Dollaro debole: i prezzi EU dovrebbero scendere?

sembola

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Ma negli USA la distribuzione come avviene?

Sul sito SC io non ho trovato il riferimento a nessun distributore nazionale, mentre ci sono quelli internazionali...:nunsacci: Posso immaginare che non ci sia, ma non ne ho la certezza.

E' questo che ho cercato di dire quando ho parlato di ipotesi. Non sappiamo esattamente quale sia la struttura distributiva USA, non sappiamo come funziona in dettaglio il contratto di distribuzione, non sappiamo quanto effettivamente paga la merce il distributore... difficile potre dare una risposta precisa alla domanda di Billo, è come assaggiare un dolce e risalire alla ricetta...
 

muldox

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Sul sito SC io non ho trovato il riferimento a nessun distributore nazionale, mentre ci sono quelli internazionali...:nunsacci: Posso immaginare che non ci sia, ma non ne ho la certezza...

Ci siamo "sovrapposti": guarda il messaggio precedente al tuo ;-)

Sia chiaro che non mi frega niente di fare i conti in tasca al distributore o chicchessia (che poi salta sempre fuori DSB, ma probabilmente ci saranno chissà quanti altri esempi simili), solo che il ragionamento di Billo non mi sembrava così fuori dal mondo.
 

sembola

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Ci siamo "sovrapposti": guarda il messaggio precedente al tuo ;-)
Visto ;-)


Sia chiaro che non mi frega niente di fare i conti in tasca al distributore o chicchessia (che poi salta sempre fuori DSB, ma probabilmente ci saranno chissà quanti altri esempi simili), solo che il ragionamento di Billo non mi sembrava così fuori dal mondo.
Infatti, farsi delle domande e cercare di trovare una risposta è uno degli scopi del Forum...:prost:
 

Billo

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allora, ho preso DSB in quanto mi pare sia l'unico facilmente confrontabile con il corrispondente sito americano di provenienza del prodotto, (telai non allestiti), quindi identico a quello che uno poi si ritroverebbe a pedalare.
ho provato con Turner e DeVinci ma si entra in dei gineprai internettiani con i quali il confronto sarebbe falsato.
la mia domanda rimane comunque la solita, ossia:
sapere se un importatore fa la stessa trafila che ho fatto io per ricevere un telaio in Italia, senza stare a fare troppi discorsi intorno, di conti della serva, pizze e mandolini.
casomai, cercando di tenere una conversazione pacata, perchè non son qui certo a prendermi offese, visto che non ne ho fatte.
 

muldox

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...sapere se un importatore fa la stessa trafila che ho fatto io per ricevere un telaio in Italia, senza stare a fare troppi discorsi intorno, di conti della serva, pizze e mandolini.

Questo paragone mi pare improponibile. Un distributore avrà un rapporto diverso dal tuo con la casa madre, senza contare che tu direttamente non ti ci puoi neppure interfacciare (dubito che Santacruz ti venda direttamente un telaio).
 

sembola

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la mia domanda rimane comunque la solita, ossia:
sapere se un importatore fa la stessa trafila che ho fatto io per ricevere un telaio in Italia...
Dal punto di vista del dazio e dell' IVA, la risposta è sì, un importatore fa la stessa trafila, nel senso che al di là del fatto che arriva un camion di roba invece che uno scatolone la procedura è quella.

Dal punto di vista commerciale no, nel senso che un importatore non ordina un telaio ma un certo qual numero e lo fa con un anticipo di mesi rispetto a quando devono essere consegnati; può avere volumi che deve rispettare e metodi di pagamento i più vari, il tutto ovviamente contrattato e contrattualizzato tra importatore e produttore.
 

Cattivik

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allora, ho preso DSB in quanto mi pare sia l'unico facilmente confrontabile con il corrispondente sito americano di provenienza del prodotto, (telai non allestiti), quindi identico a quello che uno poi si ritroverebbe a pedalare.
ho provato con Turner e DeVinci ma si entra in dei gineprai internettiani con i quali il confronto sarebbe falsato.
la mia domanda rimane comunque la solita, ossia:
sapere se un importatore fa la stessa trafila che ho fatto io per ricevere un telaio in Italia, senza stare a fare troppi discorsi intorno, di conti della serva, pizze e mandolini.
casomai, cercando di tenere una conversazione pacata, perchè non son qui certo a prendermi offese, visto che non ne ho fatte.

Faccio l'ultimo intervento, perchè altrimenti rischio di diventare un po' pesante, come lo sta diventando la discussione...

