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IL CASO
Dopo il rinvenimento di centinaia di chiodi lungo l'alzaia dell'Adda, Agostinelli promette maggiori controlliATTENTATO AI CICLISTI, IL PRESIDENTE DEL PARCO CHIEDE AIUTO AI TURISTI
Trezzo sull'Adda - Ciclisti appiedati da un misterioso attentatore: il presidente del Parco Adda fa appello alla collaborazione dei turisti. E' stato con una lettera aperta inviata nei giorni scorsi che Agostino Agostinelli, presidente del Parco Adda Nord ha deciso di prendere la parola in merito ad una delle più singolari situazioni venutesi a creare all'interno del parco negli ultimi mesi. Un ignoto attentatore da tempo getta periodicamente piccoli chiodi lungo la strada che costeggia il fiume: punte di piccole dimensioni, non particolarmente pericolose per i pedoni, ma sufficienti per forare, ogni giorno, gli pneumatici di diverse biciclette. «L'Alzaia che costeggia per tutta la sua lunghezza il nostro fiume - ha sottolineato Agostinelli - è un luogo privilegiato per ammirare le bellezze naturali e paesaggistiche dell'Adda, meta di centinaia di persone. E, come tutti i luoghi fortemente frequentati, ha bisogno di regole che consentano ad ognuno di poterla vivere al meglio. Ed è anche per evitare lo spiacevole ripetersi di episodi come lo spargimento di chiodi che vorremmo, oltre a rafforzare le consuete attività di vigilanza, coinvolgere tutti gli utenti della nostra Alzaia in una sorta di "progettazione partecipata" delle migliorie che si possono apportare a questa fondamentale infrastruttura dell'Adda». Un invito, come dire, non solo a chi sorprendesse il colpevole a segnalarne l'identità, ma anche a proporre modifiche o interventi per rendere più godibili le passeggiate lungo l'Adda. «Quindi, per suggerire idee, per segnalare eventuali attività illecite, per fare osservazioni o proposte - ha spiegato Agostinelli - non esitate a scrivere una mail all'indirizzo [email protected] oppure mandare un fax al 02-9090096». In entrambi i casi, il Parco invita a mettere in oggetto la frase «La nostra Alzaia».
IL CASO
Dopo il rinvenimento di centinaia di chiodi lungo l'alzaia dell'Adda, Agostinelli promette maggiori controlliATTENTATO AI CICLISTI, IL PRESIDENTE DEL PARCO CHIEDE AIUTO AI TURISTI
Trezzo sull'Adda - Ciclisti appiedati da un misterioso attentatore: il presidente del Parco Adda fa appello alla collaborazione dei turisti. E' stato con una lettera aperta inviata nei giorni scorsi che Agostino Agostinelli, presidente del Parco Adda Nord ha deciso di prendere la parola in merito ad una delle più singolari situazioni venutesi a creare all'interno del parco negli ultimi mesi. Un ignoto attentatore da tempo getta periodicamente piccoli chiodi lungo la strada che costeggia il fiume: punte di piccole dimensioni, non particolarmente pericolose per i pedoni, ma sufficienti per forare, ogni giorno, gli pneumatici di diverse biciclette. «L'Alzaia che costeggia per tutta la sua lunghezza il nostro fiume - ha sottolineato Agostinelli - è un luogo privilegiato per ammirare le bellezze naturali e paesaggistiche dell'Adda, meta di centinaia di persone. E, come tutti i luoghi fortemente frequentati, ha bisogno di regole che consentano ad ognuno di poterla vivere al meglio. Ed è anche per evitare lo spiacevole ripetersi di episodi come lo spargimento di chiodi che vorremmo, oltre a rafforzare le consuete attività di vigilanza, coinvolgere tutti gli utenti della nostra Alzaia in una sorta di "progettazione partecipata" delle migliorie che si possono apportare a questa fondamentale infrastruttura dell'Adda». Un invito, come dire, non solo a chi sorprendesse il colpevole a segnalarne l'identità, ma anche a proporre modifiche o interventi per rendere più godibili le passeggiate lungo l'Adda. «Quindi, per suggerire idee, per segnalare eventuali attività illecite, per fare osservazioni o proposte - ha spiegato Agostinelli - non esitate a scrivere una mail all'indirizzo [email protected] oppure mandare un fax al 02-9090096». In entrambi i casi, il Parco invita a mettere in oggetto la frase «La nostra Alzaia».