Non sono bici così uguali come si racconta. Il modesto cambio di geometrie e l'allungamento dell'escursione conferiscono alla SE un facilità sconosciuta alle scalpel 100. Non so se basta montare una forca con più escursione, ma di tante scalpel provate le ho trovate mezzi per giovani, molto nervose e reattive. Oggetti da gara, affilati, e molto precisi, con il difetto di non essere in media leggeri. La SE invece rompe questo schema, certo manca di abbrivio, e forse il mondo gare le è precluso, però per chi vuole una bici facile e molto efficace in salita è perfetta. Fa bene Marco a sottolineare un certo nervosismo e asprezza della lux, è ciò che fa la differenza. Oggi stanno uscendo bene queste due filosofie, bici da 120 da gara, che facilitano discesa, ma restano race oriented, e bici che - se non vai al massimo - si comportano in modo simile in salita, ma che in discesa vanno come trail. La cifra che le distingue sono le gare. Se uno fa 3 gare all'anno, la seconda, se uno fa 20 gare all'anno, la prima. Se un master punta ai primi 5 di categoria, ed è giovane, allora forse la front è ancora la scelta più furba, anche se ormai è fuori moda.