Commercianti contro ChainReaction

pipe100

Biker serius
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BIELLA
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Se i negozianti non riescono a tenere il passo di negozi online come CRC forse dovrebbero fare un esame e vedere quali sono le cause derivanti dal loro servizio . Personalmente abito in una città e nei dintorni ci sono 5-6 negozi che vendono materiale collegato alla mtb , per una scusa o per l'altra mi sono recato un po' in tutti per "saggiare" prezzi e conmpetenze(senza avere io la pretesa di essere un esperto) e in quasi tutti i casi quello che cercavo io o non c 'era o aveva un prezzo molto più alto di quello visto su crc, in molti altri casi mi è stato proposto qualcosa in alternativa che non volevo e/o nn mi interessava quindi perchè devo pagare di più magari qualcosa che non è quello che mi soddisfa quando da casa comodamente seduto posso averla a un prezzo più basso ?
Senza contare che non almeno online non vedo l'espressione del negoziante che si sfrega le mani al mio arrivo...Se in Italia i negozianti sono svantaggiati dai prezzi che i produttori applicano al territorio italiano , devono solo protestare con i produttori non per creare un cartello anti-online ma per avere gli stessi prezzi dei competitori oltreconfine
 
Spiegati meglio:nunsacci:
Hai prove concrete o sono tue supposizioni/credenze del tipo "mio cugino mi ha detto..."

non parliamo di prove e supposizioni... il mercato E' COSI' te l'ho detto lavoro in ambito commerciale e ne vedo e sento di tutti i colori!!!

cmq se vuoi prove tangibili, mettiamo ad esempio il sito HiBike:
due anni fa ho acquistato un paio di Sid* Mcd*agon fantastiche e ho risparmiato un sacco tipo +/-30% dopo un paio di mesi il cricchetto centrale si rompe, chiamo l'azienda e visto che ci abito a pochi km ci mettiamo d'accordo per andare a prendere il pezzo da loro. Una volta li, guardano la scarpa (top gamma della linea MTB) mi danno il ricambio e non vogliono niente perchè faceva parte di una serie difettosa e a chi lo chiedeva davano il ricambio gratuitamente!!! nel caso specifico mi è andata bene perchè in 10minuti da casa mia alla fabbrica e ritorno e 2h di lavoro (non era proprio così semplice cambiare il pezzo :cry:) ma se capitava ad un francese a un tedesco o a te?

Bada bene che non sto dicendo che tutto quello che viene venduto online è 2^scelta ma c'è anche quella, soprattutto quando di parla di prezzi bassi.

Ad esempio questo inverno sempre su HiBike ho preso dello stesso marchio le Diab*o sempre top gamma (invernale) sempre gran risparmio +/-30% e sono perfette
 

mcpelo68

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na Fury inferis , na Aspis damnatio , HellBoy
non parliamo di prove e supposizioni... il mercato E' COSI' te l'ho detto lavoro in ambito commerciale e ne vedo e sento di tutti i colori!!!

cmq se vuoi prove tangibili, mettiamo ad esempio il sito HiBike:
due anni fa ho acquistato un paio di Sid* Mcd*agon fantastiche e ho risparmiato un sacco tipo +/-30% dopo un paio di mesi il cricchetto centrale si rompe, chiamo l'azienda e visto che ci abito a pochi km ci mettiamo d'accordo per andare a prendere il pezzo da loro. Una volta li, guardano la scarpa (top gamma della linea MTB) mi danno il ricambio e non vogliono niente perchè faceva parte di una serie difettosa e a chi lo chiedeva davano il ricambio gratuitamente!!! nel caso specifico mi è andata bene perchè in 10minuti da casa mia alla fabbrica e ritorno e 2h di lavoro (non era proprio così semplice cambiare il pezzo :cry:) ma se capitava ad un francese a un tedesco o a te?

Bada bene che non sto dicendo che tutto quello che viene venduto online è 2^scelta ma c'è anche quella, soprattutto quando di parla di prezzi bassi.

