Dollaro debole: i prezzi EU dovrebbero scendere?

Billo

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da nessuna parte,era solo per capire se la procedura era la stessa per me "forumenducolo" e l'importatore,oppure era diversa.
Ovvio se possibile,era solo una curiosita'.
 

muldox

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Mi pare un po' un "conto della serva", formalmente corretto ma che non tiene conto del fatto che un privato che si compera l'ipotetico telaio non deve pagare dipendenti, locali, tasse e quant'altro nè ricavarci un margine, cosa che accade per il telaio passato dall' importatore e venduto dal negoziante (quindi doppio ricarico).

Non ho capito :nunsacci:. Se quelli indicati da Billo sono i prezzi al pubblico dove sta la differenza? Immagino che anche negli USA vi sia un distributore e dei negozianti che ci devono campare.
 

sembola

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@Billo: credo proprio che la "procedura" sia la stessa, non credo che le Blur arrivino di notte sui motoscafi insieme a cocaina e sigarette ;-)

@Muldox: per avere prezzi confrontabili dovrebbo prendere in considerazione il prezzo non di un mailorder, ma quello di un negozio paragonabile a quello "sotto casa".
 

muldox

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@Muldox: per avere prezzi confrontabili dovrebbo prendere in considerazione il prezzo non di un mailorder, ma quello di un negozio paragonabile a quello "sotto casa".

Credevo si trattasse dei prezzi ufficiali al pubblico nei due paesi. D'altro canto Billo ha scritto:

prezzo "al pubblico USA" Blur carbon xc telaio: 2299 $
prezzo "al pubblico Italia" Blur carbon xc telaio: 2799 Euro

E' evidente che paragonare il prezzo di un negozio on-line USA con quello di listino in Italia non ha senso.
 

Mitzkal

Biker augustus
Secondo me in questo Thread vengono presi in considerazione troppi pochi fattori.
Lavoro nel ramo economia ormai da 4 anni e pur essendo un informatico inizio a capirci qualcosetta... ossia che è tutto molto più complicato di quello che pensiamo.

Io un'idea me la sono fatta, ossia...

Le aziende ammerigane adorano lavorare con forward exchange (che è un arma a doppio taglio) ed altri strumenti finanziari e soprattutto fare investimenti basandosi sulle previsioni.
Io credo che il 90% delle aziende (escludo quelle prettamente di stampo artigianale) si siano prese diverse mazzate negli ultimi anni, per questioni di cambio.
Dove gli conviene aumentare il peso? Sul mercato interno (in crisi e con scarse prospettive), o su quello dell'esportazione, che permette anche un margine di guadagno più alto?
Se non erro quasi tutte propongono ai distributori un listino già in euro, quindi, seguitemi, in questo caso il margine di guadagno per coprire un eventuale buco aumenta.
Aumenta perchè se io vendessi a 100$ e poi aumentassi il prezzo a 110$, come potete capire senza avere lauree il guadagno netto è del 10% del prezzo originale.
Se io vendessi in €?
100€ = 150$ca aumento del 10% 110€ = 165$
Magicamente anzichè aver guadagnato 10$ in più, ne guadagno 15 ;-)
Più aumento il tiro e più ho margine di guadagno, cosa che il mercato interno non mi permetterebbe.

Ma il mio è un ragionamento ancora troppo semplicistico, non tiene conto di una marea di fattori!
 

Mitzkal

Biker augustus
Scusate, ho omesso la parte più importante!

Se tutti iniziassero a farsi da "importatori paralleli per se stessi", comprando in $ da un negozio americano (con evidente vantaggio, come dimostrato da Billo), quanto durerebbe la storia? Poco, perchè le aziende USA imporrebbero la vendita all'interno del solo mercato nazionale.
 

Billo

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Credevo si trattasse dei prezzi ufficiali al pubblico nei due paesi. D'altro canto Billo ha scritto:

prezzo "al pubblico USA" Blur carbon xc telaio: 2299 $
prezzo "al pubblico Italia" Blur carbon xc telaio: 2799 Euro

E' evidente che paragonare il prezzo di un negozio on-line USA con quello di listino in Italia non ha senso.

il prezzo USA da me riportato e' quello del sito Santa Cruz.
 

sembola

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A mio parere ci sono tre ordini di motivi che possono spiegare in generale il differenziale di prezzo.

I primi due vertono direttamente sul fronte dei costi.