E' evidente che se tu mi porti il prezzo italia e il prezzo usa e poi mi dici quanto hai speso tu per prendere il tuo telaio in america, poi chiedi spiegazioni sulla trafila che l'importatore deve affrontare...lo fai in qualche modo per fare i conti in tasca alla "trafila", giacchè non vedo che interesse, da geometra quale ti dichiari, tu possa avere nel conoscere queste cose.
Non nascondiamoci dietro un dito dai...la tua domanda è lecita, però non farla sembrare ciò che non è...

E di offese non ne sono saltate fuori affatto, mi pare...
 

Billo

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ovviamente l'ho fatto per dimostrare in che modo sono arrivato a fare una domanda del genere, con un calcolo ben preciso, e per portare la mia esperienza di acquirente negli USA tramite e-mail.
non mi pareva corretto dire soltanto:
USA 1000 dollari
ITALIA 1500 euro

c'è un pò di studiato dietro la mia domanda, non solo un accusa come la vedi te.
anche perchè comunque, l'aggettivo "forumenducolo" o "sollevatore di popolo", ti dico la verità, mi va un pò stretto.
 

Domingosh

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quindi, non paga dazi/iva e spedizione e basta?
io ho fatto così.


come ha detto Sembola, tutti gli acquisti fatti in paesi extra-EU sono soggetti a dazi e iva
Tornando in tema (perchè siamo andati leggermente OT), vorrei far notare che estendendo ad altri oggetti merceologici (diciamo di provenienza USA) i prezzi sono decisamente più bassi al di là dell'oceano
Facendo tutte le somme del caso e presupponendo un giusto guadagno, il prezzo permane alto(per noi)
Conclusione: o ci lucra qualcuno alla grande(io penso che la grossa fetta sia deputabile al fornitore americano, per i motivi sopra citati) oppure ci manca un passaggio che noi comuni mortali non vediamo
 

muldox

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Evitiamo per una volta le polemiche che "stranamente" accompagnano questo genere di topic.
Billo ha fatto una domanda. Chi sa rispondere o vuole dare dei contributi costruttivi lo faccia, chi invece intende intervenire solamente per alimentare polemiche può anche starsene zitto.
 

Billo

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io concludo il mio intervento dicendo che, per rimanere in topic:
non è possibile che il prezzo di un bene proveniente dagli USA segua alla lettera l'oscillazione del valore del dollaro sull'euro.
quindi anche se l'euro domani vale 2 dollari, i prezzi saranno sempre gli stessi, per dei motivi dei quali non ci dobbiamo curare.
 

zoorlen

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Secondo me provare a fare i conti è molto difficile... se non addirittura impossibile. Ci devono essere molte variabili in gioco, altrimenti non mi spiegherei come mai (anche a parità di "volumi" di vendita) il ricarico applicato dai distributori sia così diverso da marchio a marchio: non sono un esperto di economia ma penso che influiscano molto la qualità del servizio post vendita, i volumi del magazzino, i margini lasciati ai rivenditori e, non ultima, la richiesta del marchio. Voglio dire: prendiamo una borsetta di Gucci. Valore "reale" (materiale, manodopera): 10 euro. Quanto vale un oggetto del genere in Yemen? ZERO, non riuscirei mai a venderla. E in Italia? 500 euro (oppure 400 e spero che un margine di guadagno minore faccia aumentare i volumi).
Insomma, come fa notare il Sembola qualche post addietro il prezzo "giusto" è quello che la gente è disposta a pagare... e questo "valore aggiunto" dato dall'appeal di un mezzo nei confronti del consumatore è molto più complicato da quantificare rispetto a cambi, IVA e dazi o-o
 

muldox

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...non è possibile che il prezzo di un bene proveniente dagli USA segua alla lettera l'oscillazione del valore del dollaro sull'euro.
quindi anche se l'euro domani vale 2 dollari, i prezzi saranno sempre gli stessi....

Beh, dipende. Se io, produttore, ti faccio pagare in Euro, è evidente che anche una eventuale debolezza del Dollaro a te non porta alcun vantaggio.
Se invece ti applico un listino in Dollari tu hai un vantaggio derivante dal cambio favorevole.
 

muldox

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...il prezzo "giusto" è quello che la gente è disposta a pagare...

Quello è poco ma sicuro, e secondo me è il parametro che più di tutti influenza il prezzo finale.
Una volta venni a sapere da una fonte che ritengo affidabile quanto una certa ditta pagava un telaio front in carbonio proveniente da Taiwan.
Poi mi disse a quanto veniva venduto al cliente finale. C'era veramente da ridere (o da piangere, a seconda dei punti di vista).
 