Ad esempio questo inverno sempre su HiBike ho preso dello stesso marchio le Diab*o sempre top gamma (invernale) sempre gran risparmio +/-30% e sono perfette

e pensi che una cosa del genere, non potrebbe succedere anche con il negozio?lì stà nella serietà come già detto..
 

alexx89

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non parliamo di prove e supposizioni... il mercato E' COSI' te l'ho detto lavoro in ambito commerciale e ne vedo e sento di tutti i colori!!!

che il mercato sia così è una tua opinione. Il fatto che lavori in ambito commerciale non vuol dire nulla salvo che tu rivesta una carica di spicco nel mercato della mtb

cmq se vuoi prove tangibili, mettiamo ad esempio il sito HiBike:
due anni fa ho acquistato un paio di Sid* Mcd*agon fantastiche e ho risparmiato un sacco tipo +/-30% dopo un paio di mesi il cricchetto centrale si rompe, chiamo l'azienda e visto che ci abito a pochi km ci mettiamo d'accordo per andare a prendere il pezzo da loro. Una volta li, guardano la scarpa (top gamma della linea MTB) mi danno il ricambio e non vogliono niente perchè faceva parte di una serie difettosa e a chi lo chiedeva davano il ricambio gratuitamente!!! nel caso specifico mi è andata bene perchè in 10minuti da casa mia alla fabbrica e ritorno e 2h di lavoro (non era proprio così semplice cambiare il pezzo :cry:) ma se capitava ad un francese a un tedesco o a te?

Hibike cosa gestisce? 50000, 100000 transazioni a semestre? probabilmente molte di più, se davvero vendessero merce di seconda scelta non occuperebbero la posizione che hanno ora nel settore dell'e-commerce ciclistico.
Quello che è successo a te può capitare acquistando ovunque, anche dal sivende che per le dragon ti chiede il prezzo di listino, in questo caso la colpa è di sidi che dovrebbe controllare a chi vende la merce e ritirare dal mercato la merce difettosa, ma questo è un altro discorso.
Per rispondere alla tua domanda: se fosse capitato ad un tedesco telefonava o si recava di persona presso hibike per ottenere la sostituzione in garanzia, se fosse capitato a me o al francese immagino avremmo usato le mail per ottenere risposta.
 

davidedamonte

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26/2/05
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Savona
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Santacruz Tallboy v4
Non penso che chi compra su crc lo faccia per il prezzo. Non è più così, anzi.. Lo fa per la disponibilitÃ- immediata della merce che, attraverso i canali classici, arriva, forse, in tempi biblici! Ripeto: FORSE arriva....
 
che il mercato sia così è una tua opinione. Il fatto che lavori in ambito commerciale non vuol dire nulla salvo che tu rivesta una carica di spicco nel mercato della mtb



Hibike cosa gestisce? 50000, 100000 transazioni a semestre? probabilmente molte di più, se davvero vendessero merce di seconda scelta non occuperebbero la posizione che hanno ora nel settore dell'e-commerce ciclistico.
Quello che è successo a te può capitare acquistando ovunque, anche dal sivende che per le dragon ti chiede il prezzo di listino, in questo caso la colpa è di sidi che dovrebbe controllare a chi vende la merce e ritirare dal mercato la merce difettosa, ma questo è un altro discorso.
Per rispondere alla tua domanda: se fosse capitato ad un tedesco telefonava o si recava di persona presso hibike per ottenere la sostituzione in garanzia, se fosse capitato a me o al francese immagino avremmo usato le mail per ottenere risposta.

1° attenzione stai cominciando una polemica che non dev'esserci...
il mercato è così non è una mia opinione e per inciso non rivesto una posizione di spicco, basta che intervenga chiunque altro lavori in ambito commerciale e ti dirà la stessa cosa.

2° non ho detto (e l'ho specificato) che l'hibike della situazione vende solo di 2^ ma se capita l'occasione di fare l'affare...