La catena commerciale può essere diversa, per esempio è possibile che il produttore venda direttamente ai negozi senza passare da un distributore e relativi agenti, si salta un passaggio commerciale ed il relativo ricarico.

Inoltre non sappiamo nulla su come vengono stabiliti i listini per i distributori, nè sulla valuta nè sul prezzo. E' chiaro che se l'azienda americana vende in Euro non c'è alcun vantaggio dovuto al differenziale di cambio per il distributore europeo, e non è detto che il prezzo per il negoziante USA sia identico a quello per il distributore europeo, fatte salve le quantità ovviamente.

Il terzo invece verte sul marketing, il prezzo "giusto" è quello che il consumatore è disposto a pagare. Se le Specialized in Germania costano (leggermente) meno che da noi è probabilmente perchè il biker tedesco non è disposto a riconoscere un valore al marchio come invece è disposto a fare quello italiano. Del resto se la stessa auto Fiat in Germania costa meno che in Italia ci sarà un motivo. E questo potrebbe benissimo accadere pure in USA, dove per esempio un marchio come Cannondale ha un "prestigio" inesistente se paragonato a quello che ha in Europa, comportando livelli di prezzo diversi.
 

Billo

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quindi probabilmente in USA il
marchio S.C. non e' venerato come da noi?
oppure se in USA fanno dei prezzi come in Europa,il vecchio Roskopp si trova l'auto incendiata il giorno dopo?(x modo di dire ovvio...)
 

Cattivik

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ciao DSB, come "forumenducolo" o "sollevatore di popolo", geometra libero professionista, ho comprato un telaio negli USA, di una marca non importata in Europa, e soffermandomi su alcune Vostre dichiarazioni (tue e del Sig. Pres), ho fatto due conti basandomi sulla mia esperienza vissuta appunto nell'acquisto di un telaio oltreoceano, provenienza della maggior parte dei telai da Voi importati:
ho preso come esempio uno splendido telaio, il Blur carbon xc, ed il calcolo che puoi vedere qui sotto, è lo stesso che è stato utilizzato per farmi arrivare in garage il telaio che ho preso negli USA.


prezzo "al pubblico USA" Blur carbon xc telaio: 2299 $
prezzo "al pubblico Italia" Blur carbon xc telaio: 2799 Euro

dazi e iva: 28 % sul prezzo del telaio
spedizione telaio dagli USA: 200 Dollari (ma son stato molto largo)
quindi:
2299 + 28%= 2943 dollari
2943 + 200 di spedizione= 3143 dollari
con questo denaro, riesco ad avere la bici in casa, o perlomeno io ho fatto così.

cambio odierno dollaro-euro: 3143 dollari=2084 euro

aggiungo, mi chiamo Massimo Billi, per trasparenza, nel caso qualcuno avesse da ridire sull'eventuale nascondersi dietro ad un nick.
Ti chiedo solo se la maniera in cui sono riuscito ad avere un telaio dagli USA (soul cycles, se ti interessa), è la stessa che devi affrontare te, o meno.
Ovviamente se ne vuoi parlare, la mia è semplice curiosità.
Buon lavoro a tutti.

Personalmente credo, billo, che facendo il conto della serva, quindi acquisto del telaio PERSONALMENTE in america + dazio + spese (a cui, per inciso, mi pare vada applicato il dazio lo stesso eh...), oltre ad aver commesso l'errore di considerare un prezzo di 100$ inferiore a quanto VERAMENTE riportato sul sito santa, tu abbia commesso l'errore, molto comune, che fanno quelli che dicono "i pizzaioli sono ladri perchè fanno pagare 5€ una margherita, eppure io la faccio in casa con 5 centesimi di farina, 5 centesimi di pomodoro, 20 centesimi di mozzarella..." etc, senza cnsiderare che ci vuole un locale, un forno, energia elettrica, legna, un omino che la pizza la sappia fare, e magari il fatto che costui debba campare, magari dopo aver pagato le tasse (cosa che purtroppo per certe professioni sembra essere diventato un optional...e non può invece esserlo per chi fa l'importatore, ad esempio).

