'atomo che si scinde.

La scienza non è né di destra né di sinistra!

Parlo da (aspirante) fisico e posso garantirvi che nemmeno chi con gli atomi ci lavora tutti i giorni è in grado di trovare una risposta definitiva alla questione.

Leggendo qua e la nel topic non ho trovato nemmeno una domanda. Nessuno che chiedesse (e vi prego di scusarmi tantissimo se mi sto sbagliando, ripeto, non ho letto tutto) quale fosse il rendimento, il tipo di reazione, controllata come, con quali misure di sicurezza, quale materiale, quali turbine, come avviene la distribuazione....è questo il nostro problema. Noi sappiamo già! e di conseguenza non facciamo domande, sentenziamo e siamo detentori della verità.

Quanti di coloro che ho letto essere molto preoccupati per il problema del nucleare hanno aperto un libro di Fisica Atomica per capire il perchè o il percome?
Se la risposta che date a questa domanda è: "non c'è bisogno di studiare fisica per sapere che il nucleare è/non è pericoloso" allora siete voi che state guardando il Grande Fratello; e i protagonisti di cui vi burlate siete voi stessi.

Per concludere, tale decisione non dovrebbe essere messa nelle nostre mani. Se qualcuno ha davvero a cuore la questione si prende una laurea in fisica (o ing. fisica-nucleare) e scrive un bel trattato sul perchè lui è a favore o è contro presentandolo a coloro che prenderanno la decisione. Putroppo questo non succederà mai visto che siamo sempre governati da umanisti (o pseudo tali) per i quali anche l'argomento più scentifico è ottimo oggetto di propaganda.

Perdonate lo sfogo
 

shrdlu

Biker poeticus
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Premetto che non ho avuto tempo di leggere tutto il post quindi spero di non ripetermi.

Vorrei sapere quanti di voi che hanno scritto qui hanno una formazione di tipo scientifico specifica in ambito energetico e nucleare.
Davvero datemi un numero.

Sono abbastanza convinto che questo numero sia molto prossimo allo zero. Eppure riusciamo a riempire 15 pagine di forum con 142 post su una questione la cui sola complessità scientifica non viene risolta nemmeno avendo a disposizione l'intera bibliografia sul tema.

Passiamo anni a scannarci su argomenti di cui non conosciamo nulla; trasformando questioni scientifiche in questioni morali e/o sociali. A mio modo di vedere non si dovrebbe dare la possibilità al cosìdetto "populino" di decidere su questioni di cui è prettamente ignorante. Non si tratta di decidere in modo democratico da chi farsi governare (a prescindere dall'orientamento politico di ciascuno di noi).

Certe scelte di tipo strategico/energetico/scientifico dovrebbere essere effettuate dai governi stessi (di qualunque fazione) che prende decisioni attraverso un gabinetto di scienziati VERI. E non chiedendo "al panettiere" se preferisce che la sua lampadina si accenda grazie al carbone che brucia o all'atomo che si scinde.

La scienza non è né di destra né di sinistra!

Parlo da (aspirante) fisico e posso garantirvi che nemmeno chi con gli atomi ci lavora tutti i giorni è in grado di trovare una risposta definitiva alla questione.

Leggendo qua e la nel topic non ho trovato nemmeno una domanda. Nessuno che chiedesse (e vi prego di scusarmi tantissimo se mi sto sbagliando, ripeto, non ho letto tutto) quale fosse il rendimento, il tipo di reazione, controllata come, con quali misure di sicurezza, quale materiale, quali turbine, come avviene la distribuazione....è questo il nostro problema. Noi sappiamo già! e di conseguenza non facciamo domande, sentenziamo e siamo detentori della verità.

Quanti di coloro che ho letto essere molto preoccupati per il problema del nucleare hanno aperto un libro di Fisica Atomica per capire il perchè o il percome?
Se la risposta che date a questa domanda è: "non c'è bisogno di studiare fisica per sapere che il nucleare è/non è pericoloso" allora siete voi che state guardando il Grande Fratello; e i protagonisti di cui vi burlate siete voi stessi.