3° non sono contro il mercato on-line tant'è che ho acquistato proprio la dove avevo avuto un problema, ho solo aggiunto un dettaglio,

Tanto per concludere, la maggior parte delle aziende ritira i prodotti specie se top-Gamma (soprattutto dai negozi) se hanno problemi sistematici come nel caso del cricchetto e le sistemano o cambiano... in quest'ultimo caso la merce che rimane in casa in gergo va "stoccata" ovvero venduta ad un prezzo di favore per venderla in blocco e certamente non al negozietto che ne venderà una decina di paia al mese ;-)
 

lucablabla

Biker poeticus
E' sempre questione di numeri.....

CRC fa ordini da milioni di euro ai fornitori e pretende sconti adeguati e da quello che vedo li ottiene.

Un negozio fisico per quanto grande sia non ha un tale potere di acquisto e quindi gli sconti che gli vengono praticati dai fornitori sono bassi decisamente bassi....da lì la differenza di prezzo anche elevata. Poi per sopravvivere devono ricaricare almeno un 15% e lì casca l'asino. Pensateci...avete mai visto un negoziante di mtb con la Porsche o la Ferrari ...forse qualcuno negli anni 70/80..ma oggi decisamente no.

Tutte le aziende sono sempre più impegnate a fare " numeri" perchè devono raggiungere budget utopistici. Quindi quando vedono tali ordini si calano le braghe e anche le mutande e qualcuno anche si piega a 90°....:omertà::omertà::omertà::omertà:

Io non sono un negoziante e compro online ( mi è appena arrivato un Garmin 500 ora ora ) ma cerco di capire....:il-saggi:
 

luca19721

Biker forumensus
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Brianza
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Compro da CRC ormai da anni. Come pure da anni mi servo di alcuni negozi in particolare.
Le differenze principali per me sono:
CRC:
1) possibilità di ordinare il materiale e potrelo restituire
2) varietà infinita di articoli
3) promozioni su fine stock come forcelle e telai di anni prima con prezzi molto interessanti.
4) possibilità di costruirte la propria bici pezzo per pezzo senza dover perdere tempo per cercare il materiale negozio per negozio soprattutto quando si tratta di articoli poco comuni e standard diversi
5) avere la possibilità di poter leggere i commenti di alcuni acquirenti.Commenti totalmente svincolati dalla censura del negozio e produttore (customers reviews)
6) spesso il materiale offerto non é coperto da garanzia qui in italia. O meglio..doverebbe esserlo, ma poi in pratica fai prima a rimandare la forcella o l'articolo in inghilterra.Fatta eccezione per alcune case come marzocchi che ritira in riparazione senza problemi forcelle munite di scontrino comprate ognidove in europa. (almeno era così)
7) possibilità di acquisto di materaile OEM senza scatola originale e con caratteristiche differenti dal modello aftermarket ma a prezzi bassi.

NEGOZIO:

1b)possibilità di provare la taglia di bici intere e farci due pedalatine in negozio o nel cortile per capire di che si tratta.SPERANDO che il si vende non ti voglia rifilare una taglia sbagliata perchè ha solo quella in casa.
2b) garanzia ufficiale dei prodotti acquistati , con vantaggi e serietà a volte inavvicinabili per la merce acuistata online ( AMG per esempio..che ti ripara una forcella in meno di una settimana)
3b) consigli A VOLTE preziosi riguardo affidabilità dei componenti e sulla loro scelta
4b) il negozio diventa anche luogo di aggregazione e ritrovo per appassionati. Spesso vado a fare gli acquisti in compagnia di amici di MTB..e questa é una gran cosa visto che sempre più viviamo la nostra vita appiccicati davanti al pc, soprattutto nel tempo libero..
5b) toccare con mano e vedere merce che magari online ci faceva impazzire o ci faceva schifo e poi invece risulta essere l'opposto
6b) pericolosissima insidia dell acquisto compulsivo :)))..a volte entriamo in un negozio per prendere un manubrio e poi usciamo con una bici intera :)). Online questo é un po' più diffcile.
7b) a volte ci piace dare i nostri soldi ad un negoziante simpatco ed onesto piuttosto che, per la stessa cifra, prenderlo online.
8b) possibilità di fidelizzazione. Compro da anni su CRC e ogni morte di papa mi mandano uno sgifato coupon del 10 di sconto che si esaurisce entro 3-4 giorni.Mai utilizzato uno, visto che ogni volta che mi arriva non devo comprare nulla..sarò sfortunato io..
Nel negozio in fondo..più compri..e meglio vieni trattato, sia come prezzi che come assistenza.Credo sia una cosa normale , ovvia ed umana.
9b) possibilità maggiore ( remotissima però ) di conoscere qualche figa in un negozio piuttosto che tramite le mail di conferma d'ordine di su CRC:))))))

