Non mi attacco alla mancanza. Se non c'è una regola perché devo rispettarla? Perché lo dice lo sceriffo di turno? Dov'è scritto che devo dare precedenza ai biker che salgono... Magari io lo faccio, ma altri no... E se qualcuno si incazza? Chi ha ragione e perché... È tutto troppo fumoso così...A me pare che ti attacchi alla mancanza di regolamenti per poter fare un po' come ti pare.
Ma forse nel marasma della discussione mi confondo (e non ho voglia di rileggermela tutta).
Ben venga una diversificazione dei sentieri (ove fattibile).
In questo senso la penso anch'io così (più o meno).
Rimane il fatto che tutto questo deve però collidere con gli interessi di tutti, dal malgaro al privato proprietario.
Però alla base di tutto resta l'educazione, il rispetto e la sicurezza.
Non è che se uno passa su un trail dedicato venendo dal bosco può essere stirato o fanculizzato.
Per certe performance ci sono i bike park.
Un po' come con le moto sui passi alpini, ci sono i circuiti per limare le pedivelle.
È il numero che rappresenta il problema, regolamentare centinaia di passaggi di bici in sentieri minuscoli dispersi nel nulla dove tra l'altro ci passa chiunque a piedi e in entrambi i sensi è utopia, non è mica come predisporre una strada asfaltata (e già lì è pieno di gente che se ne frega).Ah ok... Ora la situazione è sostenibile, ma presto non lo sarà più... Su questo sono d'accordo con te! E l'ho già scritto anch'io... Ma con i buongiorno e i saluti non regolamenterai proprio una sega domani... Fioccheranno solo i divieti
ma sono io che ci vedo male o il cartello dice divieto di sosta con rimozione forzata (non è un divieto di transito)Vedi l'allegato 468584
Dalle mie parti, sulla Piana Grande della Maiella. Si tratta di niente di che: una strada forestale che arriva al rifugio Di Marco. Questa foto l'ho fatta qualche anno fa, e mi guardo bene dal superare quella sbarra in bici. Nei cartelli che si vedono é specificato chiaramente che il transito é interdetto a tutti i mezzi meccanici con o senza motore, ma non da oggi bensì da anni (le ebike sono quindi assolte). Fino alla sbarra ci arrivano con fuoristrada, motocross, ebike, ecc, ma oltre é meglio evitare perché i controlli ci sono e fanno pure mal€.
Edit: Aggiungo che superare quella sbarra comporta una denuncia.
Non essere così pessimista. Se il movimento della MTB cresce, non puoi risolvere solo con i divieti, e ciò non accadrà. E per fortuna le nuove generazioni che occupano posti decisionali, non solo si pongono il problema, ma ove possibile lo risolvono fornendo gli strumenti adatti. La tua contrarietà, come ti ho fatto già notare, la devi indirizzare verso chi crede che nei luoghi aperti sia concesso tutto.Ah ok... Ora la situazione è sostenibile, ma presto non lo sarà più... Su questo sono d'accordo con te! E l'ho già scritto anch'io... Ma con i buongiorno e i saluti non regolamenterai proprio una sega domani... Fioccheranno solo i divieti
è fumoso per te e pochi altri. quì ti stanno rispondendo un pò tutti che se ti comporti nel modo corretto non dovrai litigare con nessuno ne discutere con nessuno. io e altri siamo la prova che girando in un certo modo per 15-20 anni non abbiamo avuto un solo litigio o disguidoNon mi attacco alla mancanza. Se non c'è una regola perché devo rispettarla? Perché lo dice lo sceriffo di turno? Dov'è scritto che devo dare precedenza ai biker che salgono... Magari io lo faccio, ma altri no... E se qualcuno si incazza? Chi ha ragione e perché... È tutto troppo fumoso così...