Per concludere, tale decisione non dovrebbe essere messa nelle nostre mani. Se qualcuno ha davvero a cuore la questione si prende una laurea in fisica (o ing. fisica-nucleare) e scrive un bel trattato sul perchè lui è a favore o è contro presentandolo a coloro che prenderanno la decisione. Putroppo questo non succederà mai visto che siamo sempre governati da umanisti (o pseudo tali) per i quali anche l'argomento più scentifico è ottimo oggetto di propaganda.

Perdonate lo sfogo
Caro prossimo futuro quasi collega, sono in ingegnere elettronico e conosco ingegneri nucleari che sono usciti dal Politecnico una ventina d'anni prima di te che sono nettamente contrari al nucleare PER QUESTIONI TECNICHE E NON IDEOLOGICHE... e che ora lavorano sulle energie alternative. Conosco anche ingegneri chimici e laureati in chimica che hanno lavorato al progetto di inceneritori ma che hanno deciso di non abitarci vicino.

Spero che tu finisca presto gli studi, in modo che tu possa vedere come funziona il mondo... e scoprirai che la tecnica e la scienza sono importanti, ma alla fine "money makes the world go round".

Comunque non sono d'accordo che le scelte debbano essere fatte solo guardando alla scienza ed all'efficacia, lo sai quante scoperte scientifiche sono state fatte sotto il regime nazista? Io, personalmente, preferisco un progresso un po' piu` lento ed etico. Sono un ingegnere e, conoscendo i miei colleghi, non vorrei lasciare scelte cosi` importanti solo a loro.

Per tornare in-topic, non serve essere Rubbia per capire che le scorie sono un problema... almeno se si vogliono smaltire in modo economicamente accettabile. Se poi vogliamo costruire una linea di produzione di vettori Saturno 5 per sparare tutto sulla Luna... va bene, ma chi paga? Secondo il tuo ragionamento, neppure Veronesi sarebbe titolato a dire nulla perche` e` un oncologo e non credo abbia fatto grandi studi di fisica nucleare.
 
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tettabeta

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Premetto che non ho avuto tempo di leggere tutto il post quindi spero di non ripetermi.
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(snip)
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Perdonate lo sfogo

1) Quindi, per decidere se l'infibulazione e' sbagliata devo prendere una laurea in ostetricia ?

2) Se i prossimi fisici sono intolleranti come te, stiamo freschi.

3) Se per decidere che un cobra e' pericoloso bisogna avere una laurea in erpetologia, stiamo freschi.

4) personalmente parlo per quel che so e per quel che ho provato nel lontano 86, quando le notizie arrivavano frammentarie e non si sapeva se prendere le pastiglie di iodio, scappare in america oppure darci per spacciati e prendere il cianuro :-( . Intendo quando e' successo quel che e' successo a Chernobil.

5) Omissis, senza involucro in zirconio.

6) Le scelte strategiche vanno fatte da governi seri con l'approvazione popolare, non con imposizione. Ora come ora non abbiamo ne l'una ne l'altra.

7) Nessuno ha chiesto piu' di tanto, perche' qui siamo in rete, e sulla rete e' disponibile una "discreta" mole di informazioni scientifiche.

8) Comunque di domande ce ne sono state. Se vuoi ne metto una io: cos'e' il Freeride ? :-)

9) Omissis, supercritico.

10) Ma SERIAMENTE, tu ti fideresti di un reattore italiano nuovo, quando a meta' strada tra te e me (Saluggia) piu' che la scienza servono i rosari (ogni volta che il Po alza la testa) ?

Mah,
(o )Beta

Ps: per chi fosse all'oscuro di cosa c'e' a Saluggia (deposito Avogadro di materiale irraggiato etc...) legga qua
 

voyager

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Caro prossimo futuro quasi collega, sono in ingegnere elettronico e conosco ingegneri nucleari che sono usciti dal Politecnico una ventina d'anni prima di te che sono nettamente contrari al nucleare PER QUESTIONI TECNICHE E NON IDEOLOGICHE... e che ora lavorano sulle energie alternative. Conosco anche ingegneri chimici e laureati in chimica che hanno lavorato al progetto di inceneritori ma che hanno deciso di non abitarci vicino.

Spero che tu finisca presto gli studi, in modo che tu possa vedere come funziona il mondo... e scoprirai che la tecnica e la scienza sono importanti, ma alla fine "money makes the world go round".