A parte che mi pare abbastanza scorretto che ogni volta che si guardano i prezzi oltreoceano, si vadano sempre a cercare i marchi DSB, perchè le cose sono praticamente uguali per molti altri marchi...però a parte questo, DSB è sempre intervenuto in merito dicendo che, semplicemente, i costi che deve sostenere un distributore non permetterebbero in nessun modo di poter dare le bici agli italiani ai prezzi americani.
Io vendo quei prodotti, e ti assicuro che i margini rivenditore sono MOLTO minori di quanto in genere il cliente si aspetta, perchè anche lì, si va per luoghi comuni..."sui maglioni si fa il 250% di ricarico"...certo, ma le bici non sono maglioni :-) E a qualche caro amico a cui ho fatto vedere i miei listini è rimasto a bocca aperta...
E allora perchè non eliminare il distributore ??? Semplice...perchè in italia i numeri di certe bici saranno a livello nazionale quelli che riescono a fare certi grossi dealer americani...quindi...io che vendo 15 santacruz l'anno...come posso interfacciarmi direttamente con SC ???
Mi rivolgo ad un distributore...che deve però considerare nelle spese quelle già elencate da davide, quindi dipendenti, capannone, pubblicità, agenti...e molti altri costi che spesso non si considerano, quale ad esempio la gestione delle garanzie.....
Si, perchè quando si rompe un telaio girano le palle, e girano a 1000 all'ora...e spesso si PRETENDE una sostituzione rapida, a costo zero, ricorrendo a volte alle brutte maniere (successo personalmente con un paio di clienti), avendone diritto, per dio...però sottoponendo tutto quello che sta dietro al proprio sivende a costi che, volenti o nolenti, devono essere spalmati su tutti i telai venduti.
Chi ha avuto rogne su un telaio SC potrà confermarlo, la sostituzione avviene in tempi rapidi e si cerca SEMPRE di andare incontro al cliente, a volte anche chiudendo un occhio, ma pensate ad esempio, soltanto di spedizioni-rispedizioni-controlli-imballi-sballi vari questo giochino quanto costa, ogni volta...senza considerare quelle volte in cui il distributore si accolla costi di sua sponte (anceh qui, casi avvenuti, non ciance) per andare, di nuovo, incontro al cliente finale...

Quindi non sempre 1+1 fa due, se non si considerano gli "uni" giusti :-)
 

samu_87

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Personalmente credo, billo, che facendo il conto della serva, quindi acquisto del telaio PERSONALMENTE in america + dazio + spese (a cui, per inciso, mi pare vada applicato il dazio lo stesso eh...), oltre ad aver commesso l'errore di considerare un prezzo di 100$ inferiore a quanto VERAMENTE riportato sul sito santa, tu abbia commesso l'errore, molto comune, che fanno quelli che dicono "i pizzaioli sono ladri perchè fanno pagare 5€ una margherita, eppure io la faccio in casa con 5 centesimi di farina, 5 centesimi di pomodoro, 20 centesimi di mozzarella..." etc, senza cnsiderare che ci vuole un locale, un forno, energia elettrica, legna, un omino che la pizza la sappia fare, e magari il fatto che costui debba campare, magari dopo aver pagato le tasse (cosa che purtroppo per certe professioni sembra essere diventato un optional...e non può invece esserlo per chi fa l'importatore, ad esempio).

A parte che mi pare abbastanza scorretto che ogni volta che si guardano i prezzi oltreoceano, si vadano sempre a cercare i marchi DSB, perchè le cose sono praticamente uguali per molti altri marchi...però a parte questo, DSB è sempre intervenuto in merito dicendo che, semplicemente, i costi che deve sostenere un distributore non permetterebbero in nessun modo di poter dare le bici agli italiani ai prezzi americani.
Io vendo quei prodotti, e ti assicuro che i margini rivenditore sono MOLTO minori di quanto in genere il cliente si aspetta, perchè anche lì, si va per luoghi comuni..."sui maglioni si fa il 250% di ricarico"...certo, ma le bici non sono maglioni :-) E a qualche caro amico a cui ho fatto vedere i miei listini è rimasto a bocca aperta...
E allora perchè non eliminare il distributore ??? Semplice...perchè in italia i numeri di certe bici saranno a livello nazionale quelli che riescono a fare certi grossi dealer americani...quindi...io che vendo 15 santacruz l'anno...come posso interfacciarmi direttamente con SC ???
Mi rivolgo ad un distributore...che deve però considerare nelle spese quelle già elencate da davide, quindi dipendenti, capannone, pubblicità, agenti...e molti altri costi che spesso non si considerano, quale ad esempio la gestione delle garanzie.....
Si, perchè quando si rompe un telaio girano le palle, e girano a 1000 all'ora...e spesso si PRETENDE una sostituzione rapida, a costo zero, ricorrendo a volte alle brutte maniere (successo personalmente con un paio di clienti), avendone diritto, per dio...però sottoponendo tutto quello che sta dietro al proprio sivende a costi che, volenti o nolenti, devono essere spalmati su tutti i telai venduti.
Chi ha avuto rogne su un telaio SC potrà confermarlo, la sostituzione avviene in tempi rapidi e si cerca SEMPRE di andare incontro al cliente, a volte anche chiudendo un occhio, ma pensate ad esempio, soltanto di spedizioni-rispedizioni-controlli-imballi-sballi vari questo giochino quanto costa, ogni volta...senza considerare quelle volte in cui il distributore si accolla costi di sua sponte (anceh qui, casi avvenuti, non ciance) per andare, di nuovo, incontro al cliente finale...