Non vedo la situazione così nera, in certe realtà come Livigno o Finale la MTB resterà prioritaria visto il grande ritorno economico che ha, in altre realtà chiusure e divieti potrebbero esserci ma vi saranno sempre un mucchio di aree dove si potrà pedalare più o meno come ora, il problema e che i posti più belli siano preclusi.Mi sa che non hai capito tu come stanno le cose, la situazione attuale è oro, aspettati un peggioramento graduale ma inesorabile. Siamo sempre di più e stiamo sempre più sulle palle, in base al luogo la situazione diventerà insopportabile fino al divieto definitivo, chi prima chi dopo in base alla densità di popolazione arriverà a questo.
Il resto sono solo palliativi, come pure i sentieri separati che tra l'altro si possono fare solo in alcune aree.
Ti daranno delle zone specifiche per bici e li girerai come un criceto
Il divieto di transito é riportato nel papiro che vedi li accanto con in piccolo i segnali di divieto, tra cui quello alle bici. Gli altri simboli che citi sono presenti perché se devono passare i soccorsi quello é l'unico accesso. Li se passi con un mezzo meccanico e ti denunciano, ne rispondi penalmente.ma sono io che ci vedo male o il cartello dice divieto di sosta con rimozione forzata (non è un divieto di transito)
A me sono capitati invece anche scambi di battute non piacevoli. In particolare al parco sulla collina, parco da cui scendono per lo più "neofiti". C'è un'area giochi, quindi tanti bambini piccoli, a cui porto anche i miei... E poi ci sono i co...nazzi alle prime armi, impediti in salita e in discesa, con e senza motore... Per la verità davvero una marea col motore. E sono neofiti, scoordinati, spesso deficienti e pure pericolosi!è fumoso per te e pochi altri. quì ti stanno rispondendo un pò tutti che se ti comporti nel modo corretto non dovrai litigare con nessuno ne discutere con nessuno. io e altri siamo la prova che girando in un certo modo per 15-20 anni non abbiamo avuto un solo litigio o disguido
se per te è fumoso e non sai come comportarti in certe situazioni se vuoi te lo spieghiamo volentieri.
cosa fare se incontro un pedone?
cosa fare se incontro un biker in salita?
cosa fare se incontro un biker a terra infortunato?
cosa fare se trovo un biker con guai meccanici alla bici?
cosa fare se trovo delle cartacce sul sentiero?
se vuoi ti scriviamo per filo e per segno cosa devi fare, tu fai una prova, giri per 1 anno con le regole che ti scriviamo e vedrai che non avrai il minimo problema.
Mai visto un foglio che ha validità legale per bloccare accessi se non il cartello regolare di divieto di transito ,non valgono nemmeno i fogli esposti in comune nella bachecaIl divieto di transito é riportato nel papiro che vedi li accanto con in piccolo i segnali di divieto, tra cui quello alle bici. Gli altri simboli che citi sono presenti perché se devono passare i soccorsi quello é l'unico accesso. Li se passi con un mezzo meccanico e ti denunciano, ne rispondi penalmente.
Si tratta di una zona posta a vincolo ambientale: é legge dello stato, senza dimenticare che un parco nazionale é diretta emanazione del ministero dell'ambiente. Divieti del genere possono avere anche carattere di stagionalitá, come ad esempio le chiusure di alcuni sentieri in periodo di riproduzione degli animali. Essendo una guida turistica della regione Abruzzo sono abbastanza ferrato in materia. Se ti porto li con una bici oltre alla multa e alla denuncia, mi rititirano anche il patentino da guida.Mai visto un foglio che ha validità legale per bloccare accessi se non il cartello regolare di divieto di transito ,non valgono nemmeno i fogli esposti in comune nella bacheca
Penalmente in base a quale articolo del codice penale ?
'
Il numero crescente necessariamente porterà alla regolamentazione. I buon giorno, i sorrisi o la prudenza non basteranno più. La regolamentazione di per sé non è un male. Ovviamente non sarà dappertutto... Bisogna capire però come verrà fatta. Per questo secondo me bisognerebbe fare sentire la propria voce. Perché rimanere a guardare poi potrebbe essere peggio. Meglio farsi trovare pronti con delle proposteÈ il numero che rappresenta il problema, regolamentare centinaia di passaggi di bici in sentieri minuscoli dispersi nel nulla dove tra l'altro ci passa chiunque a piedi e in entrambi i sensi è utopia, non è mica come predisporre una strada asfaltata (e già lì è pieno di gente che se ne frega).
