Quello che mi preoccupa di più sarebbe il fatto che questo misterioso sistema si decida di cambiare proprio nel momento in cui io sto superando un ostacolo o nel momento in cui cambia la pendenza o cambia il fondo...Fattibilissimo.
C'è già il Di 2 della Shimano per le stradali; basterebbe aggiungere a questo alcuni sensori: quello di cadenza, che, settato sul "motore" specifico dell'utente, segni il punto di cambiata; quello di coppia, per ovviare al problema di una cambiata inaspettata; quello di pendenza, per riconoscere la salita e la discesa.
Ovviamente il tutto verrebbe gestito da una schedina elettronica un po' più grande e sofisticata, ma nel complesso l'aggravio di peso sarebbe irrosorio e quello di prezzo non proibitivo, soprattutto con l'aumento della produzione.
Ciao.
Inoltre, a volte per dare fiato alle gambe, nei pezzi meno carenti di adrenza, butto giù qualche rapporto e mi faccio qualche minuto di fuorisella, mantendo la velocità, ma riducendo la cadenza di pedalata, come verrebbe interpretato?
E in discesa, dove si tiene un rapporto decisamente più duro rispetto alla salita?
Credi che l'elettronica, sia in grado di gestire tutto questo?