..secondo la vostra idea quali altre differenze ci possono essere?
 
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mcpelo68

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na Fury inferis , na Aspis damnatio , HellBoy
........
9b) possibilità maggiore ( remotissima però ) di conoscere qualche figa in un negozio piuttosto che tramite le mail di conferma d'ordine di su CRC:))))))

:smile:allora bisogna fare un cartello verso questo negozio....perchè non è possibile che dalle tue parti si vada a figa dal sivende....e qui dalle mie parti al max ti rifilano un lucchetto usato.......rotto!fine ot!
ciauz
 
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alexx89

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secondo la vostra idea quali altre differenze ci possono essere?

Hibike (e mi pare anche CRC) ti permettono di mercanteggiare sul prezzo della merce se gli dimostri che un altro mail order la vende a prezzi minori. Per quanto riguarda Hibike è una cosa che ho provato di persona vendevano il prodotto X (adesso non ricordo cosa fosse di preciso ma era un articolo 661) a 170 euro io l'ho trovato a 160 su CRC e, dopo aver scritto al loro servizio apposito, mi ha risposto lorenzo fei dicendomi che me la vendevano a 140
 
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Reactions: luca19721
io ho preso la mia Scalpel a dicembre e montava di serie la doppia la scorsa settimana ho chiamato pieno di sconforto il negozio e me la sostituisce con una tripla senza sovrapprezzi... dubito che si possa fare on-line... sempre lostesso meccanico mi monterà senza musi lunghi guaine e viti anodizzate comprate on-line. E' questo che deve fare il negozio fidelizzarsi il cliente con quello che non può dare il negozio on-line che commercialmente vincerebbe 10 a 0
 
Hibike (e mi pare anche CRC) ti permettono di mercanteggiare sul prezzo della merce se gli dimostri che un altro mail order la vende a prezzi minori. Per quanto riguarda Hibike è una cosa che ho provato di persona vendevano il prodotto X (adesso non ricordo cosa fosse di preciso ma era un articolo 661) a 170 euro io l'ho trovato a 160 su CRC e, dopo aver scritto al loro servizio apposito, mi ha risposto lorenzo fei dicendomi che me la vendevano a 140

...e questo purtroppo (aldilà del vantaggio che porta al cliente finale una mossa di questo tipo) fa capire quali margini abbiano :omertà:
 

alexx89

Biker forumensus
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...e questo purtroppo (aldilà del vantaggio che porta al cliente finale una mossa di questo tipo) fa capire quali margini abbiano :omertà:

Certo ma se penso che in italia mi avevano chiesto minimo 250 euro, e avevo chiamato i rivenditori di tre regioni

io ho preso la mia Scalpel a dicembre e montava di serie la doppia la scorsa settimana ho chiamato pieno di sconforto il negozio e me la sostituisce con una tripla senza sovrapprezzi... dubito che si possa fare on-line...

