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Teo66

Biker Cazzaribus
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Questo tipo di intervento infatti è iniquo, perché chi prima girava con un tasso alcolemico di 2,0 mg/l era già ben oltre il limite, ed abbassare il limite a zero va solo ad accanirsi su chi cercava già di regolamentarsi.

Sull'autostrada A9 nel tratto che sovrasta Como fino a un paio di anni fa il limite era di 100 km/h per via delle curve, ed era più che adeguato. Ma, dal momento che qualcuno si è schiantato su tali curve ad oltre 150 km/h, il limite è stato abbassato ad 80 km/h... sai dirmi che senso abbia?

Il discorso dei divieti totali è molto simile.

Rimaniamo sempre sulle opinioni, ha senso, non ha senso ?
La realtà dei fatti ci suggerisce che questo è il modo di agire delle autorità, di fronte a continue trasgressioni inaspriscono.
Si può essere d'accordo o no, ma questo non cambia la realtà dei fatti.
Sperare che le autorità prendano decisioni a favore di una categoria quando parte della stessa risulta indisciplinata e restia a rispettare i regolamenti mi sembra utopistico.
Ma sinceramente non capisco perché ti ostini a cercare di convincere che l'enduro/trial sia una pratica rispettosa della natura, é abbastanza ovvio che chi non ha la passione non ritiene giustificata questa pratica (deperimento sentieri, rumore, inquinamento). Ed è altrettanto ovvio che in un forum di MTB non trovi terreno fertile, è come se andassi su un forum di enduro a cercare di convincere gli utenti che va proibito tutto il territorio alle moto perché rovinano, sporcano, ecc. :nunsacci:
 
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nemox

Biker velocissimus
28/10/06
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Prima dici che chi avrebbe voluto passare di lì non ha potuto farlo, poi dici che comunque sarebbe impossibile per una mtb risalire quel pendio.
Conosco benissimo i fastidi legati a questo tipo di solchi di chi invece viaggia in mtb, però non mi pare si possa arrivare a dire che di lì non si possa passare, posto che quel solco non dovrebbe esistere.

Come sempre fingi di non capire... Una MTB non è in grado di salire in presenza di quei solchi e in ogni caso quello in foto è solo un esempio per indicare che i solchi che impediscono il passaggio alle mtb ma non alle moto sono una realtà inconfutabile.

Il fatto che qualcuno di voi si accanisca così su di me, che non faccio di questi danni e non ho la possibilità di scappare perché ho la targa bene in vista (piuttosto che approfittare di chi potrebbe contribuire, all'interno dell'ambiente motoristico, a limitare i comportamenti che vi danneggiano) è dimostrazione di estremismo e poca intelligenza

Tu fingi di non capire che non mi accanisco su di te. Io semplicemente non tollero che vengano quì fatte affermazioni che non stanno ne in cielo ne in terra e che qualsiasi persona di buon senso riconoscerebbe come tali.
Come noterai la mia scarsa intelligenza mi ha comunque consentito di non venire a criticare il tuo modo di comportarti in moto (che non conosco)ma soli i tuoi tentativi di sminuire gli effetti delle moto da enduro sui sentieri, cosa quest'ultima che contrasta decisamente con la buona volontà che dichiari di avere.
Il dialogo si instaura con chi è disposto a discutere i problemi con onestà intelettuale, non con chi ad ogni piè sospinto nega le realtà più banali.
 

resina65

Biker grossissimus
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imperia
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Già già. Ero sulla Boaria e sono andato fin sotto il Marguareis il giorno 19.08.2010 al mattino. Per me è uno spettacolo. Certo che il tratto dopo la Boaria è ben ben impegnativo...

a conclusione di tutti i discorsi oggi su "La Stampa" c'è un bell'articolone a tutta pagina dove il politico di turno spiega che vuole ristrutturare tutta la Monesi/Limone (in gran parte fondi europei) in modo da renderla fruibile a tutti, pedoni, biciclette e fuoristrada; non riesco a trovarlo on-line perché è nella pagina ligure, ma se qualcuno lo trova gradirei postasse il link così ognuno se lo legge e trae le proprie conclusioni
:arrabbiat::arrabbiat::arrabbiat::arrabbiat:


p.s: ho trovato questo
http://www.sanremonews.it/2010/09/0...a-per-parlare-della-strada-monesi-limone.html

e il succo è lo stesso
 

monorotula

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a conclusione di tutti i discorsi oggi su "La Stampa" c'è un bell'articolone a tutta pagina dove il politico di turno spiega che vuole ristrutturare tutta la Monesi/Limone (in gran parte fondi europei) in modo da renderla fruibile a tutti, pedoni, biciclette e fuoristrada; non riesco a trovarlo on-line perché è nella pagina ligure, ma se qualcuno lo trova gradirei postasse il link così ognuno se lo legge e trae le proprie conclusioni
:arrabbiat::arrabbiat::arrabbiat::arrabbiat:

..

Era ora che la asfaltassero, così smettiamo di respirare la polvere e ci limitiamo ai gas di scarico.
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Questo è un concetto assurdo.