Quindi non sempre 1+1 fa due, se non si considerano gli "uni" giusti :-)

Non posso che essere pienamente in accordo con quello che dici.

Io sono Cliente ed è vero che al momento di sborsare 2000 3000 euro per una telaio, magari ci si ripensa più di una volta. Però mi sento fortunato per due motivi, e sento di aver fatto la scelta giusta dando fiducia a Cattivik e DSB.

Primo motivo è se volete il più terra terra, ho avuto problemi con un telaio SC e tramite Cattivik e DSB ho avuto la sostituzione in garanzia. In realtà il telaio non mi è stato passato completamente in garanzia, ma ci ha pensato DSB a dare al mio posto i 350 euro che avrei dovuto a santa. Quindi da cliente finale per me il telaio è stato passato in garanzia.

E questo era il motivo legato ai soldi. Scartato il telaio nuovo, montato e provato, finita l'euforia dei primi attimi pensi: ma DSB non era obbligato a mettere al mio posto 350 euro, ma DSB non era obbligato a rispondermi di sabato sera, ma DSB non era obbligato a risolvere la questione in tempi rapidi ed assicurarmi la sostituzione completa della bici. E poi pensi ma tutto questo è passato attraverso Cattivik che ha altri clienti da soddisfare, e ancora, comunicazione fra Cattivik e DSB molto rapida ed efficiente. Cavoletti questi due sono dalla parte del cliente e spero la maggior parte degli importatori e dei rivenditori in italia.

Quindi aver pagato "caro" il telaio in italia non mi è servito solamente per non sborsare di tasca mia 350 euro, voglio dire quei soldi spesi inizialmente hanno pagato il telaio e persone che mi hanno offerto un servizio, hanno dato valore alla loro competenza e passione e mi hanno restituito il favore e la fiducia che avevo riposto in loro.

Io sono contento di come hanno funzionato le cose, e tutto questo non fa altro che legarmi ulteriormente a queste persone, che non si limitano a vendere pezzi di metallo, ma vivono la MTB come tutti noi e sanno dare un senso a questi aggeggi di alluminio.
 

Billo

Biker spectacularis
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@ Cattivik:io di ladro non l'ho dato a nessuno,ho solo postato la MIA esperienza sull'acquisto di in telaio oltreoceano,dimostrando quali sono le spese per averlo in casa,chiedendo se quelle fossero le stesse anche per l'importatore.ho preso S.C. Perche parlando con Tomb che le difende a spada tratta,ho fatto poi sto conteggio,e ho chiesto a DSB se per lui era lo stesso.
questo discorso del conto della serva mi sminuisce abbastanza,in quanto e' in conto reale,con tre mail mi son fatto arrivare in telaio dall'arizona,senza grossi problemi,calcolandomi I dazi e iva per conto mio.
volendo posso parlare anche della quicksilver,visto che a Toronto Canada le infradito che qui ho pagato 37 euro,li costavano 18$,ma non essendoci l'importatore quicksilver sul forum,non posso farlo.
non capisco perche partire sempre prevenuti su la questione dei prezzi,io non ho dato del ladro a nessuno,ho solo fatto una domanda,alla quale te peraltro non hai risposto.
 