Rose permette queste cose, non sempre a costo zero ma le permette
 

panzer division

Biker meravigliosus
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Venezia Giulia.
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premtto che la lettera del "cartello" anti crc mi ha lasciato perplesso.

detto questo, a mio avviso negozio fisico e on line possono convivere.

la mia piccola esperienza:
pedalo da tantissimi anni, ed ho cambiato vari negozi di fiducia.
il mio si vende è anche uno dei miei migliori amici.
il suo negozio si trova a 110 km da casa mia... ma non ci penso due volte quando ho voglia di andare da lui, anche solo per un consiglio, due chiacchere.... o come domani mattina che vado a trattare il prezzo della mia nuova bici (finalmente!)

questo non toglie che io sfrutti abbondantemente internet per gli acquisti.
preciso che in negozio molto spesso trovo prezzi concorrenziali, al livello di crc alle volte. e quando non ce la disponibilità di ciò che voglio, il si vende stesso non fa nessuna difficoltà a procurarmi il materiale in maniera veloce proprio dalla rete.

se ne è parlato in lungo e in largo di pro e contro del negozio on line e di quello reale da cui si va a curiosare.

semplicemnte il negozio deve "fortificare" al massimo gli aspetti che il negozio on line non può di certo offrire.
leggo che molti trovano negozi poco competenti, o furbetti, o poco gentili... io sono fortunato e il mio negoziante è uno che vive la mtb dagli albori, pedala sempre, testa tutto,prova... e se un prodotto non è buono me lo sconsiglia senza tanti problemi....
questo è il punto di forza. il rapporto umano. semba poco a dirlo cosi... ma è tutto per un negozio!
 

ciciu

Biker superioris
Ovviamente , se questo comportamente va oltre alla 'lettera aperta' , diventa Trust e quindi illegale in quasi tutto il mondo .

Detto questo (che è insindacabile : non si possono organizzare e farla franca se beccati) , la mia opinione in merito al problema è che in fondo stiamo parlando di PROGRESSO .
I negozianti possono solo ADATTARSI .
Come hanno scritto già in molti , le strade sono varie : l'assistenza immediata, la fornitura di pezzi rari o ricercati , la specializzazione in parti su misura o 'da provare' cercando poi di fidelizzarsi il cliente , diventare loro stessi webshop , etc etc.

Bisogna adatarsi all'ambiente che cambia per non estinguersi .
 
Certo ma se penso che in italia mi avevano chiesto minimo 250 euro, e avevo chiamato i rivenditori di tre regioni

la prendi sempre sul personale ;-) ho detto che per noi è conveniente che si facciano la guerra dei prezzi però quei 10 euro gli sarebbero andati in tasca come guadagno extra e ancora ci guadagnano altrimenti non avrebbero abbassato il prezzo così tanto


Rose permette queste cose, non sempre a costo zero ma le permette

la mia doppia ha già 3 mesi e svariate centinaia di km al suo attivo :nunsacci:
 

guidofree

Aziende
2/3/04
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mantova
www.free-ride.it
Da negoziante quale sono, quoto molti vostri pensieri, e spezzo due lance, una a favore dei negozianti, ed una a favore di CRC e tutti gli altri mail order!

Al giorno d'oggi pensare di concorrere con mail order come CRC è completamente folle.
Nessun negozio fisico potrà mai offrire una vastità di disponibilità prodotti come il CRC di turno, ma mi pare ovvio questo!
E' come se un alimentari di paese pretendesse di avere la stessa scelta di vini o birre (o qualsiasi altro prodotto) offerti da un grosso ipermercato di un grosso centro commerciale.

Vado forse controcorrente e controtendenza, ma non vedo molto giustificate le crociate che certi negozianti portano avanti verso i portali di vendita online!

E' concorrenza, ci sta!
Starà a noi negozianti trovare le valide alternative per stare a galla, per fare bene il proprio lavoro e vivere ancora della nastra passione!
Si dovrà puntare su ciò che CRC non offre, un servizio valido (e dico valido) di assistenza meccanica (mica tutti mettono le mani al proprio mezzo), consigli, scambio pareri, uscite in bici assieme, vendita di prodotti soprattutto bici di un certo tipo, che per forza di cose ancora vengono acquistate nei negozi fisici, offerte sul ritiro di usato, etc....