Putroppo questa ultima frase che ho riportato è la parte più brutta del nostro mondo.

Per quanto riguarda le questioni scientifiche e sull'essere contrari o meno ribadisco che pur avendo una formazione in merito non si riesce a trovare una soluzione univoca. Quindi ben vengano le divergenze (sostenute da argomenti scientifici) perchè "due rette parallele all'infinito convergono ad un punto".
E questo non vale solo per il nucleare.

(in effetti nemmeno io affiderei certe decisioni agli ingegneri....ma questo fa parte dell'eterno scontro tra voi e noi :hahaha: )
 

voyager

Biker tremendus
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1) Quindi, per decidere se l'infibulazione e' sbagliata devo prendere una laurea in ostetricia ?

2) Se i prossimi fisici sono intolleranti come te, stiamo freschi.

3) Se per decidere che un cobra e' pericoloso bisogna avere una laurea in erpetologia, stiamo freschi.

4) personalmente parlo per quel che so e per quel che ho provato nel lontano 86, quando le notizie arrivavano frammentarie e non si sapeva se prendere le pastiglie di iodio, scappare in america oppure darci per spacciati e prendere il cianuro :-( . Intendo quando e' successo quel che e' successo a Chernobil.

5) Omissis, senza involucro in zirconio.

6) Le scelte strategiche vanno fatte da governi seri con l'approvazione popolare, non con imposizione. Ora come ora non abbiamo ne l'una ne l'altra.

7) Nessuno ha chiesto piu' di tanto, perche' qui siamo in rete, e sulla rete e' disponibile una "discreta" mole di informazioni scientifiche.

8) Comunque di domande ce ne sono state. Se vuoi ne metto una io: cos'e' il Freeride ? :-)

9) Omissis, supercritico.

10) Ma SERIAMENTE, tu ti fideresti di un reattore italiano nuovo, quando a meta' strada tra te e me (Saluggia) piu' che la scienza servono i rosari (ogni volta che il Po alza la testa) ?

Mah,
(o )Beta

Ps: per chi fosse all'oscuro di cosa c'e' a Saluggia (deposito Avogadro di materiale irraggiato etc...) legga qua


Per ogni tuo punto rispondo con un "C.V.D" (Come Volevasi Dimostrare).

In particolare al punto 1 hai dato la dimostrazione che molti non sono in grado di distinguere tra questioni morali/sociali e questioni scientifiche. Quindi è PERICOLOSO rimettere a tali persone decisioni così importanti.

2 - I fisici non sono intolleranti. Si pongono domande e non sopportano chi detenie la verità senza essere in grado di dimostrala.

3 - vedi punto 1 con l'aggiunta del fatto che secondo te basta basarsi sul fatto che il cobra sia velenoso senza chiedersi il perchè

4 - vedi punto 3

5 - non l'ho capita

6 - va bene, chiediamo al popolo se sia meglio una centrale a fissione o una centrale a fusione visto che tutti sanno di cosa si tratta a tal punto di avere coscienza della scelta che stanno facendo

7 - nessuno ha chiesto più di tanto perchè siamo un popolo di presuntuosi

8 - ....

9 - si, sono supercritico! Il qualunquismo (mi riferisco al tuo punto 1) mi fa paura

10 - è uno dei vari problemi a cui "il panettiere" (non me ne vogliano i panettieri, uso la parte per il tutto) non è in grado di trovare una soluzione.
 

tettabeta

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Per ogni tuo punto rispondo con un "C.V.D" (Come Volevasi Dimostrare).

In particolare al punto 1 hai dato la dimostrazione che molti non sono in grado di distinguere tra questioni morali/sociali e questioni scientifiche. Quindi è PERICOLOSO rimettere a tali persone decisioni così importanti.

Gli ingeGNEri notoriamente mancano di humour.

2 - I fisici non sono intolleranti. Si pongono domande e non sopportano chi detenie la verità senza essere in grado di dimostrala.

Il popolo bue non sopporta di fare da carne da cannone per il dottor Stranamore di turno. Tie'. :-)

3 - vedi punto 1 con l'aggiunta del fatto che secondo te basta basarsi sul fatto che il cobra sia velenoso senza chiedersi il perchè

Infattamente. Vuoi mettere il godimento di morire sapendo l'esatto meccanismo per cui il suo veleno ti sputtana il metabolismo ?