E' come giustificare un arresto di massa di tutti gli stranieri presenti in Italia, spiegandolo con il fatto che alcuni di essi vivono di furti... e poi dire loro di rassegnarsi, perché "non è giusto, ma è inevitabile".

Complimenti per la deliberata distorsione del mio pensiero.

Cmq quando un gruppo sociale non si adegua alle leggi della comunuità, questa ha tutto il diritto di difendersi. Non è un concetto assurdo, ma la base della convivenza civile.



TU non vai a fare le gran fondo. Nemmeno io ma in questo topic si fa di tutta un erba un fascio.

Sono i mezzi a motore a danneggiare la viabilità di bosco (non tutta, ma quella è più che sufficiente): questo è un fatto impossibile da discutere. Parlare di erbe e di fasci è aria in libertà.



Era ora che la asfaltassero, così smettiamo di respirare la polvere e ci limitiamo ai gas di scarico.
Ma come, non hai letto che i gas di scarico sono insignificanti? :nunsacci:
 

resina65

Biker grossissimus
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imperia
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Era ora che la asfaltassero, così smettiamo di respirare la polvere e ci limitiamo ai gas di scarico.

no no
di asfalto non se parla e credo non se ne parlerà fossaltro per le spese di manutenzione ogni anno

però testualmente ricordo che il giornale parlava di renderla fruibile alle biciclette e ai fuoristrada quindi credo che si tratti di fare tutta la manutenzione così i merenderos riescono a mangiarsi il panino dopo la colla dei Signori dove pian pian ci sta venendo fuori anche una bella piazza per i parcheggi e le inversioni di marcia;
quello che non capisco è che un anno fanno il parco e l'anno dopo aprono ai veicoli a motore :nunsacci:

Ora, io sarò integralista, ma l'idea che invece ristrutturandola e chiudendola dal Forte Centrale al bivio sotto al Tanarello magari nel giro di qualche anno ci va anche più gente non viene a nessuno ??? (di quelli che stanno in alto, perché in basso siamo daccordo in tanti); ci sarebbe un mega parco a pochi chilometri dal mare con bacino di utenza da Genova/Cuneo/Nizza + tutti i turisti e cambiando il modo di fare turismo ai rifugi e alle quattro locande di Limone e Monesi economicamente ci guadagnerebbero almeno tre valli.
 

resina65

Biker grossissimus
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suvvia, tanto agibile non è, diciamo che con il fuoristrada sì, ma con l'auto normale no
però ci sarebbe anche un divieto di transito dalla Boaria al Colle dei Signori per problemi di sicurezza, però...
 

monorotula

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immagino sia rispettato da tutti e sia pieno di controlli...

Ultimamente si, perchè prima del 30 giugno spesso permangono ancora dei nevai percorribili solo con la bici. Classico quello poco prima della deviazione per la capanna Morgantini. Inoltre prima di tale data i club 4x4 evitano comunque di organizzare i "raid di avventura".
 

messi six days

Biker serius
19/4/10
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liguria
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io ci trovai una uno bianca sarà stata quella famosa ed una 500 vecchia...penso che in smart qualche pirla ci abbia anche già provato..

ah ah!!!!:smile: non ci crederete ma io la smart (credo ormai famosa) ce l'ho trovata con tanto di autista fermo a fianco. ere anche col cambio automatico e stava facendo la pietraia tra il rifugio (ora non mi viene il nome) e limone. dietro aveva una scia di olio lunga 2 km che partiva praticamente da un salto ed arrivava fino alla macchina e aveva pure bucato una ruota dietro.
dopo averlo aiutato a provare a gonfiare la ruota col compressore marcio della smart senza riuscirci perchè il motore non girava (Grippato) l'abbiamo accostata a destra dopo un ponte ed abbiamo portato quel pazzo al rifugio.

pensate che quando ci ha visti ci ha detto: "menomale che siete arrivati il cell non prendeva e mi ero rassegnato a passare la notte in macchina ed in più ho appena visto passare un orso!!!!:spetteguless::nunsacci: " poi alla nostra domanda perche non ti sei fermato prima ha rispost che aveva pensato : "tanto non siamo mica in africa: prima o poi finirà la strada" :medita:
 

Little Eagle

Biker superis
1/11/08
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Western Alps
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:smile::smile:
Scie di olio ce ne sono parecchie, in quei tratti!

Sono ancora troppo poche (non fosse per l'inquinamento...): almeno il passaparola potrebbe scoraggiare i più.
Il problema non sono questi volponi con la uno o la smart, che più di tanto non possono andare (né come velocità né a quanto pare come distanza:smile:): il problema sono i raid di 4x4 o di moto, che scambiano la vecchia militare per una pista da cross....
 

motoalp

Biker serius
30/8/10
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Come sempre fingi di non capire... Una MTB non è in grado di salire in presenza di quei solchi e in ogni caso quello in foto è solo un esempio per indicare che i solchi che impediscono il passaggio alle mtb ma non alle moto sono una realtà inconfutabile.

Il dialogo si instaura con chi è disposto a discutere i problemi con onestà intelettuale, non con chi ad ogni piè sospinto nega le realtà più banali.