Insomma...credo che si possa continuare a convivere, mail order e sivende...a ognuno il proprio, basta darsi da fare, aver onesta, serietà e passione! ;)


ciao a TUTTI

come addetto ai lavori, quoto quanto scritto da m2, possono coesistere sia i negozi online e quelli fisici.

mi chiedo come mai questi spagnoli si siano intestarditi contro CRC e non contro altri.
leggendo bene su www.antichainreaction.com ha trovato un messaggio molto serio e ben documentato, dove spiega le motivazioni per cui CRC e' la realta' di cui tutti siamo a conoscenza oggi.
Indubbiamente si tratta di gente molto in gamba, pero' certe cose mi lasciano a bocca aperta, tipo il fatto delle spedizioni pagate in parte dall'unione europea........e altre cose molto molto interessanti.

per chi di voi che se la cava bene con l'inglese ecco il messaggio:


28 enero,

Online stores are generally not a problem. A problem is when their strategy is benefitting from local distributors efforts without participating in cost and investments from those local distributors and competing just on price.

For the UK market there’s balance and control as they are the customers of the UK distributors. But the balance starts to turn over there as they start to buy distributors such as Hotlines and Decade.

The problem appears outside the UK:
Because they don’t have any cost and because they are the customer of the local distributors, the balance is gone and they cannot be controlled.

This will heavily damage the markets outside UK, the brands, shops and consumers.

Who will sponsor of an event in France, Germany, Italy or Poland for example, if the money is earned in the UK only.

Who will help to create tracks, build commuities, support the sport, provding the base of the industry ?

CRC is present only on the web, but physically not in other countries.

This is simple mathematics – what will be paid – what is the cost and who benefits from the sales and who has to cover the cost connected.

CRC’s is dominating already the UK market and their future focus is growing outside UK.
UK distributors do not care unless there’s pressure from the brand. CRC is a good customer for all of them and earn a lot of pounds.

CRC get’s more and more powerful. UK distributors Hotlines and Decade have been taken over by CRC. They are looking for more.

Brands like Michelin, Urge, Azonic, No Fear, EVS, Answer and many many more are already under their control.

CRC is already the strongest advertiser in the UK and get’s into the position to be able to control magazines.

The independence of the magazines is already at risk. They start to control the distribution side in the UK bringing all the brands to CRC to be able to sell them worldwide with their discount strategy.

They want to own distribution to be able control the famours brands and sell them wherever they want to whatever price they want.
Destroying the competition means also destoying the natural economic balance. At certain stage it is imaginable, that prices will not be cheap anymore, if there’s no counter part and just one company controls.

This will not happen within the next 3 years, but is an option on the table for them in the future.

Their strategy as a business makes sense. Really.
As profit driven company they are looking for opportunities to sell as much products as possible at the lowest cost direct to consumer having 2 margins (wholesale and dealer). They make unbelievable money with that strategy, appearing at the same time as cheap. Sounds super smart and is supersmart is nobody is going to control them.

Good for the wallet of the consumer.
At a first glance.

They are whether holy nor the salvation army.
Their logistics is located in northern Ireland and their headoffice is in Scotland.

Why ?
Because they get subsidaries from the Irish gouvernment which enables them to ship worldwide at local shipping cost. With european union taxmoney.

Good for the market ?
Good for brand building and good for getting quality products ?
Good for the independence of the press ?
Good for a shop network that helps consumers with their workshop and know how on a Friday, before the planned weekend bicycle action ?
Good for independence of brands, dealers and consumers ?
Good for the jobs in the industry ?
Good for motivated enthusiast people in the stores, on the tracks, in clubs who spend far more time and energy for the cycling sport, than they get paid for ?

I doubt.

CRC is a business predator and everybody should be aware of their business targets.

Conquering market share, elimating distributors, controlling brands and pricing. That’s their religion.

Think about it.

This is a development, not a single incident.
 
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