5 - non l'ho capita

Sei troppo giovane. Sei nato DOPO Cernobil :-)

6 - va bene, chiediamo al popolo se sia meglio una centrale a fissione o una centrale a fusione visto che tutti sanno di cosa si tratta a tal punto di avere coscienza della scelta che stanno facendo

Il popolo ti dira' di non fare ne l'una ne l'altra.

7 - nessuno ha chiesto più di tanto perchè siamo un popolo di presuntuosi

Ma vah ?


9 - è uno dei vari problemi a cui "il panettiere" (non me ne vogliano i panettieri, uso la parte per il tutto) non è in grado di trovare una soluzione.

Gli illuminati mi fanno paura, sempre.

Gnap
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Ps.: Omissis, senza torio.
 

voyager

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Secondo il tuo ragionamento, neppure Veronesi sarebbe titolato a dire nulla perche` e` un oncologo e non credo abbia fatto grandi studi di fisica nucleare.

Perdonate, scrivendo un po' di corsa non ho sottolineato che non solo chi si occupa della componente progettuale dovrebbe collaborare alla decisione, ma anche tutti coloro che siano in grado di analizzare e portare argomenti sugli effetti diretti e indiretti.
Quindi anche biologi, medici e quant'altro.

A questo punto si potrebbe dire "allora tanto vale rifare il referendum"....e qui ritorno a ribadire il concetto: non ci sono 60 milioni di scienziati con competenze in merito in Italia. Quindi il referendum è uno strumento inutile e dannoso in questo tipo di situazioni.
 

voyager

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Gli ingeGNEri notoriamente mancano di humour.



Il popolo bue non sopporta di fare da carne da cannone per il dottor Stranamore di turno. Tie'. :-)



Infattamente. Vuoi mettere il godimento di morire sapendo l'esatto meccanismo per cui il suo veleno ti sputtana il metabolismo ?




Sei troppo giovane. Sei nato DOPO Cernobil :-)



Il popolo ti dira' di non fare ne l'una ne l'altra.



Ma vah ?




Gli illuminati mi fanno paura, sempre.

Gnap
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Ps.: Omissis, senza torio.

Ci terrei a ribadire che studio da FISICO e non da ing. E nonostante i fisici si distinguano dagli ingegneri per avere un certo senso dell'umorismo la battuta sull'infibulazione non mi fa per niente ridere.

Ah..il caro vecchio "popolo"... quante speranze che si ripongono ancora in lui.
Ma ci vogliamo svegliare! Non interessa niente a nessuno se la centrale funziona ad uranio o a cacca di piccione, quello che è devastante è che quando entriamo nella cabina del referendum abbiamo la presunzione di sapere se è giusto o è sbagliato!!

Ho parlato di umanisti, non illuminati...
 

tettabeta

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Ci terrei a ribadire che studio da FISICO e non da ing. E nonostante i fisici si distinguano dagli ingegneri per avere un certo senso dell'umorismo la battuta sull'infibulazione non mi fa per niente ridere.

Ah..il caro vecchio "popolo"... quante speranze che si ripongono ancora in lui.
Ma ci vogliamo svegliare! Non interessa niente a nessuno se la centrale funziona ad uranio o a cacca di piccione, quello che è devastante è che quando entriamo nella cabina del referendum abbiamo la presunzione di sapere se è giusto o è sbagliato!!

Ho parlato di umanisti, non illuminati...

1) Ok, allora diciamo che non hai capito il paradosso. Comunque, sia ben chiaro che io l'infibulazione la farei fare prima ai maschietti che la sostengono.

2) Devo ancora vedere un missile con testata a cacca di piccione

3) Omissis, a guida inerziale.

4) Quindi il referendum e' uno strumento inutile ? Fammi capire: se il popolo e' cosi' bue ed esiste una ristretta cerchia di eletti depositari della verita', la dittatura e' la soluzione migliore ?!?

5) Il referendum e' inutile quando c'e' una classe politica collusa ( e collosa).

6) Dimmi qualcosa su Saluggia. Secondo te dovremmo fidarci ancora di quelle teste ?

