Eh si il "carbonio" è nettamente più rigido (modulo elastico di 210-700Gpa, contro i 70 dell'alluminio), quindi nettamente avvantaggiato in test come questo... A parità di sezione e diametro non c'è confronto.
Poi bisogna vedere come è stato eseguito il test e soprattutto la direzione della sollecitazione (se era verticale o laterale).
Un telaio può essere rigidissimo per sollecitazioni verticali (pedalata composta, impatto contro un ostacolo ortogonale al senso di marcia) ma flettere molto facilmente se le sollecitazioni sono trasversali (pedalata scomposta in fuorisella, impatto della ruota posteriore contro un ostacolo obliquo, ecc.).
quoto sul carbonio che ha proprietà meccaniche decisamente superiori alle leghe di Al, ma ahimè nel carbonio sono decisamente dipendenti dall'orientazione e dalla tecnologia della fibra, perciò nonostante gli sforzi dei costruttori, non è meccanicamente isotropo, ovvero reagisce in maniera disomogenea nei confronti delle sollecitazioni e/o carichi orientati .
mentre le leghe metalliche risultano avere un comportamento ed un modulo elastico decisamente più omogeneo e coerente lungo tutto il materiale, ed è qesto il motivo per cui un telaio metallico in genere ha reazioni più dolci sulle basse frequenze di un carbon frame.
infatti la presenza dei cosiddetti "alliganti" crea una dispersione di atomi all'interno del reticolo cristallino della lega che consente di limitare e bloccare la migrazione delle dislocazioni (difetti di linea) all'interno del materiale per effetto dei carichi, aumentandone la resistenza meccanica e di conseguenza il punto di rottura.
purtroppo esiste un equilibrio termodinamico dei difetti puntuali all'interno dei materiali, ovvero una minimizzazione della curva dell'energia libera ad una determinata quantità di difetti strutturali.. in natura infatti non esistono cristalli perfetti..per motivi come dicevo legati ad equilibri termodinamici, quindi i moduli di rottura dei materiali sono sempre inferiori nella pratica rispetto a quelli calcolati matematicamente partendo dal valore di forza dei legami interatomici.. questo proprio a causa della presenza di difetti che indeboliscono le strutture !
si ricorre ai compositi di varia natura tra cui le fibre di carbonio oppure ad un altra classe dimateriali conosciuti come poliammidi , come il Kevlar etc.. o addirittura ai boruri variamente legati con processi termochimici. che vengono usati anche per applicazioni balistiche per e loro doti di impenetrabilità..
ma .. comunque nella progettazione di un elemento strutturale non è importane solamente il tipo di materiale usato, ma soprattutto la natura geometrica della struttura che viene dimensionata in base al calcolo ad elementi finiti, tramite l'elaborazione di una cosiddetta matrice di sforzo composta dai vettori dei carichi applicati che permette il dimensionamento della struttura stessa con l'ottimizzazione dei pesi e delle quantià di materiale da utilizzare... meglio comunque una struttura di carta ben dimensionata che una di acciaio mal dimensionata
e qui il disorso si complica un po' e si fa noioso.. vorrei parlare di processi di saldatura
ma ho finito la droga !
mamma mia che supercazzola...
devo smetterla di drogarmi dopo cena !
supercazzole a parte, volevo però ricordare che il carro della Rize in alluminio non è del tutto in lega ma i foderi alti sono in carbonio per l'appunto..
e ciò che può essere letto come un difetto o una carenza in determinati contesti e da determinati bikers, può diventare nota di meriro per lo stesso telaio in altri contesti e con altra tipologia di bikers..