Cerchiamo di essere educati e di rallentare il più possibile questa ondata di intolleranza che ci sta per investire, i buongiorno e i rallentamenti ti assicuro che servono eccome
Si, però poi ti fai sempre quei 2 o 3 giretti intorno a casa, se, per esempio, passassi una settimana dalle tue parti senza qualche indicazione andrei a fare quei 2 o 3 pezzetti di forestale appena fuori dal paese, mentre quel bel giro che tu conosci bene per cui vale la pena il viaggio mi resterebbe del tutto sconosciuto.Un altro aspetto che pochi sottolineano é il ruolo della condivisione delle tracce. Siamo sicuri che, data la ricerca spasmodica di nuovi giri da fare, sia saggio condividere le tracce? É un ragionamento un po' egoistico, ma se il giro sotto casa é fatto dai 2-3 bikets del paese, magari il contadino chiude un occhio, o chi va li a camminare sta comunque tranquillo. Ma secarrivano più persone e pure forestieri come pensate vada a finire? Ecco perché sono convinto che i primi a dare il buon esempio deve giungere da chi ci va in bici, perché chi non ha mai messo il culetto su un sellino cosa ne può sapere?
scusa ma tu stai confondendo le cose del mondo che ti danno fastidio, con l'argomento del topic che è "conflitti sui sentieri tra biker e escursionisti".A me sono capitati invece anche scambi di battute non piacevoli. In particolare al parco sulla collina, parco da cui scendono per lo più "neofiti". C'è un'area giochi, quindi tanti bambini piccoli, a cui porto anche i miei... E poi ci sono i co...nazzi alle prime armi, impediti in salita e in discesa, con e senza motore... Per la verità davvero una marea col motore. E sono neofiti, scoordinati, spesso deficienti e pure pericolosi!
Sovente passo anch'io dal parco, per salire e rientrare a casa. Non per fare i kom... Ho discusso anche con chi lasciava i cani slegati che poi cercano regolarmente di passare tra i miei raggi... Pur andando piano... I padroni a volte credono che io accerezzi solo il muschio e hanno provato a dire la loro, ma...
Ora questo bordello come si potrebbe risolvere? E come pensate lo risolveranno? Perché questo è un caso estremo, ma può fare capire bene come si muoveranno le amministrazioni in futuro... Credete vieteranno i cani? Elimineranno i parchi gioco? O... Aspetta, cosa si potrebbe ancora fare...?
Secondo me non cogli il punto... Che siamo quasi al punto di non ritorno...scusa ma tu stai confondendo le cose del mondo che ti danno fastidio, con l'argomento del topic che è "conflitti sui sentieri tra biker e escursionisti".
ok ti danno fastidio gli ebiker che fanno sentieri in salita e i cani slegati.. e danno fastidio anche a me.. ma a mio parere sono questioni personali.. legate solo e unicamente al buon senso delle persone.. non penso proprio che debbano vietare o eliminare parchi gioco o tirare in ballo amministrazioni, lobby ecc.... semplicemente sopporto e basta..
a me ad esempio da anche molto fastidio a chi è in bici con me a cui suona il cellulare ogni mezz'ora e si deve fermare per rispondere.. oppure mi da fastidio come hanno ridotto certe strade forestali i furgoni degli enduristi che fanno lo shuttle..
quindi? mi arrabbio, litigo con tutti, faccio il bandito perchè tanto la gente è maleducata.. NO.. cerco di sopportare e me ne frego.. e magari trovo modi per ovviare ai problemi (che sono problemini.. non veri problemi..)
al mondo siamo tanti, cerchiamo di avere un pò di tolleranza.. se hai poca pazienza (come me) fatti furbo e se puoi cerca di fare percorsi poco battuti in momenti in cui c'è poca frequentazione.. (fra settimana, fuori stagione, prime ore del mattino)
Scusa ma non sono gli unici parchi e non dubito delle leggi dubito delle esecutività da mancanza totale di adeguataSi tratta di una zona posta a vincolo ambientale: é legge dello stato, senza dimenticare che un parco nazionale é diretta emanazione del ministero dell'ambiente. Divieti del genere possono avere anche carattere di stagionalitá, come ad esempio le chiusure di alcuni sentieri in periodo di riproduzione degli animali. Essendo una guida turistica della regione Abruzzo sono abbastanza ferrato in materia. Se ti porto li con una bici oltre alla multa e alla denuncia, mi rititirano anche il patentino da guida.