Cattivik

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@ Cattivik:io di ladro non l'ho dato a nessuno,ho solo postato la MIA esperienza sull'acquisto di in telaio oltreoceano,dimostrando quali sono le spese per averlo in casa,chiedendo se quelle fossero le stesse anche per l'importatore.ho preso S.C. Perche parlando con Tomb che le difende a spada tratta,ho fatto poi sto conteggio,e ho chiesto a DSB se per lui era lo stesso.
questo discorso del conto della serva mi sminuisce abbastanza,in quanto e' in conto reale,con tre mail mi son fatto arrivare in telaio dall'arizona,senza grossi problemi,calcolandomi I dazi e iva per conto mio.
volendo posso parlare anche della quicksilver,visto che a Toronto Canada le infradito che qui ho pagato 37 euro,li costavano 18$,ma non essendoci l'importatore quicksilver sul forum,non posso farlo.
non capisco perche partire sempre prevenuti su la questione dei prezzi,io non ho dato del ladro a nessuno,ho solo fatto una domanda,alla quale te peraltro non hai risposto.

Tu concludi il tuo post dicendo che la tua è semplice curiosità, la tua è invece semplice provocazione, a mio avviso.
Non ti ho detto di aver dato del ladro a nessuno, ho semplicemente detto che il tuo ragionamento lo reputavo errato, o incompleto (dal punto di vista delle valutazioni), quanto quello di coloro che additano come ladro il pizzaiolo di turno per i motivi che ti ho elencato.
D'altra parte, di imprenditori del ciclo che viaggiano col jet privato non ne conosco, quindi tutti quei soldi in più che vengono chiesti a noi (perchè non dimentichiamoci che in bici ci vado anche io, eh...), da qualche parte dovranno andare.

Vogliamo poi parlare dei telai e delle bici che si devono acquistare a primavera per l'anno dopo...ma che arrivati al settembre successivo sono quasi carta straccia, semplicemente perchè sul Fox di turno c'è scritto 2010 invece che 2009 ? O del cambio XT 2008 invece di 2007 ? O dei cambi di colori ? Se ti trovi in casa 5 nomad bianco (faccio un assurdo) e l'anno dopo nomad bianco non c'è più...devi svendere...e non ti basta il ricarico di 10 nomad per tirar su quanto perdi sulle altre 5...
O al costo dei trasporti EX WORKS (cioè, sono cazzi tuoi dopo che la merce ha lasciato il produttore, quindi costi di spedizione, assicurazioni, danni etc...) ?

Intendo dire...l'importatore globalmente potrà anche spendere meno PER OGNI telaio di quanto hai speso tu per portare il tuo in italia...però considerando che fa questo con il ragionevole intento di trarne profitto, dovrà utilizzare accortezze e misure differenti da quelle che ti sei accollato tu.
Con questo credo di aver dato risposta più esaustiva, davide comunque non mancherà di rispondere di nuovo (dal momento che l'aveva già fatto precedentemente)
 

muldox

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Personalmente credo, billo, che facendo il conto della serva...

Premesso che le mie conoscenze in materia di economia sono ad un livello sicuramente inferiore di quello della serva, a me sembra che Billo abbia chiesto una cosa e tu risposto un'altra.
Lui non ti ha detto che la pizza a 5 Euro è troppo cara, ma che la stessa pizza ha un prezzo diverso in due pizzerie.
 

sembola

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Premesso che le mie conoscenze in materia di economia sono ad un livello sicuramente inferiore di quello della serva, a me sembra che Billo abbia chiesto una cosa e tu risposto un'altra.
Lui non ti ha detto che la pizza a 5 Euro è troppo cara, ma che la stessa pizza ha un prezzo diverso in due pizzerie.

A me sembra che Cattivik abbia dettagliato una delle ipotesi che ho fatto io qualche messaggio sopra: vale a dire come influisca sul prezzo finale il passaggio commerciale in più che c'è in Italia, quello del distributore.

Ripeto, sto parlando di ipotesi, visto che nessuno sa, salvo il produttore e l'importatore stessi, quanto paga effettivamente l'importatore e quali sono le condizioni di fornitura.
 

muldox

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Ma negli USA la distribuzione come avviene?

Mi rispondo da solo: nel caso di Santacruz probabilmente la distribuzione è curata direttamente dalla casa madre.
Mentre per le nazioni "non USA" è indicato un distributore nazionale, per gli USA vengono indicati direttamente dei negozi.
Parlo ovviamente di ciò che ho trovato sul sito SC.
 

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