Non ti rispondo di nuovo sulla questione dei solchi perché ho già detto tutto, per cui andremmo "in loop", come si suol dire.

Se ti sforzassi di leggere tutto quello che scrivo avresti capito che non ho negato nessuna realtà. Non ho negato il fatto che il fumo degli scarichi sia fastidioso (bensì che l'inquinamento "generato" non staziona nella singola area boschiva); non ho negato che i solchi siano fastidiosi per le mtb, né che tali solchi non debbano esserci (anzi, devono essere chiusi, quando ci sono); nemmeno ho negato che tali solchi possano diventare torrenti (bensì succude raramente, altrimenti la Valtellina si sarebbe già riversata nel Po').

In conclusione: mentre altri, con opinioni diverse dalle mie, discutono delle questioni che pongo, tu le aggiri e discuti della mia "integrità morale".

Sei uno che grida: «Non ascoltatelo, cerca solo di traviarvi!».
 

motoalp

Biker serius
30/8/10
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Lago di Como
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Cmq quando un gruppo sociale non si adegua alle leggi della comunuità, questa ha tutto il diritto di difendersi. Non è un concetto assurdo, ma la base della convivenza civile.

Ma così ricominciamo da capo... Tu descrivi chi fa motoalpinismo come un "gruppo sociale", ma nella realtà è un insieme di gruppetti e singoli individui. Difatti la legge (che tu citi spesso) non dovrebbe fare distinzioni di "appartenenza", ma dovrebbe giudicare i singoli individui; ovvero, cercare di evitare che chi fa danni circoli, senza intaccare chi di danni non ne fa.

Poi, se mi permetti, le "leggi della comunità" sono molto filosofiche, ma in realtà le leggi sono dello stato... e lo stato non è la comunità. Anche perché, se la comunità fosse mai stata in grado di fare le leggi, non avremmo mai avuto bisogno nemmeno dello stato. Ma questo non c'entra proprio niente con questa discussione, e me ne scuso...


Sono i mezzi a motore a danneggiare la viabilità di bosco (non tutta, ma quella è più che sufficiente): questo è un fatto impossibile da discutere. Parlare di erbe e di fasci è aria in libertà.

Mi ripeto ancora. A rovinare la viabilità di bosco sono alcuni mezzi a motore guidati senza il giusto criterio, non i mezzi a motore; e i giusti criteri sono: l'uso corretto del gas, il numero di mezzi circolanti sul percorso, l'adeguatezza del mezzo al percorso, il comportamento verso gli altri utenti.

Questi alcuni che rovinano sono troppi, e su questo si deve lavorare.


Ma come, non hai letto che i gas di scarico sono insignificanti?

Evito di incazzarmi... Quello che ho detto, e lo ripeto ancora, è che dal punto di vista dell'inquinamento il gas generato nel bosco va rapidamente a distribuirsi (per osmosi) su territori molto più ampi del bosco stesso; cioè, se al posto che andare con la moto nel bosco ci vado per strada con le stesse emissioni, l'impatto sull'ambiente è (per assurdo) praticamente lo stesso.

Che poi sia fastidioso avere una moto che sgasa davanti al naso mentre si pedala in mtb è chiaro; questo, lo ripeto, sta all'intelligenza del motociclista nel non sgasare, per non riempire di sassi e di fumo chi gli sta dietro.
 

marzia

Modera_i_tour?
24/6/03
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sondrio
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Poi, se mi permetti, le "leggi della comunità" sono molto filosofiche, ma in realtà le leggi sono dello stato... e lo stato non è la comunità. Anche perché, se la comunità fosse mai stata in grado di fare le leggi, non avremmo mai avuto bisogno nemmeno dello stato. Ma questo non c'entra proprio niente con questa discussione, e me ne scuso...

su queste basi non arrabbiarti se qualcuno viene a casa tua e ti brucia la porta di casa per diletto (non è certo nè un invito nè un augurio..): del resto l'individuo è solo parte della comunità, che non è esattamente lo stato, quindi è giusto che non rispetti regole non scritte e pensate da lui...

Mi ripeto ancora. A rovinare la viabilità di bosco sono alcuni mezzi a motore guidati senza il giusto criterio, non i mezzi a motore; e i giusti criteri sono: l'uso corretto del gas, il numero di mezzi circolanti sul percorso, l'adeguatezza del mezzo al percorso, il comportamento verso gli altri utenti.

Questi alcuni che rovinano sono troppi, e su questo si deve lavorare.

se si è giunti a regolamentare la questione, evidentemente, è perchè il numero complessivo o i comportamenti scorretti di qualcuno non risultano comunque sostenibili..

sarà perchè quelli che oggi si incontrano in giro sono i motoamatori "irriducibili", ossia quelli che pensano che non valga la pena rispettare leggi non scritte da loro, ma ne vedo tanti che si muovono in modo scorretto.
peraltro, se vuoi fatti un giro da queste parti e vedi il numero di tracce abusive nei boschi costruite dal ripetuto passaggio di pneumatici sgasanti..
 
Stato
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