Billo

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sono dell'opinione che l'Euro forte vale solo per chi ha occasione di viaggiare negli Usa, e comprarsi la scarpa Nike,la maglietta Abercrombie, l'Ipod touch.
è curioso però vedere, faccio un esempio, come una Maserati Granturismo, qui costi 114000 euro, in Usa 117500 dollari, che al cambio di oggi corrispondono a 78000 euro.
presumo che gli Usa abbiano un calmiere sui prezzi di prodotti di importazione molto maggiore rispetto a quello europeo. ma non essendo un esperto di economia posso fare solo conti spiccioli.
(o forse non hanno IVA,UVA etc etc, alti come da noi?)
 

Domingosh

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sono dell'opinione che l'Euro forte vale solo per chi ha occasione di viaggiare negli Usa, e comprarsi la scarpa Nike,la maglietta Abercrombie, l'Ipod touch.
è curioso però vedere, faccio un esempio, come una Maserati Granturismo, qui costi 114000 euro, in Usa 117500 dollari, che al cambio di oggi corrispondono a 78000 euro.
presumo che gli Usa abbiano un calmiere sui prezzi di prodotti di importazione molto maggiore rispetto a quello europeo. ma non essendo un esperto di economia posso fare solo conti spiccioli.
(o forse non hanno IVA,UVA etc etc, alti come da noi?)

Un amico che vive e lavora a Whasington(DC) si è comprato un BMW 328(da concessionario ufficiale) ad un prezzo decisamente inferiore di quello che viene venduto in Germania, fatti i dovuti calcoli di cambio, dazi e iva. La macchina è prodotta in Germania...mistero
Non ha usufruito di nessuno sconto particolare
In Europa, con i soldi che ha speso, mi sarei comprato una Audi A3 non troppo accessoriata...
 

Billo

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in definitiva, prima con la lira si prendeva nel baogigi per via del dollaro forte.
ora con l'euro fortissimo si piglia nel baogigi lo stesso, perlomeno per alcuni status simbol Made in Usa.
misteri dell'economia, e zitti.
 

bricke

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Un amico che vive e lavora a Whasington(DC) si è comprato un BMW 328(da concessionario ufficiale) ad un prezzo decisamente inferiore di quello che viene venduto in Germania, fatti i dovuti calcoli di cambio, dazi e iva. La macchina è prodotta in Germania...mistero
Non ha usufruito di nessuno sconto particolare
In Europa, con i soldi che ha speso, mi sarei comprato una Audi A3 non troppo accessoriata...
Ho saputo anche io di queste differenze, c'è da tener anche conto che in alcuni prodotti, gli americani non sono disposti a spendere le cifre che spendiamo noi. Percui le case sono "costrette" ad offrire prezzi migliori se vogliono vendere.
Questa credo sia UNA possibile causa dei prezzi minori in alcuni settori.

Il problema del ricarico dell'importatore è a mio avviso anche da ricercare nelle eccessive tasse e nell'eccessiva burrocrazia che un'azienda italiana deve pagare per poter fare i propri affari. E lo sappiamo bene.
Per poter tenere in piedi una azienda ci sono dei costi fissi indipendenti dal profitto che bisogna pagare, oltre agli altri, quindi molti ricarichi che sembrano eccessivi potrebbero essere così giustificati.

Da notare che non sto difendendo nessuno, ma lavorando in una piccola azienda capisco e sono al corrente di tutte queste spese extra.
La mia è una semplice constatazione.
 

Domingosh

Biker meravigliosus
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Ho saputo anche io di queste differenze, c'è da tener anche conto che in alcuni prodotti, gli americani non sono disposti a spendere le cifre che spendiamo noi. Percui le case sono "costrette" ad offrire prezzi migliori se vogliono vendere.
Questa credo sia UNA possibile causa dei prezzi minori in alcuni settori.

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è una analisi che non mi convince
In USA(parliamo genericamente) il distributore/fornitore è, spesso, unico e ha dei negozi (ufficiali e non) su un territorio di 300 milioni di persone.
In Europa, invece, spesso hanno un distributore per ogni singolo stato europeo (al massimo esitono delle concetrazioni di territorio) con la clausola che nessuno di questi può vendere fuori del proprio territorio
Morale: là competizione tra i vari negozi. Quì, no. Prezzo chiuso
 

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