Commercianti contro ChainReaction

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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pyro74

Biker superis
15/8/06
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como
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questa nn l'avevo mai sentita davvero!!
A parer mio:

Sia lodato il commercio online (italia, germania, inghilterra) e la concorrenza in genere, LIBERA, ma al consumatore non ci pensa proprio nessuno, da un sivende un metro di guaina per freno 10 euro, e sembrava mi facesse un favore.

Nel 2010 ormai l'esistenza dei negozi di bici fisici è giustificata per gli interventi di manutenzione, revisione e riparazione, poi se ti capita che ti chiedono 20 euro per regolare il cambio davanti ..allora forse non è neanche più tanto giustificata.

Ci sono molti negozi di bici nei miei paraggi, purtroppo non sono molti quelli dove è un piacere entrare perchè sai di avere di fronte una persona corretta e appassionata del proprio mestiere e di soddisfare un cliente

evviva gli zeromeno
 

fedandgiampydh

Biker infernalis
16/5/07
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Monterenzio
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Bike
specialized
domenica scorsa ho fatto un ordine su chain e oggi in mattinata avevo gia ricevuto il pacco ....in negozio purtroppo avrei dovuto aspettare almeno un mese ...difatti ho ordinato ad un negoziante di zona del materiale un mese fà e tuttora non ho ricevuto risposta sulla consegna
 

SPILLO781

Biker infernalis
23/12/09
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La Motta
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Dico anche la mia,raccontandovi questa piccola cavolata...lo scorso anno mi compro il primo telaio per poi montarlo come volevo,una volta arrivato il telaio appunto, inizio a comprare i vari componenti, e siccome ho voluto montare l'hammerschmidt mi metto a cercare un cambio post a gabbia corta!Passo dal mio negoziante di fiducia e mi dice che non ne ha mai sentito parlare...,esco e vado da un'altro neg della zona e questo addirittura mi dice che non esiste,e sembra quasi scocciato dalla mia richiesta!Passo da un altro e questo si giustifica dicendomi che tratta poco quel tipo di settore!!!Ma quale settore....:nunsacci:Quindi naturalmente cosa ho fatto??Crc,una sett ed il cambio era sulla bici!!Con questo non voglio assolutamente fare di tutta un erba un fascio ma questi negozi secondo voi perchè esistono ancora??.....a Biella come negozi siamo proprio ridotti male!:spetteguless:
 

maurilio 58

Biker superis
22/3/10
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garda
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Ciao
Io sono del Garda e conosco Mechi's. Diciamo che il suo atteggiamento nei confronti di questo mercato è cambiato radicalmente. Sono certo che se dovessere vivere di solo bike a quest'ora chiuderebbe perchè non puo'
nulla contro bike-maniacs esempio o altri. Ma vive di servizi che rappresentano la metamorfosi del mercato. In poche parole o stai ai tempi o devi avere un motivo perchè vengano in negozio. Penso che se hai tante cose da mostrare non ci siano problemi. Ma se cerchi di avere attenzioni particolari dai clienti solo per quello che vendi sei finito.
:medita:

a Torbole sul Garda ce lo storico Mecki's, il più famoso bar/store
 

LeoPtWo

Biker cesareus
14/11/04
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Bari
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come altri hanno già detto, crc da qualche mese a questa parte non è per niente competitivo, ma il vantaggio di comprare tutto in un unico ordine anzichè fare diversi ordini da più siti lo rende ancora favorito.
la colpa va data alle ditte che vendono a prezzi diversi in base alla tipologia di negozio ma anche un po ai negozianti. è ovvio che un negoziante che ordina un pezzo alla volta non può avere gli stessi prezzi di crc che compra un container sano di quel prodotto.
è il mercato e ogniuno si tiene la fetta di cui fa parte oppure rischia e inizia a provare la scalata.

non parliamo poi del fatto di pagare uno spurgo 20 euro a freno, 40 euro per assemblare una ruota, prezzi scandalosi dei ricambi nelle località ciclistiche e bike park etc, perchè ci hanno costretto loro ad improvvisarci meccanici
 

Amuro_Rey

Biker celestialis
Chiudiamo il libero mercato e facciamola finita !
Così come vogliono molti "si vende" ...
Facciamo il solito cartello, di cui l'Italia è maestra, cartello di finta concorrenza dove invece di far calare i prezzi per cercare di fregarsi i clienti i prezzi si aumentano per ... per FREGARE E BASTA !!!!
 