Gnap
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voyager

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1) Ok, allora diciamo che non hai capito il paradosso. Comunque, sia ben chiaro che io l'infibulazione la farei fare prima ai maschietti che la sostengono.

2) Devo ancora vedere un missile con testata a cacca di piccione

3) Omissis, a guida inerziale.

4) Quindi il referendum e' uno strumento inutile ? Fammi capire: se il popolo e' cosi' bue ed esiste una ristretta cerchia di eletti depositari della verita', la dittatura e' la soluzione migliore ?!?

5) Il referendum e' inutile quando c'e' una classe politica collusa ( e collosa).

6) Dimmi qualcosa su Saluggia. Secondo te dovremmo fidarci ancora di quelle teste ?

Gnap
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Il referendum è inutile quando la domanda si riferisce a qualcosa che la gente non conosce.
Siamo tutti in grado di generare un giudizio personale su questioni come divorzio, pena di morte o testamento biologico poichè è lo stato che sta chiedendo ad ogni singolo cittadino cosa ne pensa. Ogni singola risposta in quei casi deve godere del massimo rispetto in quanto volontà di un cittadino in uno stato democratico, sia pure la risposta più opinabile. Sarà poi la somma di tutte le risposte a far passare o meno il referendum.
Ma su questioni dove per esprimere un giudizio serve una conoscienza specifica rimango fermo sulla mia posizione.

Ribadisco che non si tratta di una classe di eletti depositari di alcuna verità (verità che tra le altre cose non esiste in quanto, ripeto, gente che ha studiato la stessa cosa la vede in maniera differente) ma solo gente che fa il suo lavoro.

Nonostante la fisica non sia una scienza esatta (qui si potrebbe aprire un'altro topic) è uno di quegli ambiti dove è meglio lasciare fare a chi ne sa, poichè chi non sa inventa.

Su Saluggia NON SO NULLA. Mi informerò, studierò e potrò elaborare due commenti; uno di carattere scientifico, dove argomento su come i reattori in disuso vengano controllati.
L'altro sul "mangia mangia" che ci gravita attorno.
 

voyager

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@voyager:
io di fisica non so un caxxo :pirletto:,ma sono molto appassionato di storia
per questo trovo che la tua affermazione riguardo la neutralita' della scienza sia opinabile

Touché :-)

ma se rileggi i miei post troverai scritto che sostengo che chiunque abbia le capacità per farlo dovrebbe collaborare alla scelta.

E' una forma di democrazia pure questa; il consiglio di scienziati riunito per decidere si o no nucleare dovrebbe valutare tutte le relazioni, scientifiche, stilate da qualunque cittadino (che porti argomenti SERI) voglia contribuire.

Utopia? Non credo. Mancanza di umiltà della politica? Ne sono certo!
 

tettabeta

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Il referendum è inutile quando la domanda si riferisce a qualcosa che la gente non conosce.
Siamo tutti in grado di generare un giudizio personale su questioni come divorzio, pena di morte o testamento biologico poichè è lo stato che sta chiedendo ad ogni singolo cittadino cosa ne pensa. Ogni singola risposta in quei casi deve godere del massimo rispetto in quanto volontà di un cittadino in uno stato democratico, sia pure la risposta più opinabile. Sarà poi la somma di tutte le risposte a far passare o meno il referendum.
Ma su questioni dove per esprimere un giudizio serve una conoscienza specifica rimango fermo sulla mia posizione.

Ribadisco che non si tratta di una classe di eletti depositari di alcuna verità (verità che tra le altre cose non esiste in quanto, ripeto, gente che ha studiato la stessa cosa la vede in maniera differente) ma solo gente che fa il suo lavoro.

Nonostante la fisica non sia una scienza esatta (qui si potrebbe aprire un'altro topic) è uno di quegli ambiti dove è meglio lasciare fare a chi ne sa, poichè chi non sa inventa.

Su Saluggia NON SO NULLA. Mi informerò, studierò e potrò elaborare due commenti; uno di carattere scientifico, dove argomento su come i reattori in disuso vengano controllati.
L'altro sul "mangia mangia" che ci gravita attorno.


