secondo me i punti chiave sono:
1 - ciclabili e percorsi accettabilmente ciclabili;
2 - parcheggi seri dove non rischi che sparisca pure la
rockrider da 199€, figuriamoci una bici bellina;
3 - docce e spogliatoi
4 - intermodalità accettabile (vedi treni ed autobus con trasporto bici)
Sono contento per i negozianti per carità, però forse io avrei dirottato gli investimenti su questi temi, più che mettere direttamente o indirettamente dei soldi in tasca ai cittadini.
Anche perchè un conto sono gli incentivi alle auto (giusti o sbagliati che siano) che muovono un settore (l'automotive) che tra diretto e indotto traina mezzo paese e possono spostare la decisione del cittadino (l'auto è bene o male un piccolo investimento, quindi sapere che risparmi magari 3.000 € può far la differenza a tante persone se cambiarla o meno).
Invece l'acquisto di una bici (per andare al lavoro anche la rr da 199€ di cui sopra va benissimo dai) è sicuramente uno stimolo, ma non credo che chi non la usa per lo spostamento urbano lo faccia perchè trova insostenibile spendere qualche centinaio di euro.
Lo fa invece per i motivi detti sopra.
Poi, con la bella stagione alle porte, l'incentivo farà girare un po' di economia e metterà in sella qualche migliaio di italiani per l'estate.
Ai primi freddi e pioggie dell'autunno io però mi aspetto che quasi tutte queste bici "finanziate" finiscano in cantina, e le nostre città continueranno ad essere senza parcheggi bici, le aziende senza docce, i treni senza carrozze dedicate ecc.