mi viene in mente una cosa , fose stupida, ma se gli ortopedici dicono che i condroprotettori assunti per via orale funzionano poco , perchè solo una piccola parte raggiunge la cartilagine dell'articolazione , perchè non iniettarli direttamente nel ginocchio come per l'acido jaluronico ? forse così riuscirebbeo a entrare in contatto direttamente con la cartilagine o con quello che ne è rimasto e rigenerarla.
Nessuno ha mai provato?
Ciao diciamo che le infiltrazioni fatte sul ginocchio sono in genere sconsigliabili... La risposta ricevuta e' stata che si andrebbe ad iniettare in un ambiente sterile un prodotto che per quanto sterilizzato a monte nella fase di trasferimento sarà
Comunque soggetto a contaminazioni che potrebbero dare altri
problemi al ginocchio.
Io comunque da circa un anno pedalo discretamente dopo essermi rieducato .
Un mix di mantenimento del tono muscolare, elettrostimolazione, guida agile, stratching prima.... Stratching , ghiaccio e recupero dopo le uscite....
Pedali spd con raggio più aperto e telai geometricamente adatti al mio fisico( almeno ci provo).
In più prendo ciartilagine di squalo .... Non sarà assorbita al100% ma meglio di niente.
Esco 2 volte a settimana di cui 1 volta con montagna seria.... Non mi sento mai al 100 % ma faccio tutto e mi diverto....
Per me e' fondamentale il ghiaccio che dopo l'uscita aiuta a non infiammare l'articolazione.
Tra un po' proverò a farmi fare i plantari per cercare di scaricare l'articolazione più che posso... È dura ma non dobbiamo perdere la fiducia , resistere in attesa che la scienza scopra qualcosa di veramente valido.