Edit. Non si tratta di un foglio ma del regolamento del parco nazionale (ente ministeriale), la cui vigilanza é affidata ai carabinieri forestali.
Perchè dovrei sopportare fregandomene ?NO.. cerco di sopportare e me ne frego.
Il regolamento del parco lo accetti implicitamente accedendo all'interno del suo territorio. Non é necessario che ci sia la segnaletica per tutto. Esiste un albo pretorio dell'ente che andrebbe consultato. Se li sopra é scritto che il tal setiero é chiuso con ordinanza per 20 giorni e ti ci beccano, stai fresco a disquisire della segnaletica: ti becchi la sanzione.Scusa ma non sono gli unici parchi e non dubito delle leggi dubito delle esecutività da mancanza totale di adeguata
segnalazione (come i famosi cartelli fai da te )
Ne ho visti tanti di verbali annullati e sequestri anche di armi ,giunti dal giudice per questi motivi ,le regole secondo me
vanno fatte rispettare ....secondo la legge
I verbalizzanti molto spesso (troppo spesso) perdono se si arriva dal giudice di fronte agli avvocati competenti
per aver avuto un "eccesso di zelo" chiamiamolo così
Bisogna vedere quanti sono andati avanti e quanti hanno pagato ripeto ...poi il territorio dei parchi deve essere segnalato al limite territoriale ,se no come fai a sapere che sei nel parco? lo decide la guardia se sei 20 metri fuori?Il regolamento del parco lo accetti implicitamente accedendo all'interno del suo territorio. Non é necessario che ci sia la segnaletica per tutto. Esiste un albo pretorio dell'ente che andrebbe consultato. Se li sopra é scritto che il tal setiero é chiuso con ordinanza per 20 giorni e ti ci beccano, stai fresco a disquisire della segnaletica: ti becchi la sanzione.
Leggi qui. Nonostante la manza di segnalazione dei divieti, le multe ci sono state e sono risultate tutte lecite.
Multe per i bagni nei torrenti del pescarese: scoppia la polemica - Abruzzo Cityrumors
Pescara. Fa discutere la “stretta” della Forestale contro i bagni nelle cascate e nei bacini che si formano lungo le gole del parco della Majella. Dopo le 68 multe elevante in un giorno, impazza la polemica tra i più ambientalisti e i promotori di un turismo più “aperto”. Sessantotto persone...abruzzo.cityrumors.it
Nel marasma legislativo italiano un ricorso viene sempre fuori ed infatti il contenzioso tra cittadini e Stato è enorme.Il regolamento del parco lo accetti implicitamente accedendo all'interno del suo territorio. Non é necessario che ci sia la segnaletica per tutto. Esiste un albo pretorio dell'ente che andrebbe consultato. Se li sopra é scritto che il tal setiero é chiuso con ordinanza per 20 giorni e ti ci beccano, stai fresco a disquisire della segnaletica: ti becchi la sanzione.
Leggi qui. Nonostante la manza di segnalazione dei divieti, le multe ci sono state e sono risultate tutte lecite.
Multe per i bagni nei torrenti del pescarese: scoppia la polemica - Abruzzo Cityrumors
Pescara. Fa discutere la “stretta” della Forestale contro i bagni nelle cascate e nei bacini che si formano lungo le gole del parco della Majella. Dopo le 68 multe elevante in un giorno, impazza la polemica tra i più ambientalisti e i promotori di un turismo più “aperto”. Sessantotto persone...abruzzo.cityrumors.it
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