1) Compito del governo e' rendere partecipe il cittadino di quel che succede. Altrimenti dovremmo contestare il principio che la legge non ammette ignoranza. Quindi il referendum su qualsiasi cosa che potenzialmente tocca seriamente la cittadinanza e' cosa sacrosanta.

2) La fisica puo' anche prendere delle cantonate, oppure conoscere parzialmente o addirittura minimamente i fenomeni che studia. Vedasi l'esempio classico del calabrone che non dovrebbe volare, oppure delle galline che non potrebbero fare il guscio delle uova (per alcuni, anni fa, si ipotizzava una reazione simile alla fusione :-)).

3) IG Omissis

4) Su Saluggia va primariamente valutata l'intelligenza (o il suo inverso) di costruire sopra a falde acquifere, vicino a due fiumi notoriamente "espansivi", con criteri poco sicuri. Mangerie ci sono ovunque.

5) Ribadisco: il nucleare in se' e' una genialata. Peccato che le scorie siano un problema immane. E che con la scusa del nucleare il primo ribaldo di turno puo' montarsi la testa(ta). :-(

6) Spesso dietro questo genere di cose si annidano interessi colossali. Altro che valvole cardiache e vino al metanolo. Il rischio qui e' grosso.


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voyager

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1) Compito del governo e' rendere partecipe il cittadino di quel che succede. Altrimenti dovremmo contestare il principio che la legge non ammette ignoranza. Quindi il referendum su qualsiasi cosa che potenzialmente tocca seriamente la cittadinanza e' cosa sacrosanta.

2) La fisica puo' anche prendere delle cantonate, oppure conoscere parzialmente o addirittura minimamente i fenomeni che studia. Vedasi l'esempio classico del calabrone che non dovrebbe volare, oppure delle galline che non potrebbero fare il guscio delle uova (per alcuni, anni fa, si ipotizzava una reazione simile alla fusione :-)).

3) IG Omissis

4) Su Saluggia va primariamente valutata l'intelligenza (o il suo inverso) di costruire sopra a falde acquifere, vicino a due fiumi notoriamente "espansivi", con criteri poco sicuri. Mangerie ci sono ovunque.

5) Ribadisco: il nucleare in se' e' una genialata. Peccato che le scorie siano un problema immane. E che con la scusa del nucleare il primo ribaldo di turno puo' montarsi la testa(ta). :-(

6) Spesso dietro questo genere di cose si annidano interessi colossali. Altro che valvole cardiache e vino al metanolo. Il rischio qui e' grosso.


Gnap
(o )Beta

1 - mi sembra di non aver affermato il contrario. Ne critico solo l'utilizzo per certi scopi populistici

2 - motivo in più per limitare l'uso di decisioni di massa

4 - mi stai aprendo un mondo. Mi informerò

5 - mi dimostri per favore che "il nucleare è una genialata". Si tende a diventare un po' esigenti sotto questo profilo dopo qualche anno a fisica (o ign..)

6 - direi che qui siamo pienamente daccordo
 

burdenbike

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Perdonate, scrivendo un po' di corsa non ho sottolineato che non solo chi si occupa della componente progettuale dovrebbe collaborare alla decisione, ma anche tutti coloro che siano in grado di analizzare e portare argomenti sugli effetti diretti e indiretti.
Quindi anche biologi, medici e quant'altro.

A questo punto si potrebbe dire "allora tanto vale rifare il referendum"....e qui ritorno a ribadire il concetto: non ci sono 60 milioni di scienziati con competenze in merito in Italia. Quindi il referendum è uno strumento inutile e dannoso in questo tipo di situazioni.

pare che io sia uno degli ignoranti, presuntuosi facenti parte del popolino al quale è meglio non far prendere le decisioni...
tutto ciò premesso:
- mi trattengo da dirti quel che penso dei tuoi raginamenti, che sarò ignorante ma sono bene educato...
- quoto il Tettabeta che spesso mi precede...
- ti ricordo che un referendum è stato fatto ed i risultati sono noti a tutti...
- mi farà piacere avere tue notizie quando abiterai garrulo e felice di fianco ad un sito di stoccaggio di scorie...
- l'evidenziato in rosso mi fa tremare...soprattutto perchè molti referendum costituiscono pietre miliari della nostra libertà
- quando "il popolo" può considerarsi abbastanza "istruito" per essere degno di esprimere opinioni sul proprio futuro?
- chi lo istruisce? quelli che lo giudicheranno idoneo od inidoneo all'espressione del voto?
 