come altri hanno già detto, crc da qualche mese a questa parte non è per niente competitivo, ma il vantaggio di comprare tutto in un unico ordine anzichè fare diversi ordini da più siti lo rende ancora favorito.
la colpa va data alle ditte che vendono a prezzi diversi in base alla tipologia di negozio ma anche un po ai negozianti. è ovvio che un negoziante che ordina un pezzo alla volta non può avere gli stessi prezzi di crc che compra un container sano di quel prodotto.
è il mercato e ogniuno si tiene la fetta di cui fa parte oppure rischia e inizia a provare la scalata.

non parliamo poi del fatto di pagare uno spurgo 20 euro a freno, 40 euro per assemblare una ruota, prezzi scandalosi dei ricambi nelle località ciclistiche e bike park etc, perchè ci hanno costretto loro ad improvvisarci meccanici
Perche' è un problema pagare 20,00 euro per uno spurgo?:nunsacci:Prima di lasciare la bici si chiede il prezzo ;se si considera troppo alto si acquista un kit di spurgo e te lo fai da solo. Ti ricordo che nel 1999 la tariffa Hayes era di lire 40,00.
Senza rancore o polemica:prost:...
 

zeromeno

Biker paradisiacus
31/5/04
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-5
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Vicino a Padova
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so di essere un po' contro-corrente ma secondo me l'interesse di tutti è il prezzo piu' fisso possibile.
Mi spiego; quando acquisto qualcosa
-per prima cosa lo faccio perchè voglio quella determinata cosa quindi sono IO a scegliere COSA comperare,l'abbaglio degli sconti il 99%delle volte mi porta a comperare cose che nn mi servono o di cui nn ho bisogno o che -al limite- non sono quello che sto' cercando
- poi la maggior parte delle volte non ho voglia-tempo-sentimenti di mettermi a confrontare i prezzi; compero dove sono comodo.
Certo è che se il prodoto è ''inflazionato'' e lo stesso lo posso trovare a 100 prezzi diversi la cosa mi rompe un po' le balle:
primo perchè non sono mai sicuro di averlo comperato bene
secondo perchè magari quello che lo vende a meno è quello piu' scomodo,quindi se da un la to risparmio denaro(quantificabile),dall' altro perdo in comodita'(o un altro valore non quantificabile ma che percepisco come perdita)
Quindi
Se il mercato funzionasse bene le differenza di prezzo tra i vari offerenti sarebbero minime e in gran parte compensate da valori aggiunti che ciascun venditore potrebbe offrire come ''servizio'' per quel bene: che ne so il montaggio del pezzo,la consulenza,il ritiro dell' usato ecc ecc...

Viceversa trovare prezzi troppo diversi per lo stesso prodotto confonde il cliente e gli fa perdere fiducia nell' intero sistema

Io non credo che il successo di CRC sia dovuto ai prezzi; certo a volte hanno materiale -magari fine serie- a prezzi da stock ma non credo che sia quello che li fa andare avanti(per forza devono avere una marginalita' quasi zero su questi articoli; giusto per girare il magazzino...)
Credo che il successo di CRC sia dovuto al fatto che lavorano bene e che hanno un catalogo esagerato: riescono a gestire decine di migliaia di clienti in tutto il mondo con la precisione di un negozio piccolo pur avendo un magazzino che 10 volte quello di un importatore nazionale
In una parola professionalita' esagerata :hail:
altro che chiacchere:medita:
 

a.ron.mtb

Biker superis
so di essere un po' contro-corrente ma secondo me l'interesse di tutti è il prezzo piu' fisso possibile.
Mi spiego; quando acquisto qualcosa
-per prima cosa lo faccio perchè voglio quella determinata cosa quindi sono IO a scegliere COSA comperare,l'abbaglio degli sconti il 99%delle volte mi porta a comperare cose che nn mi servono o di cui nn ho bisogno o che -al limite- non sono quello che sto' cercando
- poi la maggior parte delle volte non ho voglia-tempo-sentimenti di mettermi a confrontare i prezzi; compero dove sono comodo.
Certo è che se il prodoto è ''inflazionato'' e lo stesso lo posso trovare a 100 prezzi diversi la cosa mi rompe un po' le balle:
primo perchè non sono mai sicuro di averlo comperato bene
secondo perchè magari quello che lo vende a meno è quello piu' scomodo,quindi se da un la to risparmio denaro(quantificabile),dall' altro perdo in comodita'(o un altro valore non quantificabile ma che percepisco come perdita)
Quindi
Se il mercato funzionasse bene le differenza di prezzo tra i vari offerenti sarebbero minime e in gran parte compensate da valori aggiunti che ciascun venditore potrebbe offrire come ''servizio'' per quel bene: che ne so il montaggio del pezzo,la consulenza,il ritiro dell' usato ecc ecc...

