Sei molto preparato, lo hai dimostrato in moltissime altre occasioni, ti chiedo un consiglio ora. Se mi fermano e mi vietano di procedere o peggio mi prendono il nominativo per farmi in futuro una multa per recidiva o mi fanno subito una multa, ma come mi devo comportare? Ma con che animo andremo poi in giro?
Intanto diamo per scontato che il regolamento postato in precedenza sia quello effettivamente in vigore e che sia "notificato" in qualche modo al visitatore della riserva, per esempio con cartelli all'entrata dell'area in questione.
il mio parere è che una multa per "il transito nel bosco con biciclette adattate per la pratica degli sport ... down hill, freeride, four cross, 4x, enduro, trial, dirty jumping,
BMX" (art.18 comma 3) sia illegittima perchè la norma non individua chiaramente e con precisione l'oggetto del divieto. Se nella "notifica" di cui sopra non c'è la cartina dei sentieri ufficiali (gli unici percorribili, art.18 comma 2) o se non ci sono cartelli di divieto specifico all' inizio dei sentieri ufficiali, l'eventuale multa per tale motivo anche in questo caso a mio parere sarebbe contestabile. Se invece la multa riguardasse l'articolo 18 c.1, vale a dire "attività rischiose per l'incolumità dei frequentatori" temo che sarebbe ben dura contestarla visto che si tratta di una valutazione soggettiva per definizione. Se io fossi un vigile urbano inviato a far rispettare l'ordinanza userei questa e non altra fattispecie proprio perchè difficilemente attaccabile.
Questa è solo teoria, però. In pratica occorre decidere se cedere o lottare, se smettere di frequentare la zona perchè "io la domenica mi voglio rilassare e non discutere" o se pretendere dalle istituzioni il rispetto delle regole; se rinunciare ai propri diritti o mettere in conto di dover perdere tempo e qualche soldo per una questione di principio; insomma valutare i pro ed i contro, decidere cosa fare e comportarsi
con coerenza.
Tutta questa pappardella per dire che non so davvero che cosa consigliarti. Se Montecavo è l'unica zona facilmente accessibile per poter girare io contesterei, sia verbalmente che legalmente, con la consapevolezza però che certe attività sono abbastanza chiaramente proibite e che un (probabile) successo potrebbe diventare una vittoria di Pirro, o peggio l'occasione per l'ente gestore di bandire tutte le biciclette, sempre e comunque.