voyager

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pare che io sia uno degli ignoranti, presuntuosi facenti parte del popolino al quale è meglio non far prendere le decisioni...
tutto ciò premesso:
- mi trattengo da dirti quel che penso dei tuoi raginamenti, che sarò ignorante ma sono bene educato...
- quoto il Tettabeta che spesso mi precede...
- ti ricordo che un referendum è stato fatto ed i risultati sono noti a tutti...
- mi farà piacere avere tue notizie quando abiterai garrulo e felice di fianco ad un sito di stoccaggio di scorie...
- l'evidenziato in rosso mi fa tremare...soprattutto perchè molti referendum costituiscono pietre miliari della nostra libertà
- quando "il popolo" può considerarsi abbastanza "istruito" per essere degno di esprimere opinioni sul proprio futuro?
- chi lo istruisce? quelli che lo giudicheranno idoneo od inidoneo all'espressione del voto?

Ripeto (ed è il lavoraccio che bisogna fare quando uno fa dichiarazioni un po' pungenti).

Non sto accusando nessuno di ignoranza, ma sto argomentando sul fatto che troppo spesso ci riserviamo la presunzione di detenere la verità su questioni di cui, oggettivamente non possiamo sapere nulla di più di quello che ci viene riferito dai mezzi di informazione.

Ho cercato di mantenere e argomentare la mia posizione senza scivolare in argomenti semplicistici come "tanto se scoppia una centrale in Francia è la stessa cosa" oppure "tanto siamo in Italia quindi ci mangeranno sopra". Credo che se si vuole rispondere alla domanda "Si o No nucleare?" bisogna prima argomentare in maniera profondamente scientifica. E non mi tiro indietro dal dire che la maggior parte degli Italiani non è in grado di farlo (io COMPRESO sia ben chiaro!!)


Passando a noi...
ho letto qualche post e tu ti trattieni spesso perchè sei educato. Ti chiedo gentilmente di esprimerti su quello che ho detto. Perchè è così, credo, che nascono le discussioni interessanti; non farfugliando e lasciando intendere.

- Il referendum è stato fatto, lo so, e so anche che a votare ci sono andati tutti. Anno del referendum 1987 - Anno dell'incidente a Cernobyl 1986. Non serve nessuna laurea per ipotizzare che l'onda di terrore abbia pesantemente influenzato la scelta. Comunque non ho nessuna voglia di riscrivere quanto è stato largamente affrontato nel topic.

- Per il "mi farà piacere avere tue notizie.." sono al corrente che ci siano situazioni difficili e tutt'altro che felici. E' uno dei compiti degli scienziati trovare un rimedio.
La tua frase è come se un malato ti dicesse "mi farà piacere avere tue notizie quando sarai nelle mie condizioni", per quanto carica di enfasi è un affermazione del tutto sterile. Inoltre la trovo un po' offensiva perchè presuppone che tu creda che di questi aspetti non mi interessi

- Cosa ti fa tremare? Il fatto che io consideri il referendum uno strumento portante e imprescindibile della nostra costituzione democratica ma di cui ne critico aspramente l'utilizzo in alcune situazioni?

- Credo che il popolo potrà considerarsi abbastanza istruito per decidere sul proprio futuro quando risponderà alle domande che gli fanno senza inventare facendo un collage delle informazioni frammentarie che gli sono pervenute attraverso quella che oggi definiamo (stuprandone il nome) informazione.

- Non ho mai parlato di istruzione collettiva. Ma di presa di coscienza. E' il singolo cittadino che dovrebbe aprire un libro chiedendosi "cos'è l'energia Nucleare?". Non ha voglia di farlo? Allora non vedo perchè possa decidere su cose che non solo non conosce, ma ha deciso di non conoscere.

Badate, io non sto dicendo che dovremmo sapere tutto di tutto per far andare avanti lo stato. Per quello (nel bene e nel male) ci sono i politici. Ma quando la domanda viene fatta al cittadino direttamente (REFERENDUM) allora interviene il mio discorso.
 

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