Viceversa trovare prezzi troppo diversi per lo stesso prodotto confonde il cliente e gli fa perdere fiducia nell' intero sistema

da consumatore non sono assolutamente d'accordo con questa affermazione, anche perchè spesso l'allineamento dei prezzi è verso l'alto.
personalmente quando mi serve qualcosa cerco le migliori condizioni (prezzo, trasporto, assistenza...) e se posso approfitto dei prodotti in offerta

il punto di forza dei negozi on line (non parliamo solo di crc) oltre al prezzo è l'ampio catalogo (scelgo il miglior compromesso tra quello che mi piace e il minor danno per il portafoglio)
 

maurotodesco

Biker novus
30/9/09
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quartusant'elena
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parlo dalla regione sardegna, immaginate se non ci fossero i siti online come faremmo ad usare delle bici decorose a dei prezzi normali, a me personalmente hanno venduto pezzi di ricambio regolazioni cambio e sopratutto prodotti di bassa qualita a cifre improponibili per non parlare del fare da grandi guru dello sport approfittando del mio non sapere ben vengano i siti on line che diffondono inoltre cultura e conoscenza dei prodotti cosa che finora nessuno aveva mai fatto
 

IngCane

Biker serius
Credo che il successo di CRC sia dovuto al fatto che lavorano bene e che hanno un catalogo esagerato: riescono a gestire decine di migliaia di clienti in tutto il mondo con la precisione di un negozio piccolo pur avendo un magazzino che 10 volte quello di un importatore nazionale
In una parola professionalita' esagerata :hail:
altro che chiacchere:medita:

sono concorde su questo punto: oltre al prezzo sicuramente vantaggioso si ha soprattutto la comodità della vasta scelta e di poter acquistare l'oggetto che veramente ti interessa senza dover ripiegare su un qualche cosa di simile perchè per averlo dal commerciante si deve "sputare sangue"; in più sono rapidi ed efficenti qualità (soprattutto la rapidità) almeno da me molto apprezzata!
 

picasso70

Biker dantescus
6/10/07
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Montescudo (RN)
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non parliamo poi del fatto di pagare uno spurgo 20 euro a freno, 40 euro per assemblare una ruota, prezzi scandalosi dei ricambi nelle località ciclistiche e bike park etc, perchè ci hanno costretto loro ad improvvisarci meccanici

Quello di improvvisarsi meccanici credo, per un biker, sia una necessità perchè quando ti trovi nel mezzo di una foresta o di una stradina sperduta magari anche da solo dimmi tu....dove lo troveresti un meccanico....
Credo che un minimo di manualità un biker se la debba far venire, almeno solo per le riparazioni d'urgenza a cui non potresti fare a meno, e poi chi sta scrivendo è uno che ne sa fare veramente pochi di interventi, da buon ex-stradista non vado molto al di là del cambio di una gomma bucata.
Ritengo comunque che gli interventi più delicati per la "nostra creatura" (come lo spurgo o il semplice cambio di pasticche se non hai in garage gli strumenti giusti) li si debba affidare ad uno specialista.
Credo che se abbiamo deciso di andare in mtb 20 € o 40 in più o in meno non ci cambia la vita, ce la può cambiare se tale lavoro viene invece fatto a regola d'arte (per la ns. sicurezza).
A ciascuno il suo! (mestiere) :medita:
 

Absenthia

Biker superis
7/10/08
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Breganze
www.absenthia.it
@Picasso70: non so per te ma a me 20 o 40€ son una bella differenza, personalmente io mi fido delle mie mani, quindi lo spurgo me lo faccio, con dovuta cura e attenzione...

Il problema in italia sono i ricarichi che esistono, gran parte dei problemi è dovuto all'esistenza dei grossisti e soprattutto in un ambiente hobbystico i prezzi lievitano perchè non è una necessità...
Altro grande problema che ho riscontrato è l'onestà del negoziante, molto spesso prova a venderti quello che ha o te la "mena" su dei problemi meccanici che spera tu non comprenda per giustificare l'ammontare della manodopera.
3 volte ha portato una ruota un mio amico perchè il negoziante sbagliava a tirare il mozzo, alla fine si è arrangiato ed ha risolto un problema che si verificava ogni altra uscita...
Non possono prendersela se la gente poi si arrangia a farsi tutto, soprattutto ora che il tempo delle "vacche grasse" è finito per tutti...

Io acquisto su CRC perchè mi trovo bene e risparmio, cosa che in questi tempi è indispensabile per continuare a poter pedalare.
 

picasso70

Biker dantescus
6/10/07
4.686
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Montescudo (RN)
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@Picasso70: non so per te ma a me 20 o 40€ son una bella differenza, personalmente io mi fido delle mie mani, quindi lo spurgo me lo faccio, con dovuta cura e attenzione...

A risposta di quanto da te affermato ti allego questo mio post precedente, capirai da solo! :il-saggi:
Anch'io sono stato studente universitario quindi ti capisco perfettamente.
Ora sono lavoratore dipendente, con famiglia a carico (e fortuna che mia moglia lavora), con mutuo della casa e finanziamento di una macchina (l'altra per fortuna mi è rimasta da ragazzo come regalo del babbo e mi auguro che cammini ancora un pò). E ti assicuro che arrivare a fine mese è una sfida che si ripete costantemente.

Tanto per dirti che non sono Rockfeller, dico solo che per la sicurezza non si fa mai abbastanza secondo me.
Se tu poi ti senti in grado di svolgere certi lavori da solo, i miei complimenti! :medita:
A proposito, dove abiti che vengo da te e risparmio? :smile:
:celopiùg:
 

stevels70

Biker extra
14/6/09
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Cassina de' Pecchi (MI)
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Bike
Gary Fisher Marlin '08
Certo che possono praticare gli stessi prezzi, basta che comprino le stesse quantità. Se non possono non è colpa di chi può :medita:

Che poi mica che i grossi shop online sono grossi negozi. Spesso anzi sono i negozianti di paese che o chiudono per colpa dell'ipermercato a 2km o danno battaglia giocando col web. Esempio: ho comprato la fotocamera in un negozio (online) dietro il quale si cela un buco di negozietto di un paesino di 2000 anime. E fa prezzi imbattibili, e nei forum e' tra i piu' quotati. E di esempi ce ne sono migliaia.

Oppure i portabici. 68eur dalla germania (negozietto ricambi sperduto non so dove, che vende anche online) contro i 150eur che mi chiedono gli autoricambi (grossi e piccoli) in giro per Milano. Come la mettiamo?

Caso estremo. Catene Konig, le fanno a Olginate (COMO): in negozio a Milano 200eur, online dalla germania 130eur.

Sara' mica che ' piu' comodo fare un margine molto alto su poche vendite, che non meno margine su molte? Finche' ci fideremo di internet in pochi forse si', ma occhio che se la diffidenza verso le vendite online calera' bisognera' fare in fretta, e una reputazione non la si costruisce in 2 giorni

Stefano
 

Mr.Hyde NT

Biker novus
31/12/10
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Ravenna (Italy)
www.gulmo.it
Credo che l'unica ARMA efficace che resta ai negozianti (e da qui si vedrà davvero chi è un bravo negoziante o chi interessa SOLO vendere) è SOLO la "manodopera" in senso pratico che in termini di assistenza diretta al cliente finale (da non confondere con discorsi di garanzia di un produttore specifico), cosa che ovviamente online non si potrà mai avere.
Quindi è palesemente inutile lamentarsi della concorrenza (che a volte è deliberatamente scorretta, come lo stesso principio delle grandi catene e centri commerciali quando usano il sottocosto per vendere a dispetto del negozio specializzato - vedasi in contesto informatico la differenza tra comprare ad esempio su eBay e non, o no!?)
Ognuno usa la sua politica. Le lamentele in questo caso perfettamente sono inutili.
Come mia opinione invece mi viene da considerare due cose: PRIMO che in tempo di croSSa CriSSi economica come ora, è più facile che la gente se non trova l'occasione online appunto per puntare al risparmio, quella determinata cosa non riesca proprio a comprarsela, quindi il negoziante continuerebbe a non verderla e a non risolvere il suo problema e SECONDO che io trovo chainreaction e "soci" un modo facile (un pò stile ebay) per aver sempre un assortimento che reputo fattore importantissimo soprattuto quando certi brand fanno estrema fatica ad affacciarsi nel nostro mercato, e che gli stessi negozianti che ora si lamentano spesso non li trattano per i loro motivi personali...
 

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